Team Novo Nordisk

Novo Nordisk: partnership con il Team Pro rinnovata fino al 2031

19.11.2025
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Team Novo Nordisk ha recentemente annunciato l’estensione quinquennale della propria collaborazione con il proprio main sponsor, multinazionale leader nel settore “healthcare”. Il nuovo accordo prolunga la partnership fino al 2031 e rappresenta il rinnovo più lungo nella storia della squadra. Una scelta strategica che conferma l’impegno comune nel migliorare la vita delle persone che convivono con il diabete e nel diffondere un messaggio di forza, di consapevolezza e di inclusione attraverso il ciclismo professionistico.

La collaborazione tra le due realtà nasce nel 2012, con un’idea semplice ma rivoluzionaria: creare una squadra composta esclusivamente da atleti con diabete di tipo 1. Da allora, Team Novo Nordisk ha dimostrato che la malattia non limita il talento, la performance o la capacità di competere al massimo livello. Le gare, i dati scientifici e le storie degli atleti sono diventati strumenti di ispirazione e divulgazione, come dimostra la storia di Matyas Kopecky che dal team americano è appena passato alla Unibet.

Con il rinnovo fino al 2031, la squadra continuerà a correre nelle principali competizioni internazionali, mantenendo un ruolo centrale nella sensibilizzazione sul diabete. Il messaggio è chiaro: con gestione corretta, supporto medico e preparazione atletica, è possibile vivere una vita attiva e ambiziosa.

Team Novo Nordisk
L’accordo con Novo Nordosk è stato prolungato fino al 2031, con un lavoro sempre più concentrato nella sensibilizzazione sul diabete
Team Novo Nordisk
L’accordo con Novo Nordosk è stato prolungato fino al 2031, con un lavoro sempre più concentrato nella sensibilizzazione sul diabete

L’obiettivo? Generare un cambiamento

«Il team – ha commentato Phil Southerland, CEO e co-founder di Team Novo Nordisk – dimostra che le persone con diabete possono realizzare qualsiasi obiettivo. In tredici anni di lavoro comune, la partnership è diventata un movimento globale che cambia la percezione della malattia. Siamo orgogliosi di proseguire insieme per altri cinque anni».

Parallelamente, Novo Nordisk continua a investire nella ricerca e nello sviluppo di terapie innovative per migliorare la qualità della vita delle persone con patologie croniche. La collaborazione con il team rafforza questa missione: sport, educazione e comunità diventano leve concrete per stimolare scelte sane e ridurre lo stigma associato al diabete.

In occasione del World Diabetes Day 2025, la squadra affiancherà la World Diabetes Foundation sostenendo il progetto dedicato ai bambini con diabete di tipo 1 in Uzbekistan. Team Novo Nordisk devolverà il 10% dei profitti del proprio “webshop” internazionale fino alla fine del 2025, contribuendo a garantire cure migliori ai giovani pazienti nelle aree rurali.

«Questa importante estensione del contratto – ha aggiunto Elin Jäger, Senior Vice President di Novo Nordisk – conferma il nostro impegno nel generare cambiamento. Unendo sport, educazione e supporto alla comunità, costruiamo speranza e promuoviamo abitudini sane per le persone con diabete di tipo 1. Siamo orgogliosi di sostenere questi atleti e il loro messaggio».

Novo Nordisk team, professional
Novo Nordisk investe nella ricerca e nello sviluppo di terapie per migliorare la qualità della vita delle persone con patologie croniche
Novo Nordisk team, professional
Novo Nordisk investe nella ricerca e nello sviluppo di terapie per migliorare la qualità della vita delle persone con patologie croniche

Un progetto sportivo e… umano

Dalla sua fondazione, il team ha gareggiato in centinaia di eventi su scala globale, percorrendo ogni anno oltre 75.000 chilometri. Ha ottenuto importanti risultati, tra cui la prima maglia bianca al Loire Tour in Francia quest’anno, seguita dai successi al Tour of Estonia e al Kreiz Breizh Elites. Gli atleti sono diventati ambasciatori internazionali del diabete, portando un messaggio positivo a milioni di persone. Team Novo Nordisk è oggi una realtà globale composta da ciclisti, triatleti e runner provenienti da oltre 20 Paesi. Un progetto sportivo e umano che continua a dimostrare come il diabete non sia un limite, ma una condizione che può convivere con performance, determinazione e sogni da realizzare.

Il rinnovo a lungo termine rafforza inoltre il legame con i 70.000 dipendenti di Novo Nordisk, impegnati ogni giorno nel migliorare la vita di oltre 45 milioni di pazienti.

Novo Nordisk

La storia di Matyas Kopecky, che dalla Novo Nordisk spicca il volo

La storia di Kopecky, che dalla Novo Nordisk spicca il volo

16.11.2025
6 min
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Non era mai accaduto che un corridore della Novo Nordisk lasciasse il team americano per approdare in un’altra squadra professionistica, nel caso specifico l’Unibet. Perché parliamo di un team, quello a stelle e strisce, con una peculiarità unica: tutti i suoi componenti sono diabetici. Il team è diventato negli anni un vessillo di come si possa fare sport di alto livello anche in presenza di questa patologia, prendendo le giuste precauzioni. Ma Matyas Kopecky ha rotto gli schemi.

Matyas, a destra, con suo fratello Tomas, anche lui approdato all'Unibet Rose Rockets
Matyas, a destra, con suo fratello Tomas, anche lui approdato all’Unibet Rose Rockets
Matyas con la maglia Unibet il giorno della firma. Con lui approda nel team anche suo fratello Tomas
Matyas con la maglia Unibet il giorno della firma. Con lui approda nel team anche suo fratello Tomas

Un primato destinato a restare nel tempo

Il corridore ceco ha scelto un’altra strada in piena consapevolezza. Un cambio di team che sarebbe qualcosa di comunissimo, ma che nel suo caso ha destato molto clamore. In partenza per il primo ritiro spagnolo con la formazione francese, Kopecky (che è solo omonimo dell’ex campionessa mondiale Lotte: «Il nostro è un cognome comune in Cechia e sicuramente Lotte ha origini di famiglia dalle mie parti») non ha avuto timore nell’affrontare un argomento che spesso è ancora oggetto di pregiudizi.

«Ho iniziato ad andare in bici grazie a mio padre e mio fratello. Da giovani praticavamo sempre ciclocross, a un livello piuttosto alto nella categoria juniores. Ho anche gareggiato in Coppa del Mondo e mio fratello Tomas è anche salito sul podio ai Campionati del Mondo. Quando ero al secondo anno da juniores, ho iniziato a concentrarmi di più sulla strada e al primo anno da U23 ho firmato per la Novo Nordisk. Questo significava che mi sarei concentrato completamente sulla strada e ho dovuto lasciare un po’ da parte il ciclocross».

Per Matyas ben 63 giorni di gara nel 2025, con 25 Top 10, portando tanti punti alla causa del team
Per Kopecky ben 63 giorni di gara nel 2025, con 25 Top 10, portando tanti punti alla causa del team
Per Matyas ben 63 giorni di gara nel 2025, con 25 Top 10, portando tanti punti alla causa del team
Per Kopecky ben 63 giorni di gara nel 2025, con 25 Top 10, portando tanti punti alla causa del team
Qual è il tuo rapporto con il diabete e com’era nei primi anni?

Ovviamente, quando te lo dicono in ospedale, non è bello ricevere questa diagnosi. Ma io l’ho sempre presa alla leggera e ho cercato di gestirla nel miglior modo possibile. Non l’ho mai visto come un grosso problema o una questione importante. Di certo è qualcosa di cui tutti nella nostra squadra dobbiamo occuparci e richiede molta concentrazione e attenzione. Ma ci si abitua. Se si gestisce bene, il diabete non è qualcosa che influisce così tanto come si pensa, per me, è normalissimo.

Quanto supporto hai trovato dal team Novo Nordisk?

Davvero grande. Tutti, i corridori, lo staff, la dirigenza del team, tutti sanno cosa significa essere un corridore con il diabete e che cosa comporta. Quindi è di grande aiuto il fatto che, in ogni situazione, la squadra sappia cosa sta succedendo e ci sia sempre un medico alle gare. Ma non parlerei solo del diabete, anche per quanto riguarda le prestazioni e il ciclismo penso che la squadra mi abbia dato davvero tanto supporto fin dal primo giorno in cui mi sono unito a loro. Hanno persino adattato un po’ di più il programma di gare alle mie caratteristiche.

Sfida a due per il titolo nazionale. La spunta Vacek, ma la prestazione di Kopecky non passa inosservata
Sfida a due per il titolo nazionale. La spunta Vacek, ma la prestazione di Kopecky non passa inosservata (foto Instagram)
Sfida a due per il titolo nazionale. La spunta Vacek, ma la prestazione di Kopecky non passa inosservata
Sfida a due per il titolo nazionale. La spunta Vacek, ma la prestazione di Kopecky non passa inosservata (foto Instagram)
Tu sei il primo corridore che lascia la Novo per passare a un altro team: come gestirai la tua patologia?

Sì, è un momento importante nella storia del team, me lo hanno detto e sono stati molto contenti per questa opportunità. Ma per me, in termini di gestione del diabete, non cambierà molto perché alla Novo Nordisk mi prendevo cura di me stesso. Ho imparato tutto quel che serve, cerco di fare tutto da solo il più possibile. Potremmo non avere un medico a ogni gara e questo ovviamente cambia perché la sensazione di avere un medico con te in gara che sa tutto delle tue condizioni, dà una sensazione di grande sicurezza e questo cambierà. Ma ho già parlato di questo con l’Unibet, sanno bene della mia condizione e anche loro mi hanno supportato molto. Sono di mentalità aperta al riguardo e anche di aiuto. Io però mi sono sempre impegnato a non dipendere da altre persone con questo problema.

Quanto pensi possa essere importante il tuo esempio per chi ha il diabete e vuole fare sport, in particolare nel tuo Paese?

Posso dirti che quasi a ogni gara vedo persone che vengono sul nostro pullman e ci vengono a trovare. Tutti ci dicono che è davvero bello che questa squadra esista e che siamo una grande fonte di ispirazione per tutti loro. Ci raccontano le loro esperienze, siamo un’ispirazione. Facendo quello che facciamo, motiviamo molte persone, portiamo molta speranza a chi viene diagnosticata la malattia e che non sanno se possono continuare a praticare sport. Si rendono conto che la loro vita non è completamente distrutta. Io stesso ho avuto esempi di persone che vengono da me e mi dicono che quello che stiamo facendo è davvero straordinario. Quindi è davvero importante, non solo nel mio Paese, ma in tutto il mondo ed è ciò che mi rende più orgoglioso.

Ben 3 successi nella classifica dei giovani nelle corse a tappe. E' questo che ha convinto l'Unibet
Ben 3 successi nella classifica dei giovani nelle corse a tappe. E’ questo che ha convinto l’Unibet
Ben 3 successi nella classifica dei giovani nelle corse a tappe. E' questo che ha convinto l'Unibet
Ben 3 successi nella classifica dei giovani nelle corse a tappe. E’ questo che ha convinto l’Unibet
Sei soddisfatto della tua stagione?

Sono davvero contento, perché ho fatto un altro grande passo. Volevo vincere una gara, ma so che questo non è facile. Il ciclismo è uno sport molto duro e avrei davvero voluto regalare una vittoria alla Novo Nordisk prima di andarmene, ma se si guarda alla mia costanza, ai punti UCI, ai risultati nelle gare importanti, penso che per uno che ha 22 anni, sia stato un buon lavoro e voglio solo continuare a costruire su questo e continuare a crescere. E’ importante guardare il quadro generale e considerare i progressi che ho fatto nel corso delle stagioni.

Come sei approdato all’Unibet Rose e perché hai scelto di cambiare?

Mi avevano adocchiato già da quasi tre anni. Hanno continuato a osservarmi, a rimanere in contatto. Ho sentito davvero che erano una squadra che mi voleva e penso che tutto il mondo del ciclismo possa vedere che è una squadra un po’ diversa da tutte le altre. Ha una mentalità un po’ diversa e anche per questo sta crescendo davvero velocemente. Penso che possa adattarsi al mio livello di prestazioni, ma la cosa che mi piace è che sono davvero disposti a crescere e hanno preso corridori importanti per il prossimo anno perché vogliono progredire molto. Penso che sia il momento giusto per salire a bordo e andare con loro perché sono davvero a caccia di grandi corse e penso che sia un buon abbinamento.

Kopecky ha scoperto di avere il diabete da adolescente, ma non ha mai smesso di fare sport (foto Instagram)
Kopecky ha scoperto di avere il diabete da adolescente, ma non ha mai smesso di fare sport (foto Instagram)
Kopecky ha scoperto di avere il diabete da adolescente, ma non ha mai smesso di fare sport (foto Instagram)
Kopecky ha scoperto di avere il diabete da adolescente, ma non ha mai smesso di fare sport (foto Instagram)
Quali sono i tuoi obiettivi per il prossimo anno?

Penso che il mio obiettivo generale più grande sarà quello di essere in evidenza nella stagione delle classiche. E’ ciò che si adatta meglio alle mie caratteristiche. E spero di essere bravo soprattutto alla Parigi-Roubaix. E’ davvero la mia grande corsa dei sogni, essere protagonista lì sarebbe fenomenale, ma fare davvero bene lì a livello di risultato sarebbe ancora più pazzesco. Spero solo di arrivare al velodromo di Roubaix ed essere davvero soddisfatto della gara che ho fatto.

Novo Nordisk, Alessandro Mantineo, Health Village

Novo Nordisk Health Village, Coppa Italia delle Regioni: bilancio ok

20.10.2025
3 min
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Si è conclusa con successo in Veneto la prima esperienza di Novo Nordisk come Health Partner della Coppa Italia Delle Regioni edizione 2025. Il bilancio è estremamente positivo: i Novo Nordisk Health Village hanno portato un messaggio di prevenzione e benessere in ben undici regioni italiane. Un’iniziativa che dimostra una volta di più quanto il ciclismo sia un veicolo potente per la promozione della salute.

Il progetto è partito a marzo con il Trofeo Laigueglia e si è concluso il 19 ottobre a Bassano del Grappa, in concomitanza con la Veneto Classic. In totale, sono stati allestiti 21 Novo Nordisk Health Village in occasione delle gare della Coppa Italia. Questa presenza capillare ha permesso di raggiungere quasi 2.000 persone in tutta Italia, combinando sport e prevenzione primaria.

Consulti e dialogo con gli esperti

L’iniziativa si inserisce nel programma internazionale “Cities for better health”, realizzato in Italia grazie alla partnership strategica tra ANCI, Health City Institute e Novo Nordisk. L’obiettivo è chiaro: combattere le malattie croniche non trasmissibili come diabete, obesità e patologie cardiovascolari, incoraggiando stili di vita sani e sostenibili.

I Village sono stati un vero e proprio punto di riferimento per i cittadini. Hanno offerto consulti cardio-metabolici gratuiti, un’azione concreta di prevenzione primaria. Parallelamente, sono stati organizzati progetti educativi rivolti ai più giovani, coinvolgendo le nuove generazioni sull’importanza della salute.

Un elemento chiave sono state le Driving Change Arena: momenti di dibattito e confronto che hanno visto la partecipazione di oltre 230 esperti locali. Tra questi, medici, istituzioni, amministrazioni e associazioni pazienti hanno dialogato su temi cruciali come salute urbana e la prevenzione delle malattie croniche. Un dibattito necessario, considerando che patologie come l’obesità sono fattori di rischio significativi per le malattie cardiovascolari, che restano la principale causa di morte in Italia.

Novo Nordisk team, professional
Novo Nordisk è sponsor del team professional
Novo Nordisk team, professional
Novo Nordisk è sponsor del team professional

L’impegno di Novo Nordisk

La partecipazione è stata notevole: più di 1.600 tra studenti e cittadini hanno usufruito delle attività. Inoltre, oltre 90 tra medici ed esperti e più di 60 tra politici e amministratori locali hanno preso parte alle discussioni, confermando la rilevanza dell’iniziativa.

«I Village – ha dichiarato Alfredo Galletti, Vice President e General Manager di Novo Nordisk Italia – sono stati scenario di dibattiti e, soprattutto, spazi in cui si è fatta prevenzione primaria con consulti gratuiti. Questo dimostra che lo sport non è solo un momento d’incontro, ma un veicolo concreto di prevenzione. Il nostro impegno dunque si rafforza, proseguendo il lavoro del progetto Cities for Better Health nel promuovere un equo benessere socio-economico, fisico e mentale per tutti i cittadini».

E’ importante ricordare che in chiusura di ogni tappa della Coppa Italia delle Regioni, la consegna delle maglie “Combattivo di Giornata”, sia maschile che femminile, con i loghi di Novo Nordisk e “Cities for Better Health”, ha simboleggiato la lotta non solo sportiva, ma anche quella contro le malattie croniche, celebrando grinta e determinazione come valori fondamentali per il benessere collettivo.

Novo Nordisk

Coppa Italia delle Regioni

People in Health: salute (e ciclismo…) per un futuro migliore

26.07.2025
5 min
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CASTAGNETO CARDUCCI – Il mondo del ciclismo non è solo velocità, strategia e potenza muscolare, ma anche una piattaforma per ispirare, educare e promuovere cause davvero molto importanti. Appena qualche giorno fa, un’iniziativa unica ha legato il mondo delle due ruote a pedali con la salute, ponendo l’accento sulle malattie croniche non trasmissibili e le malattie rare. Parliamo della piattaforma People in Health, un progetto pionieristico nato dalla sinergia tra Novo Nordisk e le principali Associazioni Pazienti Italiane.

People in Health si distingue come la prima e unica piattaforma nel panorama italiano, ideata e realizzata per e con le persone affette da condizioni come obesità, diabete, malattie cardiovascolari, patologie rare (tra cui emofilia e disturbi della crescita), MASH e Alzheimer. L’obiettivo primario di questa iniziativa è chiaro: dare voce ai pazienti. La piattaforma si propone di creare uno spazio di condivisione di esperienze, per riflettere sull’impatto profondo che queste patologie hanno sulla vita quotidiana e per promuovere soluzioni innovative. L’intento finale è quello di migliorare la qualità di vita e l’assistenza ai pazienti: un passo fondamentale verso un sistema sanitario più inclusivo e attento.

Il progetto People in Health è stato presentato a Castagneto Carducci, in provincia di Livorno
Il progetto People in Health è stato presentato a Castagneto Carducci, in provincia di Livorno

La Carta People in Health

L’evento centrale di People in Health rappresenta un momento cruciale di dialogo e confronto. È un’occasione in cui associazioni pazienti, istituzioni e stakeholder del settore sanitario si riuniscono, con un focus preciso sulle reali priorità dei pazienti. Il fulcro dell’incontro è la presentazione e la firma della Carta People in Health. Questo documento raccoglie le principali necessità espresse dalle associazioni, con l’obiettivo di fungere da bussola per orientare il futuro delle politiche sanitarie italiane. Si tratta di un passo significativo verso una sanità che metta al centro le esigenze del malato, promuovendo decisioni informate e basate sull’esperienza diretta.

Evidenziare i bisogni più rilevanti e le priorità specifiche di chi vive ogni giorno l’esperienza della cronicità e delle malattie rare. E’ l’obiettivo della Carta People in Health siglata nei giorni scorsi dalle sei associazioni pazienti con malattie croniche non trasmissibili e malattie rare presenti all’incontro. Promozione della salute e della prevenzione, percorsi di gestione e cura delle malattie e innovazione, sostegno alle associazioni di pazienti sono i temi centrali del documento firmato dalla FIAO, dalla FAND, da Diabete Italia, dalla Fondazione Italiana per il Cuore, da FedEmo e dalla Associazione famiglie di soggetti con deficit dell’ormone della crescita e altre patologie rare. 

Il Team Novo Nordisk è composto esclusivamente da atleti con diabete di Tipo1
Il Team Novo Nordisk è composto esclusivamente da atleti con diabete di Tipo1

Una sfida sanitaria globale

Le malattie croniche non trasmissibili rappresentano una delle principali sfide per la salute pubblica a livello globale, con un impatto che va oltre i dati epidemiologici. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, sono responsabili del 74% dei decessi nel mondo e influenzano profondamente la qualità di vita delle persone, oltre a gravare in modo crescente sulla sostenibilità dei sistemi sanitari. Accanto a queste, non vanno dimenticate le malattie rare, come l’emofilia o il deficit dell’ormone della crescita, che pur interessando un numero più ristretto di persone, pongono sfide equivalenti in termini di continuità assistenziale, accesso alle cure e qualità della vita. 

«Come Novo Nordisk – ha dichiarato Alfredo Galletti, General Manager e Vice Presidente Novo Nordisk Italia – siamo orgogliosi con questo progetto di impegnarci a fare la differenza, abbracciando accanto al concetto di cura il principio del prendersi cura come parte integrante della nostra missione. Questo significa investire nella ricerca scientifica, per l’eccellenza e l’innovazione nella cura con lo sviluppo di trattamenti in grado di migliorare concretamente la vita delle persone, promuovere un impatto ambientale positivo su tutti i fronti, e instaurare partnership strategiche con associazioni di pazienti, istituzioni, comunità scientifica, università e terze parti che ci permettono di integrare salute, innovazione e prevenzione. Crediamo che ogni progresso sia un valore aggiunto per i pazienti, ma anche un beneficio per la società, il sistema sanitario e l’ambiente circostante».

Da sx: Alessandro Mantineo, External Affairs Senior Manager Novo Nordisk Italia, con Phil Southerland, CEO del Team Novo Nordisk
Da sx: Alessandro Mantineo, External Affairs Senior Manager Novo Nordisk Italia, con Phil Southerland, CEO del Team Novo Nordisk

Esempio di resilienza e determinazione

Un elemento che ha arricchito in modo straordinario l’edizione di quest’anno di People in Health è stata la concomitanza con la presenza in Italia del Team Novo Nordisk. Promotore di questa bella “liason” è stato Alessandro Mantineo, che di Novo Nordisk Italia è External Affairs Senior Manager. Per chi non lo conoscesse, il Team Novo Nordisk rappresenta l’unica squadra ciclistica professionistica al mondo composta esclusivamente da atleti con diabete di Tipo 1. La squadra era in ritiro presso il Campastrello Sport Residence Hotel di Castagneto Carducci preparandosi per le prossime sfide.

La partecipazione diretta di Phil Southerland, CEO del Team Novo Nordisk, ha poi offerto una prospettiva unica e profondamente ispiratrice. Southerland è un esempio vivente di empowerment attraverso lo sport. Le sue storie di resilienza, determinazione e la volontà incrollabile di realizzare un sogno, nonostante le sfide poste dal diabete, hanno arricchito la giornata, dimostrando come lo sport possa davvero essere un veicolo potente per superare gli ostacoli e ispirare non solo gli atleti, ma anche chi vive con patologie croniche. Il Team Novo Nordisk incarna il messaggio che una diagnosi non definisce i limiti, ma può anzi stimolare a raggiungere traguardi straordinari.

Questo connubio tra salute e ciclismo, promosso da People in Health, e supportato dalla testimonianza del Team Novo Nordisk, non è stato solo ed esclusivamente un evento, ma bensì un movimento. Un movimento che mira a migliorare la vita di milioni di persone e a ridefinire il futuro delle cure sanitarie in Italia.

Novo Nordisk

Novo Nordisk Health partner della Coppa Italia delle Regioni 2025

10.03.2025
3 min
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La lotta alle malattie croniche non trasmissibili, come diabete, obesità e patologie cardiovascolari, passa attraverso la promozione di stili di vita sani, un’alimentazione equilibrata e l’attività fisica. E’ con questa missione che Novo Nordisk rafforza il proprio impegno diventando Health Partner della Coppa Italia delle Regioni 2025, la competizione ciclistica che unisce i migliori team italiani e internazionali. L’iniziativa è promossa dalla Lega del Ciclismo Professionistico in collaborazione con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Il coinvolgimento di Novo Nordisk si inserisce nel programma globale “Cities for Better Health”, nato oltre un decennio fa con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nelle città attraverso strategie mirate alla prevenzione sanitaria. In Italia, il progetto è realizzato grazie alla partnership tra ANCI, Health City Institute e Novo Nordisk, consolidandosi come una delle iniziative più avanzate a livello internazionale nello studio dei determinanti della salute urbana.

Con il Trofeo Laigueglia è iniziata la Coppa Italia delle Regioni 2025
Con il Trofeo Laigueglia è iniziata la Coppa Italia delle Regioni 2025

Il villaggio della salute

Durante le 21 tappe della Coppa Italia delle Regioni, verrà allestito il Novo Nordisk Health Village, un’area dedicata alla sensibilizzazione e alla prevenzione delle malattie croniche. Qui, la popolazione potrà partecipare a screening cardio-metabolici, incontri con esperti del settore sanitario, attività educative per i giovani e momenti di confronto con istituzioni locali e associazioni pazienti. 

Un elemento centrale sarà la “Driving Change Arena: Salute, Sport, Città”, un format di dibattito aperto al pubblico, che esplorerà il legame tra benessere, ambiente urbano e ciclismo. Inoltre, sarà allestita una mostra di disegni sul tema dell’attività fisica e del ciclismo, realizzati dagli studenti delle scuole primarie e secondarie delle località coinvolte.

Roberto Pella, Presidente della LCP durante la presentazione della Coppa Italia delle Regioni 2025
Roberto Pella, Presidente della Lega Ciclismo Professionistico

Il ciclismo? Un veicolo di salute

«Da sempre in Novo Nordisk il ciclismo ha un ruolo chiave, non solo per i valori che rappresenta, ma anche perché simbolo di uno stile di vita sano e sostenibile – ha dichiarato Alfredo Galletti, Corporate Vice President & General Manager di Novo Nordisk Italia – dalla creazione del Team Novo Nordisk, la prima squadra professionistica interamente composta da ciclisti con diabete, alla collaborazione con la Federazione Europea dei Ciclisti, il nostro impegno per la salute attraverso lo sport è una priorità».

La Coppa Italia delle Regioni 2025, dal 5 marzo al 19 ottobre attraverserà undici regioni italiane e oltre 250 comuni. 

«La partnership con Cities for Better Health ci permette di rafforzare il nostro impegno nella promozione di uno stile di vita sano – ha ribattuto Roberto Pella, il Presidente della Lega del Ciclismo Professionistico – e grazie alle numerose iniziative in programma, saremo in grado di valorizzare il legame profondo tra ciclismo, territori e benessere, promuovendo al tempo stesso la sostenibilità e la salute pubblica».

Il primo evento di Laigueglia ha registrato la partecipazione di numerose autorità, tra cui Roberto Pella, Simona Ferro (Assessore Regionale Sport e Scuola), Giorgio Manfredi (Sindaco di Laigueglia), Lucia Briatore (Presidente AMD Regionale), e Antonio Micillo (Presidente CONI Liguria), a dimostrazione del grande coinvolgimento delle istituzioni locali nel progetto.

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