Colnago C35, Enzo Ferrari

All’asta da Sotheby’s 4 capolavori firmati Colnago

04.12.2025
4 min
Salva

Ancora una volta Colnago e la casa d’aste Sotheby’s tornano simbolicamente a incrociare le proprie strade. Quattro delle più importanti e rare biciclette che hanno fatto la storia del brand lombardo saranno messe all’asta in occasione della Collector’s Week organizzata da Sotheby’s ad Abu Dhabi. L’asta si svolgerà online e si chiuderà questo venerdì 5 dicembre alle 19:30 GST (Gulf Standard Time, le nostre 16:30 ndr).

Colnago Y1Rs, Tadej Pogacar, Tour de France
Ecco la Y1Rs con la quale Tadej Pogacar ha vinto il suo quarto Tour, il secondo Mondiale, l’Europeo e il quinto Lombardia
Colnago Y1Rs, Tadej Pogacar, Tour de France
Ecco la Y1Rs con la quale Tadej Pogacar ha vinto il suo quarto Tour, il secondo Mondiale, l’Europeo e il quinto Lombardia

La bici di Tadej al Tour

La prima delle quattro bici messa all’asta è la Y1Rs Nacked Black usata da Tadej Pogacar in occasione della 16° tappa del Tour de France di quest’anno. Con quella bici l’asso sloveno ha conquistato il suo quarto Tour, il bis Mondiale, l’Europeo e il quinto Lombardia.

Un pezzo unico e di enorme valore storico, la Colnago Y1Rs Stripped Black è a tutti gli effetti una bicicletta destinata a incontrare l’interesse dei collezionisti più esigenti e appassionati.

Colnago C68, Joao Almeida, presentazione Vuelta 2025
All’asta andrà anche la C68 utilizzata da Joao Almeida durante la presentazione della Vuelta 2025
Colnago C68, Joao Almeida, presentazione Vuelta 2025
All’asta andrà anche la C68 utilizzata da Joao Almeida durante la presentazione della Vuelta 2025

La C68 di Almeida

La seconda bici messa all’asta è la Colnago C68 Rossa No.1 utilizzata da Joao Almeida durante la presentazione ufficiale della Vuelta 2025, tenutasi a Torino nella suggestiva cornice di Piazzetta Reale.

Prodotta in una serie limitata e numerata di soli 80 esemplari, la C68 Rossa si distingue per la sua brillante livrea rossa, ottenuta attraverso un complesso processo di applicazione a foglia d’argento, una finitura che ha richiesto più di un anno di lavoro meticoloso. Interamente realizzata in Italia, esprime l’essenza dell’eccellenza artigianale di Colnago. La C68 Rossa No.1 rappresenta il capitolo conclusivo della straordinaria trilogia C68, un’opportunità rara per possedere il primo esemplare di un’edizione limitata storica.

Colnago Eddy Merckx
C’è spazio anche per un pezzo di storia nell’asta Sotheby’s con il telaio Colnago utilizzato da Merckx per il record dell’Ora nel 1972
Colnago Eddy Merckx
C’è spazio anche per un pezzo di storia nell’asta Sotheby’s con il telaio Colnago utilizzato da Merckx per il record dell’Ora nel 1972

Omaggio a Merckx

La terza bici del lotto è un telaio da pista Colnago restaurato, costruito secondo le esatte geometrie associate al Record dell’Ora realizzato nel 1972 da Eddy Merckx a Città del Messico, con misure 61×57 cm, coerenti con quelle delle biciclette preparate per il campione belga.

Il telaio presenta tubazioni Columbus SL perfettamente tonde e foderi posteriori rinforzati, una testimonianza dei principi ingegneristici dell’epoca: purezza, rigidità e velocità.

Colnago C35, Enzo Ferrari
Il quarto e ultimo modello all’asta è la C35 realizzata da Ernesto Colnago ed Enzo Ferrari nel 1989
Colnago C35, Enzo Ferrari
Il quarto e ultimo modello all’asta è la C35 realizzata da Ernesto Colnago ed Enzo Ferrari nel 1989

Un modello che ha fatto storia

L’ultimo modello messo all’asta è la Colnago C35, una bicicletta che racchiude la costante ricerca di innovazione e l’inconfondibile stile italiano. Ideata nel 1989 per celebrare il 35° anniversario dell’azienda, la C35 nacque dalla collaborazione tra due menti visionarie: Ernesto Colnago ed Enzo Ferrari.

Prodotta in Italia sotto la supervisione tecnica di Ferrari, la C35 fu uno dei primi telai da strada realizzati in composito di fibra di carbonio, un materiale che all’epoca apparteneva più all’ingegneria aerospaziale e automobilistica che al ciclismo. La sua introduzione segnò un momento fondamentale: un audace salto nel futuro in un periodo in cui il carbonio non era ancora lo standard.

Questo esemplare si distingue per il gruppo Campagnolo Super Record placcato oro e per le iconiche ruote Colnago a cinque razze in fibra di carbonio, dettagli che elevano la bicicletta da oggetto all’avanguardia a vero capolavoro da collezione.

Colnago

Da oggi si può pedalare su una Colnago iridata

26.02.2025
3 min
Salva

Lo scorso 20 febbraio Colnago ha annunciato una bella novità che farà sicuramente piacere a tutti gli amanti del brand di Cambiago… e soprattutto a tutti i tifosi di Tadej Pogacar. Il comunicato stampa che la stessa Colnago ha inviato ai media di settore si apriva con queste parole: “Colnago è lieta di annunciare la firma di un accordo con l’UCI, grazie al quale i modelli V4Rs (nella foto di apertura, ndr) e Y1Rs con livrea iridata, la stessa che Tadej Pogacar, campione del mondo su strada 2024, utilizzerà durante la stagione 2025, saranno messi in vendita.”

Come ben spiega il comunicato stampa, grazie ad un accordo raggiunto da Colnago con l’Unione Ciclistica Internazionale, presto sarà possibile acquistare presso i rivenditori autorizzati Colnago una V4Rs oppure una Y1Rs con la stessa livrea iridata presente sui modelli utilizzati in gara da Pogacar

Già vincenti

Andiamo a scoprire ciascun modello partendo dalla V4Rs WC24. Si tratta della bicicletta con la quale lo scorso anno l’asso sloveno ha fatto suo Il Lombardia per la terza volta consecutiva.

La livrea della V4Rs WC24 si presenta bianca, con le strisce iridate dell’UCI sulla forcella, sul tubo orizzontale e sul tubo sella. Ciò che rende speciale questa colorazione è l’utilizzo del logo vintage di Colnago, con le strisce del campione del mondo sullo sfondo. Questo nuovo design andrà a completare le combinazioni colori già presenti in gamma, cioè quella UAE Team Emirates-XRG (SDM4), quella UAE Team ADQ (WT24), RVBO, RVWO, RVLM, RVBU.

La livrea Y1Rs WC24 è simile a quella della V4Rs WC24. E‘ bianca con le strisce iridate UCI sul tubo orizzontale e sulla forcella, e il caratteristico logo vintage Colnago nella parte anteriore. Le opzioni di colore disponibili per questo modello, oltre alla livrea iridata, sono la versione UAE Team Emirates-XRG (SDM5) e la versione completamente bianca (YSWW).

Ricordiamo che, appena presentata, la nuova Y1Rs WC24 ha già vinto all’UAE Tour dove Pogacar ha trionfato nei due arrivi in salita di Jebel Jais e Jebel Hafeet.

Questa la Colnago Y1Rs in versione arcobaleno che sarà messa in vendita
Questa la Colnago Y1Rs in versione arcobaleno che sarà messa in vendita

Parla il CEO

Lasciamo la chiosa finale a Nicola Rosin, CEO di Colnago, che non ha mancato di evidenziare la soddisfazione e l’orgoglio della sua azienda nell’offrire a tutti gli appassionati la possibilità di poter pedalare su una Colnago “iridata”.

«Siamo incredibilmente orgogliosi della storia di successi di Colnago – dice – e questo è un altro modo per celebrare questa incredibile legacy. Il successo di Tadej Pogacar, che ci ha portato al nostro 28° titolo mondiale UCI, è l’ennesima testimonianza dell’eccellenza delle biciclette Colnago. Ora, anche gli appassionati possono provare la stessa bicicletta con i colori del Campione del Mondo».

Colnago

Pogacar e la Colnago Y1Rs, prove (ben riuscite) di intesa

24.02.2025
4 min
Salva

Dategli una bicicletta e indicategli l’arrivo, al resto Tadej Pogacar pensa da sé. Il campione del mondo ha divorato il UAE Tour in sella alla nuova Colnago Y1Rs, utilizzandola anche per vincere le tue tappe con l’arrivo in salita a Jabel Jais e a Jebel Hafeet. Non si tratta di scalate a doppia cifra su cui anche 100 grammi farebbero la differenza (figurarsi i 600 grammi che la dividono dalla V4Rs), ma parlando di salite su strade larghe e tendenzialmente veloci, l’impiego della nuova bicicletta aerodinamica ha prodotto i frutti sperati.

«Mi è servito un po’ di tempo per adattarmi alla Y1Rs – ha spiegato Pogacar a corsa conclusa – e devo dire che è una bicicletta fantastica. Ha un bell’aspetto ed è sia veloce che rigida. Posso dire con piacere di averla già usata per vincere la mia prima gara della stagione e penso che i nostri ragazzi più veloci se ne serviranno per vincere qualche sprint».

Pogacar ha sfruttato ottimamente la Colnago Y1Rs sulle salite pedalabili del UAE Tour
Pogacar ha sfruttato ottimamente la Colnago Y1Rs sulle salite pedalabili del UAE Tour

I mozzi argentati

Sulla Colnago di Pogacar facevano bella mostra di sé anche le nuove ruote ENVE SES 6.7, con un montaggio diverso da quelle utilizzate dai compagni nella corsa emiratina. La differenza salta facilmente agli occhi nella foto della tappa di Jabel Jais, in cui la Y1Rs l’ha utilizzata anche Jay Vine. I mozzi in uso all’australiano erano neri e non argentati come quelli del capitano, che li ha utilizzati anche per la ruota anteriore nella cronometro del secondo giorno.

Ci sarà da capire se si tratti di nuovi modelli o di una configurazione personalizzata, come avviene anche per guarnitura e freni. Il UAE Team Emirates ha per questo un contratto con Shimano, ma non è un mistero che in passato la squadra abbia utilizzato ugualmente componenti Carbon-Ti.

Pesante ma più veloce

La bicicletta attualmente in uso alla squadra pesa intorno ai 7,4 chili: 600 grammi più del minimo consentito, ma il vantaggio in termini di aerodinamica sarebbe tale da compensare il valore sulla bilancia. Gran parte delle migliorie riguarda la parte anteriore della bici, mentre la modifica di quello che un tempo avremmo chiamato piantone elimina una serie di turbolenze.

Gli studi aerodinamici effettuati da Colnago con la Khalifa University di Abu Dhabi e il Politecnico di Milano in modo specifico sulla sezione frontale della nuova bici (si parla dell’impiego di 70 sensori di pressione) hanno rilevato un risparmio aerodinamico del 19 per cento. Come dire che andare a 50 all’ora su una V4Rs costa 415 watt a fronte dei 395 della Y1Rs. Viste le qualità atletiche degli uomini in questione, l’utilizzo su salite veloci risulta piuttosto redditizio.

Il punto della “Longo”

Discorso ancora opposto per le donne, che sulle stesse salite del loro UAE Tour hanno utilizzato la bici più leggera, come ci ha confermato Elisa Longo Borghini, vincitrice di Jebel Afeet e della classifica finale.

«La nuova bicicletta è decisamente veloce – ci ha detto – e ed è anche molto leggera, non mi stupisce che i ragazzi l’abbiano usata per la tappa di Jebel Hafeet. Io per essere sicura ho usato il V4Rs perché è stata la bici che ho utilizzato di più nell’ultimo periodo e con cui ho fatto anche tutto il blocco di gennaio sul Teide. Però sono sicura che con una pratica maggiore avrei potuto utilizzare anche la Y1Rs. E’ sicuramente una bicicletta rigida, molto veloce e allo stesso tempo leggera. E se fai un buon bike fitting, è anche molto maneggevole in curva e si guida in modo molto reattivo».