Alessio Martinelli osserva la bicicletta come un cavaliere fa con il suo destriero, quasi le bisbiglia qualcosa che solo loro possono capire. L’ha affidata a Luciano Santo che ad Almè (Bergamo) è titolare dello studio Equilibrium Bike. Grazie alla tecnologia Velosystem che certifica il suo lavoro, mette in sella alla perfezione tutti, dall’amatore al professionista.
Martinelli professionista lo diventerà ufficialmente dall’inizio del 2022 con la Bardiani-Csf-Faizanè che lo ha prelevato dal bergamasco Team Colpack, ma di fatto pro’ lo è già, tant’è che ha appena ritirato la Cipollini che la squadra gli ha affidato per allenarsi.
Dal 2022 Martinelli userà una sella Smp, che viene qui montata sulla Dynavelò per il test Il lavoro deve essere preciso al millimetro: Santo lavora e Alessio osserva facendo domande Lo studio di Santo si trova ad Almè, Bergamo, vicino alla sede del Team Colpack da cui Martinelli proviene Questa volta il fuoco è sul manubrio Alanera della Cipollini su cui Martinelli correrà nel 2022
Dal 2022 Martinelli userà una sella Smp, che viene qui montata sulla Dynavelò per il test Il lavoro deve essere preciso al millimetro: Santo lavora e Alessio osserva facendo domande Lo studio di Santo si trova ad Almè, Bergamo, vicino alla sede del Team Colpack da cui Martinelli proviene Questa volta il fuoco è sul manubrio Alanera della Cipollini su cui Martinelli correrà nel 2022
Cambio radicale
Il giovane corridore, 20 anni, abita a Bormio e si è sciroppato un paio d’ore abbondanti di macchina per trovare il giusto assetto. Tanti cambiamenti che quest’anno dovrà affrontare: cambio del telaio (da Cinelli a Cipollini), altro modo di cambiare (da Shimano Dura Ace a Sram), scarpe differenti, da Sidi a Gaerne e il passaggio dai freni tradizionali a quelli a disco.
«Non è male Sram – dice – è intuitivo. Mi servirà una settimana di allenamenti per abituarmi, poi sarà tutto semplice».
Sui freni: «Li ho provati solo sulla Mtb – ammette – sono curioso di vedere come si comportano su strada. Quest’anno con quelli tradizionali ho avuto problemi sul bagnato».
Una sorta di goniometro per misurare – in gradi – la flessibilità della schiena, importante per le varie regolazioni Tra le fasi preliminari, vengono rilevate le quote antropometriche dell’atleta
Una sorta di goniometro per misurare – in gradi – la flessibilità della schiena Tra le fasi preliminari, vengono rilevate le quote antropometriche dell’atleta
Soletta su misura
Per quanto riguarda le calzature invece, Martinelli – che porta il 39,5 – si rivolge subito a Luciano, porgendogliele: «Vorrei provare una soletta su misura quest’anno».
Lui provvede, prima prendendo le misure con un apposito strumento, poi scaldando la soletta, adattandola al suo piede, inserendola nella scarpa e lasciando che trascorrano alcuni minuti affinché piede, soletta e scarpa diventino una cosa sola. Poi, uno spessore di 3 millimetri posizionato sul pedale sinistro, per compensare il fatto che quella gamba è più corta della destra.
Lavoro specifico anche sulla sella: «L’anno scorso correvo con Prologo – dice il neopro’ – quest’anno Smp. Ho chiesto la più stretta perché dai rilevamenti con Luciano è emerso che sia la migliore per me».
Solette su misura: il taglio per adattarle allo scarpino, poi vengono riscaldate e applicate La soletta ora è inserita nella calzatura: dal 2022 Martinelli correrà con Gaerne
Solette su misura: il taglio per adattarle allo scarpino, poi vengono riscaldate e applicate La soletta ora è inserita nella calzatura: dal 2022 Martinelli correrà con Gaerne
Dalla bici alla Dynavelò
Luciano misura e analizza la nuova bicicletta, rileva che la “S” di Cipollini misura 51 ed è molto “sloopy”, ovvero compatta, rigida, scattante. Con Martinelli che sentenzia: «Meglio».
In effetti per un corridore come lui che pesa 58 chili e si vede bene sulle salite non lunghe e dure, un mezzo del genere sembra il meglio che possa avere: 7,2 chili il peso.
Prese le misure della bici nuova, Luciano le trasporta sulla Dynavelò, una sorta di “cyclette” che replica esattamente la posizione in sella dell’atleta.
«Il vantaggio di lavorare qui – spiega – è che mentre l’atleta pedala, io posso spostare sella, manubrio senza farlo fermare».
Tra U23 e professionisti
Durante questo test, una telecamera laterale riprende evidenziando angoli e misure fondamentali: altezza della sella, arretramento, scarto sella-manubrio e distanza manubrio-sella. Un esame più approfondito analizza la posizione dall’alto e da dietro per rilevare eventuali asimmetrie.
Finalmente si pedala. Una telecamera riprende l’atleta frontalmente Ci sono anche il punto di vista posteriore e uno superiore per evidenziare le asimmetrie
Finalmente si pedala. Una telecamera riprende l’atleta frontalmente Ci sono anche il punto di vista posteriore e uno superiore per evidenziare le asimmetrie
Alessio Martinelli termina il check-up e c’è tempo per qualche sogno. «Correrò tanto con gli under 23 – rivela – e questo mi permetterà di mantenere il ritmo gara e di partire per fare risultato. Quando correrò con i big cercherò di dare una mano ai miei compagni, puntando a qualche… risultatino».
Palestra e partenze
Intanto si sta allenando da tre settimane. Ha iniziato prima del solito e si sta concentrando sui lavori di forza, solo in sella, niente palestra. La sua salita di riferimento quando è a casa è quella di Bratta, verso Tirano, mentre a Bergamo si misura sul Selvino.
Per ora i tempi non contano: si sciroppa partenze in salita con rapporto lungo ed esercizi a corpo libero. Il suo bello? «Durante l’anno utilizzo poco il potenziometro, vado a sensazione – spiega – del resto, se gli altri accelerano, tu devi seguirli».