L’Etape Parma, il 28 aprile l’Emilia si fa gialla

22.12.2023
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Quella che in Francia si chiama L’Etape du Tour e si corre sul percorso di una tappa della corsa in svolgimento (nel 2024 a Nizza), in Italia si chiamerà L’Etape Parma by Tour de France. L’annuncio con i dettagli è arrivato ieri e la suggestione del grande evento ha già fatto parlare. Per quello che rappresenta in sé e quello che potrebbe portare come riflesso diretto.

Qui l’Etape du Tour 2023. La prossima si svolgerà sul percorso della tappa di Nizza (foto ASO)
Qui l’Etape du Tour 2023. La prossima si svolgerà sul percorso della tappa di Nizza (foto ASO)

Doppio appuntamento

Domenica 28 aprile, si legge nel comunicato di Extra Giro, L’Etape by Tour de France a Parma sarà una grande occasione per immergersi in anticipo nella leggenda del Tour de France, scegliendo tra due percorsi. La Granfondo competitiva su percorso lungo (The Race), con cronometraggio integrale, misura circa 140 chilometri con 5 Gpm e 2.800 metri di dislivello. La Granfondo con percorso corto gourmet (Gourmet), con cronometraggio parziale, misura circa 74 chilometri con 1.000 metri di dislivello.

Nell’atmosfera del Tour de France, i corridori si sfideranno sulle salite del percorso e i vincitori assoluti riceveranno le ambite maglie del Tour de France. Dentro e fuori dal percorso, i corridori avranno l’opportunità di vivere il Tour de France a diversi livelli con dettagli che saranno presto svelati dagli organizzatori. Tra le particolarità, i ristori gourmet lungo il percorso con le specialità della Food Valley.

Marco Pavarini, direttore generale di ExtraGiro, ha la visione di come l’evento “francese” possa accelerare lo sviluppo del cicloturismo
Marco Pavarini, direttore generale di ExtraGiro, ha la visione di come l’evento “francese” possa accelerare lo sviluppo del cicloturismo

Parola a Extra Giro

Abituati alla versione francese, ci siamo così rivolti a Marco Pavarini che la organizzerà, per capire meglio di cosa si tratti. Sappiamo che Parma ha una forte vocazione per il cicloturismo e che tanto si potrebbe ancora fare. Allo stesso modo in cui è evidente che l’Emilia sia poco toccata, se non di passaggio, dal Tour de France in Italia: Parma è la città di Adorni, giusto che sia rappresentata da un tocco di giallo.

«L’amministrazione lo ha capito – dice Pavarini – e anche la Regione, pertanto ci siamo messi al lavoro per portare una manifestazione di livello su un territorio che ha sempre avuto grandi eventi, ma che da qualche anno ne era fuori. Scopriremo presto se il richiamo del Tour sia qualcosa che effettivamente funziona, ma è certo che all’estero funzioni bene. Questa manifestazione si fa in tanti Paesi diversi, noi ne abbiamo preso l’esclusiva per l’Italia per i prossimi tre anni, per cui può rimanere in Emilia o andare anche fuori regione. Lo scorso anno sono state fatte 35 gare in 24 Paesi, in Spagna se ne sono fatte due: una a Bilbao e una a Madrid. Poi in Portogallo, Croazia, Danimarca, Cina, Stati Uniti, Messico».

La manifestazione gourmet del sabato si svolgerà lungo la Food Valley (foto Turismo Emilia Romagna)
La manifestazione gourmet del sabato si svolgerà lungo la Food Valley (foto Turismo Emilia Romagna)

Attraverso la Food Valley

L’Etape Parma by Tour de France, si legge ancora nel comunicato, sarà anche un vero paradiso per i cicloturisti gourmet, un viaggio attraverso i territori della Provincia di Parma per scoprire le specialità del territorio. Il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma, il Culatello di Zibello, e tanto altro, fino alla sede di ALMA, la Scuola di Cucina Italiana più famosa e autorevole del mondo, nella Reggia di Colorno.

La granfondo si svolgerà domenica 28 aprile. Il giorno prima, sabato 27 aprile, al Parco Ducale di Parma, si aprirà il Villaggio Parma, con esposizioni, dimostrazioni, test-bike, meet and greet con ex professionisti, con il Museo del Tour de France portato per l’occasione in Italia e gemellato con il Museo Digitale del Ciclismo Italiano. Sarà anche la giornata dedicata al cicloturismo, potendo scegliere tra due opzioni. La Cicloturistica Food Valley Bike aperta a tutti (60 chilometri) e il Percorso Family and kids (25 chilometri) sulla Food Valley Bike.

La prima Etape du Tour si svolse nel 1993 per ricordare l’impresa di Chiappucci a Sestriere nel 1992 (foto GDS)
La prima Etape du Tour si svolse nel 1993 per ricordare l’impresa di Chiappucci a Sestriere nel 1992 (foto GDS)

Sulle orme del Diablo

L’origine della manifestazione è antica ormai di trent’anni. E lentamente attraverso le parole di Pavarini la memoria inizia a riallacciare i fili col passato.

«L’evento nacque nel 1993 – ricorda Marco – con un grande evento amatoriale che ricreasse la magia dell’impresa di Claudio Chiappucci del 1992 a Sestriere. E mentre in Francia possono farla nei giorni del Tour sul percorso di tappa, si è convenuto che nel resto del mondo la data sia fissa. Qui purtroppo non c’era la possibilità di farla sul percorso del Tour de France, abbiamo anche provato a capirlo. E così abbiamo valutato l’opzione di Parma, aprendo forte la porta sul cicloturismo. Per cui stiamo lavorando perché questo percorso diventi permanente o abbia dei tratti che diventino permanenti. Alcuni territori hanno bisogno di una scossa per far partire il business del cicloturismo e noi pensiamo che questa possa essere una di quelle scosse.

«A Nizza hanno aperto le iscrizioni e in pochi giorni sono arrivai al sold-out con 16.000 ciclisti. Qui si vedrà di quali numeri parliamo. Potrebbero essere 2.000 come pure 5.000, dipenderà da come ci si lavorerà sopra. E poi comunque il legame col Tour può essere un bel lancio, a partire dal fatto che metteremo in palio anche dei pass per seguire da dentro la Grande Partenza».

Parma è stata scelta dalla Comunità Europea anche per diventare un modello di sostenibilità (foto Ohga)
Parma è stata scelta dalla Comunità Europea anche per diventare un modello di sostenibilità (foto Ohga)

La città della bici

Il territorio di Parma è pronto ad ospitare l’evento, mostrando a partecipanti provenienti dall’Italia e dal mondo i propri paesaggi, l’accoglienza e le eccellenze enogastronomiche. 

«Siamo da sempre la città della bicicletta – dice Gianluca Borghi, Assessore alla Mobilità del Comune di Parma – e quest’anno siamo stati scelti dall’Europa per diventare un modello di sostenibilità. L’Etape Parma sarà un momento importante ed internazionale per vivere Parma e il suo territorio a due ruote. Sarà un’occasione per sviluppare, ancora una volta, una cultura di mobilità rispettosa dell’ambiente ed evidenziare come sia appropriata Parma da percorrere pedalando».