Vigilia dei mondiali, Pontoni fra amici e… nemici

02.02.2023
6 min
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E’ un Pontoni carico a mille quello in partenza per Hoogerheide, sede dei mondiali di ciclocross. Nel weekend (ma si comincia già domani con la staffetta) si tirano le somme di un lavoro che è iniziato l’estate scorsa e che è proseguito non senza scossoni, non senza qualche tirata d’orecchie, soprattutto nei confronti dei più giovani.

Prima di procedere alla presentazione delle singole gare, il cittì tiene a togliersi qualche sassolino dalla scarpa: «Dopo le convocazioni – dice – ne ho sentite di tutti i colori. La delegazione è composta da 14 elementi perché in extremis è stato recuperato Samuele Scappini, ma la sua non era stata un’esclusione per chissà quale ragione. Il campione italiano aveva avuto qualche problema fisico, con il suo team siamo rimasti costantemente in contatto e avevamo anche stabilito un cammino di avvicinamento alla rassegna iridata. La sua idoneità è arrivata solo martedì, quindi è stato aggregato alla squadra dopo le convocazioni. Non c’era alcun caso».

Il tricolore juniores Scappini convocato in extremis. Problemi fisici risolti in settimana
Il tricolore juniores Scappini convocato in extremis. Problemi fisici risolti in settimana

Venerdì, team relay

I mondiali in casa italiana inizieranno subito con una prova molto importante. Nella team relay l’Italia parte infatti da campione uscente, ma Pontoni getta acqua sul fuoco.

«Rispetto a Fayetteville – dice Pontoni – la situazione è cambiata, le nazioni prestano molta attenzione a questa nuova prova. L’Olanda gioca in casa e non vorrà perdere la prima gara, quindi la vedo nettamente favorita. Noi siamo lì a giocarci il podio con Francia e Belgio, ma in una gara simile deve funzionare tutto al massimo, basta un salto di catena, un minimo problema e la corsa è andata. Io comunque, se dovessi scegliere una medaglia da portare a casa, la vorrei qui perché esprime la forza di un movimento».

Sabato il programma comincerà con la prova junior femminile e anche qui ci si giocano grandi chance. Sin dall’inizio di stagione Pontoni ha detto di puntare molto sulla Venturelli considerando le caratteristiche del percorso.

«E’ vero – dice – ma io non sottovaluterei anche la Corvi vista la sua condizione e la sua vittoria a Ostia Antica su un percorso molto simile a quello olandese. La Venturelli è in crescita di condizione, diciamo che abbiamo due belle frecce da scagliare. Inoltre Valentina Corvi partirà dalla prima fila, Federica dalla seconda, questo è un vantaggio ed è importante perché bisognerà entrare subito nel cuore della corsa.

Toneatti a Namur, dove un errore nel finale l’ha privato del meritato podio
Toneatti a Namur, dove un errore nel finale l’ha privato del meritato podio

Molengraaf favorita, ma…

«Qui certamente l’olandese Molengraaf è la favorita – distingue Pontoni – ma mi aspetto una gara diversa rispetto allo scorso anno perché la Backstedt uccideva la competizione sin dall’inizio, l’olandese invece dovrà sudarsela, non è superiore allo stesso modo. Per il resto attenzione alle gemelle canadesi Ava e Isabella Holmgren, ma per il podio ci siamo anche noi».

SI parla di under 23 e il pensiero torna agli europei e al 4° posto di Toneatti: «Il rammarico per quel podio sfuggito per errore resta, ma da lì in poi Davide ha corso bene, anche domenica a Besançon per metà gara è stato davanti. Viene dalla preparazione su strada con l’Astana, deve solo ritrovare un po’ di brillantezza e agilità e su questo ha lavorato negli ultimi giorni. Io dico che può ripetere la gara degli europei, ma attenzione anche ad Agostinacchio, tornato in forma quando serviva e che in settimana mi è piaciuto molto. Qui mi aspetto una lotta fra il belga Nys e l’olandese Del Grosso, puntando però più sul primo».

Per la Persico tanti quarti posti in stagione. Che l’acuto arrivi proprio a Hoogerheide?
Per la Persico tanti quarti posti in stagione. Che l’acuto arrivi proprio a Hoogerheide?

La Persico ci riprova

A chiudere la giornata del sabato ci sarà la gara Elite femminile, con Silvia Persico pronta a dare battaglia alla corazzata arancione per ripetere lo straordinario bronzo di Fayetteville.

«Fra le olandesi proprio non saprei chi scegliere – dice il cittì – la Alvarado si è risparmiata per i mondiali, Van Empel e Pieterse hanno rinunciato alla gara U23 per puntare al bersaglio grosso. Silvia ha avuto qualche piccolo problema ma conto che sabato sia già al massimo».

Si può contare anche sulla guerra interna fra le olandesi per sorprenderle? «Ognuna farà corsa per sé e di certo nessuna non tirerà i freni. La Persico sa leggere la corsa, se si presenterà l’occasione sono sicuro che ci sarà».

Da sinistra Van Empel, Van Anrooij e Brand. La Van Anrooij ha scelto di rimanere fra le U23, puntando a un oro sicuro
Da sinistra Van Empel, Van Anrooij e Brand. La Van Anrooij ha scelto di rimanere fra le U23, puntando a un oro sicuro

Juniores, chance per la Francia

Il programma della domenica ha chiaramente meno aspettative in casa azzurra, ma non per questo c’è meno attenzione, anzi. Nella gara junior Pontoni vede un netto favorito.

«Il francese Leo Bisiaux ha fatto vedere di avere qualcosa in più – dice Pontoni – poco conta che abbia perso in Coppa nella gara di casa. Dai nostri mi aspetto molto, voglio una corsa d’attacco. Scappini sarà quello che partirà più avanti e deve sfruttare l’occasione agganciando il treno dei migliori. Molto dipenderà dal clima, gli esperti prevedono pioggia prima delle gare e il fango potrebbe cambiare le carte in tavola».

A seguire le under 23 con l’Italia che schiererà Carlotta Borello e Asia Zontone: «Le due azzurre hanno fatto quasi tutta la Coppa del Mondo, il campo dice che possono ambire a una Top 10 e sarebbe un grosso risultato. Qui la Van Anrooij, unica delle big a non aver voluto cambiare categoria, dovrebbe avere la strada spianata verso il titolo, vedremo se la Backstedt sarà già matura per darle battaglia».

Van Der Poel e Van Aert. L’ennesima sfida iridata elite, per ora il punteggio è 4-3 per l’olandese
Van Der Poel e Van Aert. L’ennesima sfida iridata elite, per ora il punteggio è 4-3 per l’olandese

L’ennesima battaglia fra i due Tenori

In chiusura il piatto forte del weekend, la gara elite maschile e quindi la sfida fra Van Aert e Van Der Poel: «Non mi azzardo in un pronostico perché è impossibile – sottolinea Pontoni – mai in passato i due sono arrivati alla gara iridata entrambi in una tale condizione, c’era sempre uno dei due leggermente al di sotto. Io da appassionato sono curioso di vedere come andrà a finire. Van Aert forse ha più potenza, ma l’olandese gioca in casa, conosce quel percorso a menadito, sa dove intrappolarlo».

Per l’Italia ci sarà il solo Filippo Fontana: «Entrare nei primi 10 significherebbe come una vittoria, dentro i 15 sarebbe già un buon risultato. La condizione c’è, anche a Besançon era nel gruppo dietro i primi. Serve molta abilità soprattutto nelle prime battute, poi si vedrà».