Paccalini 2022

Alessia Paccalini, verso i Giochi a tutta… velocità

06.05.2022
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Un segno del nuovo verso del ciclismo italiano, con priorità riviste rispetto al passato lo si ha parlando con Alessia Paccalini, non ancora diciottenne livornese, atleta che si divide fra strada e pista. La differenza risiede proprio nel fatto che per lei la pista è tutto e non solo per i risultati che ha conseguito (un titolo italiano junior nei 500 metri da fermo ma soprattutto il bronzo iridato di categoria nella velocità a squadre) ma soprattutto nell’amore che ci mette, nel fatto che la strada per ora (e va sottolineato l’aspetto temporale per una ragazza così giovane) è propedeutica all’altra specialità e non il contrario.

Eppure la storia ciclistica di Alessia non è iniziata con la pista: «Ho iniziato ad appena 6 anni, ma andavo su strada e in mountain bike. Con la pista il mio primo approccio è stato da esordiente 1° anno e non è stato molto positivo, avevo paura. Poi però ho iniziato a prenderci gusto e me ne sono perdutamente innamorata».

Paccalini 2018
Al suo esordio nel 2018, la Paccalini ha colto un bronzo tricolore da esordiente dietro Gaia Bolognesi
Paccalini 2018
Sin dal suo primo anno su pista, la Paccalini ha colto un bronzo tricolore da esordiente
Come mai ti sei dedicata alle discipline veloci, quando in Italia tutti sembrano preferire quelle endurance?

Dipende dalle mie caratteristiche, io sono molto veloce di base e quelle specialità mi si confanno di più. Oltretutto sono di carattere molto spericolata, non mi spavento per le alte velocità e quelle erano le prove più adatte a me. Nelle gare endurance ho provato, ma non mi danno le stesse sensazioni.

Qual è la gara che ti piace di più?

Tutte a dir la verità. I risultati dicono che i 500 metri sono quella dove ho ottenuto finora i risultati migliori, ma mi piace molto anche la velocità a squadre perché per ottenere il miglior esito bisogna collaborare, poi è chiaro che un occhio di riguardo ce l’ho per la velocità, perché è una disciplina nella quale combaciano tante componenti: capacità fisiche, strategia, concentrazione mentale, tecnica…

Paccalini Mondiali 2021
La Paccalini sul podio dei Mondiali Juniores 2021: bronzo nel team con Fiorin, Basilico e Bacchettini
Paccalini Mondiali 2021
La Paccalini sul podio dei Mondiali Juniores 2021: bronzo nel team con Fiorin, Basilico e Bacchettini
Nella velocità a squadre che ruolo hai?

Io sono quella chiamata a lanciare la squadra, è un ruolo molto delicato perché devo portare le compagne alla massima velocità nel minor tempo possibile, poi tocca a loro finalizzare. Con Sara Fiorin e Valentina Basilico è stata un’esperienza bellissima l’ultimo mondiale, la vittoria sul Messico nella finalina ci ha dato emozioni grandissime, ma vogliamo fare meglio.

Conosci le velociste più grandi del settore italiano, come Vece e Bissolati?

Le ho incontrate un paio di volte, loro svolgono per lo più attività all’estero, sono uno stimolo per raggiungerle.

Della velocità su pista si parla sempre di più, anche se viene considerata ancora la “parente povera” del settore. Tu che impressione hai dal di dentro?

Mi sembra che ci sia molta più attenzione nei nostri confronti e questo è molto importante. Siamo in fase di piena evoluzione, è una situazione che dà a me e alle mie coetanee tanta voglia di insistere. Finalmente ci siamo anche noi, siamo considerate. Io spero che sia così ancora di più nei tempi a venire.

Dove ti alleni?

Le prove pratiche su pista le faccio a Montichiari, altrimenti resto in Toscana allenandomi su strada alternata a sedute in palestra.

Paccalini strada
La livornese classe 2004 corre poco su strada, che le serve come base di allenamento
Paccalini strada
La livornese classe 2004 corre poco su strada, che le serve come base di allenamento
A proposito della strada, fai anche gare?

Quest’anno ho gareggiato solo al Piccolo Trofeo Binda per completare il roster della squadra (la Polisportiva Vallerbike, ndr), poi mi sono dedicata alla preparazione per la pista. Prediligo i percorsi piatti dove poter puntare alla volata finale, sono una velocista pura, per questo negli altri tipi di gare mi metto a disposizione della squadra, cercando di portare le compagne nei primi posti all’attacco della salita.

La società è favorevole a questa tua predilezione? Di solito, soprattutto nel settore giovanile, queste scelte non sono molto apprezzate, si propende per la strada…

Devo dire che ho trovato una società fantastica, che mi appoggia in tutto e per tutto, credono molto in me e nelle mie possibilità future e non mi mettono alcuna pressione. Quando capitano casi come quello del Piccolo Trofeo Binda, sono ben lieta di poter dare una mano.

Paccalini team
Le ragazze della Polisportiva Vallerbike: Alessia è la sprinter per le volate
Paccalini team
Le ragazze della Polisportiva Vallerbike: Alessia è la sprinter per le volate
Quali sono i tuoi obiettivi per quest’anno?

Innanzitutto penso ai campionati italiani di categoria a giugno, dove voglio confermare il mio titolo sui 500 metri. Poi ci sono le gare internazionali, europei e mondiali (questi ultimi in Israele ad agosto) dove voglio continuare nel mio processo di maturazione e conquistare qualcosa, come ho fatto nel 2021, magari anche a livello individuale.

Alle Olimpiadi ci pensi?

Sono il mio sogno, la mia motivazione. Vista l’età, è chiaro che quelle di Los Angeles 2028 sono il mio approdo ideale, ma io un pensierino a Parigi 2024 lo faccio, bisognerà vedere come saremo messe, se ci saranno possibilità per staccare il biglietto trattandosi di qualificazione in base al ranking, poi chiaramente la Vece viene prima di tutte e lo meriterebbe. Io però voglio bruciare le tappe per fare esperienza, andarci sarebbe utile, anche perché ai Giochi non voglio andare solo per far presenza…