Valoti raccontaci come procede la crescita di Masciarelli

09.04.2024
4 min
Salva

NEGRAR DI VALPOLICELLA – Quando Lorenzo Masciarelli ha lasciato il Belgio e la Pauwel Sauzen-Bingoal, non sono mancati articoli e reazioni. Il ritorno in Italia del giovane abruzzese, vero talento nel ciclocross, ha spiazzato un po’ tutti. Masciarelli era finito nel mirino della Colpack-Ballan (dal 2024 MBH Bank-Colpack-Ballan-Csb) per le sue doti da scalatore (foto apertura NB Srl). 

La stagione passata è servita per capire che ,al di là di qualche importante problema fisico, c’è ancora tanta strada da fare. Allo stesso modo in cui in Belgio doveva imparare a correre nel fango, ora deve imparare a correre su asfalto. Il processo di apprendimento non è semplice, ma la decisione presa sembra incontrovertibile. Chi si aspettava, fin da subito, un impatto forte e deciso può essere rimasto deluso. Ma quello del classe 2003 è un percorso che va fatto a piccoli passi e tanto passa dall’aiuto e dal supporto fornito dal team.

Nel 2022-2023 Masciarelli ha passato un inverno da ciclocrossista
Nel 2022-2023 Masciarelli ha passato un inverno da ciclocrossista

Ancora margini

Il 2024 per lui è iniziato in maniera più decisa, con un quinto posto alla Coppa San Geo, prima gara elite e under 23 della stagione. I mesi di marzo e aprile sono stati e saranno impreziositi da impegni di livello maggiore. Prima Masciarelli è andato all’Istrian Spring Trophy, una corsa a tappe 2.2, poi alla Coppi e Bartali (2.1). Ora lo aspetta la corsa di casa: il Giro di Abruzzo. Durante i giorni di corsa tra Belvedere e Recioto abbiamo intercettato il suo diesse alla MBH Bank-Colpack, Gianluca Valoti, e con lui abbiamo fatto un punto sulla crescita di Lorenzo Masciarelli

«Lo abbiamo preso nel 2023 – ci spiega il diesse Valoti – ma per certi versi è come se questo fosse il primo anno. Solamente in questa stagione si è dedicato alla strada, curando tutto nei dettagli. E’ partito bene, è stato molto sfortunato in Croazia, dove una caduta gli ha impedito di performare al meglio. Tra pochi giorni correrà al Giro di Abruzzo, in casa, e da lì seguirà il programma per il resto della stagione. Ha ancora tanti margini di miglioramento».

Nel 2024 ha trascorso il suo primo inverno lavorando a pieno regime su strada (foto NB Srl)
Nel 2024 ha trascorso il suo primo inverno lavorando a pieno regime su strada (foto NB Srl)
In quali ambiti?

Come prima cosa gli manca un pochettino di esperienza per quanto riguarda le corse più lunghe e a tappe. Sta lavorando benissimo per recuperare questi piccoli problemi.

Dove lavorate di più?

Sulla distanza da percorrere in gara o per quanto riguarda l’alimentazione in corsa. Tante piccole cose che, sommate, portano ad un miglioramento importante.

Questo inverno, il primo interamente con voi, su cosa vi siete concentrati?

Abbiamo seguito il programma per la preparazione atletica. Ha lavorato molto bene, è un corridore meticoloso, ha bisogno di tante conferme. Nel ritiro invernale ha dimostrato di essere competitivo. E’ un ragazzo che si esprime meglio con temperature più alte, quindi con il proseguire della stagione ci aspettiamo qualcosa da lui.  

Dopo un primo periodo di gare tra U23 e pro’, l’abruzzese sarà al via della corsa di casa (foto NB Srl)
Dopo un primo periodo di gare tra U23 e pro’, l’abruzzese sarà al via della corsa di casa (foto NB Srl)
Dal Giro di Abruzzo in poi cosa prevede la stagione di Masciarelli?

Ora fino a inizio maggio abbiamo un programma delineato, poi vedremo in base al percorso del Giro Next Gen e sceglieremo la squadra. 

In vista del 2025 e del passaggio della MBH Bank-Colpack a team professional Masciarelli può essere un profilo interessante?

Sicuramente. C’è in programma di fare un salto nella categoria dei professionisti. Lui sarà uno di quelli che potrebbero essere con noi. 

Masciarelli lavora in maniera meticolosa ma senza perdere la serenità (foto NB Srl)
Masciarelli lavora in maniera meticolosa ma senza perdere la serenità (foto NB Srl)
L’obiettivo?

Quello di credere in lui e negli altri. Riuscire a portare una buona parte di questi ragazzi nel mondo dei professionisti per noi sarebbe una grande soddisfazione. I ragazzi sono giovani e devono crescere, non solo Masciarelli, anche se lui è uno sul quale puntiamo molto.