BMC Teammachine SLR 01

Le svizzere BMC di Van Avermaet e Jungels

20.04.2021
3 min
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Una delle novità della nuova stagione è il cambio di biciclette avvenuto per il Team AG2R Citroen La Mondiale. Oltre ad aver visto l’addio di Romain Bardet e l’arrivo di corridori come Greg Van Avermaet e Bob Jungels, la formazione transalpina ha deciso di puntare sulle biciclette BMC e più precisamente su: Teammachine SLR01, Timemachine Road e Timemachine.

La più versatile

Abbiamo già visto che il campione olimpico Van Avermaet ama usare la più versatile Teammachine SLR01. In effetti questa bicicletta nasce per essere competitiva su tutti i terreni, grazie a diversi fattori come la grande rigidità torsionale della zona del movimento centrale, dovuta a un’area di contatto più ampia con il tubo obliquo e una lavorazione del carbonio specifica per questa parte del telaio. Oltre che rigida la Teammachine SLR01 fornisce anche un buon grado di comfort grazie alla tecnologia Tuned Compliance Concept (TCC), che permette di trovare il giusto compromesso fra rigidità e comfort. Attraverso una stesura specifica dei vari fogli di carbonio si ottiene un maggiore assorbimento delle vibrazioni verticali e si ottimizza così il comfort del corridore e l’aderenza della bicicletta al terreno.

Portaborraccia aero

Oltre alla rigidità e al comfort, i tecnici BMC hanno lavorato sull’aerodinamica utilizzando il manubrio integrato in carbonio (ICS) che nasconde tutti i cavi e fornisce grande rigidità. Il reggisella è a forma di D con la coda tagliata. Il sistema Aerocore integra nel tubo obliquo e in quello verticale i due portaborraccia in carbonio in modo da essere più aerodinamici.

BMC Timemachine Road
La Timemachine Road con le ruote Campagnolo Bora
BMC Timemachine road
L’aerodinamica Timemachine Road con le ruote Campagnolo Bora One

Ruote italiane

Per quanto riguarda le ruote, i corridori del team francese hanno a disposizione tutta la gamma di Campagnolo Bora WTO e Bora Ultra Disc. Nell’immagine di apertura vediamo la Teammachine SLR01 con le Bora WTO 45 in carbonio con un profilo di 45 millimetri con un design del cerchio aerodinamico. Il canale interno di 19 millimetri permette di montare pneumatici larghi fino a 28 millimetri.

Tutta aerodinamica

Passando alla Timemachine Road, possiamo dire che siamo in presenza di una bicicletta dalle qualità aerodinamiche molto evolute. Oltre ad usufruire della tecnologia TCC come la Teammachine SLR01, questo modello è frutto di vari studi che hanno portato ad avere dei profili dei tubi che massimizzano l’efficienza aerodinamica in condizioni ambientali reali. L’Integrated Cockpit System (ICS) Aero Stem della Timemachine Road è composto da un attacco e da un manubrio progettati per ridurre al minimo il drag. Anche per la Timemachine Road troviamo la massima integrazione dei portaborraccia con i tubi obliquo e verticale.

BMC Timemachine
La Timemachine permette un ampio range di regolazioni
BMC Timemachine
La Timemachine permette un ampio range di regolazioni della posizione in sella

In posizione perfetta

Per le prove contro il tempo entra in azione la Timemachine con le sue linee estremamente aerodinamiche. I corridori dell’AG2R Citroen utilizzano la versione con i freni tradizionali. Questa bicicletta da cronometro vanta la VMax Technology che permette di avere un’ampia gamma di regolazioni per quanto riguarda la posizione in sella del corridore. Le ruote sono sempre di Campagnolo con la lenticolare Bora Ultra al posteriore e la Bora WTO 80 all’anteriore.

Pirelli P Zero Velo
Pirelli rifornisce la squadra francese
Pirelli P Zero Velo
Pirelli rifornisce la squadra francese con il P Zero Velo e con il Cinturato

La scheda tecnica

GruppoCampagnolo Super Record Eps
RuoteCampagnolo WTO e Bora Ultra
PneumaticiPirelli
ManubrioBMC
Sella Fizik
ReggisellaBMC
PedaliLook

Le selle sono di Prologo

Le BMC dell’AG2R Citroen sono montate con il gruppo Campagnolo Super Record Eps, pedali Look Keo Blade Ceramic, selle Fizik, portaborraccia e borracce Elite e pneumatici Pirelli P Zero per le gare e Cinturato per gli allenamenti.

Timemachine 01 AG2r

BMC raddoppia e racconta le differenze

23.02.2021
3 min
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La nuova stagione porta come sempre numerosi cambiamenti in gruppo. Tra quelli più rilevanti ci sono stati il cambio di sponsor della squadra di Pozzovivo e Nizzolo, con l’uscita di NTT e l’entrata di Assos, e la rivoluzione che è avvenuta in seno alla AG2R, che ha visto andare via Bardet ed entrare Van Avermaet e Jungels. Oltre ai corridori, la squadra francese ha cambiato anche le biciclette passando a BMC. Questo ha portato il marchio svizzero a equipaggiare due team WorldTour. Per capire le diverse modalità di lavoro abbiamo parlato con Simone Toccafondi, Responsabile di BMC per le squadre professionistiche.

Componenti diversi

Ogni squadra WorldTour annovera corridori con caratteristiche e necessità tecniche diverse a cui bisogna rispondere con materiali di alta qualità.
«Le biciclette che forniamo all’AG2R Citroen e alla Qhubeka-Assos sono le stesse – esordisce Simone Toccafondi – la differenza che c’è fra i due team è che nel caso della AG2R siamo responsabili anche per quel che riguarda la componentistica, come le ruote, il gruppo Campagnolo e le gomme Pirelli, mentre il rapporto con la Qhubeka-Assos si limita alla fornitura dei telai. Ovviamente controlliamo anche con la Qhubeka che i componenti siano qualitativamente di un certo livello per funzionare al meglio con le nostre biciclette».

Greg Van Avermaet Bmc
Greg Van Avermaet con il Teammachine SLR
Greg Van Avermaet Bmc
Greg Van Avermaet con il Teammachine SLR

Scelte soggettive

BMC mette a disposizione dei corridori delle due squadre sia il Teammachine SLR che il Timemachine Road. Come si pongono i diversi corridori rispetto a queste biciclette? Ci sono differenze fra le squadre?
«Ogni squadra sceglie il proprio set-up – ci spiega Toccafondi – anche se devo dire che le scelte sono simili. Nella Qhubeka-Assos c’è Nizzolo che preferisce il Timemachine Road, che è più aerodinamico e adatto a lui, e poi c’è Aru che preferisce il Teammachine SLR. Dall’altra parte c’è un corridore come Van Avermaet che ha caratteristiche diverse da Aru, che però preferisce usare la stessa bici, vale a dire il Teammachine».

Corridori evoluti

La maggioranza dei corridori ricerca alcune caratteristiche precise dalle loro biciclette, ma ci sono alcuni che vanno oltre e hanno una sensibilità diversa.
«Tutti i corridori cercano la leggerezza e l’aerodinamica, ma alcuni richiedono anche altre qualità. Fra questi c’è Jungels, che oltre a volere una bicicletta leggera, cerca anche la massima scorrevolezza e la migliore guidabilità. Anche Aru è un corridore che cerca delle caratteristiche precise. A lui piace che la bicicletta risponda subito ai cambi di ritmo».

Giacomo Nizzolo
Giacomo Nizzolo con il Timemachine Road
Giacomo Nizzolo
Giacomo Nizzolo con l’aerodinamico Timemachine Road

Ruote e gomme

Ma per arrivare ad avere prestazioni elevate, nel ciclismo moderno non basta solo avere il telaio migliore.
«Per arrivare ad avere livelli di scorrevolezza e anche di guidabilità molto elevati – ci spiega Toccafondi – serve lavorare anche con le ruote e i pneumatici. Devo dire che siamo rimasti molto soddisfatti dal lavoro fatto con Pirelli. E’ un’azienda preparata che ha un’attenzione particolare alle performance. Le gomme oggi sono molto importanti e ogni corridore ha le sue sensazioni».

Differenza a cronometro

Qualche differenza fra la Qhubeka-Assos e l’AG2R Citroen La Mondiale in realtà c’è.
«Per quello che riguarda le cronometro i ragazzi correranno con il nostro collaudato Timemachine 01, solo che alcuni della Qhubeka-Assos useranno la versione con i freni a disco, mentre i ragazzi dell’AG2R useranno tutti quella con i freni tradizionali. Non ci sono molte differenze in termini aerodinamici, il motivo è che Campagnolo non ha la versione disco per la cronometro».

Citroen per Ag2r

Citroën nel grande ciclismo fino al 2025

16.01.2021
3 min
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Il brand automobilistico francese Citroen entra da questa stagione nel gruppo del grande ciclismo (e vi rimarrà almeno fino al 2025…) supportando con la qualifica di secondo nome il Team Ag2r La Mondiale.

Obiettivo Classiche

Già quest’anno la squadra ha a disposizione un budget di 23 milioni di euro, interamente dedicato a questo rinnovato progetto sportivo. E’ stato rafforzato il supporto agli atleti, così come la gestione delle loro prestazioni e gli aspetti tecnologici legati alla performance. E per soddisfare queste ambizioni sportive di altissimo livello, è stato formato un solido gruppo da classiche con Oliver Naesen, Benoit Cosnefroy, Greg Van Avermaet e Bob Jungels.

A sinistra André Renaudin, Amministratore Delegato Ag2r La Mondiale con Vincent Cobée, Direttore Generale Citroen
A sinistra André Renaudin, Amministratore Delegato Ag2r La Mondiale con Vincent Cobée, Direttore Generale Citroën
A sinistra André Renaudin, Amministratore Delegato Ag2r La Mondiale con Vincent Cobée, Direttore Generale Citroen e a destra Phlippe Chevallier, Vice Direttore Generale di France Cyclisme
Da sinistra, André Renaudin, Ceo Ag2r La Mondiale, Vincent Cobée, Direttore Generale Citroën e Phlippe Chevallier, Vice Direttore Generale di France Cyclisme

ACT significa agire… e vincere!

Il team Ag2r Citroen Team (ACT) ha un nome che non è stato scelto a caso! L’acronimo ACT richiama difatti esplicitamente la parola tradotta dall’inglese “agire”. Questo per condividere grandi ambizioni in termini di prestazioni, per supportare i giovani promettenti attraverso uno specifico programma di formazione, per aiutare a sviluppare la cultura dello sport del ciclismo per prestazioni sane e responsabili.
Va inoltre ricordato che questa partnership promuove la pratica del ciclismo in linea con le regole etiche, e in particolare quelle del Movimento per un Ciclismo Credibile (MPCC) di cui lo stesso team francese è dal 2007 membro fondatore.

Logo Team Ag2r Citroen La Mondiale
Nuovo logo del Team Ag2r Citroën La Mondiale
Logo Team Ag2r Citroen La Mondiale
Nuovo logo del Team Ag2r Citroën La Mondiale

Attenzione alla mobilità sostenibile

«Siamo davvero molto felici di incominciare questa magnifica avventura insieme al Team Ag2r di Vincent Lavenu – ha dichiarato Vincent Cobée, Direttore Generale Citroën – e lo siamo anche perché consapevoli che il nostro è sempre stato un marchio molto popolare che appartiene alla cultura pop. Anche il ciclismo è uno sport popolare, che affascina persone di tutte le origini, nazionalità, età e background. Per noi di Citroen è dunque stato molto naturale essere coinvolti in questo sport così bello. Inoltre, i nuovi clienti Citroen sono estremamente sensibili al tema dell’ambiente e alla sua salvaguardia, piuttosto che alle tradizionali prestazioni automobilistiche. L’anno appena concluso ha segnato tra l’altro un punto di svolta nell’elettrificazione della gamma Citroen. Questo è avvenuto attraverso il lancio di ben sei modelli 100% elettrici o ibridi ricaricabili (tra questi la meravigliosa C5 Aircross Hybrid). La nostra partnership con l’Ag2r Citroen Team sottolinea perfettamente il peso e l’importanza che noi diamo al tema della mobilità sostenibile».

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