Le Fiandre soffiano forte sul fuoco del ciclismo

10.12.2022
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Dopo i mondiali del 2021, il governo fiammingo ha deciso di imprimere un’altra accelerazione al ciclismo nella regione, puntando sul turismo attivo e le infrastrutture di cui ha bisogno. Così venerdì è stato dato via libera al finanziamento dell’hub ciclistico Cycling in Flanders, con 6 milioni di euro necessari per trasformare l’abbazia cistercense di Maagdendale a Oudenaarde nel tempio del ciclismo delle Fiandre.

Oudenaarde, Abbazia di Maagdendale: nascerà qui il centro cicloturistico delle Fiandre
Oudenaarde, Abbazia di Maagdendale: nascerà qui il centro cicloturistico delle Fiandre

L’appoggio del Fiandre

Quella che potrebbe apparire come una scelta slegata dal mondo delle corse, in realtà deriva dalla capacità di interpretare il ciclismo come un catalizzatore di occasioni. Anche Flanders Classics, uno dei principali organizzatori di corse in Belgio, tra cui il Giro delle Fiandre e i mondiali del 2021, applaude alla decisione e in qualche modo ha chiesto di avere un ruolo nell’iniziativa.

«Siamo molto orgogliosi di far parte questo progetto – ha detto l’amministratore delegato Tomas Van der Spiegel – che stabilirà un collegamento fra il patrimonio storico, il Giro delle Fiandre e l’ulteriore sviluppo del cicloturismo. Possiamo anche dire che fosse logico scegliere come base Oudenaarde, per cui in attesa degli sviluppi, siamo pronti per fare la nostra parte».

I mondiali di Leuven hanno fatto da cassa di risonanza alla grande passione fiamminga per il ciclismo
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Hotspot cicloturistico

Con il periodo pandemico alle spalle, il governo ha ridato forza alle strategie previste per il periodo 2019-2024 dal piano di ripresa dell’avvocato Zuhal Demir, 42 anni, ministro fiammingo dell’ambiente e del turismo. Questo prevede appunto lo sviluppo dell’hub ciclistico Cycling in Flanders da realizzarsi nel cuore delle Ardenne fiamminghe, per rendere le Fiandre sempre più un hotspot ciclistico internazionale. La città di Oudenaarde, già sede di arrivo del Giro delle Fiandre e del suo museo, oltre che proprietaria dell’Abbazia di Maagdendale, affitterà l’edificio a Visit Flanders.

«Per questo tipo di sviluppo – ha detto il ministro Demir al belga Het Nieuwsblad – il governo sta mettendo a disposizione 6 milioni di euro. L’organizzazione no-profit Centrum Ronde van Vlaanderen sarà responsabile della realizzazione del centro ciclistico».

Il piano di rilancio del ministro Zuhal Demir prevede lo stanziamento di 6 milioni di euro per il cicloturismo
Il piano di rilancio del ministro Zuhal Demir prevede lo stanziamento di 6 milioni di euro per il cicloturismo

Vetrina per le aziende

Nel nuovo centro si organizzeranno svariate attività. Ci saranno un ristorante in vero stile e gusto fiammingo, un negozio e noleggio di biciclette con la sua officina. Ci saranno docce e uno spazio espositivo per mostre temporanee. Ma l’edificio ospiterà anche un business center con sale riunioni, spazi per uffici, spazi di co-working, aree per presentazioni di prodotti ed eventi. L’intenzione è che i partner attivi nel mondo del ciclismo possano avere una vetrina privilegiata nel centro che sorgerà.

«Il luogo – dice il ministro Demir – deve essere un catalizzatore, un polo di attrazione per i cicloturisti nazionali e stranieri e la vetrina di tutto ciò che a Oudenaarde e nelle Ardenne fiamminghe ha a che fare con la cultura del ciclismo».

L’Abbazia di Maagdendale si trova al centro di rotte cicloturistiche (foto Stad Oudenaarde)
L’Abbazia di Maagdendale si trova al centro di rotte cicloturistiche (foto Stad Oudenaarde)

Fra storia e futuro

Dopo aver passato al vaglio svariate altre soluzioni, la scelta è caduta sull’Abbazia di Maagdendale. I requisiti richiesti erano basati sulla superficie interna e quella esterna. Sono stati assegnati punti anche per il potenziale della struttura, le possibilità di espansione, l’orientamento e l’aspetto. 

«L’iconica abbazia di Maagdendale – ha spiegato ancora Demir – era di gran lunga superiore agli altri siti studiati. L’edificio storico è un vero punto di riferimento, con il suo carattere aperto, l’aspetto internazionale e la splendida posizione sull’alzaia lungo la Schelda (il canale che bagna Anversa, ndr)».

I sei milioni di euro saranno erogati nei prossimi cinque anni, con il 2026 come termine per il completamento della conversione edilizia, mentre il centro dovrà essere pronto entro il 2028