Sidi nello spazio con la missione NASA SpaceX Crew-8 

20.06.2024
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Nel campo della tecnologia spaziale, ciascun dettaglio conta per garantire il benessere degli astronauti durante le missioni di lunga durata. Ed uno degli strumenti chiave recentemente utilizzati è il rotore di Sidi, applicato nei polsini veno-costrittori per mitigare gli effetti della microgravità sul corpo umano.

La missione Crew-8 rappresenta l’ottavo viaggio operativo di SpaceX per conto della NASA verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). L’equipaggio, composto da Matthew Dominick, Michael Barratt, Jeanette Epps e Alexander Grebenkin, si unirà all’Expedition 71 per condurre esperimenti innovativi per sei mesi. Tra le ricerche principali, vi è lo studio degli organoidi cerebrali per comprendere i disturbi neurodegenerativi, il monitoraggio dello spostamento dei fluidi corporei e l’analisi degli effetti della radiazione UV e della microgravità sulla crescita delle piante. Questi esperimenti mirano a fornire nuove conoscenze su come le condizioni spaziali influenzino il corpo umano e altri organismi.

Sidi ha trasportato la tecnologia dei suoi rotori per scarpe alla fascia utilizzata dagli astronauti
Sidi ha trasportato la tecnologia dei suoi rotori per scarpe alla fascia utilizzata dagli astronauti

Innovazione proprietaria

Sidi Sport ha avuto un ruolo fondamentale nella missione fornendo il suo sistema di chiusura rotore per i polsini veno-costrittori indossati dagli astronauti sulle cosce. Questi polsini sono progettati per contrastare l’effetto della microgravità, che tende a spostare i fluidi corporei verso la parte superiore del corpo, causando potenziali problemi alla vista noti come Sindrome neuro-oculare associata al volo spaziale. Un sistema che permette di intrappolare i liquidi nelle gambe, riducendo la pressione intracranica e prevenendo cambiamenti dannosi alla struttura degli occhi e alla vista.

Il rotore di Sidi è stato scelto per la sua affidabilità e precisione. Composto da un rotore in resina ad alta intensità con un cavo in Dyneema, offre una chiusura micrometrica e differenziata, garantendo un’ottima adattabilità alla circonferenza del corpo. Questa tecnologia è stata adattata per soddisfare i rigorosi requisiti tecnici delle operazioni spaziali, dimostrando la sua versatilità e robustezza.

L’innovazione del rotore di Sidi risale agli anni ’60, quando Dino Signori, fondatore dell’azienda, progettò un sistema a vite per regolare la chiusura degli scarponi da sci. Nel 1988, Signori brevettò un meccanismo di chiusura costituito da un cavo in nylon regolato da una leva a rotore, destinato inizialmente alle calzature da ciclismo. Questo dispositivo rivoluzionò il settore sportivo, portando Sidi a sviluppare il modello Tecno nel 1993, la prima scarpa dotata di tale tecnologia. Da allora, il rotore è stato ampiamente utilizzato nell’equipaggiamento per ciclismo e motociclismo, contribuendo significativamente alle performance degli atleti.

Oltre alla sua applicazione nello spazio, il rotore di Sidi potrebbe avere importanti implicazioni per la medicina terrestre. I polsini veno-costrittori potrebbero essere utilizzati per trattare pazienti con accumulo di liquidi nella testa dovuto a specifiche patologie o a lunghi periodi di allettamento. Questo potrebbe rappresentare un importante passo avanti nel trattamento di condizioni mediche complesse, offrendo una soluzione non invasiva per la gestione dei fluidi corporei.

Davide Rossetti, CEO Sidi Sport
Davide Rossetti, CEO Sidi Sport

Tecnologia e versatilità

«È assolutamente entusiasmante che i sistemi di chiusura Sidi siano stati scelti dalla NASA all’interno di una missione spaziale – ha dichiarato Davide Rossetti, CEO di Sidi Sport – un riconoscimento che non solo conferma l’eccellenza tecnologica di Sidi, ma apre anche nuove opportunità per future collaborazioni nel campo della ricerca spaziale e medica. Il rotore di Sidi, inizialmente concepito per migliorare le performance sportive, ha trovato una nuova e vitale applicazione nel settore aerospaziale. La sua capacità di adattarsi a contesti così diversi sottolinea l’ingegno e la versatilità di questa tecnologia: una vera e propria testimonianza dell’innovazione e della qualità dei prodotti proposti dalla nostra azienda».“

Sidi

Sidi Wire 2S, massima stabilità per non disperdere potenza

24.10.2023
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Essere potenti è fondamentale, ma il modo in cui trasferiamo ogni watt alla bici è altrettanto importante. Sidi ha creato la Wire 2S, scarpa che grazie alla sua stabilità è in grado di ottimizzare ogni pedalata. Completamente rivisitata nel design e nei dettagli estetici, la nuova Wire 2S introduce nuove tecnologie e un look accattivante che contraddistingue da sempre il brand trevigiano.

Qualità nel tempo

A confermare l’impegno di Sidi nella ricerca e selezione dei migliori materiali possibili da destinare alla produzione delle calzature per lo sport, anche in questo modello tutti i componenti sono intercambiabili per resistere il più possibile al passare del tempo e all’usura. Questo concetto si inserisce in una filosofia sempre più green e rivolta al mantenimento della qualità nel tempo. 

Il doppio rotore, realizzato in anni di costante lavoro, e frutto del concetto di durabilità, si propone in una resina ad alta densità ed è dotato di un cavo in Dyneema. Questa fibra, la più resistente al mondo, minimizza tagli, abrasioni e il rischio di rottura netta. La chiusura inoltre offre la massima regolazione, anche in corsa, per ottenere una calzata personalizzata attraverso un sistema micrometrico

Tecnologia rinnovata

A rendere la Wire 2S ancora più innovativa c’è una tecnologia, recentemente inserita nei modelli del brand trevigiano. Si tratta del Firmor, garanzia di stabilità del piede in ogni situazione. Il sistema infatti, enfatizzato in questo modello da un particolare pattern che agisce sulla parte centrale del piede, è tra i componenti che più si adopera per fornire ottimale supporto laterale al ciclista. L’asse di spinta rimane quindi sempre in posizione e ogni watt viene massimizzato ed espresso al meglio.

Un altro dettaglio importante è la suola Vent Carbon: ventilata e ultra-leggera, è realizzata per aumentare la potenza in fase di spinta grazie alla fibra di carbonio più pura. Con un livello di rigidità 12, offre il giusto grado di flessibilità per gli atleti che cercano la massima stabilità nella pedalata. Il tallone è regolabile per evitare scalzi durante la pedalata e il Soft Instep frontale distribuisce la pressione in modo omogeneo. Infine, la tomaia in TechPro, consente una calzata particolarmente aderente a garantire ulteriore supporto durante le sfide ad alta intensità. I colori disponibili sono: antracite e nero, bianca e nera, blu, nera. Il prezzo consultabile sul sito è di 389 euro. 

Sidi

Nalini Dyneema, uno scudo protettivo traspirante e leggero

19.06.2023
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La sicurezza in sella è sempre stato e sempre sarà un campo su cui investire e migliorare. Nalini lancia sul mercato una tecnologia in grado di proteggere il ciclista dalle abrasioni senza rinunciare alle qualità di leggerezza, prestazione e comfort. Nato dalla collaborazione con il Team DSM, il kit Dyneema è pronto a cambiare l’approccio del tessile in termini di sicurezza. L’azienda italiana ha infatti presentato la maglia ergonomica e il pantaloncino Dyneema

Tecnologia unica

Dyneema è una fibra di polietilene con proprietà uniche: ha un’altissima resistenza alla trazione, è 15 volte più resistente dell’acciaio, è leggera e ha un’elevata resistenza all’abrasione, al taglio e allo strappo. Kinetech PROTEKT grazie alla struttura Dyneema impedisce al tessuto la rottura completa e istantanea all’impatto e riduce il rischio di lesioni gravi.

Dalla stretta collaborazione in gruppo a fianco del team olandese DSM, è nato il kit Dyneema-Nalini. Il reparto di Ricerca e Sviluppo dell’azienda mantovana ha messo a punto il kit composto da una maglia ergonomica e da un pantaloncino, progettati appositamente per rispondere alla forte richiesta di maggiore protezione in bici. La costruzione dei due capi prevede l’inserimento del tessuto PROTEKT nei punti di maggiore rischio abrasione in caso di caduta, senza rinunciare alla vestibilità aerodinamica, la traspirabilità, la compressione e la leggerezza.

La maglia

La maglia Dyneema è un concentrato di tutte le più evolute tecnicità disponibili oggi per il ciclismo. L’aggiunta di Kinetech PROTEKT, un tessuto che protegge laddove il ciclista sa che, in caso di caduta, riporterebbe quasi con certezza delle abrasioni, è un plus dal valore indiscutibile. PROTEKT è un tessuto che fonde insieme tutte le proprietà di compressione, aerodinamicità, comfort e molto altro di Kinetch con quelle del filato Dyneema, un materiale 15 volte più resistente dell’acciaio. Questo materiale oltre ad un’impareggiabile resistenza all’abrasione e al taglio, ha altre importanti peculiarità come un coefficiente di frizione molto basso, protezione UV, resistenza ad agenti chimici ed è idrofobo.

La costruzione della maglia mantiene tutte le caratteristiche e le proprietà necessarie per avere un comfort costante e prestazioni elevate. A partire dalla zip lunga rovescia YKK cam-lock. L’elastico siliconato grippante a fondo maglia laterale e retro mantiene il capo stabile. Il fondo manica con taglio laser al vivo rende la maglia come una seconda pelle. Presenti ovviamente tre funzionali tasche posteriori con dettagli rifrangenti. Il prezzo consultabile sul sito è di 196 euro.

I pantaloncini

Performance e sicurezza sono le parole chiave per questo pantalone da ciclismo. Il ciclista lo sa bene, in quanto in caso di caduta, con altissima probabilità riporterebbe delle abrasioni, ma indossando questo pantalone, proprio quella specifica area sarà protetta. Kinetech PROTEKT è un tessuto che come detto fonde insieme tutte le proprietà. Anche il resto del capo è costruito con tessuti Kinetech e il risultato è un prodotto che si distingue per livelli di tecnicità e comfort.

La super elasticità e il supporto muscolare del filato rendono questo pantaloncino un top di gamma sotto ogni punto di vista. Il corpino posteriore in rete rigata superleggera senza cuciture e con bordi termoincollati favorisce il comfort sulla pelle. Il fondo gamba in tessuto navetta leggero e grippante per struttura con taglio laser lo rende perfettamente aderente. Il fondello MOA alta densità e preformato permette di stare in sella svariate ore. Infine i loghi rifrangenti laterali ne aumentano la sicurezza in strada. Il prezzo consultabile sul sito è di 250 euro. 

Nalini

Q36.5 alla Cape Epic: 7 giorni di test e fatica con Nibali

28.03.2023
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Il lancio più efficace per la salopette Q36.5 Dottore Clima Bib Shorts l’ha fatto Vincenzo Nibali dal Sudafrica. Impegnato fino a domenica scorsa alla Absa Cape Epic in compagnia di Samuele Porro, lo Squalo dello Stretto ha scritto un post in cui ha raccontato l’abbigliamento utilizzato. E dato che Nibali è uomo immagine di Q36.5, la descrizione riguardava anche i pantaloncini Dottore Clima Bib Shorts.

«In questi giorni – scrive Nibali – molti di voi mi avete chiesto informazioni sul mio abbigliamento. Ho scelto @Q36_5 Dottore Clima Bib Shorts perché hanno il giusto livello di compressione di cui ho bisogno durante una gara dura come questa. Il Silver Yarn nelle pettorine mantiene stabile la mia temperatura corporea, anche durante le tappe lunghe e calde come è stata oggi. I guanti lunghi estivi sono performanti perché si asciugano molto velocemente, non pesano quasi nulla e la protezione extra sulla punta delle dita assicura che le mie mani siano protette, anche durante una caduta. Potenza Made in Italy».

Nibali avrebbe dovuto correre la Absa Cape Epic con Ivan Santaromita, poi un infortunio lo ha costretto a puntare su Porro, che ha messo sul piatto la sua grande esperienza.

Pannellatura differenziata

E Nibali ha detto il giusto, sperimentando sulle sue gambe le caratteristiche dei capi che ha impiegato sicuramente in condizioni estreme. I Dottore Clima sono confezionati infatti con un nuovo tessuto ad alta densità che grazie alla sua particolare composizione favorisce la compressione graduale, stimolando di riflesso il flusso sanguigno. Nella trama del tessuto, infatti, sono inseriti dei fili di argento, che vantano proprietà antibatteriche e antistatiche, riducono l’effetto all’elettrosmog (termine che accomuna i campi elettrici e magnetici generati da dispositivi tecnologici) e riducono come conseguenza l’affaticamento muscolare.

A queste proprietà si somma il disegno che l’azienda di Bolzano definisce ergogenico, ossia generatore di forze. Il tessuto infatti è tagliato in modo da ridurre al minimo il numero delle cuciture e collocare i pannelli, ciascuno con le sue proprietà, affinché offrano il massimo supporto a ogni distretto muscolare durante la pedalata.

Nella zona anteriore è stato inserito un tessuto ultraleggero, realizzato con uno speciale filato che favorisce la dispersione del calore affinché l’area addominale rimanga fresca e asciutta. Anche in questo caso, le cuciture sono state ridotte al minimo per eliminare ogni possibile punto di pressione e aumentare di conseguenza il comfort dell’atleta.

Per Nibali un impegno atletico fuori dalle solite abitudini, per gambe e tronco (foto Q36.5)
Per Nibali un impegno atletico fuori dalle solite abitudini, per gambe e tronco (foto Q36.5)

Soprasella e termoregolazione

Interessanti sono anche il disegno e la conseguente confezione del pannello soprassella, confezionato in tessuto Dyneema, che favorisce la termoregolazione. Eliminata la cucitura centrale, si riducono le pressioni e il conseguente disagio. Il questo modo il contatto fra sella e fondello risulta omogeneo e ottimale qualunque sia il modello della sella impiegata.

Il fondello ha forma tridimensionale SuperMoulded-Anatomic. Essa asseconda l’anatomia del corpo umano e punta decisamente al massimo comfort durante la pedalata. L’imbottitura è realizzata in schiuma, la cui densità varia a seconda della zona anatomica con cui è in contatto, che sia la zona perineale, ischiatica, genitale oppure i glutei.

Le bretelle hanno design tubolare e traspirante. Il giro gamba è realizzato con taglio al vivo, che grazie al tessuto grippante permette al pantaloncino di non scorrere sulla gamba, anche senza ricorrere all’uso del silicone. Per completare il quadro, il tessuto è sottoposto a un trattamento idrorepellente caratterizzato dalla sigla DWR (Durable Water Resistant) per impedire che gli schizzi d’acqua provenienti dalla strada o una pioggia leggera infastidisca l’atleta.

Dai 18 gradi a salire

La salopette Dottore Clima Bib Shorts è prodotta in 7 taglie: dalla XS alla XXXS, nelle due colorazione Navy e Black. Il peso del capo in taglia M è di 150 grammi e per la tecnologia con cui è prodotto, la sua temperatura di utilizzo è dai 18 gradi a salire. Andando più nello specifico, la composizione dei tessuti è al 59 per cento in Poliammide 6.6, al 36 per cento di Elastan, al 4 per cento di Polietilene Dyneema e per il 2 per centro di argento.

Il prezzo di vendita, come indicato sul sito, è di 290 euro. A Dottore Clima Bib Shorts sono abbinati altri capi, dai guanti all’intimo, le maglie e le scarpe, calze e gilet antivento.

Progetto di sviluppo

La Cape Epic si è conclusa domenica scorsa ed è stata vinta dalla coppia Beers-Blevins, che hanno percorso le sette tappe in 26 ore 17’04”. La coppia Nibali-Porro, dal nome di Italian Friends, ha concluso tredicesima a un’ora 48’24”. Nei prossimi giorni, le osservazioni del siciliano serviranno per lo sviluppo ulteriore dei capi utilizzati.

«Il progetto di correre la Cape Epic è nato con Q36.5 – ha detto Nibali – con l’obiettivo di testare i materiali, di metterli sotto stress, in condizioni estreme come alte temperature, ma anche in condizioni di polvere, fango, sporco, e di testare la durabilità dei materiali, la traspirabilità e tutti i fattori fondamentali che sono richiesti per produrre abbigliamento ad alte prestazioni. La MTB è stata la mia prima passione, le prime corse da bambino sono state proprio in mountainbike. Poi sono passato alla strada, perché offriva maggiori opportunità. La MTB è fatica, ma anche divertimento e libertà, ti permette di pedalare in posti geograficamente stupendi ed a contatto con la natura più pura».

Q36.5