Eroica Juniores, domani nasce un’altra storia

15.05.2021
5 min
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Montalcino, per un mese capitale. Delle strade bianche, per le quali è un tempio naturale, ma anche e soprattutto della ripresa. Con gli amatori. Con i professionisti. E adesso anche con gli juniores. Domani si svolgerà la prima Eroica Juniores-Coppa Andrea Meneghelli, gara nazionale.

Accade che il sindaco vuole essere sicuro che funzioni tutto bene per l’arrivo del Giro d’Italia, mercoledì prossimo. E siccome la teoria non sempre riesce a suffragare la pratica, la cosa migliore magari è inventarsi un’altra corsa che dia continuità al maggio delle strade bianche. E perché allora non tirare dentro gli juniores, affinché scoprano un ciclismo da cui troppo spesso sono tenuti fuori?

«Il ciclismo – dice proprio Silvio Franceschelli, sindaco di Montalcino e presidente della Provincia di Siena – si sta dimostrando sempre più un asset di grande sviluppo che si aggiunge ad una eccellenza mondiale come il Brunello. La corsa juniores ci avvicina ad un mondo giovanile di grande interesse per il territorio soprattutto grazie al supporto di Eroica, che a Montalcino e in provincia di Siena offre delle opportunità straordinarie ed una visione del futuro che si basa su solidi radici culturali. Dopo soli tre giorni dal traguardo degli juniores, Montalcino ospiterà l’arrivo della tappa del Giro d’Italia che ritorna a regalare emozioni sulle strade bianche che anni fa fecero vivere agli appassionati una giornata di ciclismo indimenticabile».

Eroica Juniores 2021, ecco l’altimetria generale
Eroica Juniores 2021, ecco l’altimetria generale

Notizia bomba

Inutile dire che nell’ambiente la notizia sia deflagrata come una vera bomba. Il calendario nazionale scricchiola, le squadre sono costrette a trasformarsi in organizzatori, per cui avere in dono una nuova corsa e per di più di simile portata è stato accolto come una manna dal cielo. Nel giro di due settimane, sulle strade intorno Montalcino sono arrivate ammiraglie e giovani campioni, desiderosi di capire se quello che hanno letto a proposito delle sfide dei pro’ rispondesse a realtà. Hanno dovuto scegliere gomme e pressioni. E socchiudendo gli occhi avranno pensato di trovarsi al centro di un’arena infinitamente più grande rispetto a quelle cui sono abituati.

«Il percorso di gara – spiega Franco Rossi, presidente di Eroica Italia – insiste su un territorio che il mondo ci invidia. Si tratta infatti di 113 chilometri di bellezza assoluta. La gara è possibile grazie alla sensibilità dimostrata dall’intera provincia di Siena, attraverso l’impegno e il lavoro delle Istituzioni, a cominciare da Regione Toscana e dai comuni di Siena e Montalcino, dalle tante associazioni di volontariato. I ragazzi  gareggeranno su strade che dopo tre giorni ospiteranno la carovana rosa e che poi offriranno la scenografia a tanti cicloturisti e appassionati che verranno a pedalare in Terra Eroica. A cominciare da tutti quelli che già il 30 maggio saranno protagonisti di Eroica Montalcino».

Giro d’Italia 2010, a Montalcino, Cadel Evans porta la sua maglia iridata sul traguardo
Giro d’Italia 2010, a Montalcino, Evans porta la maglia iridata sul traguardo

Quattro settori

Il percorso, appunto. Come orografia impone, sarà molto ondulato, senza salite lunghe ma con numerosi strappi a volte anche ripidi. I tratti di strada bianca sono complessivamente quattro, per un totale di circa 25 chilometri. Si tratta di settori in perfette condizioni con fondo ben tenuto e battuto, ma la storia insegna che se dovesse piovere (le previsioni purtroppo dicono questo) il paradiso dei ciclisti potrebbe trasformarsi in breve nell’inferno, rendendo la conquista ancora più eroica.

Il ritrovo e la partenza avranno luogo alle 14 dalla Fortezza Medicea di Siena. La prima asperità arriva dopo 13 chilometri: una salita di poco meno di 3 chilometri con una pendenza media del 6 per cento e punte oltre il 10. Il primo tratto di strada bianca (La Piana) arriva al chilometro 27. Il secondo tratto è denominato Val di Cava e sono circa 6 chilometri impegnativi e nervoso. La corsa va avanti così, dentro e furi dai paesi, dentro e fuori dalle varie statali che attraversa. 

Eroica Juniores 2021, logo
Eroica Juniores 2021, logo

Lasciata Montalcino la strada scende verso Castelnuovo Dell’Abate dove i corridori troveranno il terzo tratto bianco: Sesta, per una lunghezza di 8 chilometri. La serie dei tratti di strada bianca si conclude al chilometro 94 con il settore di Argiano, lungo circa 6 chilometri. Finale impegnativo tornando verso Montalcino, quando da Tavernelle si inizia a salire per 5 chilometri con punte oltre il 10 per cento. Arrivo a Montalcino, in Piazza del Popolo intorno alle 17.

Trentasei le squadre iscritte da tutta Italia. Fra queste, ancora in pista la nazionale di ciclocross e la rappresentativa del Friuli Venezia Giulia.

Un brand che vola

Il nome Eroica è oggi un brand conosciuto in tutto il mondo. A seguire, ecco il calendario del 2021, suddiviso per le tre tipologie di manifestazione con cui l’evento si svolge.

Eroica Classic
24 aprileEroica South AfricaMontagu-Cape Winelands
23 maggioEroica JapanKita Karuizawa
30 maggioEroica MontalcinoMontalcino
4 settembreEroica LimburgValkenburg
12 settembreEroica CaliforniaCambria-California
3 ottobreL’EroicaGaiole in Chianti
17 ottobreEroica HispaniaHaro-La Rioja
Nova Eroica
24 aprileEroica South AfricaMontagu-Cape Winelands
17 luglioNova EroicaBuonconvento
11 settembreEroica CaliforniaCayucos-California
26 settembreNova Eroica SwitzerlandSion
Club Eroica
21 agostoEroica GermaniaRgeingau
4 settembreEroica DolomitiSan Candido

Passato e futuro

L’ultima battuta è per Giancarlo Brocci, colui che nella filosofia di Eroica ha sempre creduto, l’ha ideata ed ebbe la visione di estenderla ai professionisti. Fu dura convincerli, ma quando ci riuscì e i professionisti iniziarono a sfidarsi su quelle strade, lo scetticismo iniziale si trasformò in una sorta di scippo. Venne prima l’affiancamento dei due nomi, poi l’estromissione di Brocci dalla gara dei pro’.

«L’Eroica – spiega il medico senese – non ha mai voluto essere archeologia del ciclismo. E’ nata viva e proiettata al futuro perché subito si è legata alla salvaguardia delle ultime strade bianche, il meraviglioso terreno tecnico su cui oggi tutti sembrano collocare la linea di sviluppo. Eroica mirava a far riscoprire, oltre a strade polverose e marginali, il ciclismo grande, quello che aveva entusiasmato almeno due generazioni con racconti epici. Ma lo ha sempre fatto guardando al futuro, a cercare di trasmettere geni virtuosi di passione che stavano perdendosi».