Ridley, Triton Fast

Triton Fast: l’innovazione viaggia veloce in casa Ridley

22.10.2025
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Il marchio Ridley presenta la sua prima bicicletta interamente pensata e progettata per il triathlon. Un mezzo studiato e sviluppato a stretto contatto con i migliori triatleti del mondo, tra cui il campione del mondo Jelle Geens. La nuova nata di casa Ridley si chiama Triton Fast, ed è un modello capace di combinare aerodinamica e un design modulare. Una soluzione innovativa, così come lo sono le soluzioni di stoccaggio intelligenti. La Triton Fast è una bicicletta progettata per portare al limite le prestazioni e garantire agli atleti più esigenti tecnica e velocità estrema. Nonostante tutto questo non viene meno l’aspetto del comfort, fattore fondamentale nelle lunghe prove contro il tempo. 

Test indipendenti

I dettagli sono quelli che fanno la differenza quando tra la vittoria e la sconfitta il margine è di pochi secondi, anzi a volte di centesimi di secondo. Ridley ha voluto ottimizzare tutti i dettagli e i componenti della nuova Triton Fast, uno dei passaggi fondamentali in questo processo è stato lo studio in galleria del vento. Non solo, i tecnici hanno voluto testare in maniera indipendente ogni particolare: dalle forme dei tubi al profilo del cockpit, fino al sistema di integrazione di pack e nutrizione. 

Anche la bilancia vuole la sua parte, infatti la Triton Fast stabilisce nuovi e rivoluzionari standard per quanto riguarda il peso. Il frameset, ovvero telaio e forcella insieme, portano un guadagno di ben 325 grammi rispetto ad altri concorrenti. Un dato che comporta un’ottimizzazione importante in termini di dispendio energetico da parte dell’utente nelle competizioni a lunga distanza. 

Specifica per il triathlon

La Triton Fast introduce, tra le altre novità, una geometria apposita per il triathlon dove l’atleta è più vicino al movimento centrale, cosa che gli permette di avere la massima trasmissione di potenza e una maggiore stabilità. Una delle novità è il posizionamento dei flip chip nella forcella, i quali permettono di modificare l’assetto in bici in base al percorso e alle preferenze dell’utente. 

Il manubrio, invece, è realizzato con l’innovativo sistema mono-riser che garantisce una regolazione millimetrica sia per le geometrie che per gli angoli. Questo rende più semplice trovare la posizione perfetta e garantisce un vantaggio aerodinamico.

Un’altra novità di Ridley è il sistema di idratazione, che attraversa il telaio tramite un tunnel, così l’atleta potrà bere senza modificare la posizione aerodinamica. Inoltre, Ridley offre un sistema di stoccaggio modulare con pack integrati strategicamente nel telaio. 

Dettagli

Per i primi duecento ordini Ridley ha riservato un’offerta speciale: infatti gli utenti riceveranno gratuitamente un Aero package dal valore di 2.500 euro. Si tratta di un pacchetto che combina un bike fitting e un test in galleria del vento presso l’Aero Performance Lab.

La Triton Fast sarà disponibile in quattro taglie: XS, S, M, L.

Prezzo: le configurazioni disponibili sono quattro e partono da 3.999 euro fino a un massimo di 8.699 euro. 

Ridley

Vision Metron TFA EVO

Vision Metron TFA EVO: nuovo design e performance migliori

18.10.2025
4 min
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Nella costante e incessante lotta per la ricerca della velocità nelle discipline come il triathlon e le prove contro il tempo Vision ha sempre studiato e sviluppato prodotti che potessero rivoluzionare questi concetti. I confini sono stati più volte spostati, superati e ridisegnati a seconda delle sfide e dell’innovazione aerodinamica. Da questo punto di vista il lancio del nuovo manubrio Metron TFA EVO Aerobar segna un’evoluzione ancora più audace in quello che è il design del manubrio. 

La novità è quella dell’architettura mono-riser, la quale va a sostituire il tradizionale sistema dual-stack. Non stiamo parlando di un cambiamento votato esclusivamente all’estetica, ma anche alla ricerca della miglior prestazione possibile

La “prova” del vento

Il concetto portato da Visione del design mono-riser è emerso grazie a uno spettro di simulazioni e di test che sono stati fatti in galleria del vento. Consolidando la struttura del riser in un montante centrale viene ridotta in maniera significativa la superficie frontale e la turbolenza intorno alla zona del cockpit. Il guadagno, in termini di aerodinamica ma anche di tempo e velocità, è ampio e va a determinare in positivo le prestazioni dell’atleta nelle prove dove il cronometro la fa da padrone. 

Inoltre ne risulta anche un vantaggio per quanto riguarda il peso, visto che si utilizza meno materiale, tuttavia questo non comporta nessuno svantaggio in rigidità e regolabilità. 

Vision Metron TFA EVO Aerobar, Jonas Vingegaard (foto SprintCycling)
Il nuovo Vision Metron TFA EVO Aerobar utilizzato da Jonas Vingegaard, atleta del team Visma Lease a Bike (foto SprintCycling)
Vision Metron TFA EVO Aerobar, Jonas Vingegaard (foto SprintCycling)
Il nuovo Vision Metron TFA EVO Aerobar utilizzato da Jonas Vingegaard, atleta del team Visma Lease a Bike (foto SprintCycling)

Testato

Vision è consapevole, dall’alto della sua esperienza, che oltre ai vantaggi numeri e tecnici devono esserci anche dei vantaggi pratici. Quest’ultimo aspetto è influenzato dal feedback che meccanici e atleti possono fornire. 

Con il nuovo Metron TFA EVO le regolazioni e i microaggiustamenti per l’altezza dello stack sono ancora più precisi. Si ha anche un vantaggio nella regolazione dell’angolazione per quanto riguarda le estensioni. Il fatto di passare a un manubrio mono-riser riduce in maniera sensibile il numero di viti necessario all’assemblaggio, in questo modo si avranno tempi più corti e minore complessità nel montaggio

Regolazione

Le taglie a disposizione sono quattro, il che offre un’ampia gamma di regolazioni per il posizionamento in sella, sia longitudinalmente che in ampiezza. Un dettaglio che consente agli atleti di trovare la giusta posizione senza dover sacrificare la performance sportiva

Le estensioni TFE EVO sono state progettate con l’obiettivo di essere compatibili al 100 per cento con la maggior parte delle bici da triathlon e da cronometro sul mercato senza alcun compromesso in termini di prestazioni o design aerodinamico. E’ il costante impegno nella ricerca e nello sviluppo che rende Vision un marchio tecnico capace di lavorare a stretto contatto con diverse realtà professionistiche e non solo

Opzioni di acquisto: TFE EVO Aerobar completo: 944 euro, TFA EVO Basebar: 725 euro.

Vision

Swiss Side entra anche nella categoria degli Aero Cockpit

31.07.2025
3 min
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Si chiama proprio Aero Cockpit, è sviluppato da Swiss Side ed è un pacchetto completo che si basa sulle estensioni/prolunghe, utilizzabili in ambito crono e triathlon.

Il kit è stato disegnato per offrire le massime performance tecniche, essere completo, ma sempre tenendo l’atleta al centro dello studio. Quest’ultimo fattore implica il fatto di non sacrificare completamente il comfort. Vediamo le sue particolarità.

L’atleta è sempre al centro dello sviluppo
L’atleta è sempre al centro dello sviluppo

Swiss Side Aero Cockpit, visto al Tour de France

Swiss Side è al fianco del Team Decathlon-AG2r, non solo in ambito ruote, ma in tutto quello che concerne la ricerca aerodinamica e delle performance. Come è facile immagine in questo rientra anche l’ambito prove contro le lancette. Aero Cockpit ha debuttato in modo ufficiale alla Grand Boucle ed al fianco del campione fancese a cronometro, Bruno Armirail. La base del cockpit Swiss Side è la medesima, ma con gli opportuni aggiustamenti si può sfruttare la configurazione road oppure triathlon.

Il kit prevede le due estensioni con i terminali adattabili per integrare i pulsanti delle trasmissioni elettroniche. La sezione centrale è voluminosa e nella parte superiore è previsto un inserto grippante che ferma l’avambraccio del corridore. La sezione posteriore ha una sorta di disegno alare/contenitivo ed ha l’obiettivo di fermare il gomito, senza influire negativamente sulla comodità, offrire una sorta di protezione/guscio aerodinamico. Quest’ultima parte, grazie alle piastre sottostanti è ampiamente posizionabile/orientabile. Per tutte le discipline è previsto un supporto per il device, per la versione triathlon è possibile integrare anche un portaborraccia.

Alcuni numeri

Il prezzo di listino di Aero Cockpit è di 749 euro (tramite il sito ora sono disponibili a 599 euro) e come vuole la regolamentazione UCI è disponibile per il grande pubblico. Il valore alla bilancia del sistema è (dichiarato) di 633 grammi, non molto se consideriamo la categoria.

I materiali utilizzati per la sua costruzione/assemblaggio sono il carbonio T700 per le estensioni, viteria in acciaio e nylon con composito iniettato per i diversi supporti. Le imbottiture sono in EVA, morbide, adattabili e longeve.

Swiss Side

Rapidfire S11 di Assos, il body da crono senza compromessi  

12.07.2025
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Il brand svizzero Assos presenta Rapidfire Chronosuit S11, un body da cronometro pensato per chi vuole indossare davvero il massimo nelle gare contro il tempo. Nessuna tasca posteriore, spazio sul petto per la radio e uno spazio per inserire il numero di gara. Il tutto con materiali nuovi, superleggeri e che garantiscono il massimo dell’aerodinamicità. Insomma, un capo per gli amatori che vogliono sentirsi professionisti.

In questo dettaglio di nota bene l’inserto in tessuto areo dove solitamente sono presenti le tasche posteriori
In questo dettaglio di nota bene l’inserto in tessuto areo dove solitamente sono presenti le tasche posteriori

Tessuti nuovi di zecca

Il body Rapidfire S11 è il punto più alto della tecnologia aerodinamica di Assos, testato in galleria del vento in collaborazione con il team svizzero Tudor Pro Cycling. Si avvale di nuovi, velocissimi tessuti. Nella parte superiore è stato utilizzato lo Hawk-01, un tessuto con una struttura a rombo che elimina le turbolenze superficiali. 

Le maniche e la parte inferiore della schiena (dove di solito ci sono le tasche) sono realizzate con lo Eagle-01, un materiale contraddistinto da una striatura a coste che incanalano l’aria riducendo così la resistenza aerodinamica. Nella parte inferiore del body invece è stato usato il nuovo Kompressor: un tessuto brevettato che è il più traspirante, raffreddante e compressivo mai costruito da Assos.

Il nuovo body di Assos è un concentrato di tessuti tecnologici, un capo pensato esplicitamente per le competizioni
Il nuovo body di Assos è un concentrato di tessuti tecnologici, un capo pensato esplicitamente per le competizioni

Taglio superaderente e fondello flottante

Inutile dire che il taglio del Rapidfire S11 è quanto di più aderente e tirato possibile, con cuciture nastrate ed orli a taglio vivo per minimizzare anche la più piccola turbolenza. Un altro esempio sono le gambe del pantaloncino, più lunghe rispetto ai modelli classici, per sfruttare il più possibile dei vantaggi del tessuto Kompressor.

Anche il fondello è stato aggiornato. E’ in schiuma con uno spessore di 8 mm, ma soprattutto ha un volume ridotto ed è fissato soltanto davanti e dietro, lasciando invece libera la parte centrale. In questo modo il fondello diventa “flottante”, cioè libero di muoversi assieme al corpo del ciclista, minimizzando le irritazioni.

Questo zoom mette in evidenza il tessuto a rombo Hawk-01 e la taschina per la radio
Questo zoom mette in evidenza il tessuto a rombo Hawk-01 e la taschina per la radio

Altri dettagli, taglie e prezzo

Come accennato in precedenza le tasche posteriori sono state eliminate, lasciando spazio ad una taschina in rete per il numero nella parte inferiore della schiena. Inoltre, vera chicca da pro’, all’interno del petto è presente uno spazio dove riporre la radio, con il passaggio interno per i cavi dell’auricolare. 

Il colore è un elegantissimo e minimal bianco e nero, e le taglie sono sei: dalla XS alla XXL. Anche il prezzo è, come ci si poteva aspettare, da professionisti: 490 euro.

Assos 

Telaio P-Series di Cervélo, ora in edizione limitata (ruote incluse)

21.12.2024
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Cervélo ha lanciato un’edizione limitata del suo telaio da cronometro e triathlon P-Series, nella speciale colorazione Paris Green. Questa tinta particolare, a metà tra il giallo e il verde, è ispirata ad un colore a base di arsenico sviluppato nel XIX secolo e utilizzato da artisti parigini come Georges Seurat e Claude Monet.

Ma il kit non comprende solo il telaio, bensì anche un paio di ruote Reserve ad alto profilo con decalcomanie coordinate. Insomma un vero e proprio oggetto da collezione, prodotto in soli 500 esemplari in tutto il mondo.

Oltre al telaio in edizione limitata sono comprese anche le ruote coordinate
Oltre al telaio in edizione limitata sono comprese anche le ruote coordinate

Tutta la qualità del telaio P-Series 

Questa serie limitata riprende tutte le caratteristiche dell’ultimo modello P-Series di Cervélo. È più leggera rispetto al precedente e il passaggio ruote è stata aumentato in modo da poter alloggiare le ruote Reserve 52|63 con copertoni Vittoria da 29 mm. Questa accortezza permette di risparmiare di 3,5W rispetto alla precedente soluzione con ruote Reserve 50 e copertoni Vittoria da 28 mm.

Inoltre è presente il nuovo in-frame storage sotto il portaborraccia, progettato per poter ospitare piccoli oggetti come una camera d’aria, un multitool e un paio di bombolette di CO2. Oltre a questo, il telaio è equipaggiato con lo Smartpak 400 sul tubo superiore, un’altra soluzione pratica ed aerodinamica per avere a portata di mano gel e barrette.

Il kit telaio comprende forcella e reggisella, mentre non è compreso il manubrio
Il kit telaio comprende forcella e reggisella, mentre non è compreso il manubrio

Ruote incluse, manubrio no

Il kit P-Series Paris Green in edizione limitata è composto da telaio, reggisella e forcella, mentre il manubrio e l’attacco manubrio non sono inclusi, per permettere ad ogni atleta di scegliere quello più adatto a sé.

Come accennato in precedenza sono invece incluse le ruote Reserve ad alto profilo da 52 e 63 mm, con mozzi Zipp ZR1 SS e decalcomanie in tinta Paris Green.

Le ruote in edizione speciale sono le Reserve con profilo da 52 e 63 mm
Le ruote in edizione speciale sono le Reserve con profilo da 52 e 63 mm

Taglie e prezzo

Le taglie disponibili sono cinque: 48, 51, 54, 56 e 58, mentre il prezzo di questa edizione limitata in soli 500 esemplari – già disponibile nei rivenditori di Cervélo – è di 4.799 euro.

Cervélo

XCR TRI: la gamma di bici al servizio di cronoman e triatleti

16.12.2024
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VAN RYSEL arriva con una bella novità sul mercato: la gamma di biciclette da triathlon XCR TRI. Tre modelli chiamati XCR TRI, XCR TRI Ultegra Di2 e XCR TRI Rival. Realizzate dal marchio francese in collaborazione con Swiss Side, azienda specializzata in studi sull’aerodinamica. Queste nuove biciclette realizzate per le prove contro il tempo e il triathlon sono quindi frutto di approfonditi test e studi in galleria del vento. La gamma XCR TRI offre una bassa resistenza all’avanzamento e assicura una velocità di punta ottimale. A tutto questo si aggiunge una grande efficienza generale, che favorisce la ricerca della massima prestazione. 

Per lo sviluppo della XCR TRI sono state spese tante ore in galleria del vento
Per lo sviluppo della XCR TRI sono state spese tante ore in galleria del vento

I consigli dei grandi campioni

E’ proprio grazie ai consigli e al supporto di atleti di alto profilo che la gamma XCR TRI è stata sviluppata per essere super efficiente sia nel triathlon che nel ciclismo professionistico. Tra questi spiccano Denis Chevrot, due volte campione europeo dell’Ironman, e i corridori della Decathlon AG2R La Mondiale, ai quali VAN RYSEL fornirà le bici per la stagione 2025

Tra i suggerimenti principali dati da Denis Chevrot c’è quello di munire la XCR TRI con punti di stoccaggio, ideali per riporre barrette e gel da utilizzare nelle prove di lunga durata. Le biciclette sono state costruite con l’assemblaggio di 486 componenti in carbonio, per garantire un perfetto equilibrio tra leggerezza, rigidità e durata.

Una bicicletta realizzata seguendo i consigli di atleti di alto livello, come Denis Chevrot: volte campione europeo dell’Ironman
Una bicicletta realizzata seguendo i consigli di atleti di alto livello, come Denis Chevrot: volte campione europeo dell’Ironman

Costruite per la velocità

L’intera gamma delle biciclette XCR TRI è stata costruita con l’intento di avere il migliore mezzo possibile, in grado di fornire il giusto supporto nelle sfide contro il tempo. Un prodotto nato dopo 36 mesi di meticoloso lavoro, sviluppo e costante miglioramento. Dopo tanti studi e continui miglioramenti è nata la XCR UCI. Modello utilizzato da Ben O’Connor durante i campionati del mondo di Zurigo nel mixed team relay dove la nazionale australiana ha vinto la medaglia d’oro. La XCR TRI UCI si è anche laureata campione nazionale a cronometro francese insieme a Bruno Armirail

Il peso del telaio è una delle caratteristiche che fa la differenza a livello qualitativo, infatti il modello XCR TRI Ultegra Di2 pesa solamente 1490 grammi in taglia M, ai quali vanno aggiunti i 490 grammi della forcella. L’attenzione ai dettagli non è solo nella scelta del carbonio ma anche nella sua disposizione. La bicicletta è studiata per tagliare perfettamente il vento, senza conseguenze negative sulla guidabilità. 

Il modello XCR TRI UCI ha vinto l’oro con Ben O’Connor nel mixed team relay a Zurigo 2024
Il modello XCR TRI UCI ha vinto l’oro con Ben O’Connor nel mixed team relay a Zurigo 2024

Posizionamento perfetto

La posizione sulla bicicletta è fondamentale per le prestazioni e, nella ricerca ci si è resi conto che la regolabilità è la chiave per ottenere la posizione perfetta. Per questo motivo la gamma XCR TRI consente una grande quantità di regolazioni, ogni ciclista potrà quindi trovare quella migliore per le sue caratteristiche. 

«Siamo incredibilmente orgogliosi – ha detto Jeremie Debeuf, head of product di VAN RYSEL – di presentare il nuovo VAN RYSEL XCR TRI. Il nostro obiettivo è stato quello di superare i limiti dell’aerodinamica e del comfort, creando una bicicletta che offrisse prestazioni ineguagliabili Abbiamo progettato il telaio in modo che potesse essere uno dei modelli più veloci presenti in circolazione. Dal cockpit altamente regolabile alle soluzioni di stivaggio integrate, ogni dettaglio è stato progettato per rispondere alle esigenze dei moderni triatleti e cronoman. Questa bicicletta è un vero e proprio biglietto da visita, che racchiude la filosofia, l’esperienza e l’anima del marchio VAN RYSEL».

Due le versioni disponibili: XCR TRI Ultegra Di2 e XCR TRI Rival. La prima è in vendita al prezzo di 7.700 euro, la seconda di 6.200 euro. 

VAN RYSEL

Transiro Aeris Adaptive, la risposta per le prove contro il tempo

06.08.2024
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Fizik ha lanciato da poco l’ultimo tassello della gamma di selle Adaptive, ovvero la nuova Transiro Aeris Adaptive, una sella ad alte prestazioni specifica per il triathlon e per le cronometro.

Gli sviluppatori di Fizik non si sono accontentati però di un solo modello, per quanto innovativo, e hanno creato due versioni: una specifica per le distanze brevi e una per le lunghe. Vediamo i dettagli dell’ultima arrivata nella famiglia Adaptive.

Una sella, due modelli

Come abbiamo appena detto, una delle principali particolarità della sella è che offre un supporto specifico per diverse tipologie di gare.

Il modello per le lunghe distanze è dotato di un naso di 55 mm di larghezza e una scanalatura molto profonda, che dovrebbero garantire l’alleggerimento della pressione e la stabilità necessarie. Il modello per le brevi distanze è invece caratterizzato da un naso di 45 mm e da una forma tradizionale, per distribuire uniformemente la pressione. Questo dovrebbe assicurare una migliore performance durante le cronometro più brevi o i triathlon su distanze limitate.

Inoltre entrambi i modelli includono un collegamento (opzionale) per integrare un portaborraccia nella parte posteriore, studiato per tenere le borracce ad un’angolazione tale da non ostacolare l’atleta durante le fasi di salita e discesa nella zona di transizione, che sono sempre momenti molto delicati.

L’imbottitura stampata in 3D

Come tutta la famiglia Adaptive, anche Transiro Aeris Adaptive si avvale della caratteristica imbottitura a nido d’ape stampata in 3D. Questa tecnologia ha permesso a Fizik di affrancarsi dai vincoli derivati dai metodi di produzione tradizionali e sviluppare così un tipo di sella completamente nuova.

L’imbottitura, per esempio, è stata creata da Carbon®, i pionieri della stampa 3D, grazie alla rivoluzionaria tecnologia Digital Light SynthesisTM. Grazie ad essa Fizik può incorporare diverse zone “funzionali” all’interno della sella, migliorando in questo modo sia il comfort che le prestazioni del ciclista.

Dettagli, versioni e prezzi

Riepilogando, la Transiro Aeris Adaptive è disponibile nelle due versioni R1 e R3 e per entrambe sono disponibili le versioni per prove brevi e quella per prove più lunghe. Le selle della serie R1 sono quelle tecnologicamente più avanzate e che di riflesso hanno anche un superiore prezzo al pubblico.

Il modello “long distance” con naso da 55 mm nella versione R1 – cioè con scafo in nylon rinforzato al carbonio e binari in carbonio – ha un peso di 190 grammi e un prezzo consigliato al pubblico di 299 euro.

Il modello “short distance” con naso da 45 mm di larghezza, nella versione R1 – con scafo in nylon rinforzato al carbonio e binari in carbonio – pesa 159 grammi ed è proposto al pubblico a 299 euro.

Le versioni R3 di entrambi i modelli Transiro Aeris Adpative – che si differenziano da quelli R1 dai binari in Kium – hanno un prezzo di 259 euro.

Fizik

Cervélo P-Series, quando il triathlon si ispira al WorldTour

30.07.2024
5 min
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Tutto sommato Wout Van Aert ha conquistato il bronzo nella cronometro di Parigi in sella a qualcosa del genere (ma con doppia ruota lenticolare). E lo stesso Vingegaard, nonostante la taglia ridotta, nel Tour del secondo posto ha preso il secondo posto nella crono di Nizza sulla sua P5 da crono. Ebbene, forti dell’esperienza accumulata dagli atleti della Visma-Lease a Bike, gli ingegneri di Cervélo hanno tirato fuori dal loro autocad la nuovissima P-Series, che nasce per il triathlon, ma porta con sé il know-how della strada pro’.

Un bel vantaggio, tenendo conto della mole di lavoro effettuata in galleria del vento e le simulazioni con i celebri manichini del team olandese, che riproducono le sembianze dei campioni che le useranno in gara.

Ecco la versione montata con l’Ultegra Di2 e ruote Reserve a profilo differenziato
Ecco la versione montata con l’Ultegra Di2 e ruote Reserve a profilo differenziato

Massima personalizzazione

Trattandosi di una bici non riservata ad atleti professionisti, che quindi possono valersi del massimo della personalizzazione, la P-Series utilizza una forcella con tubo di sterzo a D interfacciata con attacco manubrio rotondo. Va da sé che questo consenta di utilizzare qualsiasi tipo di manubrio con l’attacco tondo, permettendo quindi a chiunque acquisti il solo kit telaio di procedere alla miglior personalizzazione possibile della parte anteriore.

Lo stack passa a 53 mm con la possibilità di inserire gli spessori necessari per raggiungere l’altezza necessaria e il fitting migliore.

Ugualmente ispirata al professionismo del WorldTour è la scelta di lasciare più spazio per il passaggio ruota. Questo consente di montare sulle ruote Reserve dal profilo differenziato (52-63 mm) pneumatici Vittoria fino a 29 mm, mentre nella versione precedente c’era spazio per pneumatici da 28. Stando alle osservazioni dei team professionistici, questo consente un miglioramento nell’aerodinamica e il conseguente risparmio di watt.

Doppio vano porta oggetti

Nata per il triathlon, quindi per atleti che devono poter risolvere in autonomia ogni possibile guasto, nella parte superiore del tubo orizzontale (subito dietro il cannotto di sterzo), troviamo il primo scomparto portaoggetti. E’ lo Smartpak 400, che fa parte della dotazione di serie, all’interno del quale il triatleta è solito tenere gel e rifornimenti, risparmiandosi la necessità di avere un body con le tasche, a tutto vantaggio dell’aerodinamica.

Inoltre, un secondo vano si… nasconde al di sotto del portaborraccia. Cervélo lo indica come luogo ideale per contenere una camera d’aria, un multi-attrezzo e due bombolette di CO2. Così facendo, oltre ad aver… risolto la necessità di trasportare i suddetti oggetti, si è trovato il modo per non montare alcun borsello sotto la sella, dove si può così posizionare la seconda borraccia.

Il kit telaio della Cervélo P-Series è appunto la base per altre cinque versioni
Il kit telaio della Cervélo P-Series è appunto la base per altre cinque versioni

Cinque versioni

Le versioni previste da Cervélo si differenziano per la scelta dei componenti e in base ad essi varia il prezzo di acquisto. Si parte dal solo kit telaio, che viene dotato di Forcella Taperedd P, la serie sterzo FSA, reggisella SP23 Carbon e perni passanti Cervélo Aero. Le misure disponibili sono 48-51-54-56-58-61.

Su questa stessa base, vengono allestite le bici complete. Si parte dalla versione montata con Shimano 105 (fanno eccezione i comandi Dura Ace), che ha entrambe le ruote Vision Team i23 Disc da 23 mm e pneumatici Zaffiro Pro V. Segue il montaggio 105 Race, con entrambe le ruote Reserve: 52 mm all’anteriore, 63 al posteriore. La P-Series con Rival Axs, quella con il 105 Di2 e con l’Ultegra Di2 che rappresenta il modello di punta della nuova serie di bici per il triathlon di Cervélo.

Cervélo