Il 2022 per Giovanni Fidanza sarà come l’inizio di una nuova era. Dopo quattordici anni infatti – dai tempi della Still Bike nel 2007 nelle categorie giovanili – il team manager bergamasco non avrà in squadra almeno una delle due figlie. Martina ha appena firmato per due anni con la Ceratizit WNT mentre Arianna, che vedremo ancora con la BikeExchange Jayco, se ne era già andata all’estero nel 2020. Non c’è nulla da temere però, il bacino della sua Isolmant-Premac-Vittoria non è vuoto.
«Mi farà un certo effetto – ammette l’ex pro’ degli anni ’80/90, con una tappa al Giro e una al Tour – ma è stata una cosa naturale, che prima o poi doveva avvenire. Giusto così, noi non abbiamo la struttura per poter andare più avanti di così. Anche per le altre ragazze sarà così. La nostra identità resta quella di farle crescere e poi cercare di farle passare nelle formazioni più importanti. Per noi e per i nostri sponsor sono tutti motivi di soddisfazione».
Realini leader
Nella prossima stagione i fari saranno puntati inevitabilmente su Gaia Realini, riconfermatissima (in apertura, la firma del contratto dello scorso ottobre). La classe 2001 pescarese – ora impegnata col ciclocross, la sua disciplina primaria – all’ultimo Giro d’Italia Donne è stata la rivelazione assoluta. Undicesima nella classifica generale e seconda in quella riservata alle giovani, a cui va aggiunto il bel quinto posto all’europeo aiutando la Zanardi a conquistare l’oro.
«Gaia ha ottenuto buoni risultati – prosegue Fidanza – al di là delle nostre più rosee previsioni. Aveva attirato subito l’attenzione di diverse formazioni WorldTour. Ve lo anticipo, so già che anche lei non riusciremo a trattenerla più di tanto».
L’impressione è che quest’ultima frase profumi di un affare di mercato già concluso con un big team.
Alla fine di settembre, Emanuela Zanetti vince così il Memorial Silvia Piccini (foto Isolmant) La squadra festeggia così, anche per il valore simbolico della vittoria (foto Isolmant)
Giovanni che squadra avrete nel 2022?
Avremo un organico di tredici atlete. Oltre a Realini, abbiamo confermato Alice Gasparini, Beatrice Rossato, Emanuela Zanetti, Greta Tebaldi e Noemi Lucrezia Eremita. Arriveranno altre sette ragazze. Già certe Angelica Brogi e la spagnola Ainara Albert, una 2003 passista tutta da scoprire che fa anche ciclocross e pista. Le altre le annunceremo fra qualche giorno.
Che obiettivi avete?
Come dicevo prima, quello di fare crescere e mettere in evidenza le nostre ragazze. Vogliamo continuare a fare risultati sia nelle gare open che nel resto del calendario nazionale. Dovremmo avere già garantita la partecipazione alle corse più importanti, come Strade Bianche, Cittiglio e Giro d’Italia. Poi vedremo se verremo invitati anche nelle gare estere.
La stagione quando inizierà?
Faremo un ritiro di una settimana tra fine febbraio ed inizio marzo per preparare i primi appuntamenti. Andremo a Montecatini Terme, località comoda per correre a Siena e poi l’indomani a Montignoso in Versilia.
La stagione della Realini invece come verrà gestita?
Innanzitutto per lei sarà un altro anno di crescita e maturazione. E’ ancora molto giovane. Stiamo mirando ad un calendario ben preciso per lei. Ora sta correndo nel ciclocross e probabilmente tirerà dritto sino a fine inverno per disputare Strade Bianche e Cittiglio (rispettivamente in programma il 5 e 20 marzo, ndr). Poi la faremo rifiatare prima di fare rotta sul campionato italiano, Giro Donne e gli altri appuntamenti.
Oltre a lei da chi ti aspetti qualcosa in particolare?
La Zanetti quest’anno ha vinto una corsa open (il Memorial Silvia Piccini, ndr) e può ancora mettere in mostra le sue buone doti di passista veloce. Poi direi la Brogi che in passato ha dimostrato di saper fare bene. Per lei può essere l’anno giusto, quello del dentro o fuori. Infine dico la Gasparini, che ha avuto qualche problema negli ultimi anni. Da lei mi aspetto qualcosa di più e se tornasse sui livelli espressi da junior sarei molto contento. Tra l’altro negli ultimi giorni è stata investita da un automobilista che non ha rispettato la precedenza in una rotonda. Fortunatamente sta bene, ma sono cose che purtroppo sono sempre più all’ordine del giorno.
Giovanni, chiudiamo con un tuo giudizio sulle tue figlie ora che sono entrambe all’estero. Cosa ti attendi da loro l’anno prossimo?
Da Martina mi aspetto che faccia esperienza a certi livelli. Negli ultimi anni ha sacrificato la strada per la pista, ma credo che se le daranno spazio potrà fare molto bene in alcune corse. Arianna invece ha recuperato bene dall’infortunio alla rotula sinistra. Si sta allenando forte. Adesso è più pronta per affrontare certe gare rispetto a prima. Spero abbia un pizzico di fortuna in più, perché so che può raccogliere buoni risultati.