UMA GTV, il test su strada della nuova linea donna by Assos

24.03.2022
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Chi se non la nostra Giada Gambino poteva essere il tester di bici.PRO per una linea espressamente studiata da Assos per il pubblico femminile? Ecco perciò UMA GTV, concentrato di tecnologia e anatomia nel segno del comfort al servizio del pubblico femminile. Vediamo perché.

Comfort e compressione

I pantaloncini UMA GTV Bib Shorts nascono dal tessuto Ossidia, ottenuto da filati elastici e ultrasottili e capace di avvolgere le gambe come una seconda pelle. La lieve compressione che viene esercitata sui muscoli garantisce un’ottima tenuta e riduce l’affaticamento.

Il tessuto Ossidia dei pantaloncini Assos è capace di avvolgere le gambe come una seconda pelle
Il tessuto Ossidia dei pantaloncini Assos è capace di avvolgere le gambe come una seconda pelle

In vita viene invece applicato il tessuto traspirante Tech Sheen Mesh. E’ a sua volta altamente elastico e crea un pannello frontale liscio e senza pressione aggiuntiva, per garantire il massimo comfort e una sicurezza senza costrizioni.

Bretelle magnetiche

Ciò che però fa la differenza e rende questo capo specifico per il pubblico femminile è il sistema delle bretelle e della loro chiusura. Esse limitano l’elasticità verticale nella zona lombare stabilizzando il fondello e il pannello principale, mentre le chiusure magnetiche Bisiclick si agganciano alla struttura X-Frame.

Ne deriva che le bretelle sono facili da chiudere e aprire, ma sufficientemente sicure da evitare che si sgancino accidentalmente.

Le chiusure magnetiche Bisiclick permettono di sfilare il pantaloncino senza togliere la maglia
Le chiusure magnetiche Bisiclick permettono di sfilare il pantaloncino senza togliere la maglia

«I nuovi pantaloncini Assos – ha raccontato Giada dopo il test – sono perfettamente disegnati sul corpo femminile. Mi sono trovata subito bene, sembravano fatti su misura per me. Il fondello è perfetto e mi ha permesso di fare lunghi tragitti in sella in completa comodità. Inoltre, le bretelle fanno in modo che si possa rimuovere il pantaloncino facilmente in caso di necessità, senza dover togliere la maglia».

Fondello 10 e lode

La chiusura magnetica è infatti molto intuitiva, mentre il riferimento di Giada al fondello è quantomai pertinente. Identificato con la sigla UMA GT C2 Insert, esso massimizza il sostegno del bacino e dei tessuti molli grazie all’assenza di cuciture. La parte posteriore garantisce invece ammortizzazione, grazie allo strato di Memory Foam multi-densità, mentre il pannello frontale preformato elimina la pressione.

Body Mapping

Infine la maglia, UMA GTV Jersey C2, disponibile in due colorazioni (la Rock Purple della foto e la Bluish Green). Essa ha pannelli perfezionati tramite la tecnologia Body Mapping e si abbina perfettamente ai GTV Bib Shorts.

Si tratta di un capo regular fit (6 taglie, da Xs a Xlg) realizzato con tessuto Sens SN, più leggero, morbido e traspirante rispetto alla sua versione precedente, eppure in grado di offrire una buona protezione dai raggi ultravioletti.

Assos ha previsto inserti rifrangenti, casomai si finisca a pedalare al tramonto
Assos ha previsto inserti rifrangenti, casomai si finisca a pedalare al tramonto

Fino al tramonto

I pannelli laterali sono invece in tessuto 3-Mesh nel segno della traspirabilità e della necessaria elasticità. Il posteriore ha invece tessuto Stabilizator per sostenere le tasche quando sono piene e anch’esso capace di proteggere dai raggi solari.

Ultima annotazione su maniche e collo, confezionate in tessuto Push Pull, che avvolgono, ma non stringono.

«La maglia – annota Giada nel suo diario di viaggio – è ben modellata e aderente. Garantisce così una perfetta aerodinamicità, oltre a grande eleganza e comodità».

Dettagli riflettenti permettono di essere un po’ più tranquilli quando le pedalate si protraggono fino al tramonto, ma allo scopo è sempre bene dotarsi di un sistema di illuminazione. La sicurezza stradale non è mai abbastanza.

La maglia è in vendita al prezzo di 190 euro, i pantaloncini a 240 euro.

assos

Mille GTC: i pantaloncini da fuoristrada di Assos

01.03.2022
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Assos presenta un nuovo modello di pantaloncino dedicato a chi non si ferma mai. Non importa se la strada sotto le ruote sia asfaltata o meno, la cosa che conta di più è pedalare. Ecco a voi i pantaloncini Mille GTC, disponibili in due versioni: Cargo e Bib. Disegnati e pensati per essere prima di tutto comodi anche dopo tante ore in sella, sono quel che serve per i viaggi bikepacking.

Mille GTC Kielespanzer Bib Shorts C2

Il tessuto con il quale sono cuciti i Bib Shorts C2 è il Type.429, avvolgente e delicato, è adatto a tutti i tipi di fisici e asseconda i movimenti in sella. Più resistenti alle abrasioni, sono pensati e studiati per resistere allo stress dei sentieri e della vegetazione che si incontra fuori strada.

Nella nuova versione sono presenti due tasche sulle cosce, elasticizzate e facili da raggiungere, anche quando si pedala. Le due tasche sul retro offrono riparo agli oggetti più delicati. Le bretelle incrociate offrono un maggiore sostegno.

Mille GTC Zeppelin Cargo Shorts C2

Nella versione Cargo dei pantaloncini di Assos, creata per gli amanti di una comodità maggiore, il tessuto impiegato è il Type.OF11. Bielastico, leggero ma allo stesso tempo resistente, di facile asciugatura e con una protezione dai raggi solari UPF50+.

In vita è applicato un pannello: il AZPtech (abdomZeroPressure) che offre comodità  e stabilità in sella e fuori sella. Inoltre, il tessuto Type.OF11, protegge dalla pioggia, dagli schizzi e dal fango grazie al trattamento DWR.

Le tasche sulle cosce sono estremamente elastiche per riuscire a inserire il maggior numero di oggetti possibile. La zip all’estremità del pantaloncino, se aperta, ne aumenta la vestibilità e la comodità.

Un nuovo fondello

Sui pantaloncini Mille GTC è stato applicato un nuovo fondello, che prende il nome dalla linea che vi stiamo presentando. Al fondello è applicato il sistema Shock-Absorb Damping Twin, si tratta di due strati di microSchock e FilterFoam dallo spessore di 19mm studiato per il gravel.

Inoltre, si è utilizzata una struttura termoformata che riduce le irritazioni e l’odorControl Top Sheet Tex, che sono indispensabili per il cicloturismo e il bikepacking.

Assos

Assos UMA GTV, i nuovi pantaloncini da donna comodi e pratici

22.02.2022
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Design rinnovato e innovazione interamente dedicata al ciclismo femminile con i nuovi UMA GTV Bib Shorts C2. I pantaloncini hanno subìto un rinnovamento sotto molti aspetti che ne hanno determinato un miglioramento per quanto riguarda morbidezza, comodità e praticità. Uno su tutti, sono le due chiusure magnetiche posteriori Bisiclick che permettono una soluzione del tutto nuova per rispondere meglio ai bisogni fisiologici. 

Bisiclick sono le due chiusure magnetiche per mantenere le bretelle ben salde
Bisiclick sono le due chiusure magnetiche per mantenere le bretelle ben salde

Vestibilità performante

Lo strato in rete Tech Sheen Mesh nella parte inferiore dell’addome si adatta alla posizione da corsa e facilita la respirazione profonda nei momenti più impegnativi. Inoltre è stato introdotto un sistema antiscivolo ultraleggero per le gambe da 6 cm che elimina le cuciture e crea una presa solida senza restrizioni né pieghe fra il corpo e i pantaloncini.

Il design X-Frame delle bretelle limita l’elasticità verticale nella zona lombare stabilizzando il fondello e il pannello principale. Le chiusure Bisiclick sono facili da aprire e chiudere, grazie all’elemento magnetico che garantisce una chiusura sicura e previene aperture accidentali. Il taglio C2 AEPD regularFit è ereditato dai modelli da gara performanti ma con un tocco di comfort in più grazie alla tecnologia Zero-Pressure Waist applicata in vita.

Performance aerodinamiche per le lunghe pedalate, con una lunghezza standard delle gambe
Performance aerodinamiche per le lunghe pedalate, con una lunghezza standard delle gambe

Fondello confortevole

Il fondello C2 è un’evoluzione del modello UMA GT, ha un peso complessivamente inferiore ed è dotato del sistema Shock-Absorb Damping Mono, con strati di schiuma compressiva in una struttura di 9 mm creata per l’endurance. La struttura termoformata riduce le pieghe e le irritazioni.

Le cuciture che fissano il fondello sono le goldenGate, in grado di assecondare i movimenti del corpo. Sulla superficie sono presenti dei fori, detti kraterCooler, che favoriscono la circolazione dell’aria al suo interno garantendo il passaggio di aria fresca nei giorni estivi più caldi.  Infine la schiuma a tre strati è la 3D Waffle.

Tessuti e prezzo

Il tessuto OSSIDIA è una novità per i pantaloncini UMA e garantisce un peso inferiore senza sacrificare l’elasticità, il sostegno e la protezione dai raggi UV (UPF 50+). Il controllo dell’odore e le proprietà rinfrescanti sono permanentemente integrate nel tessuto. Inoltre, il colore nero ancora più scuro e intenso risalta alla piena luce del sole quando si è in sella.

I pantaloncini UMA GTV sono disponibili in sei taglie da XS a XXL, ad un prezzo consultabile sul sito di 240 euro. 

Assos

Assos Mille GT, un restyling che proietta nel futuro

09.02.2022
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Assos presenta la nuova generazione di pantaloncini Mille GT per i ciclisti più appassionati: senza sfregamenti in vita, con un fondello traspirante perfezionato e un tessuto che avvolge i muscoli. Questo restyling rende i calzoncini tecnici ancora più performanti, migliorando le caratteristiche più apprezzate del suo predecessore.

Le bretelle sono con struttura X-Frame, la vestibilità in vita è confortevole, il peso inferiore di 5 grammi e una riduzione delle cuciture del 28%. Infine il fondello, a cui è stato applicata la maggiore ventilazione dei modelli GTS/GTO e 3 mm di spessore aggiuntivo. Creati appositamente per le lunghe pedalate e per l’endurance, questi pantaloncini sono ideali per ogni occasione in sella alla propria bici.

Ultralight Leg Grippers aderisce alla coscia grazie all’elastomero, per una presa morbida e ultra leggera
Ultralight Leg Grippers aderisce alla coscia grazie all’elastomero, per una presa morbida e ultra leggera

Caratteristiche potenziate

Il tessuto Type.429 ha tutte le caratteristiche chiave: elasticità per garantire una vestibilità aerodinamica, traspirabilità per affrontare la calura estiva, compressione per sostenere il corpo e robustezza per resistere all’usura di innumerevoli pedalate. Il taglio C2 AEPD regularFit è ereditato dai modelli da gara performanti, ma con un comfort aggiuntivo, grazie alla tecnologia Zero-Pressure Waist applicata in vita. Le performance aerodinamiche per le lunghe pedalate, sono assicurate.

Lo Zero-Pressure Waist è una struttura innovativa e confortevole con un nuovo elastico che previene l’abbassamento dei pantaloncini garantendo una perfetta vestibilità. Infine X-Frame, la struttura a forma di “A” ereditata dalle bretelle del modello Mille GTS, per evitare il movimento dei pantaloncini nella zona lombare e garantire un fitting sicuro che stabilizza il fondello.

Le cuciture fissano il fondello nella parte posteriore facendolo aderire al meglio al corpo
Le cuciture fissano il fondello nella parte posteriore facendolo aderire al meglio al corpo

I dettagli fanno la differenza

L’elastico gamba è l’Ultralight Leg Grippers da 6 cm di altezza, che aderisce alla coscia grazie all’elastomero a pelle, senza trattamento al silicone, per garantire una presa morbida e ultra leggera. Gli strati di schiuma compressiva Shock-Absorb Damping Mono formano una struttura di 11 mm creata per l’endurance. Inoltre la composizione termoformata riduce le pieghe e le irritazioni.

Sono 3 i millimetri di spessore aggiunti rispetto al modello precedente
Sono 3 i millimetri di spessore aggiunti rispetto al modello precedente

Le cuciture nella parte anteriore e posteriore permettono al fondello di seguire delicatamente i movimenti del corpo. A completare il restyling c’è la 3D Waffle, una schiuma forata a tre strati, che aumenta la traspirabilità ed elimina il peso in eccesso.

I pantaloncini Mille GT sono disponibili dalla taglia XS alla XXL ad un prezzo di 140 euro.

Assos

Assos GT Ultraz Winter, i copriscarpe che sfidano le intemperie

30.12.2021
3 min
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Assos protegge il ciclista dalle condizioni invernali più rigide con i copriscarpe GT Ultraz Winter Booties. Realizzati con la struttura twinDeck, sono composti da due strati in tessuto per un isolamento termico performante e una protezione efficace dalle intemperie. Infatti il materiale ThermoShell aiuta a tenere i piedi caldi e asciutti in ogni situazione. Facili da indossare, il bordo a taglio vivo garantisce morbidezza e nessun attrito tra gambe e tessuto. I corpiscarpe di Assos si confermano un ottimo compagno per le uscite in bici nella stagione più fredda.

La membrana ThermoShell permette una protezione efficace contro acqua e basse temperature
La membrana ThermoShell permette una protezione efficace

Outfit a prova di maltempo

I tecnici Assos hanno studiato un prodotto che permetta ai ciclisti più motivati di continuare a pedalare su strada in qualsiasi condizione climatica. Sviluppati a partire dai classici GT Winter Assosoires, i copriscarpe Ultraz Winter Booties sono realizzati con più strati di tessuto per migliorare l’isolamento termico e la protezione nelle situazioni estreme. Il colore nero permette un abbinamento versatile a qualunque outfit. 

Il design è aerodinamico e garantisce una calzata morbida e confortevole
Il design è aerodinamico e garantisce una calzata morbida e confortevole

Materiali tecnici e confortevoli

Per questi copriscarpe il materiale principale utilizzato è il tessuto ThermoShell in doppio strato. Si tratta di un softshell accoppiato con membrana in poliuretano e con un maglino circolare traforato, che lo rende più traspirante, senza sacrificare l’isolamento termico. Inoltre lo strato esterno è trattato con idrorepellente DWR per aggiungere un ulteriore livello di protezione.

La chiusura a zip posteriore garantisce un’ottima vestibilità
La chiusura a zip posteriore garantisce un’ottima vestibilità

In aggiunta alla struttura a due strati twinDeck, questi accessori sono studiati con una zip a scomparsa autobloccante (cam lock) e con il bordo zeroCuff che garantisce morbidezza, potenziando ulteriormente il profilo aerodinamico dei copriscarpe. Il tessuto monoelastico grippante è applicato sulla suola per garantire durabilità e per incrementare la trazione mentre si cammina.

Il prezzo consultabile sull’e-commerce è di 100 euro. 

Assos

Winter LS Skin Layer di Assos, solo fibre tecniche contro il gelo

11.11.2021
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Winter LS Skin Layer è la maglia intima proposta da Assos per combattere l’inverno in ogni evenienza ad altissime performance di utilizzo. Dato che la regolazione della temperatura è l’indicatore essenziale delle prestazioni di qualsiasi intimo termico, questo è pensato appositamente per le pedalate invernali. Permette di affrontare le condizioni atmosferiche più ostili, grazie alla struttura a maglia termica senza cuciture. Pertanto il corpo resta asciutto e protetto fin dal primo strato, anche se poi per proteggersi ulteriormente, nel catalogo del brand svizzero non mancano giacche esterne.

Tessuto e cuciture

La maglia intima è realizzata con un misto di tessuti perfetto per l’inverno. Fibre di carbonio, polipropilene ed elastam tengono lontano il sudore dalla pelle, isolano il busto e lo mantengono asciutto e protetto. Le cuciture non sono un problema con il Winter Skin Layer. Si sfrutta infatti la struttura Circular Seamless priva di cuciture laterali che provocano fastidiose irritazioni. Inoltre le maniche sono direttamente cucite nel giromanica per favorire massima libertà di movimento sotto gli strati superiori.

Collo alto e spesso

Quando il vento è più freddo ed è necessario indossare più strati, Winter LS Skin Layer fa la differenza. Con il collo più spesso, più alto ed elasticizzato, la maglia offre isolamento termico e flessibilità superiori sotto gli strati esterni. Il capo è realizzato per aderire perfettamente al corpo grazie a una vestibilità e a strutture a maglia che si adattano alle condizioni climatiche di ogni pedalata. Winter LS Skin Layer ha un costo consultabile sul sito Assos di 100 euro.

assos.com

Team Qhubeka, l’ultimo articolo è un grido d’aiuto

05.11.2021
5 min
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Se non fosse che ad andarci di mezzo sono un’idea e un bel gruppo di brave persone, fra corridori e personale, si potrebbe dire che la storia del Team Qhubeka sia ai titoli di coda e passare oltre. In realtà è triste ammettere che i tempi per presentare la richiesta di affiliazione come team WorldTour siano scaduti dal 19 ottobre e che andare oltre significherebbe pagare anche le sanzioni giornaliere imposte dal severo schema dell’Uci.

La squadra è megafono di Qhubeka Charity, che raccoglie fondi e acquista bici per l’Africa
La squadra è megafono di Qhubeka Charity, che raccoglie fondi e acquista bici per l’Africa

E’ la squadra che lo scorso anno ha accolto Fabio Aru e che ha dato una seconda carriera a Domenico Pozzovivo. Che ha vinto tre tappe al Giro con Nizzolo, Schmid e Campenaerts, chiudendo il ranking in 21ª posizione. Non il massimo, ma non troppo lontano da Lotto Soudal e Team Dsm.

Un grido d’aiuto

L’ultimo grido di allarme di Ryder Douglas è apparso ormai da due settimane sul sito del team, senza che apparentemente ci siano state risposte. La squadra nacque nel 2008 proprio da un’idea di Douglas con il nome di Mtn. Prima continental, poi professional infine dal 2016 nel WorldTour. Ricordate la maglia bianconera con cui Kristian Sbaragli vinse una tappa alla Vuelta del 2015 o ancor prima quella gialla e nera con cui Ciolek vinse la Sanremo 2013 davanti a Sagan e Cancellara?

Con la maglia MTN-Qhubeka, Ciolek vinse la Sanremo del 2013 su Sagan e Cancellara
Con la maglia MTN-Qhubeka, Ciolek vinse la Sanremo del 2013 su Sagan e Cancellara

Il salto di qualità lo fecero nel 2016 con l’arrivo di Dimension Data e al suo ritiro con il breve avvento di Ntt e la presenza di Bjarne Riis. Già alla fine del 2020, quando l’avventura del manager danese si concluse, la squadra parve sul punto di fermarsi. La salvarono Assos e la scelta di alcuni corridori, fra cui Nizzolo, di restare con la sua maglia di campione europeo. Ma ora sembra tutto sul punto di sbriciolarsi.

L’Africa che cresce

L’Africa cresce e proprio sul più bello il solo team africano deve chiudere i battenti? Scrive così Douglas Ryder sul sito della squadra: «Sin dall’inizio, il nostro team ha fornito speranza e opportunità a oltre 50 corridori africani che hanno corso per noi a livello Continental, Pro Continental o World Team e, di conseguenza, hanno avuto l’opportunità di mostrare il loro talento e realizzare i loro sogni.

Kristian Sbaragli, Castellon, Vuelta Espana 2015
Kristian Sbaragli, al terzo anno da professionista, vince così la tappa di Castellon alla Vuelta 2015
Kristian Sbaragli, Castellon, Vuelta Espana 2015
Kristian Sbaragli, al terzo anno da professionista, vince così la tappa di Castellon alla Vuelta 2015

«La recente notizia che il Rwanda ospiterà i Campionati del mondo 2025 è un momento enorme per il nostro sport e uno di cui siamo molto orgogliosi per il ruolo che abbiamo svolto a sostegno dell’Africa, del suo potenziale ciclistico e come destinazione in cui correre. Vedere Biniam Ghirmay dall’Eritrea arrivare secondo ai campionati del mondo U23 quest’anno è stato incredibile. Aveva solo 14 anni quando Daniel Teklehaimanot ha indossato la maglia di re della montagna nel Tour de France 2015 con la nostra squadra. Le loro storie, così come il viaggio di Nicholas Dlamini dalle township di Città del Capo al Tour de France, sono fonte di ispirazione».

Due progetti

Perché dietro c’è un progetto, anzi ce ne sono due. Il primo è quello connesso a Qhubeka Charity, l’associazione che raccoglie e dona biciclette a ragazzi africani, vedendo in quelle due ruote la possibilità di ridurre i tempi di percorrenza verso le scuole e dare così accesso all’istruzione. Il secondo è quello di portare al professionismo corridori africani che negli anni sono effettivamente transitati attraverso la loro continental, guidata prima da Francesco Chicchi e ora da Daniele Nieri, e di lì al professionismo. 

Lo staff della Qhubeka-NextHash fa festa per Aru, che alla Vuelta ha lasciato il ciclismo
Lo staff della Qhubeka-NextHash fa festa per Aru, che alla Vuelta ha lasciato il ciclismo

«Nelle nostre divise Continental e World Team – scrive ancora Douglas – abbiamo personale e ciclisti che sostengono il nostro messaggio, cioè che le biciclette cambiano la vita, e ci consentono di essere una piattaforma per aumentare la consapevolezza e raccogliere fondi per la Qhubeka Charity.

«Siamo completamente unici nel panorama sportivo come organizzazione, guidata da uno scopo che nel corso della nostra partnership decennale con Qhubeka ha visto il team raccogliere oltre 6 milioni di dollari per l’organizzazione di beneficenza e nel processo ha cambiato migliaia di vite».

Ryder Douglas sta ancora lottando, ma il tempo stringe
Ryder Douglas sta ancora lottando, ma il tempo stringe

Un sogno tutto giallo

A Douglas Ryder va dato atto che non si è mai arreso. Altri manager in passato hanno preso atto della situazione e alzato bandiera bianca, lui no. Ma questa volta la sfida è impari.

«Rimaniamo fiduciosi che la nostra storia non sia completa – scrive ancora – il nostro viaggio continuerà, per continuare a cambiare la vita attraverso le biciclette. Ho sempre detto che il nostro sogno per questa squadra sarebbe vedere un giovane africano, che ha iniziato il suo percorso su una bici Qhubeka, correre un giorno sulla strada più famosa del ciclismo: gli Champs Elysée. Solo così il sogno sarà completamente realizzato».

Al via da Torino per l’ultimo Giro, in cui il team vincerà tre tappe
Al via da Torino per l’ultimo Giro, in cui il team vincerà tre tappe

Infine il grido d’aiuto

«Se voi, o qualsiasi membro della vostra rete aziendale – si conclude il toccante testo – desiderate collaborare con il nostro team e continuare a cambiare la vita, contattateci qui. Grazie per il vostro sostegno».

Il messaggio si chiude con un’invocazione di aiuto, quasi la resa di un uomo che le ha provate tutte e sta per mollare. I corridori hanno ricevuto il via libera e hanno trovato altre sistemazioni. Altri sono ancora in cerca. E così il messaggio di Douglas, come la bottiglia di un naufrago, è lì che galleggia da due settimane. Eppure, con un pizzico di ottimismo che non guasta, la sensazione che possa farcela anche questa volta resta ancora a farci compagnia…

Il MET Trenta MIPS di Assos: sicuro, leggero e aerato

02.11.2021
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Peso ridotto, comfort, velocità e sicurezza. Sono le caratteristiche fondamentali del casco da strada firmato Assos sviluppato sulla base del modello MET Trenta. Leggero e performante ha un’elevata traspirazione e un’eccellente aerodinamica adatta alle uscite di tutti i giorni e alle gare. Il sistema di sicurezza è MIPS uno dei più sicuri e tecnologici presenti sul mercato. Sebbene la sicurezza sia al centro della progettazione, la funzione principale del design del casco è quella di affrontare il calore estivo senza stress. La linea è accattivante e funzionale, come le feritoie frontali che forniscono una posizione sicura dove riporre gli occhiali durante le pedalate.

Aerazione e regolazione

Assos abbraccia le caratteristiche riconosciute del MET Trenta e gli dà un tocco proprio. Le prese d’aria, sono studiate sulla base della ricerca del Naca: convogliano l’aria fresca attraverso il casco e la espellono linearmente dagli sfiati posteriori insieme al calore accumulato. Questo garantisce un flusso d’aria costante senza però generare attrito aerodinamico.

I deflettori posteriori inclinati di 25 gradi, formano due ampi sfiati che ottimizzano il flusso d’aria e offrono la massima ventilazione, anche durante le salite più dure. Grazie al sistema Safe-t Orbital, la vestibilità è illimitata mediante l’aggiustamento della circonferenza e della posizione verticale e occipitale. Il casco è indossabile anche con la coda di cavallo e compatibile con le luci Led Usb di MET.

Sicurezza e materiale 

La sicurezza è un punto forte di questo casco. MIPS C2 è il sistema di protezione del cervello studiato per incrementare di almeno il 10 per cento la sicurezza della costruzione standard dei caschi. Sviluppato per ridurre il rischio di concussione, il guscio del caso fluttua di 10-15 millimetri indipendentemente dal rivestimento, disperdendo le forze rotazionali o i colpi violenti che hanno origine durante determinati impatti ad angolo obliquo. Il guscio in policarbonato ed il corpo in schiuma EPS sono realizzati in ottemperanza alla certificazione CE EN 1078.

Prezzo, taglie e peso

Met Trenta MIPS Jingo RS ha un costo consultabile sul sito Assos di 260 euro. Le taglie selezionabili sono 3: S 52-56cm (245gr), M 56-58cm (250gr), L 58-61cm (290gr).

assos.com

Assos presenta la Replica Jersey del team Qhubeka-NextHash

03.09.2021
3 min
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Assos è sinonimo di qualità e stile, da sempre. La realtà ticinese storicamente coinvolta con il grande mondo del ciclismo professionistico, anche quest’anno sponsor e partner tecnico del team WorldTour Qhubeka-NextHash, propone a beneficio di tutti gli appassionati la Replica Jersey della squadra di Nizzolo, Pozzovivo e Fabio Aru: una maglia concepita tecnicamente sulla base del modello estivo di casa Assos Mille SS.

Così Fabio Aru a una partenza di tappa della Vuelta con la maglia Qhubeka-NextHash
Così Fabio Aru a una partenza di tappa della Vuelta con la maglia Qhubeka-NextHash

Filati leggeri

Il capo in questione offre davvero uno standard elevatissimo in termini di comfort e di mix di materiali e tessuti tecnici utilizzati per poterlo confezionare, raggiungendo livelli top sia per quanto riguarda la traspirabilità che la leggerezza. Il poliestere, l’elastane e la poliammide – i filati super leggeri ed altamente traspiranti con i quali la Qhubeka-NextHash Replica Jersey è realizzata – garantiscono inoltre una vestibilità eccezionale. La comodità della maglia indossata è esaltata dal classico taglio RegularFit che conferisce la migliore elasticità per adattarsi perfettamente all’anatomia del ciclista. Ma non è tutto, anche le maniche cucite a taglio vivo fanno la loro parte in termini di comodità. Queste ultime sono caratterizzate dal design privo della tradizionale cucitura nella zona delle spalle, che invece prosegue fino al collo per offrire maggior libertà di movimento.

Prezzi e misure

Nella parte posteriore di questa maglia Assos sono state previste tre ampie e comode tasche nelle quali è possibile posizionare piccoli oggetti e rifornimenti. La maglia è disponibile nelle misure XS, S, M, L, XL, XXL e tripla XL, mentre il prezzo consigliato al pubblico è di 140 Euro (ricordiamo che il 10% del ricavato dalla vendita di ciascuna maglia sarà direttamente devoluto da Assos al programma di donazione di biciclette predisposto da Qhubeka).

assos.com