Spezialetti in Bingoal ha trovato la sua dimensione

18.10.2023
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La Tre Valli Varesine ha chiuso la prima stagione in Bingoal WB di Alessandro Spezialetti, il diesse arrivato a stagione in corso nel team belga, dopo l’esperienza con Savio e una carriera radicata in Italia. 

«Mi preparo per le vacanze – racconta da casa Spezialetti – da qualche giorno ho firmato il contratto per la prossima stagione, quindi parto sereno. Avrei dovuto chiudere la stagione con le due gare in Veneto, ma poi la squadra ha deciso di andare in Turchia e al seguito dei corridori sono andati altri due diesse».

Arriva Persico, per Spezialetti un corridore che potrà dire la sua nelle corse veloci (foto NB srl/Jacopo Perani)
Arriva Persico, per Spezialetti un corridore che potrà dire la sua nelle corse veloci (foto NB srl/Jacopo Perani)

La novità 2023

L’anno ancora in corso per Spezialetti ha portato la tanto attesa novità di un’esperienza all’estero. Il Belgio lo ha accolto e lui ha preso le misure con un ciclismo diverso, cosa ha visto in questi suoi mesi valloni?

«Dopo le prime gare ho iniziato a fare conoscenza con lo staff ed i corridori – dice – sono entrato pian piano nei meccanismi del team. Mi sono trovato bene fin da subito, ho perfezionato l’inglese e mi sono ambientato nella maniera giusta. Devi entrare in contatto con la loro cultura e la loro mentalità, che è diversa dalla nostra. Sono molto più tranquilli e schematici di noi, hanno un modo di approcciarsi alla corsa molto differente dal nostro. Nel 90 per cento delle corse piove, questo però non modifica le tattiche in corsa. Altrimenti ogni settimana dovresti avere un piano diverso».

Villa è un corridore interessante, dalle caratteristiche che si avvicinano molto alle corse del Nord (foto Boldan)
Villa è un corridore interessante, dalle caratteristiche che si avvicinano molto alle corse del Nord (foto Boldan)
C’è tanta differenza tra una professional italiana e una belga?

Non così tanta come ci si potrebbe aspettare. Cambia principalmente l’approccio alla gara, loro non hanno l’assillo di andare in fuga per “mostrare la maglia”. Chiaramente essendo una professional, dove non arrivi con i risultati lavori per altri obiettivi, come può essere la fuga. Alla Coppa Agostoni, al Giro dell’Emilia abbiamo fatto così. 

La Bingoal WB è una squadra che però nel frattempo ha accolto tanta Italia…

Vero, anche il calendario si è allargato tanto, io alla fine ho fatto Wallonie e Austria, per il resto ho seguito tutte le corse in Italia. Abbiamo De Rosa come marchio di bici e due corridori italiani (Tizza e Malucelli, ndr). 

L’anno prossimo arriveranno altri due ragazzi: Davide Persico e Giacomo Villa.

Ho consigliato io di portarli da noi, ne abbiamo parlato con la squadra e ho detto la mia sui ragazzi. 

Alla Bingoal i due nuovi giovani troveranno Tizza, che ha chiuso la sua seconda stagione nella professional belga (foto Simone Panzeri)
Alla Bingoal i due nuovi giovani troveranno Tizza, che ha chiuso la sua seconda stagione nella professional belga (foto Simone Panzeri)
Cosa hai visto in loro?

Persico è un bel velocista, che ha già fatto lo stage con noi in questa stagione ed è andato bene. Può crescere ancora molto e darci tante soddisfazioni, in gare come il Giro di Turchia o il Saudi Tour avrà le giuste chance. Deve migliorare sul fondo, come tutti i ragazzi che passano professionisti, le gare in Belgio potranno aiutarlo molto a crescere e mettere fatica nelle gambe. 

Per Villa, invece?

Per le caratteristiche della Bingoal e per come siamo strutturati può trovare la sua dimensione nelle gare in Belgio, Francia e Italia. Lo vedo come un corridore adatto a gare simili alla Freccia Vallone, alla Liegi o all’Amstel. Non gli si chiederanno subito i risultati, ma con il tempo imparerà e crescerà. E’ un bel corridore, l’ho visto in azione e appena ho potuto sono andato da Milesi con il mio capo per fargli una proposta

Persico lo avete visto in azione nello stage, quando vi siete convinti di prendere Villa?

Tra Poggiana e Capodarco. Io ho fatto anche il Giro Next Gen con la nostra Devo e l’ho visto in azione anche in quel caso (in apertura alla presentazione della corsa rosa under 23, foto LaPresse). E’ emerso tanto nella seconda parte di stagione, con una bella prova pure al Tour de l’Avenir. 

Per il team belga non solo corridori e diesse italiani, ma anche le bici, fornite da De Rosa (foto Instagram)
Per il team belga non solo corridori e diesse italiani, ma anche le bici, fornite da De Rosa (foto Instagram)
Come ti sei trovato a lavorare con i giovani?

Mi è piaciuto molto: seguirli, vederli crescere e soprattutto insegnarli la fatica. Con Michiel Lambrecht proprio a Capodarco, abbiamo fatto una bellissima prestazione. E’ facile vincere con i campioni, a me piace prendere i giovani, formarli e vedere arrivare i risultati pian piano. 

Quindi sarai il mentore dei due nuovi italiani in “Erasmus”?

Assolutamente, non vedo l’ora di lavorarci insieme. Non manca poi molto: a novembre faremo un mini ritiro e poi da dicembre si ripartirà ufficialmente.