Il rapporto fra un partner tecnico e un team professionistico è un tema molto interessante che merita sicuramente un approfondimento, oltre a generare molte domande che meritano di essere soddisfatte. Quali sono i criteri che guidano un’azienda nella scelta di sponsorizzare con i propri prodotti un team e quali vantaggi effettivi può portare una collaborazione di questo tipo? Queste sono solo alcune delle domande che ci hanno spinto ad approfondire l’argomento delle sponsorizzazioni tecniche con Fabio Guerini, responsabile marketing di Deda Elementi. Stiamo parlando di una realtà da tantissimo tempo presente in gruppo come partner tecnico di team professionistici.
Partiamo con una domanda scontata, ma importante. Quanti sono i team che quest’anno utilizzano i prodotti Deda?
Complessivamente tra uomini e donne sono dodici, dal WorldTour alla categoria Professional fino ad arrivare al ciclocross. Per quel che riguarda gli uomini, si parte dall’Intermarché-Circus-Wanty (foto Gomez in apertura, ndr), ultima arrivata e con la quale stiamo lavorando allo sviluppo di novità tecniche davvero interessanti. Non è l’unica squadra belga con la quale collaboriamo. Utilizzano infatti i nostri prodotti la Lotto-Dstny, la Bingoal WB e la Flanders-Baloise. E’ nutrita anche la pattuglia femminile con la Uno-X, la Lotto-Dstny, la DAS-Handsling e la Stade Rochelais-Charente Maritime. Tra le donne c’è anche un po’ di Italia grazie alla Bepink. I nostri prodotti sono molto apprezzati anche nel ciclocross. Anche per il 2023 è prevista la collaborazione con Pauwels-Bingoal, Crelan Fristads e 777 CX Women.
Quali prodotti utilizzano i vari team?
Con ogni team abbiamo accordi di sponsorizzazione tecnica che variano da squadra a squadra. Grazie a tutti questi accordi nel 2023 vedremo in gruppo il meglio della produzione Deda per quel che riguarda ruote, attacchi, reggisella, manubri e appendici crono. Proprio parlando di cronometro presto avremo qualcosa di importante da comunicare.
In generale per un’azienda come Deda quanto è importante essere presente nel mondo del professionismo, a partire naturalmente dal WorldTour?
Il WorldTour e in generale la sponsorizzazione di un team professionistico ancora oggi rimangono uno degli strumenti di marketing più importanti a disposizione di un’azienda, anche se non l’unico. Grazie alla copertura televisiva di ogni gara e alle immagini diffuse attraverso il web, oggi riusciamo a raggiungere una platea di appassionati sempre più vasta. La visibilità che otteniamo non è però il solo motivo che ci spinge a sponsorizzare un team.
Quale altro motivo c’è?
Non possiamo dimenticare l’importanza che un team professionistico ha nello sviluppo dei prodotti. Gli atleti mettono “sotto stress” i componenti per svariati chilometri durante la stagione e ci forniscono spunti tecnici interessanti per l’evoluzione del prodotto. Talvolta le scelte dei professionisti anticipano vere e proprie tendenze, e tutto questo ci permette di arrivare sul mercato col prodotto giusto nei tempi giusti.
Quali sono i criteri che guidano un’azienda come Deda nella scelta di sponsorizzare un determinato team?
Sono diversi i fattori e le dinamiche che subentrano all’interno del processo di fornitura tecnica di un team. Spesso nel caso di aziende del settore componenti, come siamo noi di Deda, tale processo è vincolato alla mera collaborazione OEM tra il marchio fornitore di bici del team e l’azienda di componenti. A volte però ci sono delle eccezioni.
Ci può fare un esempio?
Restando a noi, quest’anno abbiamo assistito ad un fenomeno interessante e per certi versi controcorrente. Sono stati Intermarché-Circus-Wanty, Bingoal WB e Uno-X Pro a cercarci per la qualità dei nostri prodotti. In tutti e tre i casi siamo di fronte a team in grande fase di sviluppo. Il fatto che abbiano cercato noi in questa fase della loro crescita è senz’altro un grande attestato di stima verso i nostri prodotti che vengono riconosciuti come estremamente affidabili.
Se dovessimo quantificare le forniture delle vostre sponsorizzazioni, con quali numeri ci confrontiamo complessivamente?
Se ci riferiamo al budget, la sponsorizzazione di team e atleti rappresenta una fetta molto importante delle spese annuali di marketing. In termini di quantità, mediamente i numeri per un team WorldTour sono i seguenti: 100 protesi da crono, 250 kit manubrio/attacco/reggisella. Nel caso invece delle ruote si parte da circa 130 set per una Professional, che possono raddoppiare nel caso di una formazione WorldTour.
Deda è partner tecnico di team maschili e femminili. Tecnicamente, le richieste di una squadra maschile sono diverse da quelle di una femminile?
Assolutamente sì. Questa differenza è determinata principalmente dal fatto che strutturalmente un ciclista uomo e un ciclista donna sono diversi fra loro. Solo per restare in tema di manubri, l’esigenza di un team maschile per esempio è quella di disporre di manubri estremamente rigidi lateralmente, soprattutto nel caso di sprinter che sprigionano molta potenza, richiesta che invece non ci arriva quasi mai da un team femminile».
Concludiamo la nostra intervista con un accenno al ciclocross. Cosa vi ha spinto ad essere partner di team che si dedicano esclusivamente a questa disciplina?
Come tutti sanno, il Belgio è la culla del ciclocross. Qui noi supportiamo alcuni fra i team più importanti della scena ciclocross mondiale, come Pauwels-Bingoal e Crelan Fristads. Il mercato belga è molto esigente e proprio per questo sa riconoscere i prodotti di alta qualità come i nostri. Per Deda ovviamente rappresenta uno dei mercati più importanti e il fatto di essere presenti come sponsor tecnici di team prestigiosi, nella culla del ciclismo come è il Belgio, è stato quasi fisiologico, oltre ad essere fonte di orgoglio e nello stesso tempo un’opportunità per avere grande visibilità.