Anche quest’anno, Sara Assicurazioni rinnova il proprio storico legame con il mondo del ciclismo, confermandosi Official Sponsor del Giro d’Italia per il settimo anno consecutivo. L’edizione 2025 della celebre Corsa Rosa si terrà dal 9 maggio al 1 giugno e attraverserà l’Italia in 21 tappe. Partenza dall’Albania e arrivo a Roma, che ospiterà per la settima volta l’ultima tappa, con un suggestivo arrivo ai Fori Imperiali. La presenza di Sara Assicurazioni all’interno di uno degli eventi sportivi più amati e seguiti del panorama ciclistico internazionale conferma la volontà della compagnia di essere parte attiva nella promozione dello sport, della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile.
Alberto Tosti, il Direttore Generale di Sara Assicurazioni Alberto Tosti, il Direttore Generale di Sara Assicurazioni
Sulle strade del Giro-E
Parallelamente al Giro d’Italia, Sara Assicurazioni sarà come di consueto protagonista anche del Giro-E, la competizione riservata alle e-bike che si svolge sugli stessi percorsi e nelle stesse date del Giro tradizionale. Anche per il 2025, la compagnia assicurativa schiera un proprio team composto da agenti, dipendenti e clienti, guidati dal capitano Emiliano Cantagallo, volto noto e apprezzato nel panorama del cicloturismo italiano.
Il progetto Giro-E incarna perfettamente lo spirito innovativo e inclusivo di Sara Assicurazioni, promuovendo un ciclismo accessibile e sostenibile, rivolto a un pubblico ampio e attento alla mobilità elettrica.
Il team di Sara Assicurazioni prenderà parte anche quest’anno al Giro-EIl team di Sara Assicurazioni prenderà parte anche quest’anno al Giro-E
BiciScuola: educazione e sensibilizzazione
Durante tutto il Giro d’Italia, Sara Assicurazioni sarà partner di BiciScuola, il progetto educativo rivolto agli studenti delle scuole primarie delle province attraversate dalla corsa. L’obiettivo è duplice: promuovere i valori dello sport e della convivenza civile e sensibilizzare i più piccoli sull’educazione stradale e sul rispetto per l’ambiente.
BiciScuola rappresenta una delle tante iniziative con cui Sara conferma la propria attenzione alla formazione delle nuove generazioni. Elemento chiave per costruire un futuro più sicuro e sostenibile.
Sicurezza stradale e la mobilità green
Come compagnia assicurativa ufficiale dell’ACI, Sara Assicurazioni dimostra da anni una particolare attenzione ai temi ESG, con un focus su sicurezza stradale, tutela degli utenti deboli e sostegno alla mobilità alternativa. Ogni anno, la compagnia investe l’1% dell’utile netto in progetti dedicati alla sicurezza sulle strade, confermandosi un attore responsabile e innovativo nel settore assicurativo.
Tra le soluzioni sviluppate da Sara in questa direzione spiccano Guido Bene, programma che premia i comportamenti virtuosi alla guida, e Bici&Co., pensato espressamente per chi utilizza biciclette e mezzi di trasporto alternativi.
Sara Assicurazioni è presente accanto al Giro con tante iniziative e personaggi come Giancarlo FisichellaSara Assicurazioni è presente accanto al Giro con tante iniziative e personaggi come Giancarlo Fisichella
Sport, innovazione e territorio
«Siamo orgogliosi di rinnovare la partnership con il Giro d’Italia – ha dichiarato Alberto Tosti, Direttore Generale del brand – un evento che esprime l’identità e la passione dell’Italia. Il ciclismo rappresenta i nostri valori: innovazione, sicurezza, sostenibilità e radicamento sul territorio. Questa collaborazione ci consente di rafforzare il rapporto con i nostri clienti, i nostri agenti e le comunità locali. Con questa sponsorizzazione, Sara Assicurazioni continua a pedalare accanto ai professionisti del ciclismo, agli appassionati e a chi ogni giorno sceglie un mezzo di trasporto sostenibile. Trasformando l’amore per lo sport in un impegno concreto per il benessere collettivo».
Lorenzo Fortunato vince la Vuelta Asturias. Ieri ha staccato tutti in salita e oggi ha controllato. Il suo obiettivo ora è il Giro. Per fare cosa? Sentiamolo
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«Siamo orgogliosi di essere ancora al fianco del Giro d’Italia, di questo evento iconico per il nostro Paese e per lo sport. Per noi il Giro è anche l’occasione di esprimere al meglio il DNA del brand Sara Assicurazioni e questo grazie a tutte le attività itineranti che ci permetteranno di parlare tutti i giorni in giro per l’Italia di mobilità, di sicurezza stradale, di innovazione e di sostenibilità».
E’ con queste parole che Alberto Tosti, il Direttore Generale di Sara Assicurazioni, celebra il saldo legame che da ben sei anni lega la nota compagnia assicurativa alla storica corsa rosa. Dal 2018 Sara Assicurazioni è sponsor del Giro d’Italia.
«Il Giro è sport e competizione – prosegue Tosti – ma è anche rispetto per il nostro bellissimo territorio e per il prossimo. Per questo, da ben sei anni supportiamo e sosteniamo l’evento, correndo letteralmente al fianco dei grandi campioni del ciclismo. Quest’anno, poi, siamo anche sponsor del Traguardo Intergiro (nella foto di apertura la premiazione 100% personalizzata Sara di una tappa): in ogni singola tappa, un traguardo volante… con un premio speciale targato Sara».
Sara Assicurazioni vuole promuovere un modo di vivere la strada sano e rispettoso delle regoleSara Assicurazioni vuole promuovere un modo di vivere la strada sano e rispettoso delle regole
La polizza virtuosa Guido Bene
In occasione del Giro d’Italia, e del Giro-E – dove Sara è presente con un team capitanato da Emiliano Cantagallo – si è attivata la nuova campagna di Sara Assicurazioni che torna “on air” con lo spot di Guido Bene, la polizza Rc Auto che premia uno stile di guida virtuoso. Per tutto il mese di maggio sarà promossa durante le tappe della corsa rosa di cui la compagnia è sponsor ufficiale. Lo spot racconta come Sara Assicurazioni sia al fianco dei propri clienti, lungo ogni strada, offrendo sicurezza, tecnologia e risparmio. Protagonista è appunto Guido Bene, la polizza che, grazie alla scatola nera connessa all’app SaraConMe, attribuisce a ogni viaggio un punteggio basato su chilometri percorsi, sulle accelerazioni, sulle singole frenate e sullo stile di guida. E questo punteggio ottenuto si traduce poi in uno sconto sul premio al rinnovo fino al 40% del valore di tariffa.
Guido Bene – specificano in Sara – è da considerare come la prima polizza Rc Auto in Italia ad avere caratteristiche di sostenibilità certificate secondo lo standard ISO/TS 17033/2019 da Bureau Veritas, e questo perché contribuisce a migliorare lo stile di guida e ridurre le emissioni, adottare comportamenti responsabili sulla strada e risparmiare sul premio assicurativo.
Per incentivare tale stile ha ideato la polizza Guido BenePer incentivare tale stile ha ideato la polizza Guido Bene
«Con questa campagna nazionale – ha dichiarato Marco Brachini, direttore marketing, brand e customer relationship di Sara Assicurazioni – aggiungiamo ulteriore valore alla piattaforma di comunicazione sviluppata per la nostra sponsorizzazione del Giro d’Italia promuovendo Guido Bene, on air, on line e on field. Guido Bene è un prodotto assicurativo che coniuga perfettamente i temi della mobilità, dell’innovazione, della sicurezza e della sostenibilità: tutti aspetti centrali sia per Sara che per la corsa rosa».
Sara Assicurazioni dimostra un impegno tangibile verso la promozione dei propri valori e obiettivi rafforzando la personale partnership strategica con il Giro d’Italia. Questa collaborazione non si limita alla mera sponsorizzazione, ma si estende a iniziative innovative che integrano la missione aziendale con lo spirito della competizione e dell’impegno sociale.
Uno degli elementi chiave di questa potenziata partnership è la diretta sponsorizzazione del traguardo Intergiro, una classifica speciale che aggiunge un elemento di spettacolarità e competizione in alcune fasi intermedie della corsa. L’Intergiro – che torna al Giro d’Italia dopo l’interruzione del 2006 – offre abbuoni di tempo e punti ai corridori, non solo per incentivare la competitività, ma anche per sottolineare l’importanza delle tappe intermedie nella corsa generale. Ogni singolo traguardo Intergiro, esclusi quelli delle tappe a cronometro, diventa quindi un momento cruciale della corsa, con i primi tre classificati che ricevono abbuoni di 3″, 2″ e 1″ rispettivamente, validi anche per la classifica generale individuale. Inoltre, i primi otto classificati guadagnano punti preziosi (12-8-6-5-4-3-2-1) per la classifica a punti.
Questo sistema di incentivazione non solo aggiunge un’ulteriore dimensione tattica alla corsa, ma premia anche la costanza e la determinazione dei corridori lungo l’intero percorso. E un aspetto unico dell’Intergiro sarà la creazione di una classifica giornaliera e di una classifica generale finale dedicata esclusivamente a questa competizione.
Il Team Sara Assicurazioni, capitanato da Emiliano Cantagallo, sempre presente al Giro-EIl Team Sara Assicurazioni, capitanato da Emiliano Cantagallo, sempre presente al Giro-E
La diversità e l’inclusione
Oltre agli elementi prettamente sportivi, Sara Assicurazioni utilizza la piattaforma del Giro d’Italia per promuovere i suoi valori chiave: mobilità, sicurezza, innovazione, sostenibilità e inclusione. Questa è una dimostrazione tangibile di come le aziende possano integrare i loro obiettivi commerciali con un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.
Un fattore significativo di questa partnership è il coinvolgimento attivo degli agenti, dei dipendenti e dei clienti di Sara Assicurazioni nel Giro d’Italia attraverso il Team Ufficiale che partecipa al Giro-E – il capitano è Emiliano Cantagallo, oramai un veterano della manifestazione – offrendo loro un’opportunità unica di vivere da vicino l’esperienza dei campioni, ma anche promuovendo un senso di appartenenza e orgoglio nell’azienda e nei suoi valori condivisi.
Una novità degna di nota è la partecipazione quest’anno di Alessandro Ossola, atleta paralimpico e presidente dell’associazione “Bionic People”, come ambasciatore dei temi della diversità e inclusione per Sara Assicurazioni. La presenza di Ossola non solo amplierà la rappresentazione di talenti e esperienze nel mondo dello sport, ma rafforzerà anche l’impegno dell’azienda verso la diversità e l’inclusione come parte integrante della propria cultura aziendale.
La polizza Guido Bene promuove il risparmio e la sostenibilitàSara si è aggiudicata quest’anno l’Insurance Communication Grand Prix per la categoria “Charity:Fundraising:ESG”La polizza Guido Bene promuove il risparmio e la sostenibilitàSara si è aggiudicata quest’anno l’Insurance Communication Grand Prix per la categoria “Charity:Fundraising:ESG”
La polizza “virtuosa” Guido Bene
In linea con la “mission” di responsabilità sociale, Sara Assicurazioni conferma anche il sostegno al progetto educativo BiciScuola, che mira a promuovere i valori dello sport, l’educazione ambientale e stradale tra gli studenti delle scuole primarie nelle province toccate dal Giro d’Italia. Questo impegno a lungo termine verso l’istruzione e l’ambiente dimostra come Sara Assicurazioni stia cercando di creare un impatto positivo a livello locale e globale.
Durante il Giro d’Italia, Sara presenterà inoltre il prodotto assicurativo Guido Bene: un’innovativa polizza auto connessa che promuove uno stile di guida virtuoso, premiando il risparmio e la sostenibilità. Questo prodotto non solo riflette l’impegno dell’azienda verso l’innovazione e la responsabilità ambientale, ma offre anche un’opportunità per educare il pubblico sui benefici della guida responsabile e connessa.
I mezzi delle squadre si stanno imbarcando per Durazzo, noi raggiungeremo l'Albania mercoledì. Parte il Giro d'Italia. I nomi al via. E il Next Gen sparito
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Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’ACI, ha rinnovato per il sesto anno consecutivo la propria sponsorizzazione ufficiale con il Giro d’Italia, abbinandosi anche al Traguardo dell’Intergiro, reintrodotto dopo vent’anni tra le classifiche ufficiali del Giro stesso. La Corsa Rosa quest’anno partirà dal Piemonte, percorrerà la nostra penisola in 21 tappe, e arriverà a Roma per il gran finale, per la sesta volta nella sua storia, toccando alcuni dei luoghi simbolo della città.
Quella di Sara Assicurazioni è inoltre una partnership decisamente “rafforzata”, considerando la partecipazione al Giro-E con un proprio team ufficiale composto da agenti, dipendenti e clienti. Ad essa si somma il sostegno a BiciScuola, il progetto educativo che si rivolge agli studenti delle scuole primarie delle province toccate dal Giro d’Italia per promuovere i valori dello sport, l’educazione ambientale e stradale.
Emiliano Cantagallo, capitano del team Sara Assicurazioni al Giro-ELo stand che segue il GiroEmiliano Cantagallo, capitano del team Sara Assicurazioni al Giro-ELo stand che segue il Giro
La polizza “Guido Bene”
Come anticipato, il rinnovo della partnership con RCS Sport prevede quest’anno la novità della reintroduzione di un grande classico della “corsa rosa”: Sara Assicurazioni sarà difatti sponsor del Traguardo Intergiro, solitamente posto tra i 50 e i 60 chilometri dall’arrivo. Si tratta una speciale classifica che mette in palio giornalmente un premio in denaro, un trofeo appositamente disegnato e un Corso di Guida Sicura per l’atleta che transiterà per primo sotto l’arco dedicato.
Correndo al fianco dei professionisti e degli appassionati di ciclismo, Sara Assicurazioni intende mettere in evidenza una volta di più la propria attenzione per il tema della sicurezza stradale e della tutela della mobilità in tutte le sue forme, con particolare riguardo agli utenti più vulnerabili e a chi utilizza mezzi “green” e alternativi come appunto biciclette, e-bike e monopattini elettrici.
Durante il Giro 2024, Sara promuoverà la polizza “Guido Bene”Durante il Giro 2024, Sara promuoverà la polizza “Guido Bene”
In occasione del Giro d’Italia, Sara promuoverà “Guido Bene”, il prodotto RC Auto studiato per premiare un corretto stile di guida, e primo in Italia ad avere caratteristiche di sostenibilità sui temi dell’ambiente, della responsabilità e della convenienza, certificato secondo lo standard ISO/TS 17033/2019 da Bureau Veritas, leader a livello mondiale nei servizi di verifica di conformità. Guido Bene è una polizza specifica capace di offrire benefici concreti: contribuisce a migliorare lo stile di guida, a ridurre le emissioni, ad adottare comportamenti responsabili, e ad offrire un risparmio sul premio al rinnovo.
Focus sulla sicurezza
«Siamo davvero orgogliosi – ha dichiarato Alberto Tosti, il Direttore Generale di Sara Assicurazioni – di essere ancora al fianco di questo evento iconico per il nostro paese e per lo sport più in generale. Per noi il Giro d’Italia è anche l’occasione per esprimere al meglio il DNA del brand Sara, grazie a diverse e specifiche attività che ci permetteranno di parlare di mobilità, di sicurezza stradale, di innovazione e di sostenibilità, senza dimenticare la presenza sul territorio e il coinvolgimento di clienti, dipendenti e agenti che potranno vivere in prima persona l’esperienza dei campioni».
Alberto Tosti, Direttore Generale Sara AssicurazioniAlberto Tosti, Direttore Generale Sara Assicurazioni
Sara Assicurazioni, primo esempio europeo di joint venture tra un’associazione di consumatori – l’ACI – e una compagnia di assicurazioni, è nata nel 1946 con l’obiettivo di mettere a disposizione degli automobilisti un’ampia gamma di servizi assicurativi. Ad oggi la compagnia ufficiale dell’Automobile Club d’Italia ed è punto di riferimento per le famiglie italiane e per tutte le esigenze legate alla sicurezza personale, patrimoniale e del tenore di vita.
La sua organizzazione commerciale è formata da una struttura che comprende oltre 600 agenzie e circa 1.500 punti vendita. Oltre a Sara Assicurazioni, del Gruppo fa parte Sara Vita, compagnia specializzata nell’area del risparmio, della previdenza e della tutela, con un’offerta articolata anche nell’area degli investimenti.
VALLELUNGA – Ultimi giorni di scuola prima delle vacanze di Natale, porte di Roma. L’Autodromo di Vallelunga è popolato dal passaggio delle Lamborghini che girano graffiando l’aria con il loro ruggito. All’ingresso del Centro Congressi, alcuni pullman riversano studenti in gita, coinvolti nel progetto Sara Safe Factor, iniziativa per giovani, messa in strada da Sara Assicurazioni e ACI. Ne avevamo già parlato mesi fa con Emiliano Cantagallo e Marco Brachini, direttore marketing di Sara Assicurazioni. E ci eravamo ripromessi di seguire una delle sue lezioni.
Di cosa si tratta è presto spiegato. Sara Assicurazioni ha deciso da anni di sponsorizzare un’iniziativa volta all’educazione stradale degli studenti in età da patente: solo quest’anno ne sono stati coinvolti circa 4.000, mentre dall’inizio del progetto si stima che il numero salga a quota 140.000. Gli studenti vengono raccolti in grandi spazi e assistono a un copione già collaudato. Dopo l’introduzione di Rosario Giordano che snocciola i numeri drammatici della mortalità sulle strade e illustra come questi siano andati oscillando dal lockdown in avanti, sulla scena vengono chiamati vari ospiti. Alcuni fissi, altri che variano in base alla località.
All’evento partecipano gli studenti dell’Istituto Avogadro di Roma e del Margherita Hack di MorlupoLa tappa Romana di Sara Safe Factor si è svolta nel Centro Congressi dell’Autodromo di VallelungaAndrea Montermini e Marco Brachini parlano dei video che saranno mostrati ai ragazziAll’evento partecipano gli studenti dell’Istituto Avogadro di Roma e del Margherita Hack di MorlupoLa tappa Romana di Sara Safe Factor si è svolta nel Centro Congressi dell’Autodromo di VallelungaAndrea Montermini e Marco Brachini parlano dei video che saranno mostrati ai ragazzi
Ossola, il primo schiaffo
Questa volta la scena è prima per Marco Brachini, direttore marketing di Sara Assicurazioni. Poi tocca a Riccardo Alemanno, direttore dell’ACi di Roma, partner dell’iniziativa. Quindi a sorpresa sale Alessandro Ossola. Il ragazzo è di Torino, classe 1987, elegante e sorridente.
Si presenta come atleta paralimpico e non svela nulla di sé. Racconta di correre i 100 metri e poi dice di aver fondato un’associazione dal nome piuttosto figo: Bionic People, persone bioniche. E a quel punto, solleva il pantalone della gamba sinistra, scoprendo la protesi.
I ragazzi zittiscono. E lui spiega che era l’agosto del 2015 ed era uscito per un giro in moto. I suoi si erano raccomandati che stesse attento, ma la sua storia quel giorno era destinata a cambiare. Le ragazze della prima fila hanno gli occhi lucidi. E un po’ di magone assale anche noi quando Ossola racconta che il 30 agosto del 2021, lo stesso giorno del suo incidente ma sei anni dopo, si è ritrovato nella finale paralimpica di Tokyo. Sono racconti che segnano, la platea ora sorride, l’applauso è scrosciante.
Ecco Alessandro Ossola, atleta paralimpico e vittima di un incidente in motoMarco Brachini è il direttore marketing di Sara AssicurazioniRiccardo Alemanno è il direttore di ACI Roma: l’Automobil Club è partner di Sara Safe FactorRosario Giordano, messinese, è con Cantagallo e Montermini una figura chiave di Sara Safe FActorEcco Alessandro Ossola, atleta paralimpico e vittima di un incidente in motoMarco Brachini è il direttore marketing di Sara AssicurazioniRiccardo Alemanno è il direttore di ACI Roma: l’Automobil Club è partner di Sara Safe FactorRosario Giordano, messinese, è con Cantagallo e Montermini una figura chiave di Sara Safe FActor
I ciclisti maleducati
E poi tocca a Emiliano Cantagallo, il ciclista… fastidioso: personaggio ben noto nel mondo del cicloturismo, eclettico ed entusiasta. Roma non è una piazza facile per chi vada in bicicletta, gli incidenti si susseguono, le strade versano spesso in condizioni pietose e il rancore verso i ciclisti si fatica persino a spiegarlo, quasi che sia tutta colpa loro.
Cantagallo, che ha all’attivo anche il record di scalate dello Zoncolan, lo sa bene. E’ friulano per parte di madre e romano per il resto, qui a Vallelunga organizza la ventiquattr’ore assieme a Giancarlo Fisichella e sa già che cosa risponderanno i ragazzi quando gli chiederà cosa pensino dei ciclisti sulla strada.
«Stanno sempre in mezzo», risponde uno per niente intimidito. E a lui Cantagallo si aggancia con i vari luoghi comuni che si sentono in ogni consesso di automobilisti. Si parla di maleducazione dei ciclisti e lui gli dà ragione: è vero che tanti pedalano in gruppo, noncuranti delle auto. «Avete ragione – dice – sono il primo a dirlo». Loro ridono, tutti ridono (foto di apertura).
Poi però mostra sorpassi criminali di auto ai danni del ciclista. E’ maleducazione questa? «Sì».
Mostra parcheggi in doppia o tripla fila, con i ciclisti costretti ad allargarsi in mezzo alla strada. E’ maleducazione questa? «Sì».
I ragazzi annuiscono. E allora Cantagallo si rivolge loro, immaginandoli utenti della strada in bici. Raccomanda di usare il casco e di dotarsi della necessaria illuminazione. Poi gli suggerisce di rispettare i ciclisti e racconta che quando un ciclista si scusa per un cambio di traiettoria, l’automobilista spesso ringrazia. Poi li lascia, con la sensazione in tutti di aver scalfito i luoghi comuni di cui vengono nutriti quotidianamente. I ragazzi sono il futuro, è giusto dargli fiducia.
Cantagallo ha parlato per circa 20 minuti, cercando di ispirare i futuri automobilistiCosa contestiamo ai ciclisti? «Che stanno troppo spesso in mezzo alla strada». L’evento inizia così…La slide mostra una delle principali cause di incidente: la distrazione causata dall’uso del cellulareCantagallo ha parlato per circa 20 minuti, cercando di ispirare i futuri automobilistiCosa contestiamo ai ciclisti? «Che stanno troppo spesso in mezzo alla strada». L’evento inizia così…La slide mostra una delle principali cause di incidente: la distrazione causata dall’uso del cellulare
Uno schianto a 200 all’ora
Poi è la volta di Andrea Montermini, collaudatore Ferrari e pilota di varie categorie. Se Cantagallo li ha affascinati con la grandezza delle Alpi, il pilota di Formula Uno schiera il rombo dei motori e l’adrenalina della vita in pista. I ragazzi che prendono la patente hanno spesso la tentazione di trasformare la strada in improvvisati circuiti, per gare in barba alla prudenza e al rispetto della vita altrui. E allora Montermini, che li aspetta al varco, passa dall’adrenalina delle staccate all’ultimo secondo, agli schianti dei crash test.
Ne proietta uno per la prima volta, finora non lo aveva mai mostrato. Si vede una utilitaria finire a 200 all’ora contro un blocco di cemento e schiacciarsi fino a non avere più aria fra le lamiere contorte. I ragazzi deglutiscono vedendo le condizioni in cui si è ridotto il manichino al suo interno.
Ed è qui che Montermini, come Cantagallo prima di lui, tira fuori lo slogan di Sara Safe Factor: «In Strada e in pista vincono le regole».
I ragazzi sembrano convinti, immaginiamo che quasi tutti conoscano o abbiano sentito di coetanei morti sulla strada. In questa Italia che inorridisce giustamente per i femminicidi, sfugge a troppi che i morti sulle strade siano in numero drammaticamente superiore.
Andrea Montermini, emiliano di 59 anni, ha corso in Formula 1 e Gran Turismo. E’ collaudatore FerrariIn strada e in pista vincono le regole: è lo slogan di Sara Safe Factor, il messaggio da far passareAndrea Montermini, emiliano di 59 anni, ha corso in Formula 1 e Gran Turismo. E’ collaudatore FerrariIn strada e in pista vincono le regole: è lo slogan di Sara Safe Factor, il messaggio da far passare
La cultura vincente
Ma l’obiettivo non è fare terrorismo psicologico, bensì convincerli un pezzetto per volta che la strada è di tutti e tutti meritano identico rispetto. Per questo quando i ragazzi si riversano in pista, hanno lo sguardo toccato da quanto hanno appena visto e la voglia di svagarsi sulle auto, le bici e i monopattini. Loro non hanno ancora fatto niente, la cultura e la giusta informazione potrebbero impedire che domani condividano le colpe dei padri.
La sicurezza stradale è un tema che non smette mai di innovarsi ed interessare tutti i soggetti deboli, tra cui i ciclisti. Sara Assicurazioni, sponsor del Giro d’Italia, presenta una nuova polizza: Bici&Co. Una soluzione innovativa che pensa alla bicicletta ed a tutta la mobilità alternativa.
Sara Assicurazioni ha deciso di partecipare al Giro-E dando il nome ad una squadraSara Assicurazioni ha deciso di partecipare al Giro-E dando il nome ad una squadra
Sicurezza e libertà
Due parole fondamentali quando si parla di mobilità alternativa e che non è più legata solamente al mondo dei pedali, ma racchiude anche tutti i velocipedi in sharing o a noleggio. Si tratta di monopattini, scooter, auto e biciclette elettriche. Le esigenze dei cittadini si allargano e Sara Assicurazioni ha ideato una soluzione su misura.
Bici&Co è stata presentata proprio durante la corsa rosa, una scelta che vuole sottolineare l’importanza e la necessità di tale soluzione. L’offerta di Sara Assicurazioni è ideale per chi vuole garantirsi la sicurezza di una copertura assicurativa flessibile, modulare e innovativa, che tutela la persona e il mezzo, in Italia e all’estero.
Sara Assicurazioni per il quinto anno di fila è sponsor della corsa rosaSara Assicurazioni per il quinto anno di fila è sponsor della corsa rosa
Personalizzabile
Bici&Co può essere sistemata e personalizzata a seconda delle esigenze di ognuno di noi, tra le principali garanzie Sara Assicurazioni offre: la responsabilità civile, ovvero una tutela fino a 2.000.000 di euro in caso di danni causati a terzi.
Un’altra copertura importante è quella contro i furti, con un rimborso fino a 5.000 euro se il mezzo viene rubato da una proprietà privata come una casa o un garage. La copertura assicurativa protegge anche da eventuali infortuni durante l’utilizzo del mezzo, ed è compresa anche la tutela legale. L’assistenza dell’assicurazione Bici&Co è aperta h24, grazie ad una centrale operativa.
Marco Brachini: Chief Marketing, Brand & Customer Relationship Officer Sara Assicurazioni GroupMarco Brachini: Chief Marketing, Brand & Customer Relationship Officer Sara Assicurazioni Group
Registrarsi
L’assicurazione Bici&Co è acquistabile anche online sul sito, ed il prezzo parte da 50 euro all’anno. E’ possibile registrare il proprio mezzo sul Registro Velocipedi Sara, creando così un NFT univoco. Utilizzando questo metodo sarà applicato uni sconto del 10%. Ai soci ACI è riservato invece uno sconto ulteriore del 15%.
Sara Assicurazioni è, per il quinto anno consecutivo, sponsor del Giro d’Italia, in più ha dato il proprio nome ad un team del Giro-E: al quale partecipano agenti, cliente e dipendenti.
Inoltre partecipa al progetto BiciScuola: un’iniziativa dedicata agli studenti delle scuole primarie delle province toccate dal Giro. Si tratta di un modo per promuovere i valori dello sport, l’educazione ambientale e stradale.
Il Giro d’Italia sta affrontando l’edizione 2023 e Sara Assicurazioni si riconferma ancora una volta molto vicina al mondo del ciclismo italiano. Non a caso, per il quinto anno consecutivo, la stessa compagnia assicurativa ricopre il ruolo di “official sponsor” della grande corsa rosa.
Il Giro quest’anno ha preso il via dall’Abruzzo, con il “programma” di percorrere le strade della nostra Penisola nelle consuete 21 tappe. Arrivo finale a Roma – dove Sara Assicurazioni ha tra l’altro la propria sede – per un gran finale (il quinto nella Capitale, lambendo alcuni dei luoghi simbolo della città come Castel Sant’Angelo, il Circo Massimo, l’Altare della Patria e via dei Fori Imperiali, per terminare all’ombra del Colosseo…) che promette puro spettacolo e tanta, tantissima bellezza.
La compagnia di assicurazioni sponsorizza i pannelli degli arrivi del Giro La compagnia di assicurazioni sponsorizza i pannelli degli arrivi del Giro
Tutela per i più vulnerabili
Ma non è tutto. Sara Assicurazioni parteciperà con un proprio team di agenti, dipendenti e clienti anche al Giro-E, la competizione riservata alle e-bike che si svolgerà negli stessi giorni e sulle stesse strade del Giro d’Italia. Correndo al fianco dei professionisti e degli appassionati di questo sport, la stessa compagnia assicuratrice ufficiale dell’ACI (Automobile Club d’Italia) sottolinea ancora una volta la propria attenzione per il tema cruciale della sicurezza stradale e della tutela della mobilità in tutte le sue forme, con particolare attenzione agli utenti più vulnerabili e a chi utilizza mezzi “green” e alternativi come appunto biciclette, e-bike e monopattini elettrici. Come azione concreta a sostegno di questo impegno, Sara ogni anno investe l’1% del proprio utile netto nella sicurezza stradale.
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La polizza “Guido Bene”
In occasione del Giro d’Italia, Sara Assicurazioni offrirà una versione speciale di “Guido Bene”, la polizza RCA studiata per premiare un corretto stile di guida. “Guido Bene”, attraverso la app dedicata, consente infatti di imparare a migliorare il proprio comportamento e stile alla guida, così da ottenere un vantaggio diretto sul premio di rinnovo annuale e contribuire all’obiettivo più generale di avere strade più sicure.
Il prodotto, acquistabile in Agenzia, in occasione del Giro d’Italia, offrirà un ulteriore vantaggio portando il welcome bonus fino al 30% per le polizze sottoscritte entro il 31 luglio.
Il Direttore Generale di Sara Assicurazioni Alberto Tosti Il Direttore Generale di Sara Assicurazioni Alberto Tosti
«Siamo orgogliosi di essere di nuovo a fianco di un evento così popolare come il Giro d’Italia – ha dichiarato il Direttore Generale di Sara Assicurazioni Alberto Tosti – una manifestazione che è parte della storia del nostro Paese. Il ciclismo è uno sport molto seguito e amato, che sposa in pieno i nostri valori, fornendoci poi un’occasione ideale per poter essere più vicini ai nostri agenti, ai nostri clienti e al territorio in generale».
Safe Factor è il nome del programma con cui Sara Assicurazioni ha girato l’Italia con uno show che ogni anno coinvolge circa 6.000 studenti all’ultimo anno delle superiori: quelli in età da patente, per spiegare loro tutto ciò che attiene alla sicurezza stradale. Ventuno tappe standard negli istituti scolastici e in strutture attigue, sfruttando ove possibile anche il simulatore di guida Ready2Go. Due date speciali nei Centri di Guida Sicura di Vallelunga e Lainate, con coinvolgimento di attori o influencer, presenza di tv, radio e stampa e test drive in circuito. Ultimi tre appuntamenti per quest’anno a Isernia, Benevento e Caserta dal 3 al 5 aprile.
Il programma è affidato a due personaggi in rappresentanza del mondo dei motori e delle due ruote a pedali. Il primo è Andrea Montermini, ex pilota di Formula Uno. Il secondo è Emiliano Cantagallo, responsabile del Roma Bike Park e capitano del Team Sara al Giro-E.
Da sinistra Rosario, il presentatore di Safe Factor, poi Cantagallo e Montermini che si dividono il palco (foto Sara Assicurazioni)Cantagallo e Montermini si dividono il palco durante gli incontri di Safe Factor (foto Sara Assicurazioni)
Safe Factor nelle scuole
L’occasione di parlarne si è presentata con una videochiamata in cui sono intervenuti appunto Cantagallo, di ritorno da uno di questi interventi in Basilicata, e Marco Brachini, direttore marketing della compagnia assicurativa legata all’AutomobilClub d’Italia (nella foto di apertura è alla sinistra di Cantagallo, che indossa il casco rosso).
«Di solito ci ritroviamo in teatri, cinema o grandi spazi – racconta Cantagallo – e dopo l’intervento di Andrea Montermini, con una bella musica di sottofondo e le immagini di Hamilton, inizia la mia parte con un video sullo Zoncolan. La prima cosa che faccio è far vedere una slide su cui c’è scritto “Ciclisti in strada”. Li lascio parlare e di solito inizia la raffica dei soliti commenti. Sul fatto che anche le mucche riescono a stare in fila e tutto il campionario che senti nei bar, al termine del quale la sola cosa che posso fare è dargli ragione e prendermi l’applauso».
Nel 2023 sono stati coinvolti circa 6.000 studenti (foto Sara Assicurazioni)Nel 2023 sono stati coinvolti circa 6.000 studenti (foto Sara Assicurazioni)
«Poi però, una volta che si sono convinti della loro posizione, passo ad altre slide. E allora iniziano a vedere la foto di un’auto che investe il ciclista mentre il conducente guarda il telefonino. Gli chiedo quanti ne vedono così e rispondono che sono tanti. Poi gli faccio vedere uno sportello aperto all’improvviso e gli dico che a quel modo io mi sono rotto una clavicola. E alla fine conveniamo che la soluzione della coesistenza fra auto e bici non è nella contrapposizione di due gruppi, ma nel trovare il modo di seguire le regole, cercando di far entrare anche la bicicletta nella circolazione, conoscendone le prerogative e le esigenze. Non a caso lo slogan è semplice: in strada e in pista vincono le regole».
Stessi diritti per tutti
Nel momento in cui il Governo parla della riscrittura del Codice della Strada, l’evidenza è che l’operato di Sara Assicurazioni punti alla possibile integrazione.
«Noi siamo la compagnia dell’ACI – spiega Marco Brachini – e per noi il tema della mobilità si affronta lavorando sull’intero ecosistema. E visto che ci proponiamo come assicuratore, quindi come fornitore di servizi, abbiamo l’obiettivo di garantire e quindi coprire gli utenti della strada, a prescindere dal mezzo che utilizzano».
Negli incontri con le scuole, la bicicletta è protagonista al pari dell’auto (foto Sara Assicurazioni)Negli incontri con le scuole, la bicicletta è protagonista al pari dell’auto (foto Sara Assicurazioni)
«Nel nostro catalogo – prosegue Brachini – c’è anche un prodotto dedicato alla bici, che si chiama Bici2Go, che non nascendo da un obbligo normativo, ha bisogno di essere promosso ed è quello che stiamo facendo. Lo abbiamo reso disponibile online e modulare, nel senso che ognuno può prendere le opzioni di cui ha più bisogno. Sono venute delle associazioni per chiederci informazioni, ma si sono fermate davanti al costo.
«La versione di accesso costa 50 euro, che forse sono troppi da proporre come copertura associativa. Però in alternativa si scade nell’avere prodotti che coprono un minimo di tutto, ma che poi in realtà, dal punto di vista concreto non coprono nulla. Che è la tipica copertura che ti può dare un’associazione quando ti iscrivi, perché costa molto poco e quindi non è in grado di coprire in maniera seria l’evento, se succede qualcosa».
Gli studenti in età da patente spesso ignorano la relazione fra velocità e incidenti (foto Sara Assicurazioni)Gli studenti in età da patente spesso ignorano la relazione fra velocità e incidenti (foto Sara Assicurazioni)
La foresta di bici
Il punto però sta proprio nell’educazione: non bastano tutte le polizze del mondo, se gli utenti della strada non capiscono che si deve conviverci nel rispetto reciproco.
«Molte volte si parla di Copenhagen e di Amsterdam – dice Cantagallo – di questi paradisi per il ciclismo, quando non si tiene conto che anche in Danimarca negli anni Ottanta hanno avuto il problema delle biciclette. E quando si sono resi conto che le loro strade erano pericolose e non bastavano per contenerle tutte, hanno realizzato le infrastrutture per una foresta di bici. Noi invece siamo mosche in una foresta di auto, sottoposti al bullismo dei più grandi, quindi l’impatto è differente e dobbiamo far capire che ci troviamo in questo regime di maleducazione generale, che per giunta è ben visibile a tutti».
La compagnia di assicurazioni sponsorizza i pannelli degli arrivi del Giro (foto Sara Assicurazioni)La compagnia di assicurazioni sponsorizza i pannelli degli arrivi del Giro (foto Sara Assicurazioni)
Il Giro d’Italia
La partecipazione al Giro-E (che lo scorso anno ha portato alla presenza di 90 persone fra agenti, dipendenti e clienti di Sara Assicurazioni), unita alla sponsorizzazione del Giro d’Italia dei pro’, è un altro modo di diffondere il messaggio di questa iniziativa e il fatto che la corsa rosa si concluda a Roma, quindi a casa di Sara Assicurazioni, lo rende ancor più affascinante.
«Noi siamo quelli con le paline sui traguardi del Giro d’Italia – spiega Brachini – se guardate qualche immagine, vedete bene che ci dà una grossa soddisfazione per la visibilità veramente importante che ne otteniamo. Poi c’è tutto il resto, dalla presenza nei villaggi all’aspetto digital sponsorizzazione che ci sta dando soddisfazione. Un tema che ci è piaciuto è anche il fatto che il Giro farà la tappa finale a Roma, che chiaramente è la nostra città. Avere l’orgoglio di vedere l’arrivo del Giro d’Italia sotto al Colosseo, sui Fori Imperiali, è una cosa che oltre a darci immagine, ci dà pure orgoglio».