La notte che Ragusa s’è fermata e ha cantato per Damiano

Giada Gambino
14.06.2021
5 min
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Accompagnato dal fratello Federico, Damiano entra allo Stadio di Ragusa e, così, tutti in coro cantano: «Un capitano, Damiano un capitano». Non ci crede, si mette le mani in testa, gli spalti sono pieni di persone tutte per lui, da tutta la Sicilia, per rendere onore a chi ha suscitato tante emozioni. E’ una notte magica.

Cammina, va verso il palco, ha gli occhi lucidi, stenta ancora a crederci. Prende il microfono, ringrazia tutti, con un filo di voce piena di riconoscenza e felicità.

Oscar e Greta

I primi a raggiungere Damiano sono i familiari, compresi i piccoli Oscar e Greta, che raccontano qualche piccolo aneddoto di ciò che succedeva a casa durante il Giro d’Italia. Poi il Professore Guarrella, il presidente della squadra che ha lanciato Damiano al ciclismo. Successivamente i compagni di allenamento ragusani che gli regalano due tele con le immagini più importanti della Corsa Rosa. Anche il sindaco e gli assessori portano targhe e pergamene, riconoscendo Damiano come il più grande sportivo della storia della città.

Foto ricordo con il professor Guarrella, suo scopritore: fu lui a spedirlo in Toscana a Mastromarco
Foto ricordo con il professor Guarrella, suo scopritore: fu lui a spedirlo in Toscana a Mastromarco

La voce del Magro

La proiezione del filmato con le immagini e i video dei momenti più belli del Giro con la telecronaca di Magrini, fa venire i brividi a tutti. I racconti della moglie fanno sorridere: è stata l’unica al mondo ad essere in aereo mentre Damiano vinceva la tappa. Per tutto il volo ha dormito, una volta atterrata il cellulare le è esploso di messaggi e chiamate e, non appena capito cosa fosse successo, ha iniziato a piangere senza sosta. Il signore seduto accanto a lei la guardava senza parole, visto che sino a due minuti prima stava dormendo. Ma Ornella era in aereo per una giusta causa: poter abbracciare suo marito a Milano.

Il sole del Bahrein

Ornella continua a raccontare. Qualche giorno dopo sono andati in Bahrein su invito del Principe, sconvolto per il fatto che nel pomeriggio avessero visitato la città sotto il sole cocente, gli unici ad aver fatto una cosa del genere! Ma essendo siciliani il sole non li ha spaventati.

Rotta su Tokyo

La serata è stata commentata da Mario Tribastone, speaker di professione ragusano e Valerio Capsoni per la grande conoscenza del ciclismo e l’amicizia che lo lega al campione. 

L’ondata di affetto che ha travolto il capitano del Team Bahrain Victorius e il numero di tifosi che ha incontrato per strada durante il Giro d’Italia sicuramente non l’hanno lasciato indifferente. Probabilmente è il ciclista italiano più acclamato del momento ed è giusto così. Alcuni hanno tirato in ballo il nome di Pantani, dicendo che non si emozionavano così tanto per una vittoria in salita da quando c’era il Pirata. Perché la vittoria al Giro non è stata una qualunque, ma è stata la Vittoria. E adesso, aspettiamo con il cuore in gola Tokyo…