Fizik con la UAE Emirates XRG: una partnership d’eccellenza 

14.01.2025
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Fizik, marchio tutto italiano specializzato nella produzione di selle per biciclette, ha recentemente annunciato con grandissimo entusiasmo l’avvio della propria, nuova collaborazione con i team UAE Emirates XRG e UAE Team ADQ. A partire dalla corrente stagione 2025, Fizik diventa dunque il fornitore ufficiale di selle per entrambe le squadre, consolidando il proprio ruolo di protagonista nell’innovazione e nella qualità nel mondo del ciclismo professionistico.

La partnership garantirà ai ciclisti l’accesso all’intera gamma di selle Fizik, inclusi i modelli Adaptive, realizzati con tecnologie di stampa 3D. Queste selle rivoluzionarie integrano imbottiture uniche con zone di comfort funzionali differenziate, adattandosi perfettamente alle esigenze specifiche di ogni atleta. Inoltre, grazie alla linea One-to-One, Fizik offrirà selle completamente personalizzate, progettate e prodotte in 3D su misura per ciascun corridore. Durante un recente ritiro in Spagna, il team Fizik ha lavorato a stretto contatto con gli atleti per analizzare le loro posizioni in sella e gli stili di guida. Questo approccio ha permesso di selezionare le soluzioni migliori per ogni ciclista, garantendo comfort e prestazioni ottimali in gara.

Fizik fornirà le selle anche alle atlete del UAE Team ADQ
Fizik fornirà le selle anche alle atlete del UAE Team ADQ

Obiettivi condivisi

La collaborazione con Fizik arriva dopo un’eccezionale stagione 2024 per entrambe le squadre. Il team maschile UAE Emirates XRG ha dominato le classifiche UCI WorldTour, conquistando 82 vittorie con 20 diversi corridori. Tra i trionfi più significativi si annoverano il Tour de France, il Giro d’Italia, Il Lombardia e la Liegi-Bastogne-Liegi.

Anche la squadra femminile UAE Team ADQ ha ottenuto risultati di grande rilievo, con 14 vittorie complessive. Tra queste spiccano una tappa del Giro d’Italia Women e il Women’s Cycling Grand Prix Stuttgart & Region. Per il 2025, il team femminile si arricchirà della presenza di Elisa Longo Borghini, ciclista di fama internazionale, che nel 2024 ha aggiunto al suo già ricco palmarès un secondo titolo al Giro delle Fiandre e la vittoria finale al Giro d’Italia Donne.

Grazie a questa collaborazione, Fizik conferma il proprio impegno nel fornire innovazione e qualità al più alto livello del ciclismo mondiale, impegnandosi ad accompagnare UAE Emirates XRG e UAE Team ADQ verso nuovi successi nelle competizioni più prestigiose.

Tecnologia e personalizzazione

Riccardo Losio, Direttore dei marchi del Selle Royal Group, ha espresso grande soddisfazione per l’accordo. «Siamo incredibilmente orgogliosi di collaborare con UAE Emirates XRG e UAE Team ADQ – ha dichiarato Losio – squadre tra le più vincenti, emozionanti e innovative del panorama ciclistico. Non vediamo l’ora di condividere numerosi successi insieme».

Alex Locatelli, Product Manager di Fizik, ha sottolineato invece l’importanza della personalizzazione. «L’impegno costante delle squadre verso alte prestazioni e innovazione tecnologica rispecchia perfettamente i nostri valori. Abbiamo lavorato individualmente con ciascun atleta per garantire che abbiano le selle ideali per la prossima stagione».

«Siamo molto soddisfatti di questa partnership – ha aggiunto Mauro Gianetti, il Team Principal e CEO di UAE Emirates XRG – in quanto ci riconosciamo come un team focalizzato su innovazione e sviluppo. Non a caso, puntiamo sempre a utilizzare i migliori materiali ed equipaggiamenti presenti sul mercato… Fizik è un’azienda con una grande storia e successi nello sport, e insieme speriamo di scrivere nuovi capitoli di questa storia».

«Cerchiamo costantemente i migliori partner per fornire ai nostri atleti gli strumenti necessari per eccellere nelle gare più prestigiose al mondo – ha concluso Melissa Moncada, Presidente di UAE Team ADQ – e siamo pertanto entusiasti di iniziare questa collaborazione con Fizik e di contribuire all’evoluzione dei loro prodotti nel ciclismo femminile, perseguendo insieme nuovi traguardi».

Fizik

E adesso parliamo della Alessio, rimasta nel mondo delle bici

04.01.2025
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Che fine ha fatto Camilla Alessio? Ce lo chiedevamo a proposito dell’evoluzione delle giovani azzurre dell’ultimo quinquennio, sottolineando come sia andato perso un talento autentico, testimoniato dai risultati fra juniores e U23. Della ragazza di Cittadella si erano perse le tracce nel 2022, dopo la sua prima stagione alla Ceratizit dove aveva assaggiato il WorldTour. Si sapeva di problemi fisici che l’avevano frenata, tanto che aveva evidenziato come, se non ne fosse venuta a capo, avrebbe smesso. E’ evidente che una soluzione nell’immediato non sia stata trovata.

Una carriera, quella della Alessio, durata fino al 2022, poi ha dovuto arrendersi ai problemi di stomaco
Una carriera, quella della Alessio, durata fino al 2022, poi ha dovuto arrendersi ai problemi di stomaco

La bici per amica

La carriera ciclistica è stata quindi messa alle spalle, ma Camilla è rimasta nell’ambiente e la bici non l’ha minimamente abbandonata.

«E’ una mia fedele compagna – afferma mentre è ancora alle prese con i fastidi dei mali di stagione con i quali ha convissuto nel passaggio dell’anno – appena posso torno a pedalare ma senza impegno. I problemi gastrici ora sono più sotto controllo: mi era stata riscontrata un’ulcera allo stomaco che si aggravava quand’ero sotto sforzo. Dopo un anno e mezzo che ho smesso ho finalmente trovato l’equilibrio per tenerla a bada, ma appena salgo di livello come sforzi fisici torna a farsi sentire. Quindi l’agonismo l’ho lasciato, a malincuore».

La Alessio oggi, in bici solo per diletto, quando il lavoro alla Selle Royal glielo consente
La Alessio oggi, in bici solo per diletto, quando il lavoro alla Selle Royal glielo consente
Che cosa fai ora?

Quando gareggiavo, continuavo parallelamente i miei studi in scienza della comunicazione. Appena mi sono ritirata, la Ceratizit mi ha offerto uno stage lavorativo nel settore marketing, poi ho seguito per 18 mesi il settore della Wilier Triestina e ora sono alla Selle Royal, sempre nel settore marketing.

Quindi non ti sei allontanata dal tuo mondo…

Non avrei mai potuto, devo anzi dire grazie al ciclismo perché ha schiuso le porte della mia carriera lavorativa anche se non è stata quella che sognavo da bambina. Ma per me è stato importante rimanere nell’ambiente.

Che cosa ti ha lasciato la tua breve eppure importante carriera, considerando i risultati ottenuti soprattutto nelle categorie giovanili?

Ci riflettevo proprio in questi giorni di festa, mentre trascorrevo del tempo con le mie amiche tutte fuori dal mondo ciclistico. Il mondo delle due ruote mi ha trasmesso un grande senso di praticità, di connessione con la natura: c’è gente che esce con la pioggia magari un paio di volte nella vita, chi fa la vita del corridore invece non si cura di pioggia o freddo, se deve allenarsi o correre, va. E’ un legame tutto particolare con l’ambiente in cui viviamo, che t’impone di non piangerti addosso ma di adattarti a quel che ti circonda e questo serve in ogni ambito della vita.

Agli europei di Trento 2021 Camilla (a destra) ha contribuito all’oro della Zanardi fra le U23
Agli europei di Trento 2021 Camilla (a destra) ha contribuito all’oro della Zanardi fra le U23
Guardandoti indietro, l’esperienza del WorldTour com’è stata?

Bella e bruttissima allo stesso tempo. Affrontavo un calendario completo, diciamo che avevo toccato la punta del mio sogno, ma non ero io, non ero più quella degli esordi, delle presenze in nazionale. Il fisico mi stava tradendo e non potevo dare quello che volevo. Ogni gara era una sofferenza, spesso mi fermavo. Era il mio ambiente, ma progressivamente mi stavo rassegnando al mio destino.

Le tue stagioni in azzurro avevano lasciato presagire per te un grande futuro. C’è una gara in particolare, fra quelle vissute con la nazionale, che ricordi con particolare piacere?

Gli europei disputati a Trento e non sono perché correvamo in casa. E’ stata una bellissima esperienza, ricordo che quando ero con la nazionale, affrontavamo la tensione della vigilia, poi le gare al massimo livello, pensavo «Questo è quello che voglio fare nella mia vita». E’ stata una bellissima esperienza, avevo preso slancio.

La veneta di Cittadella ha sempre avuto un rapporto molto stretto con i tifosi che la riconoscevano
La veneta di Cittadella ha sempre avuto un rapporto molto stretto con i tifosi che la riconoscevano
Tu hai vissuto il ciclismo al suo massimo livello, che cosa consiglieresti a chi oggi si appresta ad affrontare quel che hai affrontato tu?

E’ una bella domanda. Quello ciclistico è un mondo difficile, ma che semplifica molto le cose, nel senso che sei parte di un ambiente con regole certe, forse anche dure per certi aspetti, dove vige la legge del sacrificio. Ma hai le spalle sempre coperte, c’è chi pensa a ogni tua esigenza. La vita di ogni giorno diventa così più fluida, più protetta. Io penso che una ragazza debba innanzitutto godersela, divertirsi e trarre da quello la spinta per andare avanti, avendo però l’accortezza di non dimenticare che c’è tutta una vita anche al di fuori e che tutto va vissuto con calma, contestualizzandolo.

Un podio sfiorato a cronometro per Camilla agli europei del 2019
Un podio sfiorato a cronometro per Camilla agli europei del 2019
Ma la voglia di pedalare ti è venuta meno?

Scherziamo? La bici non l’ho mai lasciata, d’inverno nei weekend facciamo spesso uscite con i miei amici, d’estate anche un paio di allenamenti a settimana e poi di nuovo sui pedali nel fine settimana. Ma sempre in maniera tranquilla, scegliendo itinerari sempre diversi fra il Trevigiano e il Vicentino. L’agonismo fa parte del passato, mettermi alla prova nelle Granfondo non avrebbe senso, risveglierei i problemi fisici che ho. Per me ora la bici è solo divertimento puro…

Showroom Fizik a Pozzoleone

Dopo 19 anni, Selle Royal e Nicola Rosin si separano

02.11.2020
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Dopo ben diciannove anni di piena operatività, Nicola Rosin si è dimesso dalla carica di Direttore Generale nonché di membro del Consiglio d’Amministrazione (ruoli entrambi ricoperti dal 2012) di Selle Royal spa. Il gruppo è proprietario dei bike brand Selle Royal, f’izi:k, Brooks England, Crankbrothers e Pedaled.

Il CdA di Selle Royal spa e Nicola Rosin hanno dunque raggiunto un accordo reciproco sull’uscita del manager veneto, una delle figure italiane più riconosciute nel settore a livello internazionale. E’ stato così comunicato ufficialmente il reciproco desiderio di percorrere nuove strade che possano condurre a differenti opportunità professionali.

Nicola Rosin
Nicola Rosin, dal 2012 Direttore Generale di Selle Royal
Nicola Rosin
Rosin, Direttore Generale di Royal dal 2012

Come anticipato, Nicola Rosin ha iniziato la propria carriera in azienda nel 2001. Prima come Direttore Vendite, successivamente come responsabile del marchio f’izi:k e poi come Vice Presidente vendite e Marketing del gruppo. I suoi ultimi nove anni sono stati dedicati interamente alla strategia dell’azienda in qualità di Direttore Generale e membro sia del CdA del Gruppo quanto di alcune delle filiali estere.

«Mi sento davvero onorato, grato e soddisfatto del mio percorso – ha dichiarato Rosin – e di aver fatto parte, insieme ai miei colleghi, di un momento così importante per questa azienda. Il 2020 è stato un anno decisivo sotto moltissimi punti di vista, e proprio questo contesto mi permette di prendere in considerazione l’idea di perseguire un percorso diverso».

Barbara Bigolin, Presidente e CEO di Selle Royal Group, ha personalmente ringraziato Rosin per la dedizione e per l’impegno nello sviluppo dell’azienda a nome dell’intero Consiglio di Amministrazione.