Roglic Vuelta Bianchi

Roglic e Bianchi, gran bis alla Vuelta

09.11.2020
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Per il secondo anno consecutivo Primoz Roglic ha vinto la Vuelta a España pedalando su biciclette Bianchi. Il marchio italiano chiude nel migliore dei modi l’esperienza con il Team Jumbo-Visma. Un punto decisivo della vittoria di Roglic è stata la cronometro corsa in sella alla Bianchi Aquila CV.

Materiali decisivi

L’ultima Vuelta ha dimostrato ancora una volta, che il materiale con il quale competono i corridori è fondamentale per arrivare alla vittoria. Primoz Roglic in sella alla Oltre XR4 ha trovato alcuni colpi vincenti riuscendo a vincere tre tappe e a centrare numerosi piazzamenti, che gli hanno valso ben 48 secondi di abbuoni contro i 16 di Richard Carapaz. Secondi che hanno fatto la differenza ai fini della vittoria finale. Questi secondi sono stati presi da Roglic anche grazie alle caratteristiche della Oltre XR4, che garantisce ottime prestazioni in salita e allo stesso tempo grazie alle sue doti aerodinamiche permettono di sprintare anche negli arrivi veloci.

Altro momento chiave della corsa spagnola è stata la cronometro a Mirador de Ezaro, che Roglic ha vinto in sella alla sua Bianchi Aquila CV, anche se gli ultimi 1,8 chilometri li ha percorsi con la Oltre XR4 per via delle pendenze molto aspre. Lo stesso Roglic, che è molto pignolo nella messa a punto della bicicletta, descrive così la sua bici da cronometro.
«L’Aquila CV è davvero molto veloce. Funziona. Io cerco la perfezione in tutte le bici che utilizzo ed è davvero bello guidare un mezzo veloce come questo».

In questi anni Roglic ha lavorato a stretto contatto con i tecnici di Treviglio per creare la bici più veloce possibile. A dimostrazione dell’impegno del marchio italiano nel ricercare le migliori prestazioni, Francesco Baroni, Marketing and Communication presso Bianchi, ci ha svelato che «in azienda abbiamo due macchinari, di cui uno misura l’integrità e la sicurezza di ogni telaio e l’altro misura la rigidità. Noi selezioniamo quelli che hanno un indice di rigidità migliore e li forniamo al team».

Roglic sulla sua Bianchi Aquila CV durante la Vuelta
Primoz Roglic impegnato sulla sua Aquila CV
Roglic sulla sua Bianchi Aquila CV durante la Vuelta
Primoz Roglic impegnato sulla sua Aquila CV nella cronometro di Mirador de Ezaro

Comfort ok con il Bianchi CV

La Oltre XR4 e l’Aquila CV vantano entrambe il sistema Bianchi CV in grado di cancellare fino all’80% delle vibrazioni che provengono dalla strada. Questo sistema è frutto dell’utilizzo di un materiale esclusivo composito integrato nei telai e nelle forcelle in carbonio. Il vantaggio per i corridori si concretizza in un migliore controllo della bicicletta, un minore affaticamento muscolare che porta a preservare maggiormente le energie, soprattutto nei momenti chiave.

Lotta sui grammi

La ricerca e sviluppo di Bianchi per alleggerire il più possibile il peso delle biciclette ha ideato un esclusivo sistema di verniciatura che riduce in maniera importante il peso molecolare del rivestimento. Il risultato è un risparmio di 80 grammi sul peso totale della bicicletta e miglioramento del rapporto peso/potenza.

Roglic festeggia sull'arrivo della penultima tappa in sella alla Oltre XR4
L’arrivo della penultima tappa in sella alla Oltre XR4
Roglic festeggia sull'arrivo della penultima tappa in sella alla Oltre XR4
Roglic esulta sull’arrivo della penultima tappa in sella alla Oltre XR4

Nel ciclismo moderno in cui i grandi giri vengono vinti o persi per pochi secondi, la ricerca e sviluppo dei marchi che riforniscono i team, è diventata fondamentale. I famosi marginal gains sono diventati l’ago della bilancia che spostano gli equilibri a favore di uno o dell’altro corridore. Per questo motivo anche i componenti rivestono un ruolo fondamentale e anche in questo caso sono stati impiegati marchi leader di settore, come Shimano per il gruppo e le ruote, Vision per i manubri e Fizik per le selle.

Roglic vince la Vuelta e scaccia i fantasmi

08.11.2020
3 min
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Eh già, sembrava impossibile ma ce l’ha fatta: la Vuelta è arrivata a Madrid. Mai come stavolta il traguardo finale è stato come l’ultimo giorno di scuola. E una vera festa, da Roglic, primo, a Mickael Delage, ultimo. Questa era l’atmosfera che si respirava al via dall’Hipódromo de la Zarzuela e ancora di più nella capitale spagnola.

A sinistra Ackermann che precede Bennett
A sinistra Ackermann che precede Bennett

Festa per tutti

Tutti hanno un motivo per festeggiare. Davide Formolo ha iniziato sin dalla sera prima, scappando dalla sua Mirna che stava (sta) per dare alla luce la sua primogenita.

Fa festa Pascal Ackermann che riesce a mettere il sigillo nell’arrivo più prestigioso per gli sprinter. Tanto più che quest’anno ne hanno avuti davvero pochi.

Fa festa la Movistar, che ha vinto la classifica a squadre. Fanno festa gli Ineos-Grenadiers per averci provato fino all’ultimo e perché salutano un grande del loro gruppo, Chris Froome che passerà alla Israel Start-Up Nation.

Fa festa Hugh Carthy al primo podio in carriera. L’inglese era talmente teso che negli ultimi chilometri per evitare cadute o guai vari si è defilato tanto da perdere 28” dalla testa del gruppo.

Felicità Roglic

E poi fa festa lui, Primoz Roglic. O meglio, potrebbe far festa. Lo sloveno ha vinto la Vuelta, la sua seconda. Eppure sembra colui che festeggia meno. E’ fatto così, Primoz. La sua gioia se la tiene dentro. Se la godrà con la famiglia.

«E’ meraviglioso – commenta con ancora il fiatone – sono eccitato e grato alla mia squadra. Sono loro che mi hanno sempre sostenuto ed è così che ho vinto di nuovo in Spagna. E poi aggiunge una frase che fa tremare: «Spero di vincere anche dove non ho ancora potuto farlo».

Il riferimento è chiaramente rivolto alla Francia, al Tour. Una ferita del genere, che se ne dica, non è facile da risanare. E’ vero che Primoz è un ragazzo tranquillo. E’ vero che ha voltato pagina quasi subito, ma è anche vero che quando poi si va a scavare a fondo è inevitabile che certi incubi vengano fuori. 

Da sinistra: Carapaz, Mas, Roglic (sua anche la maglia verde) e Martin
Roglic (sua anche la maglia verde) tra Mas (in bianco) e Martin (pois)

Un rischio strategico

Ieri, quando Carapaz ha giocato il tutto per tutto Roglic è stato magistrale. Prima di controllare lo scalatore ecuadoriano, ha controllato i suoi nervi. Magari avrebbe anche potuto rispondere allo scatto. Tre chilometri in quel caso potevano essere tantissimi. Si è messo di passo e negli ultimi 500 metri, quando ha capito che era fatta, ha anche recuperato qualche secondo.

E’ questa la vittoria che conta più di tutto. E il suo pugno al cielo dopo l’arrivo la dice lunga, per uno che raramente esterna le sue emozioni.

Venire in Spagna è stato strategico per Roglic. Rischioso, ma strategico. Se avesse perso avrebbe passato un inverno nero. Adesso invece ha la consapevolezza di poter continuare a lottare per un grande Giro. Di giocarsela con tutti. E i fantasmi possono finalmente uscire dal suo “armadio”.

E infatti prima di congedarsi da Madrid Primoz ha aggiunto: «Il prossimo anno mi concentrerò su obiettivi che ancora non ho raggiunto». Se a Madrid la stagione su strada è davvero finita per tutti, per Roglic è già partita quella 2021.

Santini maglia rossa Vuelta

La maglia rossa alla Vuelta è firmata Santini

20.10.2020
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Le maglie dei leader delle varie classifiche della Vuelta de Espana 2020 sono firmate da Santini Cycling Wear. La particolarità è che sono realizzate con tessuti eco-sostenibili.

La maglia rossa, verde, bianca e a pois azzurri che caratterizzano i leader delle diverse classifiche, saranno amiche dell’ambiente. Per realizzarle sono usati due tessuti eco-sostenibili, gli stessi utilizzati per i completi del Team Trek-Segafredo. Il tessuto Ecofabric Recy by Corno, è ecologico e prodotto con filati riciclati derivanti dal recupero di materiali usati e dispersi nell’ambiente. Il secondo tessuto è il Native -Ecoknit di Sitip realizzato anch’esso con fibre e filati riciclati e senza l’utilizzo di sostanze chimiche inquinanti. In questo modo si riduce il consumo di risorse naturali e la dipendenza da energie non rinnovabili.


Oltre alle maglie dei leader di classifica, Santini ha realizzato quattro kit completi di maglia, pantaloncino, calzino, cappellino e guantini che celebrano alcune tappe e alcuni luoghi della Vuelta de Espana 2020: KM Cero, Pamplona, Tourmalet e Alto de l’Angliru.
Le maglie che vestiranno i leader de La Vuelta e i quattro kit speciali sono disponibili per l’acquisto online sul sito di Santini e in selezionati e specializzati negozi di ciclismo nel mondo.

santinicycling.com