Il team svizzero, ma dalla forte matrice italiana, Q36.5 Pro Cycling ha fatto il suo esordio nelle grandi corse a tappe all’ultimo Giro d’Italia. Una prima volta che sicuramente sarà difficile da dimenticare sia per gli atleti che per lo staff e tutto il personale coinvolto. I corridori della squadra professional corrono indossando i prodotti firmati dall’azienda che dà il nome al team: Q36.5. Una realtà tutta italiana nata a Bolzano e che in poco tempo ha saputo farsi conoscere e apprezzare. Proprio nei giorni della Corsa Rosa i reparti commerciali e marketing di Q36.5 sono andati alla partenza di San Michele all’Adige a respirare l’aria del Giro.
Sulle strade della Corsa Rosa i ragazzi guidati da Gabriele Missaglia si sono battuti alla ricerca di un risultato importante in questa che è stata per alcuni una prima esperienza importante. Il faro del team è stato sicuramente Thomas Pidcock, il britannico ha colto diversi piazzamenti e un sedicesimo posto nella classifica finale. E proprio nella tappa conclusiva di Roma è arrivato anche lo squillo azzurro di Matteo Moschetti con il terzo posto alle spalle di Kooij e Groves.
Un test di alto livello
Il Giro d’Italia ha portato con sé tanti significati e diverse prime volte per l’universo Q36.5. Non c’è da dimenticare che per la prima volta i prodotti firmati dall’azienda guidata da Luigi Bergamo sono stati messi alla prova su un palcoscenico così importante.
Gli atleti hanno pedalato durante tutte e tre le settimane con il kit del team che include: pantaloncini Dottore Pro, maglia Gregarius, gilet Gregarius Hybrid e scarpe Unique Pro, oltre a tanti accessori. Ogni dettaglio è stato portato al limite tra salite impegnative, discese tecniche e volate al cardiopalma.
«Dopo due anni di intensi feedback e sviluppo con il nostro team – ha dichiarato Luigi Bergamo, CEO di Q36.5 – il kit 2025 rappresenta il sistema di abbigliamento da gara e da allenamento più avanzato e completo mai realizzato: dalla scelta tra diversi pantaloncini pensati per stili di pedalata e percorsi differenti, ai miglioramenti aerodinamici dei body e di tutti gli accessori, fino a delle innovative scarpe da gara».
Il kit dei pro’
Alla base del completo da gara che ogni atleta ha a disposizione ci sono: pantaloncini, maglietta e giacca antivento.
I pantaloncini Dottore Pro sono realizzati con quattro tessuti proprietari che portano al massimo il supporto muscolare. Il fondello Q LAB Air progettato da Q36.5 ottimizza la gestione dell’umidità lasciando all’atleta una sensazione di comfort anche dopo tante ore.
La maglia Gregarius svolge un importante ruolo nella gestione del calore e nella dissipazione dell’umidità. Una caratteristica garantita dai pannelli ultra traspiranti posizionati nella parte anteriore e al tessuto con struttura a nido d’ape che si trova sulla schiena. In questo modo anche le giornate e i momenti più intensi non creano problemi alle prestazioni dell’atleta.
La grande novità
Hanno fatto il loro esordio ai piedi di Matteo Moschetti le nuove scarpe firmate da Q36.5: le Unique Pro. Realizzate per offrire un controllo senza pari e una gestione della potenza nei momenti in cui si è chiamati a dare tutto. Queste scarpe uniscono tecnologie di produzione all’avanguardia e una struttura stabile e dal comfort elevato.
Il velocista milanese si è messo alla prova spingendosi al massimo delle sue qualità e nella tappa conclusiva del Giro è arrivato un ottimo terzo posto sulle strade della Capitale.