Persico e Consonni, regine della domenica Valcar

06.06.2022
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Dalla Romagna alle Fiandre Occidentali nel segno della V, come vittoria e Valcar Travel&Service. A milletrecento chilometri di distanza la formazione di Davide Arzeni vive una domenica bestiale centrando una grande doppietta nell’arco di poche ore.

A Meldola Silvia Persico (in apertura, foto Ossola) ha trionfato nel “Memorial Monica Bandini” mentre a Boezinge Chiara Consonni ha dominato in volata la Dwars door de Westhoek. Per entrambe si tratta del secondo successo stagionale, il settimo di squadra contando i sigilli di Olivia Baril ad Eibar (e terza a Meldola), Gasparrini nella crono di Romanengo e Lizzie Stannard alla Euganissima Flanders.

Ormai la Valcar ha assorbito le partenze eccellenti dell’inverno e si sta ritagliando sempre di più il proprio spazio in ogni gara, anche in quelle a tappe dove solitamente era meno predisposta. Al prossimo Giro d’Italia Donne potremmo vedere una ulteriore versione della squadra blu-fucsia, magari con Silvia Persico o Olivia Baril possibili sorprese per la generale.

Chiara Consonni conquista in volata la Dwars door de Westhoek, suo 2° successo stagionale (foto Vos)
Chiara Consonni conquista in volata la Dwars door de Westhoek, suo 2° successo stagionale (foto Vos)

Consapevolezza Persico

«La vittoria di Meldola – ci spiega la Persico – è stata la finalizzazione di una tattica che avevamo studiato a tavolino. Sapevamo che, dopo i dieci giri bassi, la salita del Castello di Teodorano da fare tre volte avrebbe fatto selezione. Era lunga circa 6 chilometri di cui due duri. Ci abbiamo provato durante i primi due passaggi anche se è sempre stata la Realini (della Isolmant Premac Vittoria, ndr) a forzare il ritmo e metterci un po’ in difficoltà.

«Abbiamo sempre reagito e gestito la situazione, poi all’ultimo giro abbiamo scollinato in sei. Negli ultimi 5 chilometri sono iniziati gli scatti. Noi della Valcar non siamo riuscite a sfruttare la superiorità numerica e alla fine è andata bene lo stesso. L’ucraina Shekel ha iniziato la volata lunghissima e mi aveva sorpreso, però contemporaneamente mi ha dato un punto di riferimento e l’ho poi passata bene».

La consapevolezza della Persico passa anche dai piazzamenti delle gare precedenti.

«Naturalmente sono felice per questo successo – prosegue la bergamasca di Cene classe ’97 – però arrivo da tre gare a tappe che mi hanno dato ancor più convinzione. Sono contentissima del sesto posto ottenuto nell’ultima frazione della Vuelta a Burgos in un arrivo in salita, al termine di una ascesa di 12 chilometri. Non mi era mai successo prima. Ora farò 15 giorni di altura a Livigno dove lavorerò sodo per farmi trovare pronta per i campionati italiani e Giro Donne».

Con una condizione del genere è giusto non precludersi nessun obiettivo.

«Il tricolore sarà in pianura – conclude Silvia Persico – e noi della Valcar correremo separate. Consonni, Pirrone e Arzuffi correranno con i loro corpi militari mentre Sanguineti, Gasparrini, io e le altre avremo un po’ più di libertà. Qualcosa ci inventeremo, movimenteremo la gara come sempre, contateci (ride, ndr)».

«Al Giro invece vedrò strada facendo se curare la classifica generale però mi piacerebbe fare bene nella tappa che arriva al Passo Maniva. L’ho provata, gli ultimi 30 chilometri sono praticamente sempre all’insù e sarà dura. Non è adatta alle mie caratteristiche ma voglio provare a fare bella figura.

«Poi ci sarebbe anche l’arrivo di Bergamo del giorno prima che mi intriga. Vedremo, non voglio mettermi ulteriori pressioni».

Balsamo MIlton 2022
Chiara Consonni in Nations Cup ha trovato sia la vittoria della madison in coppia con Balsamo che il giusto colpo di pedale
Balsamo MIlton 2022
Chiara Consonni in Nations Cup ha trovato sia la vittoria della madison in coppia con Balsamo che il giusto colpo di pedale

Gli obiettivi della Consonni

Programmi diversi invece per la sua compagna Consonni, che dopo la Dwars door Vlandereen ha conquistato un’altra “attraverso” belga.

«Correrò il 12 giugno la Spar Flanders Diamond Tour poi andrò a Livigno per una settimana e tornerò anch’io per italiano e Giro. La gara di domenica la conoscevo bene, l’avevo già corsa tre volte e nel 2019 l’avevamo vinta con Balsamo. E’ vero che non c’era una grande concorrenza perché molte erano già in Gran Bretagna per il Women’s Tour ma vincere è sempre bello.

«Questo successo mi fa piacere perché abbiamo corso da grande squadra e in volata ho vinto piuttosto nettamente, grazie anche allo spunto che mi ha dato la pista durante la trasferta in Canada per la Nations Cup».

«A San Felice sul Panaro (sede del campionato italiano, ndr) correrò con la maglia delle Fiamme Azzurre – spiega la Consonni – al fianco di Guderzo, Cecchini e Bastianelli. Sono emozionata di farlo con atlete di quel calibro, anche perché sono ancora alle prime armi e non posso pensare di essere io la capitana, nonostante si debba ancora discutere la tattica.

«Sono consapevole dei miei mezzi ma per me non sarà un problema mettermi al loro servizio e sono certa che se si dovesse arrivare allo sprint potrei essere una pedina fondamentale nel treno di Bastianelli. Vincere con lei per me sarebbe bellissimo lo stesso».

Il profilo velocissimo del prossimo tricolore elite
Il profilo velocissimo del prossimo tricolore elite

Verso l’italiano

Il tricolore si corre due giorni dopo il 23° compleanno di Chiara e, come le avevamo suggerito ad inizio anno, potrebbe farsi un bel regalo da sfoggiare poi al Giro d’Italia Donne.

«Eh, mi piacerebbe molto – chiude ridendo la Consonni – conquistare quella maglia, visto che anche nelle categorie giovanili non sono mai riuscita a fare benissimo (un secondo posto nel 2012 da esordiente primo anno, ndr). Alla corsa rosa vado per puntare a qualche tappa. Anche a me piace quella di casa, quella di Bergamo ma ci penseremo fra un mesetto».