Beltrami TSA, da Factor a Froome passando per Marin

05.03.2021
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Nel mondo di chi produce le biciclette per il WorldTour c’è anche Factor, la bici di Froome e Cimolai, che in Italia è distribuita da Beltrami Tsa. Nello sfogliare l’elenco delle aziende da sentire per la nostra inchiesta sul mercato della bicicletta dopo il lockdown dello scorso marzo, un passaggio per questo angolo di Italia andava fatto e per questo abbiamo invitato a un meeting Salvatore Miceli, responsabile commerciale dell’azienda di Reggio Emilia. Le domande da cui partire sono le stesse, uguali per tutti, ma in queste settimane abbiamo capito che davvero non c’è un’azienda uguale all’altra.

Foto di… famiglia in azienda Beltrami TSA
Foto di… famiglia in azienda Beltrami TSA

«Ci siamo attrezzati molto bene – dice Miceli – ma la situazione era davvero imprevedibile. E adesso il punto di domanda c’è dalla primavera in avanti. C’è una grande domanda ancora insoddisfatta, siamo nelle condizioni di non evadere gli ordini perché l’industria ha il problema di reperire i prodotti. Ma per capire cosa sia successo, dobbiamo andare a ritrovo di 12 mesi».

A bordo, si parte…

Come strategia di Beltrami, avevamo già varato l’aumento dello stock minimo. Anche in periodi non sospetti, in cui del Covid non si sapeva proprio nulla, il volume di affari era aumentato. E siccome siamo consapevoli che puoi avere il prodotto più bello, ma devi anche poterlo consegnare, avevamo riempito i magazzini. E così quando è esplosa la pandemia, abbiamo osato non annullando gli ordini. Abbiamo continuato a inserirne altri, anche nella fase in cui l’azienda era chiusa.

Da quest’anno Froome corre su bici Factor, dopo 11 stagioni su Pinarello
Da quest’anno Froome su bici Factor,
Coraggiosi davvero, anche perché non c’erano grandi previsioni.

E soprattutto non si capiva da che parte portassero i provvedimenti del Governo. Eppure quel tipo di investimento ci ha permesso nei mesi successivi di avere materiale a disposizione. E 12 mesi dopo siamo tra i pochi che ancora consegnano le bici. Ma come dicevo, lo snodo cruciale sarà la primavera.

Perché?

Perché i fornitori che normalmente consegnavano a 90-120 giorni rischiano di passare a 250-360 e la programmazione potrebbe saltare. Anche perché abbiamo prodotti nuovi di cui abbiamo fatto l’ordine, per cui c’è da capire.

Nel negozio di Reggio Emilia campeggiano le bici Factor
Nel negozio di Reggio Emilia campeggiano le bici Factor
Importante che riusciate ancora a consegnare…

Abbiamo Argon 18 e Factor e da programma consegniamo la bici completa. Acquistiamo gruppi Shimano e Sram, ma ora Shimano consegna a un anno e sta per cambiare la gamma. Per cui chi vuole la bici montata così, sa di dover aspettare quel tempo e lo diciamo chiaramente. Ma se la vuoi con Sram, che in questo momento abbiamo in magazzino, puoi essere certo che lo abbiamo e che il prodotto non cambierà.

Chi ha comprato la bici nella scorsa primavera?

Novizi che volevano stare all’aria aperta dopo 40 giorni di prigionia. Il Covid e gli incentivi di Stato ne hanno fatti arrivare tanti, tuttavia con uno spirito diverso rispetto al ciclista che conoscevamo. Si sono vendute bici sotto i 2.000 euro, più vicine ai 1.500-1.700 per essere funzionali agli incentivi. Una gamma più bassa rispetto a quella con cui lavoriamo noi. Avevamo 300 bici Marin di gamma medio/bassa e le abbiamo vendute in 48 ore. Le bici di quella fascia ora sono introvabili.

Su questa bici, Froome correrà le crono del Tour
Su questa bici, Froome correrà le crono del Tour
A cose normali, anche se la normalità è ben lontana, sono praticanti che rimangono?

Credo di sì, hanno composto una nuova base. Facciamo quattro riunioni all’anno con gli agenti. E malgrado tutti i problemi che il Covid ha creato, sicuramente per l’industria del ciclo si è creata un’opportunità. Fateci caso, siamo nel mirino. Volvo fa la pubblicità e quasi si vede più la bici della macchina. Le banche si ispirano al ciclismo e i supermercati regalano la bici.

I professionisti si inseriscono bene in questa corrente?

Commercialmente, se guardo quel che dicono i nostri fornitori, nell’alto di gamma è fondamentale avere dei testimonial di un certo tipo. Guardando però alle strategie di marketing, si valuta che in futuro faremo una comunicazione legata allo stare bene, puntando su un mondo in cui l’agonismo non è determinante.

Tempi lunghi di attesa per Shimano, pronta consegna per Sram
Tempi lunghi di attesa per Shimano, pronta consegna per Sram

Parla Beltrami

Rimasto finora in silenzio allo stesso tavolo, Graziano Beltrami si unisce alla conversazione, per spiegare meglio quale sia il ruolo di una squadra, partendo dall’esempio della continental che sponsorizza e affidata a Stefano Chiari come manager e Orlando Maini in ammiraglia.

«Per noi – dice – l’obiettivo di una continental è una squadra di giovani che possano crescere senza l’ansia delle vittorie, partecipando anche a qualche corsa fra i professionisti. Ma oltre a questo, la squadra è un catalogo viaggiante. Le bici dei ragazzi sono equipaggiate con tutti i nostri prodotti e stando tra la gente, danno agli stessi una buona visibilità. Non ci sono tanti distributori che fanno questo e devo dire che funziona. Il difficile è far capire ai ragazzi che ovviamente devono avere un certo tipo di comportamento, ma una volta ottenuto questo, il sistema funziona».

Le Marin in magazzino sono state tutte vendute in 48 ore
Le Marin in magazzino sono state tutte vendute in 48 ore

E se una continental funziona da catalogo viaggiante, pensiamo, c’è da supporre che ciascun professionista della Israel Start-Up Nation nei suoi allenamenti quotidiani possa incidere in modo importante sulle scelte dei tanti appassionati che incontra.

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