udog Cima, la scarpa che ha cambiato il concept lacci

12.04.2022
5 min
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udog, acronimo di Underdog, lo sfidante che parte senza i favori del pronostico. Perché? Perché lanciare un marchio di calzature in un periodo come quello attuale è prima di tutto una sfida. Il modello udog Tensione ha rappresentato l’ingresso del brand nel mercato, Cima invece è già un’evoluzione, capace di far collimare leggerezza, qualità dei materiali e performances. Le abbiamo provate.

Si vede il cambio di trama della tomaia
Si vede il cambio di trama della tomaia

udog Cima, una vera svolta

Questa di udog non è solo una calzatura tecnica per la bicicletta, ma è una scarpa di alta gamma che stravolge completamente la concezione delle stringhe per le scarpe da bici. Cima è stata sviluppata con due obiettivi principali: fare una scarpa con un valore alla bilancia contenuto e senza sacrificare nulla in termini di resa tecnica. E poi c’è quel design e l’utilizzo dei materiali, che nell’insieme rappresentano buona parte del DNA dell’azienda. Si parla di una scarpa che pesa 240 grammi (dichiarati) nella misura 42 (ne abbiamo rilevati 242, senza la soletta e nella taglia 43), con le stringhe e senza alcun rotore, cavi e applicazioni meccaniche esterne alla tomaia. I lacci rappresentano il sistema di chiusura di udog Cima, semplice ed efficace, ma anche personalizzabile.

La chiusura che non ti aspetti

I lacci sono omogenei ed uniformi e sono completamente senza aria. Questo fattore dona una sorta di rigidità, di sostegno e di estrema efficienza in fase di chiusura, cose che non ci si aspetta dalle stringhe. Un aspetto molto importante che influisce in maniera positiva sulla stabilità delle stringhe che non si dilatano durante la pedalata. Ovviamente il lavoro all’unisono con la tomaia in tessuto è fondamentale. Inoltre la stessa azione di chiusura trova un’ampia personalizzazione, in base all’incrocio dei lacci.

Tomaia a sezioni differenziate

La tomaia adotta la tecnologia Knit, traspirante, ventilata e dalla rapida asciugatura, ma anche in grado di adattarsi alle forme del piede e all’azione delle stringhe. Non presenta cuciture e ogni zona ha una specifica costruzione del tessuto. Ad esempio la parte frontale ha dei microfori che agevolano un’ingresso costante dell’aria, così come la zona posteriore che integra e nasconde la talloniera.

La parte centrale invece, quella dell’arco plantare ed esterna, ha un tessuto allungato in senso orizzontale. Qui il sostegno al piede deve essere al massimo e la tomaia non deve costringere. La suola è in carbonio, con un’arcuatura ottimale, giustamente rigida e con due asole per l’ingresso e la fuoriuscita dell’aria.

Lo shape della udog Cima, uniforme dal fronte verso il retro e viceversa
Lo shape della udog Cima, uniforme dal fronte verso il retro e viceversa

Le nostre impressioni

Che stile e che prestazioni! Se il primo aspetto balza all’occhio e va oltre la soggettività, perché le scarpe con i lacci danno sempre un tocco di eleganza a prescindere, le performance sono un affare che riguarda le udog Cima da vicino. La suola è rigida, non è estrema ed è fatta davvero bene, perché invita a spingere sulla parte anteriore dove lo spessore è aumentato. L’arco plantare è uniforme e non presenta delle curvature e/o inserti di sostegno. Questo particolare, insieme al volume interno della calzatura, offrono ampi margini di sfruttabilità dei plantari personalizzati.

Piede sempre in linea

La tomaia non è cedevole, non spancia ai lati dove ci sono le due V inverse e neppure nell’arco plantare. Questo avviene anche con la soletta standard che è in dotazione alla udog Cima, bella da vedere, ma senza note tecniche di rilievo. Nell’insieme si può beneficiare di un piede sempre ben in linea con il pedale, sempre in assetto a prescindere dall’arretramento della tacchetta. A questo aggiungiamo una grande affidabilità della scarpa nella parte superiore, che non si dilata e non molla. L’assenza dei rotori non permette i micro-aggiustamenti in corsa, fattore che passa in secondo piano dopo qualche uscita e dopo la giusta presa di confidenza con il prodotto.

Il tallone delle Cima e la talloniera che completamente nascosta
Il tallone delle Cima e la talloniera che completamente nascosta

In conclusione

Categorizzarla “solo” come una scarpa da palcoscenico e da danzatori della bicicletta è sbagliato. La udog Cima è una gran calzatura, fatta bene e curata, leggera e ventilata, disegnata e sviluppata da chi la bicicletta la vive sul serio. Questa scarpa non è solo un compromesso, tra stile e design, ma è performante e lo è in modo quasi inaspettato. Non è banale e la performance che esprime deve essere valutata nel complesso, senza prendere in esame pezzo per pezzo e sezione per sezione.

Tutte le parti lavorano insieme ed è un fattore che si percepisce quando viene indossata. E poi c’è un altro vantaggio, quello di una suola con le tre asole filettate per la tacchetta, che offrono uno slittamento di quasi un centimetro, che va a sommarsi a quello della cleat. Molte calzature di altissimo livello e costose non portano in dote questa soluzione. Il prezzo e la qualità, un rapporto ottimale tra i due, perché 250 euro di listino non sono molti, anche in considerazione degli standard attuali della categoria.

udog

UDOG presenta le nuove CIMA, leggere e aerodinamiche

10.03.2022
3 min
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L’ultima arrivata in casa UDOG si chiama CIMA ed è il secondo modello dedicato alla strada. La casa produttrice padovana ha dato alla luce un altro prodotto calzaturiero degno di nota. Nuove prestazioni e un ulteriore step nella direzione del comfort e delle prestazioni proiettano questa scarpa già nell’elite di questo settore. 

La tomaia è leggera ed è impreziosita dalla chiusura a lacci
La tomaia è leggera ed è impreziosita dalla chiusura a lacci

Come un calzino

Tecnologia a maglia per un comfort senza cuciture. Basta questo incipit per capire l’attenzione a cui udog si è rivolta per la creazione di questo nuovo modello. CIMA presenta la tecnologia Knit, progettata per creare una tomaia leggera, di supporto, traspirante e impermeabile. La tomaia è un pezzo unico senza cuciture, realizzata in materiale engineered knit, il più sofisticato e innovativo materiale nelle scarpe da ciclismo.

Il comfort è agevolato dall’eliminazione di componenti in plastica e metallo, riducendo al minimo cuciture e strati in TPU. Il materiale morbido simile a un calzino si adatta a qualsiasi forma del piede e ogni calzata.

Chiusura con lacci

UDOG ha optato per il sistema di chiusura con lacci per tre motivi: i lacci creano un aspetto più uniforme, distribuzione della pressione e infine offrono un’estetica più sobria e snella. I lacci della CIMA sono stati accuratamente selezionati e testati per identificare il materiale ideale per una scarpa da ciclismo ad alte prestazioni. La loro costruzione più piatta crea un nodo migliore e garantisce la migliore vestibilità della scarpa indipendentemente dalla corsa, dalle salite più impegnative alle gare pianeggianti più difficili.

L’esclusiva struttura della parte superiore offre tre opzioni specifiche alla sistemazione dei lacci per adattarsi ad ogni forma di piede, calzata e condizione di guida. L’innovativo Pocket Tongue System (PTS) fornisce un design pulito tramite un sistema di chiusura unico e brevettato per riporre i lacci annodati e avere una copertura aerodinamica.

CIMA dispone di una suola rigida in materiale composito per un trasferimento di potenza efficace
CIMA dispone di una suola rigida in materiale composito per un trasferimento di potenza efficace

Suola e peso

Progettato per creare la migliore combinazione tra comfort e rigidità, la CIMA utilizza un suola rigida in composito ad alto tenore di carbonio con un indice di rigidità di 11 (scala UDOG). Il tutto è sviluppato con un canale di ventilazione direzionale con tallone e puntali in gomma integrati.

Inoltre la suola presenta un’ampia piattaforma per un facile aggancio della tacchetta e la possibilità di  regolazioni per un montaggio preciso. Il tallone è ben ancorato ed evita movimenti fastidiosi grazie alla sua ergonomia. Nella taglia 42, la scarpa pesa solamente 240 g. Le taglie sono 15 dalla 38 alla 46. 

Prezzo e disponibilità

Da oggi CIMA è disponibile in due colori: Pure Black e Salt White. Il prezzo è fissato a 250 euro ed è ordinabile sul sito. 

udog

udog, le calzature simbolo di una sfida

10.01.2022
4 min
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udog, scritto proprio così: con la minuscola. Una sorta di acronimo e abbreviativo di underdog, un aggettivo che simboleggia la sfida di colui che parte con gli sfavori del pronostico. udog è un brand nuovo che si affaccia nel settore della calzatura tecnica, ma nasce con un DNA forte e un imprinting marcato, identificativo.

Le calzature che simboleggiano questa azienda sono il risultato di anni di esperienza e ricerca in questa categoria di prodotti, dove la soggettività, così come l’autenticità del brand giocano un ruolo fondamentale. Ci sono tanta tradizione e molta innovazione nelle scarpe udog, calzature per i ciclisti che nascono da chi il ciclismo lo vive e lo pratica. Il prezzo? 150 euro, per una calzatura che non passa inosservata e dall’eccellente qualità costruttiva.

Un particolare della talloniera integrata nella tomaia, nella colorazione nera
Un particolare della talloniera integrata nella tomaia, nella colorazione nera

La strategia verticale

Essere un’azienda verticale può essere un vantaggio anche per il consumatore, che può avere quel prodotto ad un prezzo inferiore, se messo a confronto ad un pari categoria che si acquista in un punto vendita. Dal produttore al consumatore, per utilizzare una frase fatta, oppure “direct to consumer”. Inoltre è particolarmente interessante analizzare il percorso della casa veneta, che entra ufficialmente nel mercato della calzatura sportiva per il ciclismo, forte di una compagine social con ottimi numeri e costruita nel corso di quest’ultimo anno, un vero e proprio cycling club. Ma entriamo nello specifico e vediamo la prima scarpa che prende il nome di Tensione, che sarà disponibile nelle colorazioni artic white e black.

Ecco la suola e si nota lo shape che caratterizza la udog Tensione
Ecco la suola e si nota lo shape che caratterizza la udog Tensione

udog tensione, non solo lacci

Il design diventa subito iconico e permette a questa scarpa di trasmettere buona parte delle sue performance, per quello che vengono percepite una volta indossata e quando si inizia a pedalare. Comfort e stile, certo, ma anche la volontà da parte del designer di azzerare i punti di pressione.

La suola è costruita in un composto di nylon e carbonio, con un indice di rigidità pari a 7 (scala udog). Presenta tre fori per la tacchetta e dei riferimenti per il posizionamento di quest’ultima che non sono un semplice disegno, ma fanno parte della suola. Ci sono delle feritoie che si riferiscono ai canali di ventilazione interni, combinati con una soletta che è forata, in modo da far circolare al meglio il flusso d’aria. Sempre in merito alla suola, ha delle protezioni integrate sulla punta e dietro, per aumentare il grip una volta scesi di sella e per proteggere il carbonio.

Tomaia in 3D

La tomaia è costruita grazie a nylon mesh 3D, altamente traspirante e leggero, oltre ad essere senza cuciture. Possiamo considerare che la udog Tensione è costruita in soli due pezzi. La suola e la tomaia hanno uno shape differenziato, ampio e generoso nella zona dell’avampiede, più stretto e alto nella parte posteriore, con una talloniera indeformabile e termoformata, ma non eccessivamente rigida.

udog Tensione lascia comunque spazio all’integrazione di eventuali solette customizzate e personalizzate. Questa combinazione offre dei vantaggi nei termini di comfort, supporto e fitting.

Il tensionatore laterale, con la parte nascosta che agisce nell’interno della calzatura
Il tensionatore laterale, con la parte nascosta che agisce nell’interno della calzatura

Tensiometro laterale: cosa fa?

E’ una delle particolarità della Tensione, perché non è un semplice passante, ma è un vero tensionatore che aiuta ad avvolgere il piede. Oltre a quello che si vede, si snoda tra la soletta (che è disegnata in modo specifico per non creare ostruzioni e attriti) e la suola. Grazie al tiraggio con i lacci, agisce tirando nella sezione inferiore e in quella superiore, senza mai creare pressioni. Si genera un avvolgimento naturale che aumenta la stabilità del piede e aiuta quella sensazione di tutt’uno con la calzatura. Si chiama TWS (Tension Wrap System). Anche i lacci non sono banali, perché sono elastici ma hanno una struttura senza aria, ovvero che non si modifica quando viene tirata e basano la loro azione su 16 punti di contatto. Significa che una volta legato il laccio questo non si accorcia e non si allunga.

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UDOG Cycling club

E’ nato UDOG, il Cycling Club realmente inclusivo

24.05.2021
3 min
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Si chiama UDOG (che è l’acronimo di Underdog, il termine inglese che nel gergo sportivo indica un atleta vincente dato inizialmente per sfavorito dai pronostici), ed è il nuovo Club esclusivo per ciclisti creato appositamente per consentire di condividere in pieno un’autentica passione per la bici. Questa idea imprenditoriale nasce dal forte desiderio di Alberto Fonte, manager affermato nel settore bike, già brand manager di f’izi:k e responsabile del marketing sia di Pinarello che di Kask, di creare una comunità di ciclisti e di amici che condividano le stesse emozioni su due ruote. Che amino ritrovarsi, pedalare assieme, viaggiare assieme e poi essere riconosciuti da una bellissima immagine una volta in sella. Tutto questo attraverso la predisposizione per gli associati di uno o più kit tecnici e da riposo di grande, grandissima qualità e tendenza.

UDOG è il nuovo club dedicato ai ciclisti
UDOG è il nuovo club dedicato ai ciclisti
UDOG è il nuovo club dedicato ai ciclisti
UDOG è il il nuovo club dedicato ai ciclisti di tutte le discipline dalla strada all’off road

Tre formule di tesseramento

Sono complessivamente tre gli “step” di tesseramento, con procedura 100% da realizzarsi online, validi per chiunque volesse entrare nel mondo dell’UDOG Cycling Club. Il primo si chiama Tifoso (euro 130), e comprende il completo estivo (maglia + pantaloncino UDOG), una fornitura di ulteriori prodotti sempre molto esclusivi, una apposita scontistica e convenzioni per gli eventi che il Club stesso organizzerà in Italia e all’estero. La seconda offerta di tesseramento si chiama Tesserato (euro 160) ed include la tessera annuale F.C.I, il completo estivo (maglia + pantaloncino UDOG), sconti riservati sui prodotti ed eventi UDOG, ulteriori prodotti esclusivi in omaggio, l’assicurazione di base ACSI (valida solamente per l’Italia) ed offerte e sconti proposti da partner ciclistici selezionati. L’ultimo ingresso, quello più prestigioso, si chiama invece Ambassador (euro 320) ed oltre a tutte le opportunità della formula Tesserato aggiunge due bellissimi capi d’abbigliamento invernali: una maglia a maniche lunghe ed un gilet.

Kit tecnici e lifestyle di gran classe

E proprio il kit tecnico UDOG merita un doveroso approfondimento. Creato per garantire dei capi di assoluta qualità, stile ad alte prestazioni, quest’ultimo è disponibile solo ed esclusivamente per i membri del club. E’ realizzato in collaborazione con phapparel.com, ed include maglia a manica corta, pantaloncini, maglia a manica lunga e gilet antivento. Come poi molto bella è la collezione d’abbigliamento “offbike” – proposta commercialmente sul web – che UDOG Cycling Club ha disegnato, sviluppato e prodotto: una linea “lifestyle” davvero originale che non passerà inosservata.

Alberto Fonte, co-fondatore e CEO UDOG
Alberto Fonte, co-fondatore e CEO UDOG
Alberto Fonte, co-fondatore e CEO UDOG
Alberto Fonte, co-fondatore e CEO UDOG

Il primo Training Camp

Le iscrizioni all’UDOG Cycling Club sono aperte per tutte le diverse tipologie di attività: strada, Mtb e gravel. Inoltre, dal 25 al 27 giugno è previsto il primo UDOG Training Camp in provincia di Padova. Tre giorni di allenamento insieme aperto a tutti, anche ai non membri e anche per giorni singoli. L’obiettivo di UDOG? E’ molto chiaro, creare un’esperienza nuova ed inclusiva per tutti gli appassionati della bicicletta!

udog.cc