Quaranta: la volata con Welsford e l’europeo U23 su pista

18.05.2024
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Il meteo non lascia in pace il Nord Italia e nemmeno gli allenamenti di Samuel Quaranta (foto NB Srl in apertura) che in questi giorni si è allenato spesso sui rulli. «Dovrei uscire – dice – ma piove forte e non ha un gran senso prendere tutta quest’acqua, in più c’è l’allerta meteo. Mercoledì ho fatto un’ora e mezza di allenamento sui rulli. Intensità medio-alta, è stato il primo giorno di lavori dopo la trasferta in Ungheria con la squadra. Siamo rientrati domenica, là c’era il sole e qui piove, il meteo sembra essersi ribaltato».

Prima tappa del Giro di Ungheria, uno splendido Quaranta battuto in volata dal solo Welsford
Prima tappa del Giro di Ungheria, uno splendido Quaranta battuto in volata dal solo Welsford

Come a casa

Il Giro di Ungheria ha visto la partecipazione dei ragazzi della MBH Bank-Colpack-Ballan che da questa stagione hanno un nuovo sponsor (MBH Bank) che ha sede proprio in Ungheria. 

«E’ stata una bella trasferta – racconta ancora il giovane velocista – tutti noi avevamo una gran voglia di partire e fare bene. Abbiamo corso in quella che da quest’anno è la nostra seconda casa, un’avventura divertente e molto stimolante. Gli sponsor sono venuti a salutarci, i tifosi ci riconoscevano. C’era un po’ di tensione tra noi ragazzi per far vedere alla MBH Bank che l’investimento fatto valeva la pena. Io personalmente avevo l’obiettivo di ben figurare nelle prime due tappe, adatte ai velocisti, mentre per il resto della gara dovevo salvare la pelle».

Dopo l’arrivo l’umore è alto, di più il giovane della MBH Ban-Colpack non poteva fare (foto NB Srl)
Dopo l’arrivo l’umore è alto, di più il giovane della MBH Ban-Colpack non poteva fare (foto NB Srl)
E all’esordio quasi vinci…

Ho interpretato la volata proprio bene contro tanti velocisti forti, tra tutti Mark Cavendish. Peccato che in quella prima volata mi abbia battuto Welsford, per un attimo ci avevo anche creduto di poter vincere. Non mi sono fatto venire timori reverenziali verso nessuno, mi sono buttato come se fosse una volata di dilettanti. Se parti con l’idea di essere già sconfitto, finisci in fondo al gruppo, io sono stato bravo a crederci e a trovare il buco.

Con la sensazione di poter vincere?

Devo ammettere che quando ho alzato la testa e davanti a me ho visto il traguardo ci ho creduto davvero. Poi Welsford è stato più forte e il merito va a lui, non ho rimpianti però. 

Nel 2024 tra i pro’ ha ottenuto un altro buon piazzamento: nono nella prima tappa del Giro d’Abruzzo
Nel 2024 tra i pro’ ha ottenuto un altro buon piazzamento: nono nella prima tappa del Giro d’Abruzzo
Cosa ti è mancato?

Secondo me la grande differenza la fanno i rapporti. Nel WorldTour (Welsford corre nella Bora-Hansgrohe, ndr) possono montare il 56 o anche il 58. Noi dilettanti, invece, abbiamo il 54 e alcuni addirittura il 53. Penso che questo sia il grande gradino tra me e loro.

Ora però torni a correre tra gli under 23, quali obiettivi hai?

Ho un bel blocco intenso di gare, sarò impegnato per le prossime tre settimane. Sabato e domenica corro alla Due Giorni Marchigiana, poi a Castellucchio e infine a Fiorano, una gara per velocisti puri. Se da questi impegni uscirò bene, potrei prendere parte al Giro Next Gen. Ci sono poche tappe adatte a me, giusto un paio. I diesse dovranno decidere come impostare la squadra, se puntare tutto sulla classifica oppure no. Kajamini e Novak stanno molto bene, quindi vedremo. L’obiettivo ultimo di questa prima parte di stagione rimane comunque l’europeo U23 su pista. 

La partecipazione al Giro Next Gen dipenderà dalle ambizioni del team, se punteranno tutto su Novak (a sinistra in foto) per la classifica
La partecipazione al Giro Next Gen dipenderà se il team punterà tutto su Novak (a sinistra in foto) per la classifica
Come cambia il tuo programma con il Giro Next Gen o meno?

Qualcosa si modifica, ovviamente. Se dovessi partecipare alla corsa rosa per under 23 avrei un grande miglioramento nella resistenza, lasciando i lavori specifici in pista a ridosso dell’appuntamento continentale. Al contrario, se non dovessi partecipare, inizierei a pensare all’europeo U23 già da ora con mini sessioni di allenamento a Montichiari. Due o tre giorni, massimo quattro. 

Sei all’ultimo anno da under 23, senti di essere cresciuto ancora?

Tanto nella tenuta sulle salite, era il mio obiettivo a inizio anno e lo sto inseguendo. Mi sento migliore in quell’aspetto e ne sono contento, ma non bisogna sedersi. Inizio a stare bene e bisogna sfruttare la stagione. E’ l’ultimo anno da under, quindi tutte le gare bisogna affrontarle al meglio e con tanta concentrazione. Ogni corsa può darmi un futuro e aiutarmi a passare nel professionismo. 

La prima parte di stagione di Samuel Quaranta si concluderà con l’europeo U23 su pista (foto UEC)
La prima parte di stagione di Samuel Quaranta si concluderà con l’europeo U23 su pista (foto UEC)
Hai ottenuto risultati in qualche modo incoraggianti. 

Sì ho fatto bene anche tra i professionisti con il nono posto al Giro di Abruzzo alla prima tappa e poi il secondo posto al Giro di Ungheria. Per passare tra i grandi serve fare risultati, vero, ma bisogna dimostrare di avere continuità di rendimento e io punto su questo aspetto.