La comunicazione di IRONMAN Italy corre veloce con… Vitesse

16.09.2024
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L’IRONMAN è uno degli eventi sportivi più iconici e riconosciuti a livello mondiale, simbolo di resistenza, determinazione e capacità di superare i propri limiti. Nato nel 1978 alle Hawaii, il format unisce tre discipline “endurance” estremamente impegnative: nuoto, ciclismo e corsa, offrendo una sfida che incarna il motto dell’evento, “anything is possible”. 

Da quel primo evento, IRONMAN ha fatto molta strada, crescendo fino a diventare un marchio globale con centinaia di competizioni organizzate in oltre cinquantacinque paesi.

Maurizio Evangelista, general manager di Vitesse
Maurizio Evangelista, general manager di Vitesse

L’Ironman in Italia

Tra gli eventi di punta in calendario c’è l’IRONMAN Italy di Cervia, in Emilia-Romagna, il più grande in Italia per numero di partecipanti e l’unico a offrire tre diverse distanze: IRONMAN, IRONMAN 70.3 e IRONMAN 5150

Cervia, storica località marittima, si è affermata negli ultimi anni come destinazione di riferimento per gli amanti degli sport di resistenza proprio grazie a questa manifestazione. Il prossimo appuntamento è fissato per il 21 e 22 settembre, e promette di attrarre migliaia di atleti e spettatori da tutto il mondo.

La parte tecnica e organizzativa dell’evento è gestita da TriO Events, con il supporto di APT Emilia-Romagna e del Comune di Cervia, mentre la comunicazione sarà curata da Vitesse, agenzia specializzata nel settore dello sport e del turismo, che in coordinamento con Giovanni Di Stefano, marketing manager per l’Italia di IRONMAN, avrà il compito di sviluppare la visibilità mediatica dell’evento, valorizzando le storie dei partecipanti e l’atmosfera unica che caratterizza ogni singola competizione del circuito.

I prossimi appuntamenti di Ironman Italia saranno il 21 e 22 settembre in Emilia Romagna
I prossimi appuntamenti di Ironman Italia saranno il 21 e 22 settembre in Emilia Romagna

Prossimi appuntamenti

La gara principale, l’IRONMAN Italy Emilia-Romagna, si terrà sabato 21 settembre e seguirà il format classico: 3,8 km di nuoto, 180 km di ciclismo e 42,2 km di corsa. Il percorso di nuoto si svolgerà nelle acque di Cervia, mentre la prova ciclistica attraverserà il Parco Naturale delle Saline e si spingerà fino alla collina di Bertinoro. La maratona finale, infine, si svilupperà su un circuito pianeggiante tra Cervia e Milano Marittima, per un totale di quattro giri.

Domenica 22 settembre, invece, saranno protagoniste le competizioni su distanze ridotte: l’IRONMAN 70.3, con 1,9 km di nuoto, 90 km di ciclismo e 21,1 km di corsa, e l’IRONMAN 5150, la versione più breve, con 1,5 km di nuoto, 40 km di bicicletta e 10 km di corsa. Questi formati più accessibili permettono a un pubblico più ampio di vivere l’emozione IRONMAN senza affrontare la prova completa.

L’evento non si limiterà però solo ed esclusivamente alle gare principali: il weekend sarà difatti arricchito da attività collaterali e iniziative per famiglie e bambini, come la tradizionale Parata delle Nazioni e la corsa non competitiva Night Run, oltre a IRONKIDS, una manifestazione dedicata ai più giovani. L’atmosfera sarà quella tipica di IRONMAN: un misto di sfida personale, competizione e divertimento, in un contesto rilassato e accogliente che celebra lo spirito di comunità sportiva.

IRONMAN Italy rappresenta non solo un evento sportivo di livello mondiale, ma anche un’importante vetrina per Cervia e l’Emilia-Romagna. Grazie ad una organizzazione impeccabile, e al coinvolgimento di atleti da tutto il mondo, l’IRONMAN di Cervia si conferma come uno degli appuntamenti più attesi dell’anno, un’occasione unica per scoprire l’Italia attraverso lo sport e vivere l’emozione di una sfida epica.

Vitesse

Ironman

Club del Sole, vacanza in bicicletta tra comfort e natura

25.03.2024
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“Comfort e natura, per la prima volta insieme”. E’ questa la mission che sta alla base di Club del Sole. Sinonimo di vacanze all’aria aperta, con i suoi Villaggi turistici l’azienda di Forlì mette al servizio degli ospiti la possibilità di riscoprire libertà e socialità, a pochi passi dal mare o dal lago e senza dover rinunciare a nulla.

Club del Sole è anche sinonimo di vacanza in bici, grazie a sette Villaggi collocati in altrettante Bike Destination. Un format destinato a coinvolgere famiglie e appassionati, per vivere un’esperienza immersa nel territorio all’insegna di servizi di qualità.

Le esperienze in bici sono parte integrante del contesto Club del Sole
Le esperienze in bici sono parte integrante del contesto Club del Sole

Che cos’è?

Scoprire i territori è un’attività alla portata di tutti, basta pedalare e godersi il paesaggio. Club del Sole lo fa organizzando ogni esperienza, ma lasciando la libertà di respirare il sapore di vacanza e spensieratezza che va di pari passo con il godersi l’esperienza in bicicletta. Club del Sole è tra le migliori scelte in Italia per quanto riguarda le vacanze outdoor, con 23 Villaggi in 7 regioni e un concetto di hospitality che concilia natura e comfort. Il soggiorno in contesti naturali di pregio è abbinato a servizi premium, con soluzioni abitative ricercate. All’interno di questo mood si inserisce il progetto Bike, che nasce per cercare di promuovere innanzitutto la vacanza attiva. 

Club del Sole è strutturato in 23 Villaggi e 7 di essi al momento si propongono come bike friendly. Sei strutture si trovano in Romagna, da Lido di Spina a Riccione, lungo il litorale adriatico, e una a Desenzano sul Lago di Garda. L’obiettivo è quello di creare un format di Bike Village che non sia una contrapposizione, ma un’alternativa a quello che finora è stato il Bike Hotel come soluzione per ospitare chi voglia fare una vacanza in bicicletta. Il target emozionale si basa su due cardini che sono gli stessi di coloro che amano pedalare, cioè l’amore per la natura e la libertà. Il primo risiede nel contesto in cui i Villaggi sono inseriti; la libertà invece, perché si tratta di una vacanza che è altamente customizzabile e personalizzabile.

A chi è rivolta?

Dedicata a famiglie e a cicloturisti, la Bike Experience dei Villaggi Club del Sole è in grado di confezionare esperienze personalizzate perché ciascuno possa vivere una vacanza in sella in linea con le proprie possibilità e aspettative. Le proposte sono estremamente accessibili, questo perché vengono offerti sia tour guidati che itinerari digitali, tutti sotto forma di esperienze di slow bike. I chilometraggi sono contenuti e la difficoltà tecnica è bassa. Nei Villaggi c’è la possibilità di noleggiare anche equipaggiamento per bambini: bici junior, cargo, seggiolini e tutto ciò che serve per mantenere unita la famiglia anche in bici. 

Tutto questo non esclude l’apertura ai cicloturisti più evoluti. Da sottolineare la partner hospitality con Emilia Romagna Bike Trail, un evento gravel in autogestione che porta alla scoperta di questa Regione in sella alla propria bici. Anche i grandi eventi di ciclismo sono di casa, come il Giro d’Italia a Desenzano oppure il Tour de France in Emilia Romagna. Poi ci sono città legate a questo mondo in modo indissolubile, come Riccione, una destinazione che ha un cuore agonistico puro. Infine, ci sono le colline di Pantani a due passi, eventi agonistici di ogni tipo, Gran Fondo, il Bike Festival e di conseguenza una spinta agonistica superiore.

Servizi

A rendere Club del Sole un riferimento è sicuramente la cura per il dettaglio. Ogni ciclista, neofita o appassionato che sia, sa che la bici ha bisogno di attenzioni e rispetto. Per questo ogni servizio proposto è stato pensato per soddisfare le esigenze più disparate. Il Bike Village si muove su due fronti. Il primo è quello dei servizi, il secondo è quello delle attività.

I servizi sono i classici che non possono mancare: il noleggio delle bici, sia muscolare che a pedalata assistita, la presenza di un’officina interna o di una colonnina bike station, la presenza di aree lavaggio bici, un punto informativo strutturato a disposizione che vede un totem con tutte le informazioni per quanto riguarda le attività. E’ inoltre presente un corner market a cura di BRN per la vendita di piccoli ricambi ed equipaggiamento basico dedicato alla bici. C’è infine la possibilità di un lunch box, che consiste nel prenotare un pasto sempre pronto indipendentemente dall’ora in cui l’ospite ritorna dalla propria escursione. 

E’ possibile noleggiare le bici per fare attività rilassanti nella natura
E’ possibile noleggiare le bici per fare attività rilassanti nella natura

Attività

Ad animare il tempo nei Villaggi ci sono le attività ricche di esperienze proposte da Club del Sole. Ogni Villaggio ha due itinerari digitali che si possono eseguire scaricando i file GPX. Sono percorsi coadiuvati da mappe interattive che illustrano i punti di interesse specifici per la bici e quelli imperdibili sul territorio: tra questi, luoghi naturali, artistici e culturali. Nell’ambito dei percorsi digitali è stato attivato un account su Koomot, un profilo completo, dove ci sono raccolte che propongono tutte quante le destinazioni.

In Emilia-Romagna ci sono percorsi adatti a tutte le biciclette: bici da strada, gravel o mountain bike. Tipologie differenti, così come lo sono le destinazioni: Lido di Spina e Riccione sono due bike destination agli antipodi, la prima per le bici gravel e la seconda prevalentemente per quelle da strada. Per quanto riguarda le attività, oltre agli itinerari digitali ci sono tour settimanali a cura delle guide locali selezionate con cura da Club del Sole. Questo è un servizio molto importante, perché le escursioni possano essere fatte da tutti, da soli o in gruppo.

Sul lato delle esperienze, il network tra le strutture è importante, perché vengono proposti percorsi itineranti, da Villaggio a Villaggio. Come per esempio Girasole Bike Experience, una micro avventura a portata di famiglie. Tre tappe per circa 190 chilometri in totale, facili e abbordabili, quasi totalmente privi di salite, da svolgersi in contesti naturali eccezionali, come le lagune di Comacchio, le pinete ravennati, le città d’arte di Ravenna e Rimini, le colline della Valmarecchia e molto altro.

ClubdelSole

Italian Bike Festival, viaggio nelle opportunità del ciclo turismo

27.08.2023
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La possibilità di passeggiare tra le bici e i prodotti dei più importanti brand al mondo accompagnati dai territori più affascinanti e interessanti da scoprire in sella. L’area expo dell’Italian Bike Festival, denominata IBF Tourism, sarà una vera e propria immersione interattiva dedicata al turismo in bici, dove ogni tipologia di cicloturista interessato ad una vacanza bike potrà incontrare destinazioni, tour operator, guide e bike hotel. Un luogo unico dove poter incontrare tutto il mondo dedicato al cicloturismo. 

Territori regionali e non solo, ovviamente presente l’Emilia Romagna che ospita l’evento
Territori regionali e non solo, ovviamente presente l’Emilia Romagna che ospita l’evento

Expo turistico

Proposte che abbracciano tutta l’Italia, ma che arrivano anche l’estero. Oltre all’Emilia-Romagna e Misano che ospiteranno l’evento, saranno presenti anche l’Abruzzo, il Trentino – Alto Adige, la Toscana, il Veneto, il Piemonte, la Sicilia, la Lombardia rappresentata dalla provincia di Varese e dalla Val Seriana e Val di Scalve, la Calabria con la Ciclovia dei Parchi, e il Parco nazionale del Pollino (condiviso con la Basilicata). Un modo per scopre le eccellenze territoriali, l’arte, la cultura e l’enogastronomia locale in modo lento e con un approccio green. Ad accompagnarci in questo viaggio esclusivo è Fabrizio Ravasio co-organizzatore dell’IBF

Che cos’è la Cycle Tourism area?

Fin dalla prima edizione del 2018 abbiamo deciso di raccontare all’interno di un contenitore che è l’Italian Bike Festival, dove si parla a 360° di bici, il mondo del turismo in sella. Abbiamo un’area tematica all’interno della quale i territori si possono raccontare e presentare il proprio prodotto bike che hanno e che propongono agli appassionati. Specifico territori perché si troveranno regioni, luoghi, tour operator specializzati, bike hotel e tanto altro. 

Un modo per interagire con gli attori che operano sul territorio per promuoverlo e renderlo bike-friendly
Un modo per interagire con gli attori che operano sul territorio per promuoverlo e renderlo bike-friendly
Un viaggio iniziato qualche anno fa. Che novità ci saranno?

Per sviluppare al meglio questa area tematica, quest’anno la novità è che ci sarà un’arena Talk dedicata al turismo. Sarà uno spazio con palco e una platea, dove su tre giornate ci sarà un palinsesto con racconti e presentazioni, tutte legate al mondo del turismo in bici. Questo per rafforzare un po’ questo contenitore, quest’area tematica e allargare l’interazione invogliando il visitatore a immergersi ancora di più in questo tema. 

Un’occasione per mostrare territori unici…

Il nostro obiettivo è quello di portare all’interno dell’Italian Bike Festival un’area tematica che sia la più completa possibile. Ovvio che non stiamo parlando di una fiera del turismo in bici però, abbiamo una rappresentanza italiana molto vasta. Per chi è lì, lato espositori, sa che avrà più di 50.000 visitatori appassionati di bici da coinvolgere. Tantissime proposte per organizzare viaggi in bici sia in Italia che all’estero. Il turismo che vogliamo comunicare si distacca da quello classico e sedentario. Il mezzo a due ruote è un modo per rivedere il concetto di vacanza e far scoprire territori e luoghi in modo originale e nel rispetto dell’ambiente con un punto di vista unico. 

Non solo vacanze ma anche opportunità di accresciuta del proprio business B2B
Non solo vacanze ma anche opportunità di accresciuta del proprio business B2B
Non mancherà la possibilità di incontrare gli operatori B2B (business-to-business) e sviluppare il proprio business…

L’Italian Bike Festival in generale rimane una manifestazione B2C (business-to-consumer). Lato bike industry, sicuramente dall’anno scorso ha fatto un upgrade importante sul discorso B2B, perché chiaramente richiama marchi e territori di tutto il mondo. Nel 2022 abbiamo avuto più di 4.000 visitatori B2B. Diventa un’occasione anche per chi lavora in questo ambito per stringere le relazioni, conoscere e avere la possibilità di entrare in contatto con chi propone, per esempio tour operator specializzati e territori. Il venerdì mattina ci sarà l’ingresso dedicato agli operatori del settore. 

Come sarà strutturata l’area?

L’anno scorso, avevamo creato un’area tematica anche a livello fisico. Erano quindi raggruppati tutti in una zona. Quest’anno invece gli expo saranno diffusi all’interno di tutta l’area espositiva. Abbiamo cercato di mixarli all’interno di tutto. 

Una proposta ancora più ampia e completa rispetto all’anno scorso…

Abbiamo costruito l’evento dove il visitatore è al centro, cercando di miscelare il più possibile il posizionamento delle grosse aziende creando un percorso con un’alternanza e un’offerta sensata, ma allo stesso tempo armonica e ricca di tutto senza dividerla per settori che ne limiterebbero la fruibilità. 

Cosa vi aspettate di trasmettere al visitatore con le aeree espositive dedicate al turismo?

All’Italian Bike Festival si scopriranno i territori e insieme a questo la possibilità di conoscere in modo approfondito il prodotto che poi utilizzeranno quando andranno a scoprire quel luogo. Può essere la bici gravel, l’ebike, un accessorio, abbigliamento, qualsiasi cosa…Un concetto di esposizione interattiva e completa.

ItalianBikeFestival

Valle Savio Bike Sound, ripartenza emotiva tra note e pedalate

03.08.2023
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Luoghi duramente colpiti dall’alluvione che ha coinvolto a maggio parte dell’Emilia Romagna. Valle Savio è una di quelle zone che si sta rialzando con la forza del suo popolo e della solidarietà delle persone. Una ripartenza che vuole utilizzare il mezzo “gentile” delle due ruote a pedali come motore e la musica come colonna sonora della rinascita emotiva. Valle Savio Bike Sound rilancia il proprio format di eventi

Riparte così la prima bike experience musicale. Dopo qualche settimana di studio e valutazione, per la ripartenza si è deciso di rendere omaggio al territorio e alla sua gente, con eventi in linea con il progetto e fortemente evocativi. Nuovi concerti all’alba, raggiungibili solo in bicicletta, in programma il 2, il 3 e il 9 settembre nei luoghi simbolo.

Buona la prima

Il format Valle Savio Bike Sound aveva fatto il suo esordio domenica 7 maggio con un partecipato e festoso Bike Day nel circuito ad anello tra Bagno di Romagna, Monte Fumaiolo e Verghereto, concluso con il suggestivo e apprezzato concerto di Mauro Ermanno Giovanardi dei La Crus.

Sul sito web e su Spotify sono presenti anche tutte le playlist scelte per Valle Savio Bike Sound da Music Selector d’eccezione, con la direzione artistica di ExtraGiro

«Il primo appuntamento – spiega Marco Pavarini, direttore di ExtraGiro – ha avuto un bilancio molto positivo per la partecipazione numerosa sia per la parte ciclistica sia per quella del concerto. Soprattutto sotto il punto di vista dello spirito con cui si è partecipato, l’entusiasmo di una giornata in bici festosa, di un’idea che la bici e la musica stanno bene insieme. Il territorio ha vissuto questa giornata in modo sano ed entusiasta».

Il territorio di Valle Savio è parte attiva nel movimento ciclortuirstico (foto di Andrea Bonavita)
Il territorio di Valle Savio è parte attiva nel movimento ciclortuirstico (foto di Andrea Bonavita)

Alba segreta

Una ricetta dal sapore intimo che attira la curiosità e rende tutto ancora più speciale. «Abbiamo modificato il format – puntualizza Pavarini – per la situazione sia fisica delle strade sia emotiva delle persone colpite dalla tragedia. Faremo tre concerti all’alba dedicati al territorio e alle persone che vanno in bicicletta, che potranno andare in sella sulle strade dove si vedono ancora le ferite che l’alluvione ha arrecato al territorio. Tutto questo su percorsi interdetti al traffico che percorreremo autorizzati dall’autorità per andare a fare questi concerti esclusivi. Una modifica del format ragionata e contestualizzata alla situazione. Non si poteva rifare il programma pensato in originario proprio perché le strade sono in parte distrutte.

«Questa nuova formula del concerto alle prime ore del mattino e raggiungibile solo in bicicletta, secondo noi è il modo migliore per trasformare questa situazione anche in un momento di comunicazione emotiva per il territorio. E questo si unisce un po’ al al messaggio principale, quello di unire bici e musica. Si accoda anche una sorta di sensibilizzazione per quelle zone, regalando una visibilità in più».

Pedalata in sicurezza dal traffico delle automobili
Pedalata in sicurezza dal traffico delle automobili

Territorio attivo

L’evento si svolge in sinergia con APT Emilia-Romagna, Visit Romagna e Romagna Bike, nell’ambito della strategia generale di promozione del cicloturismo sul territorio emiliano-romagnolo, e in collaborazione con la DMC alla quale sono state affidate, dall’Unione dei comuni Valle del Savio, le attività della promo e la commercializzazione de I percorsi del Savio. Un’attività che mira a promuovere la destinazione turistica attraverso esperienze legate anche al turismo slow e al cicloturismo in tutta la Valle che da Cesena arriva a Verghereto e ai confini con la Toscana.

«Per le amministrazioni di Valle Savio era importante – dice Pavarini – far vedere che il territorio in qualche maniera è vivo, rinasce, vuol fare cose nonostante la situazione difficile. Per cui hanno interpretato, anzi, stanno interpretando con noi in modo corretto questa iniziativa come una sorta di ripartenza emotiva. Non si deve abbandonare l’idea che il cicloturismo sarà una risorsa per il futuro, per questi luoghi. Quando si tratta di queste tragedie spesso si tende a dimenticarle facilmente. Ancora oggi c’è una situazione di strade distrutte e isolamento, di case, di frazioni che è molto complicata.

«Per esempio il primo evento lo facciamo a Ranchio una frazione di Sarsina, che tutt’ora non è raggiungibile, se non solo per gli abitanti, perché tutte le strade sono bloccate. La bici è un mezzo “gentile” anche in questo ambito perché permette di avvicinarsi a questi luoghi e consolidare la propria vicinanza e solidarietà».

Grande partecipazione per il primo evento in programma a maggio
Grande partecipazione per il primo evento in programma a maggio

Come e quando

Le nuove date saranno come detto tre. Sabato 2 settembre, concerto all’alba con partenza da Sarsina (FC). Domenica 3 settembre, concerto all’alba con partenza da Cesena e arrivo a Montiano. Sabato 9 settembre 2023, concerto all’alba e partenza da Mercato Saraceno.

Le pedalate di sabato 2 e domenica 3 settembre saranno adatte solamente a mountain bike e bici gravel. Quella del 9 settembre sarà invece percorribile anche con bici da strada. I dettagli sulle location dei concerti e sui nomi degli artisti che prenderanno parte a questo progetto saranno rivelati nelle prossime settimane.

La partecipazione agli eventi sarà gratuita: considerato il numero ridotto di posti per i concerti in luoghi speciali, l’iscrizione sarà obbligatoria sul sito www.vallesaviobikesound.it.

E per chi vuole vivere un weekend di relax e divertimento, fra bicicletta e musica, partecipando al Valle Savio Bike Sound in tutta tranquillità, la DMC dei Percorsi del Savio ha studiato proposte ad hoc: un soggiorno personalizzato in strutture ricettive del territorio, con cena e attività extra e pernottamento. Per info: tel. 0547 356327, e-mail info@ipercorsidelsavio.it.

ValleSavioBikeSound

La Gialla Cycling, a Misano Adriatico un territorio tutto da scoprire

21.07.2023
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L’appuntamento è dal 15 al 17 settembre al Misano World Circuit di Misano Adriatico. L’Italian Bike Festival è arrivato alla sesta edizione e quest’anno oltre alla zona expo, il turismo sarà un elemento imprescindibile dell’evento internazionale. I tre giorni dedicati alla bicicletta e alla mobilità slow, includerà infatti anche La Gialla Cycling, un palinsesto di gare, per tutte le età, per scoprire il territorio romagnolo e le bellezze naturalistiche e culturali. 

Tra gli eventi, anche La Gialla gravel, con ospiti del calibro di Alessandro Ballan e Cadel Evans
Tra gli eventi, anche La Gialla gravel, con ospiti del calibro di Alessandro Ballan e Cadel Evans

Non solo expo

L’evento non si ferma al circuito intitolato a Marco Simoncelli, ma si propone come incentivo alla valorizzazione dei luoghi vicini: La Gialla GF Strada, La Gialla Cicloturistica e La Gialla Gravel, gli sportivi e gli appassionati possono salire in sella e vivere un’esperienza indimenticabile nei percorsi che attraversano paesi ricchi di storia e cultura, immersi nella natura romagnola-pesarese. Da Misano Adriatico alla valle del Conca sul versante romagnolo, e al Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo sul versante marchigiano, fino agli affascinanti borghi in cui si respira un’aria particolare, intrisa di testimonianze storiche ed artistiche. 

L’organizzazione di eventi che si legano intrinsecamente al luogo in cui si svolgono, diventa un’importante leva per esaltare i contesti ed aumentarne l’attrattività su più livelli. Il cicloturismo si conferma essere una tendenza in costante crescita, perché la bicicletta consente di scoprire ed assaporare l’essenza degli splendidi territori italiani, come nessun altro mezzo.

Il trend della sostenibilità e della mobilità lenta esalta le bellezze naturali e culturali, fa apprezzare l’enogastronomia e si coniuga a una tipologia di turismo attivo ricco di esperienze e rispettoso dell’ambiente.

All’interno dell’expo è presente anche una zona dedicata esclusivamente al turismo
All’interno dell’expo è presente anche una zona dedicata esclusivamente al turismo

Bikeconomy

L’Osservatorio Bikeconomy analizza, studia e diffonde i dati che raccontano l’evoluzione del comparto cicloturistico, per fornire informazioni ai decisori politici, affinché venga compiuta una pianificazione politica ed economica più consapevole e vantaggiosa.

Secondo Gianluca Santilli, presidente dell’Osservatorio Bikeconomy, manca ancora una conoscenza approfondita dei vantaggi economici del cicloturismo, e sono largamente insufficienti le competenze per realizzare progetti seri e di alto livello.

«Le ricadute economiche del cicloturismo – ha spiegato Santilli – sono 4,7 miliardi nel 2021 e 7,4 miliardi nel 2022. Una crescita spontanea del 50%, non supportata da alcuna misura specifica. Ciò dimostra che il comparto ha enormi potenzialità di sviluppo in Italia, in grado di attrarre i turisti stranieri appassionati di un turismo attivo ed esperienziale. L’Emilia Romagna è una regione leader in Italia per la bici, sia in città, come conferma l’adozione della zona 30 a Bologna, tra i capoluoghi italiani ad aver introdotto il limite di 30 km/h nella maggior parte delle strade urbane, sia nei  territori, grazie alla rapida crescita del cicloturismo, generata in particolare dagli albergatori e dagli imprenditori del turismo della costa romagnola».

Grazie anche alla diffusione sempre più ampia delle e-bike, e a eventi come IBF Italian Bike Festival che valorizzano il territorio, le previsioni degli scenari futuri per lo sviluppo del turismo in bicicletta ipotizzano un costante aumento dei ricavi, con percentuali a doppia cifra.

Il circuito è a pochi passi dalle spiagge di Misano: sarà la base di partenza per scoprire il territorio in sella
Il circuito è a pochi passi dalle spiagge di Misano: sarà la base di partenza per scoprire il territorio in sella

L’esempio de La Gialla

Sette comuni tra Emilia Romagna e Marche valorizzati dall’esperienza immersiva de La Gialla. Risalendo il primo tratto della Valconca, a pochi chilometri dal mare, si distingue chiaramente su un poggio il caratteristico profilo di Saludecio con i campanili, le torri e le mura. Dal mare, nelle giornate di cielo terso, si può scorgere un solitario gigante immerso tra le colline: è il castello di Montefiore Conca e offre un panorama spettacolare della Riviera Romagnola e delle pianure circostanti.

Tra campi di grano e vigne sorge San Clemente la “Città del Vino”, territorio di numerosi produttori: il suo Sangiovese ha ottenuto diverse denominazioni d’origine controllata. Di Gemmano fa parte Onferno, un piccolo borgo arroccato su uno sperone di roccia in Valconca, sotto al quale sorge un complesso di grotte che si sviluppa per più di 850 metri nelle viscere dell’affioramento gessoso.

Qui il percorso caratteristico della GF La Gialla
Qui il percorso caratteristico della GF La Gialla

Tradizione e cultura

Il viaggio nel territorio in sella alla propria bici è un modo per scoprire luoghi che conservano cultura e e tradizioni uniche. La Gialla prosegue il suo viaggio all’interno di altri tre borghi storici, da visitare con il ritmo leggero e lento della bicicletta. Arroccata sulla cresta che divide le valli dei fiumi Tavollo e Foglia, Mondaino racconta il passato di rivalità tra la Signoria dei Malatesta e i rivali Montefeltro della vicina Urbino. Il borgo racchiude la piazza più scenografica della provincia di Rimini, Piazza Maggiore detta affettuosamente dai suoi abitanti “La padella” per la forma semicircolare attorniata da un portico neoclassico. In un territorio fertilissimo, disegnato da belle campagne ordinatamente lavorate sorge San Giovanni in Marignano in cui grano e vino sono abbondanti e pregiati, non a caso conosciuto come Granaio dei Malatesta.

Infine Gradara, un borgo sospeso tra passato e presente, tra Romagna e Marche, tra collina e mare. Dopo aver varcato la Torre dell’Orologio, ci si trova proiettati in un’atmosfera d’altri tempi, avvolti dall’abbraccio che l’imponente Rocca e le lunghe mura circostanti donano. Gradara porta con sé l’antica storia di Paolo e Francesca.

IBFItalianBikeFestival

Suzuki Bike Day, in 2.700 per Emilia Romagna e Dynamo Camp

13.07.2023
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IMOLA – Un’edizione record. Il Suzuki Bike Day ha fatto centro un’altra volta richiamando 2.700 partecipanti da tutta Italia per pedalare all’insegna della beneficienza. 35 mila euro raccolti di cui 17.500 donati a Dynamo Camp e 17.500 raddoppiati da Suzuki in favore della Regione Emilia Romagna. In origine la terza edizione doveva ripercorrere alcune delle strade del Tour de France 2024 (tappa Cesenatico-Bologna) e quelle del mondiale 1968 e 2020 di Imola. L’alluvione di maggio che ha colpito questo territorio ha però implicato una modifica obbligatoria al percorso. 

Sulle strade chiuse per l’occasione e animate dai ciclisti, appassionati e famiglie, abbiamo visto volti sorridenti e spensierati. Le ferite delle frane e i segni dell’acqua sui muri delle città visibili a tutti nei 50 chilometri del percorso sono però state un monito per comunicare che all’orizzonte c’è ancora tanto da fare. La bici, in ogni sua declinazione, è un modo per stare vicino a questi luoghi rispettandoli e animandoli con semplici pedalate e sabato tutto questo lo abbiamo visto con i nostri occhi.

Per l’Emilia Romagna

Si sa, la Romagna d’estate con la sua Riviera diventa l’ombelico del divertimento italiano. L’edizione di quest’anno ha dimostrato di saper regalare un momento di leggerezza allo stesso territorio che ogni anno è simbolo di spensieratezza e vacanza. La bici in questo è un mezzo ideale per ravvivare questi luoghi duramente colpiti. Suzuki con il supporto prezioso di Davide Cassani, ha ridisegnato un percorso che si inerpicasse su queste strade. 

La casa di Hamamatsu ha inoltre invitato ospiti d’onore. Gente che dello sport ha fatto un lavoro e si è messa in prima linea per sostenere l’Emilia Romagna e Dynamo Camp. Tra gli sportivi presenti hanno pedalato lungo le strade romagnole le rugbiste della Nazionale Alissa Ranuccini e Isabella Locatelli e numerosi Azzurri della FISG – Federazione Italiana Sport del Ghiaccio. Insieme a Francesca e Giulia Lollobrigida si sono schierati: Yuri Confortola, Sara Conti e Nicolò Maci. In rappresentanza della FITri – Federazione Italia Triathlon sono giunti il campione italiano Gianluca Pozzatti, Franco Pesavento e Marta Venditto.

Ancora più nutrita è stata la presenza di figure di spicco del pedale, Filippo Baroncini, campione del mondo del 2021 U23, Moreno Argentin campione del mondo del 1986. In sella si sono visti anche il campione del mondo di motociclismo del 1981 Marco Lucchinelli, lo snowboarder paralimpico Riccardo Cardani e il dirigente del Torino FC Alberto Barile.

Valle dei mondiali

Su queste colline romagnole sono andati in scena ben due mondiali di ciclismo. Quello del 1968 vinto da Vittorio Adorni e il più recente del 2020 timbrato da Julian Alaphilippe. Ad oggi questi luoghi rimangono al servizio di turisti e viaggiatori per essere scoperti. Percorsi permanenti, tracciati da Extra Giro, partner di questo Suzuki Bike Day. Salite come il Mazzolano e la Gallisterna sono veri e propri musei del grande ciclismo a cielo aperto da percorrere in sella alla propria bici qualunque essa sia. 

A rendere tutto ancora più mondiale, ci ha pensato il teatro della partenza e dell’arrivo, l’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Oltre a regalare un contesto in completa sicurezza per tutti i partecipanti e addetti ai lavori, è un altro testimone del valore internazionale e iridato di questi luoghi. Suzuki per questo ha scelto un tracciato di “casa” dove ogni anno sfrecciano macchine e motori sulle curve iconiche e rese famose dai più grandi piloti di sempre. 

Dynamo Camp

A inorgoglire la pedalata e renderla ancora più preziosa e piena di significato, Suzuki ha devoluto la prima raccolta fondi per Dynamo Camp. Ogni anno in Italia sono oltre 10.000 i bambini affetti da patologie gravi o croniche, che rischiano di perdere la serenità̀ della fanciullezza con conseguenze sull’intero nucleo famigliare. 

Dynamo Camp Onlus offre a bambini e adolescenti malati e alle loro famiglie attività gratuite di Terapia Ricreativa, volte a rafforzare la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità con benefici di lungo periodo.

I programmi di Terapia Ricreativa Dynamo sono costituiti da attività e laboratori, che si svolgono con assistenza di staff qualificato presso la struttura di Dynamo Camp e attraverso il progetto Dynamo Programs, in strutture ospedaliere, associazioni patologia e case famiglia del territorio nazionale.

Il paddock animato dai partner dell’evento per i ciclisti e le famiglie
Il paddock animato dai partner dell’evento per i ciclisti e le famiglie

Suzuki rilancia

Una giornata all’insegna della bicicletta. «Abbiamo visto da vicino – dice Massimo Nalli Presidente di Suzuki Italia – i risultati della grande determinazione degli emiliano romagnoli: nonostante le evidenti ferite del territorio, il Suzuki Bike Day ha trovato sorrisi, accoglienza, ottimismo ovunque.  I ciclisti dal canto loro hanno dimostrato sensibilità partecipando nel numero record di 2700 e consentendo a Suzuki di donare l’intero ricavato a Dynamo Camp, raddoppiando l’importo con la donazione alla Regione Emilia Romagna. Il tutto in una giornata dove la passione e il divertimento sono stati protagonisti. 

«Siamo fieri – conclude Valli – di aver raggiunto questa combinazione di obiettivi, nel nome della solidarietà. Siamo altresì molto orgogliosi del fatto che sempre più persone aderiscano al Bike Day e si dimostrino vicine alla nostra visione di mobilità condivisa, integrata e sostenibile. Nello scenario che auspichiamo le biciclette, le moto e le auto sono co-protagoniste e non antagoniste, poiché vengono utilizzate dalle stesse persone, che alternano i mezzi di trasporto a seconda delle esigenze».

Per chiudere in bellezza, è stata annunciata la data dell’edizione numero 4: il Suzuki Bike Day dà appuntamento a tutti gli appassionati a sabato 8 giugno 2024.

Suzuki Bike Day, sulle strade del Tour per l’Emilia Romagna

16.06.2023
5 min
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Un territorio duramente colpito, ma che si sta rialzando con forza e determinazione. Il Suzuki Bike Day quest’anno acquista merito e significati in più rispetto alle edizioni precedenti. L’8 luglio infatti si potrà pedalare sulle strade del Tour de France 2024 aiutando la popolazione dell’Emilia Romagna e il Dynamo Camp. Sarà infatti una pedalata senza lo stress della competizione, rivolta allo stare insieme con la fortuna di pedalare sul percorso chiuso al traffico sulle strade rese iconiche dai mondiali del 1968 di Adorni e quelli del 2020 di Alaphilippe. 

«Sarà l’occasione – spiega Davide Cassani, ambasciatore dell’evento – per portare un po’ di sorriso in questo territorio duramente colpito dall’alluvione. Un modo per stare insieme e pedalare in sicurezza».

La partenza sarà riconfermata nell’affascinante Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola. Il ricavato sarà devoluto a Dynamo Camp, il primo camp di Terapia Ricreativa sorto in Italia per i bambini affetti da patologie gravi o croniche. Mentre Suzuki devolverà a favore della Regione Emilia-Romagna la medesima cifra raccolta. 

Percorso dei campioni

Chi prenderà parte al Suzuki Bike Day 2023 avrà la possibilità di cimentarsi in assoluta sicurezza su un percorso unico e di vivere un’esperienza fuori dall’ordinario. Il tracciato comprenderà l’anello di 28,5 chilometri del percorso su cui si è svolto il campionato del condo di ciclismo su strada del 2020, con l’aggiunta di un ulteriore tratto di una ventina di chilometri. I partecipanti potranno pedalare sull’asfalto del circuito imolese (un privilegio riservato di norma ai piloti e ai ciclisti professionisti) e sul percorso impiegato in occasione della prova iridata del 2020, con le salite della Gallisterna e del Mazzolano. Il tutto prima di affrontare un’ulteriore nuova e spettacolare sezione, entrando i percorrendo in anteprima alcuni passaggi della 2° tappa del Tour De France 2024, Cesenatico-Bologna. Sul percorso saranno allestiti punti di ristoro un Village di partenza e arrivo dentro l’autodromo.

«Abbiamo dovuto fare – dice Cassani – delle modifiche per quello che è successo. La salita del Monticino non è possibile percorrerla, però siamo comunque riusciti a creare un percorso che unisce i due mondiali del 1968 e 2020 e alcuni tratti della tappa del Tour de France. Sarà una pedalata che unirà tre grandi eventi. Si parte dall’autodromo di Imola e si pedala sempre in sicurezza questo è un altro punto da sottolineare. La partenza alla francese è prevista fra le 8,30 e le 10 dal circuito, con termine previsto alle 12,30».

Strade iconiche dei mondiali e del Tour 2024
Strade iconiche dei mondiali e del Tour 2024

Emilia Romagna e Dynamo Camp

Davide Cassani è cresciuto su queste strade e lui in prima persona è stato colpito nella sua casa di Faenza dall’alluvione. «Pedaleremo – spiega – cercando di portare una ventata di un sorriso ad un territorio che è stato messo in ginocchio da questo evento climatico. Ma oltre a ciò aiutiamo questa regione colpita con aiuti pratici. Devo ringraziare Suzuki che alla fine, appunto, ha comunque confermato l’evento pensando anche di fare qualcosa in più».

Oltre alla quota che verrà devoluta interamente al Dynamo Camp, la casa automobilistica di Hamamatsu devolverà a favore dell’ Emilia-Romagna la stessa cifra che verrà raccolta.

Sarà un evento aperto a tutti, alle famiglie e a chiunque voglia dare una mano e allo stesso tempo godersi una mattina all’insegna dello sport. «Alla fine non è una gara – precisa Cassani – ma è un modo per passare una mattinata insieme. Pedalando senza nessuno stress, proprio per il gusto di fare un giro in bici su strade libere dal traffico. L’anno scorso è stato un’evento molto bello, quindi speriamo quest’anno di rivivere una giornata del genere. Sempre con un pizzico di emozione per quello che è successo».

Ospiti d’onore

Gli iscritti potranno partecipare con qualsiasi tipologia di bicicletta (mountain bike, bicicletta elettrica, a pedalata assistita, con carrellino per bimbi o pets…) e pedalare al ritmo preferito, in compagnia di tante importanti figure dello sport italiano. Tra gli invitati ovviamente ciclisti ed ex ciclisti come Davide Cassani, Alessandro Petacchi, Sonny Colbrelli, Silvia Zanardi, Filippo Baroncini, Giada Borgato, Moreno Argentin.

Ma anche atleti di altri sport come Elisa Giordano, capitano della nazionale femminile di rugby, Silvia Fent capitano della nazionale femminile di rugby U20, Francesca Lollobrigida, Davide Ghiotto, Pietro Sighel plurimedagliati e campioni olimpici della FISG. Franco Pesavento e Sandra Mairhofer, campioni mondiali di Winter Triathlon, in rappresentanza della FITri e Alberto Barile COO del Torino Fc.

Una giornata senza stress e quest’anno nel senso della solidarietà
Una giornata senza stress e quest’anno nel senso della solidarietà

Per Dynamo Camp

La quota di iscrizione è di 5 euro, interamente devoluti in beneficenza a favore di Dynamo Camp. Chiunque può però liberamente alzare la cifra, a seconda della propria generosità. Oppure di 20 euro per l’iscrizione Premium, che comprende oltre alla quota di iscrizione devoluta in beneficienza a Dynamo Camp, l’esclusiva maglia tecnica di Alè Cycling, disegnata dal Centro Stile di Suzuki.

Per chi provvederà a iscriversi entro il 28 giugno è assicurata la personalizzazione del frontalino. Tutte le quote comprendono: pacco gara, frontalino, copertura assicurativa, punti di ristoro, assistenza sanitaria e meccanica. Le iscrizioni in loco saranno possibili al Village il giorno precedente all’evento dalle 17,30 alle 19,30 e la mattina del Suzuki Bike Day #03 dalle 7,30 alle 9,30. Negli stessi orari sarà possibile ritirare anche il frontalino e la maglia tecnica.

SuzukiBikeDay

BIM 6H di Bellaria Igea Marina, il ritorno e il futuro

01.10.2022
4 min
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Torna dopo due anni di pausa la manifestazione ciclistica di Bellaria Igea Marina, la BIM 6H, che da questo 2022 ha aperto la partecipazione anche alle gravel. La manifestazione sportiva si è svolta Sabato scorso 24 Settembre.

Bellaria Igea Marina, la vocazione per lo sport come veicolo di promozione del territorio e delle attività turistiche extra mare.

La partenza dalla Bim 6H, dalla spiaggia del Polo Est Village
La partenza dalla Bim 6H, dalla spiaggia del Polo Est Village

Di cosa si tratta

In origine era la BIM 6H e 24H MTB, una delle manifestazioni off-road endurance di riferimento. Dopo le restrizioni imposte dal Covid e lo stop forzato di due anni, l’evento della Costa Romagnola torna nella sola versione 6H e per la prima volta ha aperto le partecipazioni anche alle bici gravel. Abbiamo chiesto a Massimo Ceccarelli, deus ex machina della BIM e dell’associazione sportiva Mare&Terra.

«Prima di tutto – dice – io e il mio staff siamo felici di essere tornati ad organizzare un evento ciclistico. Non è stato semplice per nessuno affrontare questo periodo. Il nostro DNA off-road è palese, lo è per diversi motivi, ma è pur vero che sfruttiamo la bicicletta in tutte le sue versioni per promuovere il territorio che si snoda tra Rimini e Cesenatico. Organizzare una manifestazione fuoristrada è più semplice e gestibile ed ecco anche l’idea di integrare anche le gravel, comunque il fenomeno del momento. »

Si gira intorno all’Uso

Uso è il nome del torrente che separa Bellaria da Igea Marina. E’ come una sorta di piccola oasi protetta, grazie al suo tracciato ciclopedale gravel, grazie ai campi coltivati e ai frutteti. C’è tanto verde, si è protetti dal traffico motorizzato ed è un bel campo di allenamento per ciclisti e podisti. L’Uso è un modo per valorizzare una parte del territorio che è più nascosto rispetto a quello lambito dall’Adriatico.

Massimo Ceccarelli, motore dell’iniziativa
Massimo Ceccarelli, motore dell’iniziativa

Il modo di vivere il territorio

Il nome dell’associazione sportiva rispecchia il modo di pensare e di vivere il territorio in questo comprensorio, dove il mare è un soggetto importante, ma non c’è solo questo. Infatti, l’entroterra è ricco di opportunità e la costa, talvolta assume i contorni di un trampolino di lancio. Qui c’è anche tanto sport e tanta bicicletta.

Il Polo est Village è il cuore pulsante
Il Polo est Village è il cuore pulsante

Il Polo est Village, motore per eventi e punto di ritrovo

Molta della promozione sportiva che si sviluppa intorno a Bellaria Igea Marina ha un cuore pulsante che si chiama Polo est Village. Può sembrare un bar sulla spiaggia ben attrezzato (ed è anche questo). Oppure un centro ben attrezzato dove gli amanti dei giochi della sabbia trovano il massimo sfogo, ma anche un punto di ritrovo, non solo per gli sportivi.

Il Polo est Village è tutto questo e una fucina dove le idee prendono forma, proprio come la BIM 6H.

La visione in ottica futura

«Il gravel è più che un’opzione ed idea – aggiunge Ceccarelli – è qualcosa che sta prendendo forma, con dei contorni sempre più delineati. Non è solo una questione sportiva, ma è un aspetto che ci aiuterebbe a coinvolgere ancor di più il territorio che c’è alle spalle di Bellaria Igea Marina, fino ai piedi delle colline. Il gravel come lo vediamo oggi è un grande contenitore e al suo interno trovi di tutto. Va da sé che è anche una grande opportunità turistica, perché non dobbiamo dimenticare che siamo in Romagna e sulla Costa Romagnola e il turismo qui è vita.

«Ci piacerebbe avere il nostro evento gravel, che sia una prova di qualificazione UCI, oppure una manifestazione che aiuti a preparare le rassegne iridate degli anni a venire, o semplicemente un evento sportivo di valorizzazione del territorio. Ci vogliamo lavorare, è ambizioso affermarlo in questo momento, ma la volontà e le potenzialità ci sono».

Suzuki Bike Day, sport e beneficenza sulle strade del mondiale

22.06.2022
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Un appuntamento da segnare nel calendario. Il Suzuki Bike Day, alla sua seconda edizione, rappresenta per il ciclista una giornata all’insegna dello sport a due ruote sulle strade del mondiale. Un teatro che ha accolto ben due volte la corsa iridata, prima nel 1968 con l’impresa di Vittorio Adorni, poi quella più recente nel 2020 di Julian Alaphilippe. La partenza avverrà dal magnifico Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola che fino a poche settimane fa ha visto sfrecciare le Formula 1. 

La manifestazione firmata Suzuki sarà il 9 luglio, con 28,5 km di puro divertimento in una giornata di festa senza competizione. All’evento sarà ovviamente presente l’ex cittì e presidente dell’ATP Emilia Romagna, Davide Cassani, che ci ha raccontato cosa rappresenta per lui questo Bike Day. A valorizzare l’iniziativa ci sarà anche la Fondazione Marco Pantani a cui verranno donati i ricavi dell’iscrizione. Un motivo ancora più onorevole per solcare le strade emiliano romagnole in un sabato gioioso di pura passione. 

Davide Cassani e altri volti noti saranno presenti alla giornata dedicata alle due ruote
Davide Cassani e altri volti noti saranno presenti alla giornata dedicata alle due ruote

Una giornata speciale

Se si ripensa al Mondiale 2020 le emozioni che riaffiorano sono diverse e contrastanti. Dalla delusione per i colori azzurri, alla fantastica espressione di talento che Alaphilippe ha fatto vedere a tutto il mondo. Le colline erano quelle della Romagna, percorse a ripetizione quasi a sradicare quell’asfalto che da quel giorno si è preso una pagina nella storia delle due ruote.

«Il Suzuki Bike Day – dice Cassani – è una bella giornata dedicata ai ciclisti e appassionati. L’anno scorso lo abbiamo fatto sul Cippo Carpegna, quest’anno lo facciamo sul tracciato dei mondiali. Mazzolano e Gallisterna le salite iconiche che verranno affrontate. Un modo per stare insieme, per pedalare sulle colline romagnole. Non è una gara, non c’è nessuna sfida. E’ un modo per condividere la passione, una giornata insieme in sella alla propria bici in sicurezza».

L’autodromo di Imola si trova ai piedi delle colline romagnole
L’autodromo di Imola si trova ai piedi delle colline romagnole

Il percorso dei mondiali

Non una gara quindi, ma una giornata in cui pedalare senza pensieri godendosi ogni metro del tracciato. L’anello scelto è una fotocopia di quello mondiale. 28,5 chilometri di lunghezza con saliscendi e una pendenza massima del 15-16% tra le vigne che caratterizzano tutto il paesaggio. 583 metri di dislivello, duri ma che fanno apprezzare ancora di più il paesaggio che sovrasta la città emiliano romagnola.

«Sarà un’occasione – spiega Cassani – per ripercorrere le strade della corsa iridata, senza però guardare i tempi di Alaphilippe perché altrimenti uno si demoralizza. Però l’importante è farlo e il nostro obbiettivo è quello. Far rivivere metro dopo metro le emozioni che uno sport come questo ci ha regalato in quell’occasione splendida di due anni fa».

Al Suzuki Bike Day è ammessa qualsiasi bici ed è aperto a famiglie e ciclisti di ogni tipo
Il Suzuki Bike Day è aperto a famiglie e ciclisti di ogni tipo

Beneficienza per Marco

Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Marco Pantani ONLUS. L’iscrizione avviene tramite una donazione minima di cinque euro. Comprende: pacco gara, frontalino con nome, copertura assicurativa, punti ristoro e assistenza sanitaria. Una giornata senza pensieri all’insegna anche della beneficenza. 

«La Fondazione Marco Pantani ONLUS – racconta l’ex cittì – si dedica al sostegno di persone con problemi mentali, motori od economici, ma soprattutto ai bambini. E’ stata una scelta naturale decidere di devolvere le donazioni alla fondazione di Marco. L’anno scorso siamo stati sulle salite dove lui si allenava. Quest’anno siamo rimasti nella sua Romagna».

L’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola ospiterà la partenza e l’arrivo
L’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola ospiterà la partenza e l’arrivo

La passione e Suzuki

Il Suzuki Bike Day rappresenta  l’impegno dell’azienda di auto e moto che sta rivolgendo da diversi anni nei confronti del ciclismo. In un settore dove l’impatto e la tutela nei confronti dell’ambiente è sempre più al centro delle priorità. Suzuki Italia ha voluto rimarcare il suo impegno in uno sport che fa della sua ecosostenibilità uno degli aspetti più valorizzanti. 

«E’ bello perché Imola – racconta Cassani – per gli appassionati di motori, è Formula 1. Per gli appassionati di ciclismo, è il mondiale. Un luogo ideale per passare una giornata affiancati da Suzuki. E’ un’azienda che sta facendo tantissimo per il ciclismo, un’azienda ideale perché attraverso lo sport sta trasmettendo molto, sotto il punto di vista del benessere fisico e ambientale. Anche per loro la mobilità Green è un lato molto importante».

suzukibikeday@suzuki.it