Vitillo olè! In Spagna coglie la prima vittoria (ed è anche WT)

21.05.2022
4 min
Salva

Nel giorno in cui “Paperino” Maestri ha visto crollare il sogno di vittoria al Giro d’Italia sulle strade del Piemonte, a una piemontese in Spagna è riuscito il colpo mancato dal corridore della Eolo-Kometa. Fuga da lontano, ufficialmente per prendere i punti della montagna. Vantaggio che sale, poi precipita. Infine il guizzo che è valso la vittoria di Matilde Vitillo nella seconda tappa della Vuelta Burgos. Gara WorldTour con tutte le migliori al via.

«Non me l’aspettavo – dice l’atleta della BePink – per niente, ma proprio zero! La condizione per far bene c’è, ma io ero in fuga per i gran premi della montagna, poi è andata ancora meglio di quanto sperassi. Siamo arrivati ad avere addirittura 7 minuti, poi piano piano sempre meno, sempre meno, sempre meno…

«All’ultimo chilometro avevamo 19″. Giuro che ero convinta che ci venissero a prendere. Poi abbiamo imboccato il rettilineo d’arrivo e la strada stringeva un po’, poi si allargava. E nel momento in cui si è allargata, ho visto che si stavano tutte guardando e mi sono detta: “Adesso o mai più”. Io non sono proprio una sprinter e se aspettavo che lanciassero la volata sarebbe stato tardi. Così sono partita io ed è andata decisamente meglio di quanto sperassi».

La piemontese (classe 2001) è alla prima stagione da pro’. Era in fuga a caccia dei punti dei Gpm e invece…
La piemontese (classe 2001) è alla prima stagione da pro’. Era in fuga a caccia dei punti dei Gpm e invece…

Un mese in Spagna

Non è andata altrettanto bene a Marta Cavalli, caduta e costretta al ritiro. Ma per fortuna gli esami hanno escluso fratture.

Torniamo però a Matilde. All’inizio della stagione, parlando della sua squadra, Sigrid Corneo ci aveva detto di aspettarsi molto dalla ragazza di Torino. E soprattutto che andasse a segno prima rispetto allo scorso anno, in cui la vittoria è arrivata al Giro di Campania di fine stagione.

«Stiamo lavorando tanto – dice – ed è parecchio tempo che siamo in Spagna (Matilde è partita ai primi di maggio per il GP Ciudad de Eibar, ndr). Stiamo correndo parecchio, quindi siamo un po’ stanche. Diciamo che questa vittoria ha tirato su il morale a tutta la squadra, quindi sono veramente contenta per me, per Sigrid, per tutte le mie compagne e quelli che ci stanno seguendo.

«Non abbiamo potuto festeggiare perché mancano ancora due tappe, ma un brindisi fra noi non è mancato».

Marta Cavalli, costretta al ritiro per una caduta, ha poi tranquillizzato tutti sui social: «Sto bene, nulla di rotto»
Marta Cavalli, costretta al ritiro per una caduta, ha poi tranquillizzato tutti sui social: «Sto bene, nulla di rotto»

Vittoria WorldTour

Sigrid Corneo, tecnico del team, da parte sua è parsa davvero non stare nella pelle. Ha investito tanto su Vitillo, che al pari di Silvia Zanardi dovrà tenere alta la bandiera in questa stagione.

«Siamo veramente felicissimi – dice – Matilde è stata eccezionale e quella che ha conquistato è davvero una vittoria di peso. Riuscire a vincere una corsa è sempre importante ed emozionante, ma farlo in una gara World Tour è ancora più bello e prestigioso. Questo risultato ci voleva proprio, ora affronteremo le ultime due tappe con ancora più entusiasmo e determinazione. E, naturalmente, proveremo a toglierci qualche altra bella soddisfazione!».

La volata di Vitillo (a sinistra) ad Aguilar de Campoo. Al contrario di ieri al Giro, qui il gruppo non ha chiuso sulle fuggitive nell’ultimo km
La volata di Vitillo (a sinistra) ad Aguilar de Campoo. Al contrario di ieri al Giro, qui il gruppo non ha chiuso sulle fuggitive nell’ultimo km

Giugno fra azzurro e Giro

Il futuro prevede probabilmente per lei un passaggio in Germania all’Internationale Lotto Thuringen Ladies Tour, poi un ritiro con la nazionale, durante il quale saprà se sarà impegnata con la maglia azzurra o potrà partecipare al Giro d’Italia.

«Tornerò a casa a fine maggio – spiega Vitillo – e penso che a quel punto ne saprò di più. Se fosse il Giro, non so ancora con quale obiettivo correrei. Diciamo che per il momento sto puntando tappa per tappa, voglio vivere alla giornata.

«Non so se al Giro potrei pensare alla classifica dei giovani o a qualche tappa. Non lo so, sarebbe da vedere come si evolve la corsa. Una cosa però voglio dirla, per confermare un luogo comune. Vincere aiuta a vincere. E io da ieri sera sento addosso davvero una fiducia nuova».