Matteo Trentin Giro delle Fiandre 2021

Colnago V3Rs alla prova di Trentin: andiamo a vedere

01.06.2021
4 min
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Uno dei corridori che ha cambiato squadra rispetto al 2020 è Matteo Trentin, che sta preparando in sella alla sua Colnago V3Rs la seconda parte di stagione. Lo abbiamo contattato per farci raccontare come si trova con la sua nuova bicicletta e quali sono le sue scelte tecniche.

Una sola bici

Una cosa che abbiamo notato è che l’UAE Team Emirates fino allo scorso anno aveva in dotazione due modelli di bici Colnago: il V3Rs e il C64. Ma nella stagione in corso non abbiamo più visto i corridori della formazione degli Emirati Arabi usare il C64.
«Quest’anno usiamo solo il V3Rs – ci risponde subito Matteo Trentin – abbiamo visto che è una bicicletta molto prestazionale, che piace a tutti e allora si è optato per tenere solo questo modello».

La Colnago V3Rs in dotazione all'UAE Team Emirates
La Colnago V3Rs in dotazione all’UAE Team Emirates
La Colnago V3Rs in dotazione all'UAE Team Emirates
La Colnago V3Rs in dotazione all’UAE Team Emirates

La migliore per le classiche

In effetti la Colnago V3Rs è un telaio monoscocca in carbonio dal peso di 790 grammi in taglia 50s con delle geometrie pensate per massimizzare le prestazioni di chi ci pedala. Ma come ci si è trovato un corridore da classiche come Trentin?
«Mi sono trovato subito molto bene, è una bella bicicletta – ci dice il campione trentino – devo dire che la trovo molto comoda ed è la bici con cui mi sono trovato meglio per affrontare gare come le classiche del Nord».

Matteo Trentin in azione alla E3 Saxo Bank
Matteo Trentin in azione alla E3 Saxo Bank
Matteo Trentin in azione alla E3 Saxo Bank
Matteo Trentin in azione sul Paterberg alla E3 Saxo Bank

Trentin e i tubolari

Le parole di Matteo Trentin confermano la validità del lavoro fatto dai tecnici Colnago che hanno abbassato il movimento centrale in modo da avere un baricentro più basso e favorire la stabilità e la guidabilità della bicicletta. Inoltre, sulla V3Rs è possibile montare pneumatici fino a 28 millimetri di larghezza. E a proposito di pneumatici abbiamo chiesto a Trentin cosa usa.
«Io preferisco i tubolari – ci dice – perché secondo me sono più performanti, mi danno una sensazione migliore in termini di guidabilità, però devo dire che è soggettivo. In squadra eravamo in due con i tubolari e tutti gli altri con i tubeless».

Freni a disco

E se i tubeless sono una nuova tendenza che si sta affermando nel mondo strada, i freni a disco sono ormai una realtà, anche se nell’UAE Team Emirates è ancora possibile scegliere quali freni usare.
«La questione dei freni è solo legata al peso. A me, che non sono uno scalatore, non interessa molto e nonostante io sia uno affezionato ai freni tradizionali – ci spiega Trentin – avere tutti lo stesso tipo di freni è importante in caso di cambio ruota. In squadra sono prevalsi i freni a disco e io ho battezzato questa scelta – e poi aggiunge – devo dire che Campagnolo ha un’ottima frenata con i dischi».

Il manubrio e l'attacco Vinci usati da Trentin
Il manubrio e l’attacco Vinci usati da Trentin
Il manubrio e l'attacco Vinci usati da Trentin
Il manubrio e l’attacco Vinci di Deda Elementi utilizzati da Matteo Trentin

Attacco e manubrio separati

Spesso vediamo i corridori dell’UAE Team Emirates con il manubrio integrato Alanera di Deda Elementi, ma Trentin ha effettuato una scelta diversa.
«Ho preferito montare il manubrio e l’attacco Vinci, sempre di Deda Elementi. I motivi sono due. Il primo è che il telaio della V3Rs nella mia misura ha un tubo sterzo un po’ alto e con l’Alanera rimanevo 2 centimetri più alto. Mentre con un attacco Vinci negativo sono riuscito a trovare la posizione corretta. L’altro motivo è che la curva del manubrio Vinci ha delle misure più tradizionali che io preferisco». Ricordiamo che il manubrio Vinci Shallow, la versione che monta Trentin, è in carbonio con l’attacco in alluminio e permettono la completa integrazione dei cavi grazie al sistema dcr (deda internal cable routing).

Campagnolo Bora One
Le Bora One di Campagnolo
Campagnolo Bora One
Le ruote Bora One di Campagnolo

Sella larga e corta

Per quanto riguarda la sella, l’UAE Team Emirates viene equipaggiato da Prologo e Matteo Trentin ha optato per un modello nuovo.
«Sto usando la nuova sella che ha una larghezza di 147 millimetri ed è un po’ più corta. A dire la verità mi sono meravigliato di essermi trovato bene con una sella corta, anche se questa non è come altre selle corte che sono derivate da discipline diverse, tipo il triathlon o le cronometro. Questa è frutto di un progetto che è nato specificatamente per la bici da strada e mi sono trovato subito a mio agio». La sella a cui si riferisce il corridore dell’UAE Team Emirates è la nuova Scratch M5 Space che ha una lunghezza di 250 millimetri.

Ruote Campagnolo, una garanzia

Per finire un’occhiata alle ruote.

«Uso le Bora One che sono davvero ottime, d’altronde le ruote Campagnolo sono una garanzia, sono sempre state fra le migliori».