Niente Grande Boucle? La Eolo-Kometa fa così…

14.07.2023
4 min
Salva

Luglio senza Tour: va avanti il nostro viaggio tra le squadre che non sono in Francia. Dopo aver ascoltato la Corratec-Selle Italia e la Green Project-Bardiani ecco la Eolo-Kometa. A fare gli onori di casa è ancora una volta un direttore sportivo, Giovanni Ellena.

Il tecnico piemontese era uno dei pezzi storici della compagine di Gianni Savio ed è arrivato quest’anno alla corte di Basso e Contador. L’esperienza però di certo non gli manca e ci illustra come stanno affrontando questo mese.

La Eolo-Kometa in ritiro sulle strade della Valtellina (foto Instagram)
La Eolo-Kometa in ritiro sulle strade della Valtellina (foto Instagram)

Più ritiri meno gare

Rispetto alle due precedenti formazioni, la sensazione è che in casa Eolo si punti più sulla preparazione in generale che non sulle corse. Corse che comunque non mancano, sia chiaro. Dopo il Giro d’Austria i ragazzi di Ellena torneranno a mettersi il numero sulla schiena il 25 luglio alla Prueba Villafranca.

«Nella parte centrale di questo mese – dice Ellena – sono andato a Bormio a seguire i ragazzi in ritiro. C’erano Stefano Zanatta e Biagio Conte, quest’ultimo è fisso lassù, ma volevo fare un salto anche io. Poi mi sposto proprio in questi giorni al Giro della Valle d’Aosta, corsa alla quale sono legato e che mi piace seguire».

E al Valle d’Aosta Ellena troverà anche i suoi ragazzi: c’è infatti la continental della Eolo-Kometa impegnata in questa dura corsa internazionale.

«Vado a Bormio e al Valle d’Aosta anche perché quest’anno alla fine li ho vissuti poco i ragazzi. Quando sono andato a firmare il contratto in Spagna il primo ritiro era già finito praticamente, quindi questo è il primo training camp che vivo con loro.

«E poi credo che stare sul campo, a contatto con i ragazzi sia fondamentale. Ci sono cose che non emergono in una telefonata. Non li vedo in faccia. E’ vero, ci sono le videochiamate, ma non è la stessa cosa. Invece dal vivo, magari dopo tre caffè, oppure una birra, esce qualcosina di più. Si ha qualche percezione di qualcosa che magari ti sei perso per strada».

Giovanni Ellena è da questo inverno un direttore sportivo della Eolo-Kometa
Giovanni Ellena è da questo inverno un direttore sportivo della Eolo-Kometa

A tutta Europa

E poi ci sono le gare. Gli Eolo correranno praticamente in tutta Europa: dalla Spagna alla Repubblica Ceca. Però nel complesso fanno qualche giorno di gara in meno rispetto alle altre due professional italiane. Per esempio non sono in Cina.

«Il discorso – riprende Ellena – è che abbiamo corso fino a fine giugno. Una stagione già molto intensa e nella quale siamo anche riusciti a portare a casa discreti risultati. C’è dunque bisogno di uno distacco, un punto morto in cui recuperare e “fare il punto” in vista del resto della stagione. Ed è giusto farlo nel mese di luglio, in cui c’era il giusto numero di corse».

«Si tirano un po’ le somme tra chi ha corso di più, chi è stato male, chi sta bene. Si mettono sul piatto tutte le problematiche».

La Eolo in questo luglio ha corso solo al Giro d’Austria
La Eolo in questo luglio ha corso solo al Giro d’Austria

Oltre il Tour

Recupero, lavoro e qualche corsa: è questa dunque la ricetta di luglio in casa Eolo-Kometa. Alla fine il Tour sta lì e per molte squadre è quasi un bene che ci sia questo evento “spacca-stagione”. Si ha davvero modo di ripartire e preparare al meglio gli obiettivi che sono concretamente raggiungibili.

«Alla fine – conclude Ellena – a noi il Tour non toglie nulla. O sei una professional di alto livello, strutturata in un certo modo, e ce ne sono due o tre al mondo, vedi Israel-Premier Tech, Lotto-Dstiny o Total Energies, o altrimenti è inutile andarsi a cercare delle grane.

«Già riuscire a fare bene il Giro d’Italia con otto uomini non è facile, figuriamoci ad un Tour de France. È impensabile. A meno che all’improvviso non cambi qualcosa, hai tanti soldi in più e lavori bene… Penso alla Uno-X, che adesso è ad un buon livello».