Lo scorso mese di ottobre, esattamente il giorno dopo la quarta vittoria consecutiva al Lombardia da parte di Pogacar, abbiamo avuto l’opportunità di essere ospiti di Lechler, azienda comasca leader nella produzione di prodotti vernicianti. Motivo dell’invito l’ufficializzazione dell’accordo che avrebbe visto Lechler “colorare” anche per il biennio 2025-2026 le biciclette dell’attuale Team Polti-VisitMalta. L’accordo prevedeva anche che il marchio Lechler fosse presente sulle bici Aurum del team, una novità assoluta nel mondo del ciclismo professionistico (foto apertura Maurizio Borserini).
Lechler ha siglato un accordo biennale con il team di Basso e Contador (foto Maurizio Borserini)Lechler ha siglato un accordo biennale con il team di Basso e Contador (foto Maurizio Borserini)
Colorazione speciale
In occasione del debutto stagionale del Team Polti VisitMalta, avvenuto lo scorso 24 gennaio in Spagna alla Camp de Morvedre, la formazione voluta da Ivan Basso e Alberto Contador ha gareggiato in sella al modello Magma, il top di gamma di Aurum, che presentava una colorazione speciale. Un mix di estetica e performance frutto del “Progetto Colore” di Lechler.
Alessandra Damaschino, Marketing Communication Manager di Lechler, ha spiegato con queste parole in cosa consista il “Progetto Colore” dell’azienda comasca: «Progettare un colore è diverso da scegliere un colore che già esiste: è un processo di creazione che deve tenere conto del contesto, della storia, della forma dell’oggetto e delle emozioni che esso deve evocare. Lo scorso anno abbiamo accompagnato il team nella colorazione delle biciclette per il Giro d’Italia e per Il Lombardia. Quest’anno coloreremo le biciclette con cui i corridori affronteranno l’intera stagione e sono previste anche delle “special edition”…».
Questa è la Aurum Magma con la quale correranno i corridori della Polti-VisitMalta nel 2025 (foto Maurizio Borserini)Questa è la Aurum Magma con la quale correranno i corridori della Polti-VisitMalta nel 2025 (foto Maurizio Borserini)
Scopriamo la Magma
La nuova colorazione della Magma per la stagione 2025 del Team Polti-VisitMalta ci offre lo spunto per ricordare alcuni dei suoi punti di forza. Frutto delle idee e dei test dei due fondatori, Ivan Basso e Alberto Contador, presenta un telaio realizzato utilizzando un laminato in carbonio specifico per Aurum con un processo di costruzione chiamato ECT (Experience Carbon Technology, ndr). Il telaio e la forcella della Magma utilizzano il livello ECT-10, il più performante. Da ricordare poi il manubrio integrato e il movimento centrale T47. Tubi e forcella sempre più profondi, triangolo posteriore perfezionato e completa integrazione dei cavi.
Di prestigio anche i partner tecnici presenti sulla bici ufficiale del Team Polti VisitMalta in questa nuova stagione: SRAM per il gruppo, Enve per le ruote, Vittoria per le coperture, Prologo per le selle, Elite per il porta borraccia e Look per i pedali.
Grande novità di quest’anno è la presenza sulla bici del logo Svitol, fornitore dei prodotti per la manutenzione e pulizia delle biciclette.
La nuova livrea per la stagione 2025 ha fatto il suo esordio nelle prime gare in Spagna La nuova livrea per la stagione 2025 ha fatto il suo esordio nelle prime gare in Spagna
Chiude Fran Contador
Lasciamo a Fran Contador, nella doppia veste di CEO di Aurum e general manager del Team Polti VisitMalta, la chiusura: «Ci auguriamo bei successi in questa quinta stagione del nostro team e delle nostre biciclette tra i professionisti. Ormai tutti conoscete questa generazione di Magma, ancora più bella e confortevole della precedente. Non vediamo l’ora di vederla continuativamente all’opera in gara, forte anche del fantastico lavoro di Lechler!».
MADRID – Aurum è un progetto che cresce man mano e di pari passo evolve anche sotto il profilo delle tecnologie applicate. Il modello Magma è la bici che meglio rappresenta l’azienda voluta fortemente da Alberto Contador e Ivan Basso.
Per noi italiani è la bici usata dai corridori del Team Polti-Kometa, un prodotto dal design elegante e piacevole, leggera e filante. Arriva la nuova generazione di questa bici e noi entriamo nel dettaglio, anche grazie al Pistolero di Pintoed al responsabile R&D di Aurum Bikes, Inigo Gisbert.
La Aurum Magma, una bici tuttofareLa Aurum Magma, una bici tuttofare
Nuova Aurum Magma, il pallino di Contador
«Quando siamo partiti con il progetto Aurum non avevamo nulla in mano, se non la mia esperienza – racconta Contador – e quella di Ivan (Basso ndr). Di sicuro non era poco, ma non avevamo referenze in fatto di tecnologia, nessuna skill per la lavorazione del carbonio applicato ad una bicicletta ad elevate prestazioni. Ci siamo messi in gioco noi per primi, cercando di perfezionare il bagaglio che avevamo fatto nostro durante la carriera da corridore e ovviamente mettendo insieme uno staff di persone di eccellenza.
«Il risultato della prima Magma – prosegue Contador – è stato eccellente. Non voglio dire inaspettato, perché il lavoro del dietro le quinte è stato davvero importante, ma siamoandati ben oltre le aspettative, fornendo ai corridori una bicicletta davvero competitiva. Ed ecco la sfida successiva, migliorare la prima versione. Ci siamo riusciti, mantenendo quelle forme e quell’essenza che ha caratterizzato la Magma in queste stagioni. E poi c’è stata la sfida del posizionamento nel mercato, della bici e del marchio, cercando di rendere riconoscibile un prodotto in poco tempo e senza una storia di lungo corso alle spalle».
Il Pistolero di Pinto sempre attento e capace di raccontare la “sua nuova bici” (foto Aurum)Il Pistolero di Pinto sempre attento e capace di raccontare la “sua nuova bici” (foto Aurum)
Una superleggera che nasce dalla simulazione CFD
Rispetto alla versione precedente, la nuova Magma ha un’integrazione migliorata e più efficiente, soprattutto in fatto di aerodinamica. Rappresenta una step superiore, rispetto ad una classica bici da scalatore.
«La nuova Magma non è e non vuole essere una bici aerodinamica – prosegue il discorso Inigo Gisbert – ma è altrettanto vero che un’ottimizzazione in questo senso permette ad una bicicletta così leggera di essere anche veloce. L’integrazione significa aver sviluppato anche il nuovo manubrio integrato che nel complesso porta un guadagno notevole in fatto di risparmio di watt. Inoltre non abbiamo penalizzato il peso. Focalizzandoci sui numeri, rispetto alla Magma precedente c’è un risparmio di 7 watt ad una velocità costante di 45 chilometri orari (telaio e forcella ndr), ai quali si aggiungono i 10 risparmiati con il nuovo manubrio».
Inigo Gisbert è il responsabile del reparto ricerca e sviluppo di AurumInigo Gisbert è il responsabile del reparto ricerca e sviluppo di Aurum
Come è fatta la nuova Magma
Di fatto la nuova Magma si compone grazie a due blocchi monoscocca: triangolo anteriore e triangolo posteriore uniti (lo stampo è in acciaio). Foderi bassi del carro e gli obliqui sono un blocco unico, sezione che ha uno stampo specifico e dedicato per ogni taglia (soluzione unica nel suo genere). La nuova Magma è plasmata utilizzando sei differenti tipologie di carbonio, ognuna di queste laminata in modo specifico anche in base alle taglia e alla lunghezza delle tubazioni.
«Il blocco unico del carro posteriore – spiega Gisbert – influisce in modo positivo sul bilanciamento della struttura e dell’intera bici, sulla robustezza e sulla qualità elevata nel suo complesso, dove anche lo stampo di altissima precisione gioca un ruolo fondamentale».
Oltre alla costruzione sono cambiati i volumi dei profilati. La sezione centrale (compreso il reggisella) ha un’aerodinamica più efficiente. La scatola del movimento centrale ha una rigidità aumentata, mentre l’orizzontale (vicino al nodo sella) è più sottile e schiacciato per agevolare una sorta di flessione controllata, azione che viene completata dai foderi obliqui del carro. Questo fattore influisce sul comfort e sulla stabilità.
Le sedi del movimento centrale sono T47. Davanti e dietro c’è tanto spazio per le gomme, si possono montare pneumatici fino a 35 millimetri di sezione. Il supporto del cambio posteriore è UDH (universal derailleur hanger).
Il primo modello 3D che è stato creato in AurumLe sezioni principali del nuovo progetto MagmaCompletamente rinnovate anche le sedi dello sterzoSi nota la forma schiacciata (verso il retro) dell’orizzontaleLa faccia interno dello sterzo è “spigolosa”Si nota il profilo aerodinamico dell’obliquoLa scatola del movimento centrale è disegnata per essere rigidaSupporto UDH e fodero basso voluminosoGli steli bassi del carro sono dritti (non a clessidra)Il blocchetto del reggisella è integratoIl nuovo piantone e tutta la zona del nodo sella (seat-post incluso)Il primo modello 3D che è stato creato in AurumLe sezioni principali del nuovo progetto MagmaCompletamente rinnovate anche le sedi dello sterzoSi nota la forma schiacciata (verso il retro) dell’orizzontaleLa faccia interno dello sterzo è “spigolosa”Si nota il profilo aerodinamico dell’obliquoLa scatola del movimento centrale è disegnata per essere rigidaGli steli bassi del carro sono dritti (non a clessidra)Supporto UDH e fodero basso voluminosoIl nuovo piantone e tutta la zona del nodo sella (seat-post incluso)Il blocchetto del reggisella è integrato
Le parole di Mirco Maestri
Uno fra i corridori più attenti alla bici, nominato da Ivan Basso capitano del Team Polti-Kometa, è Mirco Maestri che ha da poco concluso il Giro con il bel ricordo della fuga di Fano con Alaphilippe.
«L’evoluzione della bici nuova è lampante – spiega – soprattutto per quello che concerne la rigidità, la Magma nuova è molto più rigida ed è veloce. Io, ma in genarale tutti noi che abbiamo corso il Giro, l’abbiamo avuta in dotazione prima della partenza da Venaria Reale ed il feeling è stato eccellente da subito, non male, visto che la precedente è stata usata per tre anni».
Maestri a ruota di Pietrobon nella lunghissima fuga con arrivo a NapoliMaestri a ruota di Pietrobon nella lunghissima fuga con arrivo a Napoli
Cinque taglie e un kit telaio
La nuova Aurum Magma è disponibile in cinque taglie (48 e 51, 54, 56 e 58), mentre gli off-set della forcella sono due. Gli allestimenti completi sono quattro, due Shimano e due Sram, tutti portano in dote le ruote Enve. E’ disponibile anche un frame-kit: telaio e forcella (serie sterzo inclusa), perni passanti CNC e movimento centrale T47 CeramicSpeed, il suo prezzo di listino è di 4499 euro (4.999 euro con il cockpit integrato).
Abbiamo avuto l’onore di pedalare al fianco di Contador (foto Aurum)Abbiamo avuto l’onore di pedalare al fianco di Contador (foto Aurum)
Le prime impressioni
Partendo dal presupposto che 30 chilometri rappresentano una sorta di aperitivo, qui a Madrid abbiamo utilizzato in anteprima la nuova Aurum Magma. La bici mostra un sostegno notevole nella zona dell’avantreno, una rigidità esponenziale (considerando le forme ed valore alla bilancia) in tutta la parte centrale e unbuon comfort nel retrotreno. In questo punto si fa anche sentire quella sorta di elasticità più volte sottolineata durante la presentazione da Inigo Gisbert. Molto buone le diverse fasi di rilancio, alle alte e alle basse andature.