Adriatica Ionica Race, viaggio nei sapori con il Food Project

21.05.2022
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Cinque giorni, quattro regioni per 826,5 chilometri. Questa è l’Adriatica Ionica Race 2022 che scatterà il 4 giugno con la tappa Tarvisio-Monfalcone. La corsa nata dall’intuizione del campione Moreno Argentin nel 2018 è arrivata alla quarta edizione. Un viaggio che attraverserà le bellezze dei territori di Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Marche

Non solo territorio e competizione ma anche gastronomia. La carovana della corsa infatti avrà un appuntamento fisso alla fine di ogni arrivo con le specialità del posto e un piatto tipico. Ispirata ai valori di un ciclismo passato, questa gara a tappe vede nel suo percorso luoghi come Monte Grappa, Mazzolano, Filottrano, Recanati, e l’arrivo ad Ascoli Piceno. Questi sono solo alcuni dei passaggi più iconici che gli atleti dovranno affrontare per la conquista della maglia azzurra. 

Da oggi vi accompagneremo nei cinque appuntamenti dedicati ad ogni frazione, attraverso territorio, cibo e le parole di: campioni, esperti ed ex cittì della nazionale. 

A tavola

L’Adriatica Ionica Race oltre ad essere un’occasione per la scoperta del territorio, è anche un viaggio tra le specialità gastronomiche di un Paese come l’Italia.

E’ nato infatti per questa edizione un Food Project, coordinato da Federico Da Re, attraverso cui ogni giorno, all’interno dell’area Hospitality creata presso la sede d’arrivo, il piatto del giorno verrà realizzato con i prodotti e le eccellenze agroalimentari del territorio. Un’opportunità per dare risalto alla specialità del luogo che ospita la carovana e dare la possibilità a chi segue la corsa di prendere spunto e conoscere i piatti tipici. 

Saranno inoltre proposti prodotti tipici che rispecchiano le eccellenze della gastronomia Friulana. Tra questi ci sarà il Consorzio Prosciutto San Daniele DOP con un tagliatore che farà assaggiare i tagli direttamente sul posto. E ancora, il salumificio Uniko con i suoi prodotti provenienti dal cuore della Valle del Vajont. Ci sarà anche una degustazione di vini proposta dall’azienda vinicola Cozzarolo di Cividale (UD).

Per il primo arrivo di tappa gli Chef Mirko e Alex De Luca, padre e figlio titolari di Filo Eventi, ci portano alla scoperta delle specialità.

«Tra i prodotti tipici che verranno proposti – spiega Mirko – si può trovare il prosciutto crudo San Daniele DOP, che nasce tra le colline di San Daniele del Friuli a pochi chilometri da Udine e le specialità che rispecchiano i sapori e i gusti del Friuli-Venezia Giulia. Non mancheranno i vini, i salumi e i formaggi come il Frico che rappresenta uno dei prodotti tradizionali di questa regione».

La corsa

Come già introdotto la corsa si svilupperà in cinque tappe che partiranno dal Friuli-Venezia Giulia, in particolare da Tarvisio a Monfalcone, 189 chilometri. La seconda tappa sarà invece teatro dei primi distacchi in classifica generale con la scalata del Monte Grappa su cui è posto l’arrivo. Mentre la partenza sarà dalla località di Castelfranco Veneto e si svilupperà poi in 155 chilometri.

La terza frazione scatterà dalla città emiliano romagnola di Ferrara per arrivare nel borgo storico di Brisighella con 139 chilometri alle spalle. La penultima tappa invece sarà ospitata dalle Marche dove andrà in scena la quarta frazione Fano-Riviera del Conero (Sirolo) con 165 chilometri. Infine l’ultima tappa Castelraimondo-Ascoli Piceno che consegnerà la maglia azzurra del leader al vincitore al termine dei 119 chilometri tra i sali e scendi marchigiani. 

Le altre maglie in palio saranno: la maglia verde per il migliore scalatore, bianca per il miglior giovane e la rossa per il miglior sprinter. 

La tappa

Il Friuli-Venezia Giulia aprirà le danze alla quarta edizione dell’Adriatica Ionica Race 2022. La prima tappa vedrà la partenza dalla città storica di Tarvisio. Una delle quattro città italiane che confinano con due Stati esteri: a un passo da Austria e Slovenia. Un primo appuntamento tutto sommato tranquillo con un’altimetria che non offre dislivelli eccessivi e salite che possano già dare una scossa alla classifica. I chilometri da percorrere saranno 189 e il dislivello sarà di 1400 metri. 

L’arrivo è posto nella città industriale di Monfalcone conosciuta in tutto il mondo per la maestosità delle navi che si costruiscono all’interno dei propri cantieri. Luogo insignito della medaglia al valor militare, dopo essere stata rasa al suolo durante la prima Guerra mondiale, ha saputo rinascere proiettandosi al futuro con la forza delle proprie tradizioni. 

Enzo Cainero e Chris Froome all’indomani della vittoria del britannico sullo Zoncolan nel 2018
Enzo Cainero e Chris Froome all’indomani della vittoria del britannico sullo Zoncolan nel 2018

Parla Cainero

Per raccontare cosa vuol dire ospitare un evento come l’Adriatica Ionica Race ci siamo affidati a Enzo Cainero. Colui che ha portato il ciclismo svariate volte nel territorio del Friuli e che ancora oggi lavora per ospitare le due ruote dei pro’ in più occasioni. 

«Il Friuli – dice – è presente da 19 anni con il Giro d’Italia, con ottimi risultati sotto tutti i profili. L’Adriatica Ionica Race è una corsa nuova che logicamente si è inserita molto bene nel nostro territorio. Questo infatti non è il primo arrivo di tappa che la nostra regione ospita.

«E’ logico che possa essere un elemento aggiuntivo a quella che è l’azione complessiva che la regione svolge per il ciclismo. Siamo un territorio amico delle due ruote, che grazie a passaggi come questi e all’organizzazione di corse per giovani e non solo, sta contribuendo a rendere questi luoghi sempre più appetibili e fruibili».