Il marchio spagnolo MMR (Machine Made for Racing) vi dà il benvenuto nella nuova generazione di e-bike. Più precisamente presentiamo il modello New Beat, una bici a pedalata assistita che è stata sviluppata per ottenere alte prestazioni. Questo modello di casa MMR rappresenta il salto definitivo verso le “smartbikes”.
I nuovi Beat e X-Beat sono ora disponibili con il supporto Mahle X20. Questa innovazione porta ad oltre 500 grammi di riduzione di peso per ciascun modello con l’aggiunta del motore Mahle X20 e della batteria iX2. La nuova elettronica e il mozzo lavorato esteticamente più gradevole fanno la differenza.
Le geometrie sono pensate per una pedalata comoda, anche dopo tante oreLe geometrie sono pensate per una pedalata comoda, anche dopo tante ore
Più potenza
Il nuovo modello New Beat propone 55 Nm di potenza pura, per una autonomia fino a 100 chilometri. con l’autonomia della batteria che viene maggiormente distribuita e resa efficace rispetto alla pedalata ed al percorso. Il tutto configurabile tramite l’applicazione per smartphone.
Si potrebbe riassumere tutto con “meno fatica e più divertimento”. Questo perché il nuovo sistema X20 di Mahle offre un’integrazione perfetta e coordinata. Basata sul monitoraggio in tempo reale dei parametri di coppia e cadenza. Nessuna pedalata verrà sprecata e, di conseguenza, nemmeno un watt.
Grazie alla batteria aggiuntiva l’autonomia passa da 100 a 160 chilometriGrazie alla batteria aggiuntiva l’autonomia passa da 100 a 160 chilometri
Motore e geometria
MMR ha pensato a questa bici come l’unione di un telaio tecnico, quindi leggero e performante, ma anche comodo. La bici New Beat è studiata per le lunghe pedalate, non importa quante ore si passino in sella: l’obiettivo era trovare un compromesso tra qualità e comodità. La geometria del telaio porta il ciclista ad avere una posizione più eretta: con reach più corto e stack più alto, è stato progettato per gli utenti che vogliono spingersi oltre.
E’ possibile, inoltre, aumentare la durata delle uscite grazie ad una batteria aggiuntiva da inserire nel portaborracce. L’estensore porta ad avere fino a 60 chilometri di autonomia in più. Non si avranno praticamente limiti. Le taglie del telaio vanno dalla XS alla L.
Scott Addict eRIDE si rinnova e riscrive la propria scheda tecnica con più potenza e leggerezza. Questo è possibile grazie al nuovo motore Mahle X20. Un innovativo sistema che migliora il grafico delle caratteristiche in tutte le direzioni: peso, potenza, versatilità, velocità. Dopo due anni in cui la Addict ha dimostrato di essere tra le migliori bici da strada elettriche presenti sul mercato in termini di prestazioni, oggi fa un ulteriore salto di qualità.
Le migliorie tecniche sono molteplici. Tra queste spiccano i 10,6 kg complessivi e il motore che può essere configurato con livelli personalizzati.250Wh con la possibilità di integrare una batteria aggiuntiva, questo gioiello di Scott è destinato a consolidare quanto ha fatto dalla sua nascita elevandolo ad un livello successivo.
L’estetica è da bici muscolare rispettando le linee da bici da strada L’estetica è da bici muscolare rispettando le linee da bici da strada
Silhouette muscolare
Un motore che traduce la sua potenza in maniera naturale e affidabile con un design minimalista. Il nuovo sistema X20 di Mahle presenta innovazione e tecnologia al servizio di una silhouette che non si distacca dalla sorella muscolare Addict RC. Nascosta nel tubo obliquo c’è una batteria da 250Wh con la possibilità di sostituire una borraccia con un range booster per estendere ulteriormente il chilometraggio.
Poiché il motore si trova nel mozzo, il nuovo X20 presenta un innovativo connettore e un perno passante standard che rende la rimozione della ruota posteriore facile come su una bicicletta normale. Sul tubo superiore è presente un semplice pulsante che mostra la potenza e la modalità attraverso il colore.
Il led posizionato sul tubo orizzontale permette di monitorare il livello di carica e assistenzaIl led posizionato sul tubo orizzontale permette di monitorare il livello di carica e assistenza
Performance e leggerezza
Il nuovo DNA di questa Addict eRIDE è traducibile in pura potenza. I tecnici Mahle sono riusciti ad aumentare la coppia a 60Nm. Il risultato è un erogazione più fluida ed efficiente con più spunto in ripresa. Il mozzo dispone di un asse passante standard 142×12 ed è compatibile con una gamma completa di ruote libere: Shimano, Sram e N3W. Questo nuovo mozzo posteriore pesa 1.375 g, perdendo oltre 500 g dal sistema precedente, con anche una migliore integrazione e controllo.
Telaio da 1,04 kg, 3 kg totali del sistema di trasmissione e 10,6 kg complessivi della bici. Un peso che già faceva spiccare la Addict come la più leggera del mercato, ora il primato è ancora più consolidato.
Il motore è posizionato nel mozzo posteriore che conserva compatibilità con le cassette classicheIl motore è posizionato nel mozzo posteriore che conserva compatibilità con le cassette classiche
Guida intelligente
Un’esperienza di guida che si cuce addosso alle proprie esigenze e caratteristiche. Il sistema X20 ha la possibilità di personalizzare aiuti e gestione della carica in totale autonomia. Questo è possibile grazie all’app Mahle One. Gli utenti possono infatti configurare personalmente il livello di potenza e di risposta del sistema in ciascuna delle tre modalità di supporto. Come ulteriore vantaggio, l’unità di azionamento è dragless. Il ciclista è quindi in grado di spegnere il sistema per conservare la batteria in discesa o in pianura.
Un’altra caratteristica del sistema intelligente sono le regolazioni attraverso una serie di sensori tra cui un nuovo sensore di coppia e cadenza nel movimento centrale. Questi permettono alla e-Bike di leggere accuratamente ogni watt di potenza che si applica, dando all’utente la risposta appropriata grazie all’AI e al Machine Learning.
La batteria da 250Wh è posizionata nel tubo obliquo integrata completamente nel telaioLa batteria da 250Wh è posizionata nel tubo obliquo integrata completamente nel telaio
Gamma e prezzi
Addict eRIDE è disponibile in 5 diversi modelli, compresa una versione dedicata alla Contessa Signature Collection di Scott: Addict eRIDE Ultimate 9.999 euro, Addict eRIDE 10 7.499 euro, Addict eRIDE 20 6.999 euro , Addict eRIDE 30 5.999 euro, Contessa Addict eRIDE 6.999 euro.
Il futuro delle e-road passa anche dalle nuove biciclette che si avvicinano sempre più a quelle tradizionali, per design e forme. La Wilier Filante Hybrid ne è un esempio
La Wilier Filante Hybrid non è solo una e-road, ma il nuovo progetto destinato a cambiare la categoria delle bici stradali con assistenza alla pedalata. Le sue forme e il design sono accostabili a quella Filante SLR utilizzata nel World Tour, così come la fibra di carbonio che è quella di altissima gamma. C’è però una geometria endurance e l’ultima unità di supporto X20 sviluppata da Mahle. L’abbiamo vista e fotografata alle giornate BCA di Massa Marittima.
Wilier Filante Hybrid con trasmissione Shimano Ultegra (@mirror_media BCA)Wilier Filante Hybrid con trasmissione Shimano Ultegra (@mirror_media BCA)
Strada ed e-road, mai così vicine
Che piaccia oppure no, la categoria delle e-bike, nello specifico quelle delle e-road, sono una realtà consolidata. Queste biciclette hanno aperto la categoria a molti utilizzatori, rimasti lontani dal mondo delle due ruote a pedali per troppo tempo. Le biciclette che integrano una batteria e un motore, non sono da considerare alla stregua di un motorino, pur avendo uno strumento di erogazione che aiuta durante la profusione dello sforzo. Il concetto da metabolizzare e fare proprio è che una bicicletta dotata di unità di supporto, dà la possibilità di gestire lo sforzo fisico, anche nelle situazioni più impegnative, ad esempio in salita. La Wilier Filante Hybrid, oltre all’efficienza fa collimare anche un’estetica ricercata, che avvicina questa e-road di ultima generazione ad una bici da corsa tradizionale.
L’inserzione dei foderi obliqui al piantone, tipico del progetto Filante (@mirror_media BCA)L’inserzione dei foderi obliqui al piantone, tipico del progetto Filante (@mirror_media BCA)
Filante Hybrid, come è allestita
Il kit telaio è costruito con la stessa fibra composita della sorella Filante SLR, si, proprio quella utilizzata da pro. Per la Wilier Filante Hybrid c’è un’applicazione differente delle pelli di tessuto composito, per ottimizzare dei carichi diversi che si generano sulla struttura e per via del suo DNA endurance. Concetto endurance che si riflette proprio sulla geometria, meno esigente e più adatta a chi non approccia la bicicletta con intento agonistico.
Il progetto può sfruttare la componentistica tradizionale, per trasmissioni (anche Sram) e per le ruote. Ci sono i freni a disco con i relativi perni passanti, ma in particolare quella dietro non è avvitata con dei bulloni. Un vantaggio, perché si può montare una ruota tradizionale (ovviamente viene meno il suo essere e-road). Il carro posteriore e la forcella non adottano la soluzione SpeedRelease, mentre il diametro dei perni è classico: 12×100 anteriore, 12×142 posteriore. Scompaiono i fili esterni.
Dimensioni ridotte e perfetta integrazione con i perni passanti (@mirror_media BCA)
Il motore al mozzo posteriore, nuova unità X20 (@mirror_media BCA)
Il pulsante iWoc, per accensione, spegnimento e cambio di modalità (@mirror_media BCA)
Dimensioni ridotte e perfetta integrazione con i perni passanti (@mirror_media BCA)
Il motore al mozzo posteriore, nuova unità X20 (@mirror_media BCA)
Il pulsante iWoc, per accensione, spegnimento e cambio di modalità (@mirror_media BCA)
Il pacchetto Mahle
Wilier Filante Hybrid utilizza l’unità Mahle, con la batteria integrata (250Wh) nel profilato obliquo e il motore nel mozzo della ruota posteriore. E’ completamente nuovo e possiamo considerare definire questo pacchetto come “miniaturizzato”. Ha un valore alla bilancia (dichiarato) di 3,5 chilogrammi ed eroga 60Nm di coppia. Inoltre è possibile usare una batteria supplementare, tramite il secondo portaborraccia e in grado di fornire 185Wh in aggiunta a quelli standard. La presa di ricarica è sopra alla scatola del movimento centrale. In questo punto il piantone ha un’inclinazione e un disegno particolari, pensati per evitare l’accumulo di acqua e umidità vicino alla presa elettrica.
Un altro dettaglio di primaria importanza è legato al sensore di torsione. Questo è posizionato nel movimento centrale a favore di un’efficienza maggiore, a prescindere dal numero di pedalate e forza impressa sui pedali. C’è un dialogo migliore e maggiormente sfruttabile, proprio tra l’unità elettrica, i suoi vari componenti e l’utilizzatore.
La porta per la ricarica della batteria interna all’obliquo (@mirror_media BCA)
Lo spinotto d’ingresso è dedicato (@mirror_media BCA)
La porta per la ricarica della batteria interna all’obliquo (@mirror_media BCA)
Lo spinotto d’ingresso è dedicato (@mirror_media BCA)
C’è anche il display Pulsar One
Il pacchetto elettrico prevede anche il display Pulsar One da 2,1”, da montare frontalmente al manubrio. Anche in questo caso abbiamo un accostamento ad una vera bicicletta stradale “normale”, con il device gps montato frontalmente al manubrio. L’accensione (iWoc) è sull’attacco manubrio integrato, full carbon e monoscocca; molto più che un valore aggiunto, ma un completamento del progetto che non tralascia nulla in termini di integrazione.
In alcuni dettagli questa e-road è molto vicina alla piattaforma Filante tradizionale (@mirror_media BCA)
La tubazione dello sterzo della Filante Hybrid (@mirror_media BCA)
In alcuni dettagli questa e-road è molto vicina alla piattaforma Filante tradizionale (@mirror_media BCA)
La tubazione dello sterzo della Filante Hybrid (@mirror_media BCA)
Sotto i 10 chili? Si può fare
Prima di tutto le taglie, che sono 6 in totale, dalla xs, fino ad arrivare alla xxl. Quattro è il numero degli allestimenti disponibili (due Shimano, Dura Ace Di2 e Ultegra Di2 2×12, due Sram, Red AXS e Force AXS 2×12, tutte con ruote Wilier), per due combinazioni cromatiche. I prezzi hanno un range compreso tra i 9400 euro e i 12300 euro. La versione al top del listino ha un peso dichiarato di 10,3 chilogrammi, un valore impensabile da raggiungere fino a qualche stagione a dietro.
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