Siamo nel pieno dell’estate e “l’invernale” ciclocross sembra lontanissimo. In realtà “sotto la cenere” si lavora. E il cittì Daniele Pontoni non sta fermo. Ha sotto controllo i suoi ragazzi e le sue ragazze.
Il friulano è un fiume in piena e vorrebbe fare molto di più, ma per ora si deve accontentare di sapere come stanno, cosa fanno i suoi atleti.
Gruppo variegato
Il primo cross in Europa lo terrà a battesimo la Gran Bretagna: appuntamento il 3 settembre ad Herrington Country Park, mentre in Italia si inizia il primo ottobre a Tarvisio, guarda caso proprio nella regione del commissario tecnico.
Non è facile per Pontoni avere i suoi ragazzi. Alla fine ognuno fa attività diverse: c’è chi pedala in Mtb e magari è nel pieno della Coppa del Mondo, e c’è invece chi corre su strada. Qualche crossista più puro che segue altri percorsi atletici. In più deve controllare dagli juniores agli elite, di entrambi i sessi.
«Il mio gruppo – dice Pontoni – è variegato. Alcune ragazze si sono ben comportate questa estate, penso alla Venturelli, alla Corvi che ha vinto l’Europeo in Mtb. Fra qualche giorno avrò dei calendari più definitivi e sarà importante capire con i rispettivi team di appartenenza come fare. A settembre dunque avremo le idee più chiare. Intanto, col gruppo performance faremo cinquanta test a Montichiari».
Lo zampino del gravel
Pontoni come detto non sta fermo. La grinta da atleta gli è rimasta addosso. Avrebbe avuto piacere di portare un gruppo al Giro del Friuli con la nazionale, ma molti ragazzi erano ancora impegnati con i rispettivi team e comunque avrebbe dovuto portare solo atleti under 23.
E poi c’è anche un altro aspetto da valutare: il gravel, che si fa sempre più spazio in questo periodo dell’anno.
«Per me è un punto, un momento di aggregazione – dice Pontoni – si va verso l’europeo e ci divideremo i compiti fra tecnici, visto che non ci sono degli specialisti. Di fatto l’italiano gravel chiuderà la stagione “su strada” e da lì avrò più la situazione sotto controllo».
Alla fine Pontoni avrà a disposizione in modo più concreto i ragazzi da fine settembre, inizio ottobre. Il pensiero del tecnico va, per esempio, a Luca Paletti della Green Project-Bardiani, e a Filippo Agostinacchio della Beltrami, che dovrebbe puntare forte anche sul gravel.
Il calendario
Ma se i ragazzi di Pontoni corrono su strada e offroad, chi deve fare la stagione del ciclocross in modo completo, e non con delle comparsate, ha diversificato la propria estate. Ha già staccato.
«E a tal proposito – aggiunge Pontoni – dobbiamo ringraziare le società per questo programma condiviso. Quest’anno abbiamo la fortuna di avere molte gare di livello internazionale in Italia. Già ad ottobre ci sono sei gare importanti e arrivano tutte prima del campionato europeo. In questo modo si alza il livello dove misurarsi e soprattutto si possono raccogliere più punti.
«Purtroppo – conclude Pontoni – ci mancherà non poco Silvia Persico, ma abbiamo Baroni e Casasola e le altre giovani. Cercherò di fare il meglio possibile. Capisco Silvia: il 2024 è l’anno olimpico, ma mi auguro che dopo la prossima annata possa tornare con noi. Anche perché Silvia oltre ad essere forte è anche un’atleta esemplare, importante: sempre disponibile nei ritiri e con le ragazze più giovani come le juniores mi aiuta parecchio».