Covili riparte dalla Repubblica Ceca, sognando la Francia

30.07.2022
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Zitto zitto, Luca Covili si sta facendo una gran reputazione. In un ciclismo come quello italiano che soffre enormemente la mancanza di validi corridori per gare a tappe, il portacolori della Bardiani Csf Faizané si è ritagliato un ruolo importante. Al Giro d’Italia, chiuso al 24° posto è stato il quarto italiano, dietro Nibali, Pozzovivo e Fortunato. Subito dopo ha disputato l’Adriatica Ionica Race, ancora quarto ma questa volta in assoluto e bisogna considerare che il corridore di Pavullo nel Frignano ha solo 25 anni.

Dopo l’Adriatica Ionica Race, Covili ha staccato la spina un po’ obtorto collo: «Avrei tirato avanti ancora un po’, almeno fino al campionato italiano, ma sono stato male e quindi mi sono fermato in anticipo rispetto a quanto volevo».

Covili Adriatica 2022
Covili è stato protagonista all’Adriatica Ionica Race, 4° correndo in appoggio a Zana
Covili Adriatica 2022
Covili è stato protagonista all’Adriatica Ionica Race, 4° correndo in appoggio a Zana
Per quanto tempo sei stato fermo?

Diciamo tre settimane, ma non sono mai state giornate senza bici. Facevo sempre un’uscita molto easy, da una a 3 ore, solo per tenermi in movimento, senza alcun lavoro specifico. Successivamente ho cominciato a lavorare sul serio.

Che cosa hai fatto?

Ho innanzitutto affiancato alle uscite in bici la palestra un paio di volte alla settimana, con esercizi di forza esplosiva e massimale, poi ho fatto un po’ di lavori di forza sulla bici, questo nelle prime due settimane. Nelle due successive ho effettuato lavori di qualità, VO2 max e dietro motori alternando salita e pianura.

Covili grinta
Il 25enne di Pavullo mette sempre una grande grinta in corsa. Prezioso per i compagni, sa curare la classifica
Covili grinta
Il 25enne di Pavullo mette sempre una grande grinta in corsa. Prezioso per i compagni, sa curare la classifica
Quando tornerai in gara?

Si ricomincia il 4 agosto con il Sazka Tour in Repubblica Ceka, gara di 4 tappe che conosco bene, lo scorso anno fui 6° correndo per Zana che portò a casa la vittoria in classifica generale. E’ una corsa che mi si addice, spero di avere già una gamba abbastanza buona per poter dire la mia in classifica generale.

E’ evidente ormai la tua propensione per le gare a tappe, sei uno dei pochi italiani che riesce a essere puntuale nei quartieri alti delle classifiche…

Ho sempre avuto grandi doti di recupero. Nelle corse a tappe così brevi, nel secondo e terzo giorno rispondo sempre meglio. Anche al Giro d’Italia sono andato in crescendo con la punta del 6° posto a Cogne nella tappa numero 15. Tra l’altro riesco a “digerire” bene anche le giornate di riposo che creano sempre problemi a molti corridori e non faccio molto, ma quando si riparte mi sento come nuovo.

Covili Cogne
L’evidente soddisfazione dell’emiliano al traguardo di Cogne, finendo 6° a 5’08” da Ciccone
Covili Cogne
L’evidente soddisfazione dell’emiliano al traguardo di Cogne, finendo 6° a 5’08” da Ciccone
Si è parlato molto, dopo il Giro, della difficoltà nel ciclismo italiano di trovare interpreti per le corse a tappe. Tu come giudichi la tua prestazione in prospettiva futura?

Credo di essere andato bene, oltre che quarto italiano sono anche stato 5° nella classifica dei giovani. E’ chiaro, non sono risultati da far accapponare la pelle, ma hanno un loro significato. In tre tappe sono riuscito a entrare nelle fughe e in altre ci ho provato, ma si sa che al Giro riuscire a centrare la fuga non è molto semplice. A Cogne stavo davvero bene, forse si poteva fare anche qualcosa in più.

A questo punto però non hai la sensazione di poter ambire a squadre più grandi?

Io con loro ho ancora un anno di contratto e mi trovo molto bene. Non posso negare che mi piacerebbe fare uno step in avanti, trovare un ingaggio in una squadra WorldTour per riuscire finalmente a coronare il mio sogno che è correre il Tour de France. Con Carera ne abbiamo già parlato, anche lui pensa che potrei trovare mercato in qualche grosso team, ma se ne parlerà fra un anno. Qui intanto posso crescere ancora e l’ambiente è quello giusto per farlo considerando anche il calendario che disputiamo, neanche poi tanto dissimile da quello di una WorldTour.

Covili Reverberi 2022
Covili insieme a Roberto Reverberi: il contratto con la Bardiani si prolunga nel 2023
Covili Reverberi 2022
Covili insieme a Roberto Reverberi: il contratto con la Bardiani si prolunga nel 2023
Che cosa ti aspetti da ora fino alla fine della stagione?

Vorrei fare altri passi in avanti, continuare su questo trend di corridore affidabile per le gare a tappe. La prova del Sazka Tour è molto importante per me. Sono tutte tappe con 3.000 metri di dislivello, con un paio di arrivi in salita, se la gamba risponde potrei anche puntare a un successo parziale che significherebbe dare un nuovo senso a tutta la stagione visto che aspetto ancora il mio primo centro da pro’. Se poi mi trovassi a lottare per la classifica non mi tirerei indietro, basta che non si dica che è una gara minore: ci sono almeno 3-4 squadre WorldTour e molte altre presenti col team Development. Sarà battaglia…