La scelta della sella è importante quando si pedala, se non addirittura fondamentale. Il giusto supporto ci permette di percorrere anche tanti chilometri senza sentire dolori. Repente ha studiato e progettato una nuova sella, ecco la Quasar 2.0 Aeron. E’ un modello che va ad aggiungersi alle versioni con rail in carbonio e in acciaio.
La sella Quasar 2.0 Aeron è caratterizzata dalla forma piatta dell’area di appoggioLa sella Quasar 2.0 Aeron è caratterizzata dalla forma piatta dell’area di appoggio
Comfort in primis
Con questa sella in Repente hanno deciso di dare supporto ai ciclisti che oltre alla performance puntano al comfort. Il modello Quasar 2.0 Aeron ha mantenuto invariati i canoni di design, di comodità e affidabilità. Quello che caratterizza la struttura di questo prodotto è in particolare il rinforzo con fibre lunghe di carbonio dello scafo, realizzate in polimero nobile PA12.
Ciò che crea la differenza in questo modello, rispetto ai precedenti, è il materiale utilizzato per il rail. Questo consente di proporre la sella Quasar 2.0 ad una fascia di prezzo decisamente interessante. Il binario dell’ultima nata della famiglia Repente è realizzato in cromo-molibdeno, una tipologia di acciaio che soddisfa i requisiti di resistenza a fronte di un peso complessivo di 185 grammi. Il peso estremamente contenuto permette di collocare questa sella ai vertici di questa fascia di prodotto se si mettono in relazione prestazioni, peso e prezzo.
I binari sono realizzati con un acciaio speciale che unisce leggerezza e costi contenutiLa sella Quasar 2.0 Aeron ha dimensioni di 260mm di lunghezza e 142mm di lunghezza I binari sono realizzati con un acciaio speciale che unisce leggerezza e costi contenutiLa sella Quasar 2.0 Aeron ha dimensioni di 260mm di lunghezza e 142mm di lunghezza
Distinta
Dal punto di vista estetico, il tratto unico e distintivo di Quasar 2.0 Aeron è l’originale pattern grafico realizzato in lucido su opaco. Il rivestimento della sella è, invece, realizzato in microfibra antiscivolo a base acqua. Le selle della linea Quasar hanno dimensioni 260x142mm e si caratterizzano per lo shape piatto dell’area di appoggio. Si tratta di un prodotto apprezzato soprattutto dagli stradisti, ma non di rado queste selle vengono scelte dagli specialisti dell’mtb.
Saranno ancora Repente, per la prossima stagione 2023, le selle a disposizione del team Bingoal Pauwels Sauces WB. La riuscita partnership tra la professional belga e l’azienda veneta prosegue dunque nel segno della reciproca soddisfazione, al termine di una stagione che ha visto i corridori in maglia giallo fluo schierati al via di numerose classiche quali il Giro delle Fiandre, la Parigi-Roubaix, la Freccia Vallone, la Liegi-Bastogne-Liegi, la Gand-Wevelgem oltre a molte altre semi-classiche di Belgio, Olanda e Francia.
E anche per la prossima stagione Repente metterà a disposizione dei corridori della Bingoal Pauwels Sauces WB i modelli top di gamma della collezione: Prime 3.0, Spyd 3.0 e Artax, nelle due versioni da 132 e 142 millimetri di larghezza, oltre alle ultraleggere Quasar CR 2.0 e Magnet, quest’ultima per le gare a cronometro. Senza dimenticare che Repente ricoprirà il ruolo di fornitore ufficiale anche per la formazione degli under 23 collegata al team principale.
Le selle Repente sono state portate sulle strade di classiche e semiclassiche dai corridori della Bingoal PauwelsLe selle Repente sono state portate sulle strade di classiche e semiclassiche dai corridori della Bingoal Pauwels
Un test severo per i materiali
«Siamo molto contenti di proseguire la collaborazione con Repente – ha dichiarato Christophe Brandt, il general manager del team vallone – un’azienda che come noi ha voglia di crescere e a cui siamo grati per la fiducia dimostrata sin dall’inizio nei confronti del nostro progetto. Il materiale che Repente ci mette a disposizione è ottimo e questa qualità l’abbiamo potuta verificare direttamente su strada nel corso di questa stagione, avendo affrontato un programma di gare estremamente variegato. Nel 2023, grazie a Repente e agli altri nostri sponsor tecnici, vogliamo dotare i nostri corridori di materiali della migliore qualità possibile».
L’accordo tra repente e la Bingoal Pauwels è esteso anche per la stagione 2023L’accordo tra repente e la Bingoal Pauwels è esteso anche per la stagione 2023
«La Bingoal Pauwel Sauces WB – ha ribattuto Massimo Farronato, che di Repente è il fondatore ed il CEO – è un team giovane e intraprendente. Un po’ come la nostra azienda… Questa importante partnership ci consentirà ancora una volta di essere presenti con i nostri prodotti a molte corse leggendarie. Eventi che rappresentano un’eccezionale vetrina e un test molto severo per i materiali che impieghiamo. Abbiamo sempre investito molto nella qualità delle materie prime e dei processi produttivi, e la soddisfazione che la Bingoal ha espresso nei nostri confronti, sfociata poi nella proposta di rinnovo, è per noi una gratificazione davvero importante».
Repente: improvviso. La radice di un marchio in grado di piombare sul mercato e ridisegnare gli standard di comfort e tecnologia. Alla base delle selle dell’azienda italiana c’è una progettazione curata in ogni minimo dettaglio che non si ferma all’estetica. I dettagli affiorano e vanno scrutati a 360° su ogni particolare dall’innovativa Rc-base, alle sagome, passando per gli spessori e i vuoti studiati ad arte, i materiali e infine l’armonia delle linee. Il tutto rigorosamente Made in Italy ed eco-friendly.
Caratteristiche che portano Repente ad essere un paradigma del benessere anche sulle lunghe distanze. Non a caso sono state scelte da molti atleti che si cimentano nell’ultracycling e nel bickepacking più avventuriero. La casa veneta diventa una compagna di viaggio affidabile che stupisce per come concilia la comodità e la leggerezza. Scopriamo insieme quattro modelli pronti a macinare chilometri in compagnia della tua bici: Artax GLM, Latus M, Quasar eQuasar CR 2.0.
Sara ha affrontato con Mattia Susani un bikepacking da Trieste a Ventimiglia passando per i passi più importanti d’EuropaSara ha affrontato con Mattia Susani un bikepacking da Trieste a Ventimiglia passando per i passi più importanti d’Europa
Repente e ultraciclisti
Veri e propri supereroi delle due ruote. I ciclisti che si dedicano a questa disciplina abbracciano questo sport e lo portano su un livello differente basato su concetti che si distaccano dalla pura performance.
La prima interprete di questa filosofia di sport è Sara Armento, ex maratoneta che ha scelto la bici per le sue nuove avventure. Tra queste, ha passato 21 giorni consecutivi in sella… saltellando fra un crinale e l’altro delle Alpi: 2.650 chilometri per 63 mila metri di dislivello, pedalando su una Repente Quasar che l’ha supportata in ogni metro percorso.
Matt Page, uno che ha imparato a pedalare prima ancora che a camminare. Quest’anno ha intrapreso uno dei monumenti del ciclismo, la London-Edinburgh-London. Sulla sua Cannondale ha scelto di montare una Artax GLM di Repente. Responso: «I love that saddle».
E poi c’è Adriano Fusco, un ultracyclist veneto che da anni ha affidato il suo benessere in bici all’azienda vicentina. La sua sella è Latus. Alla 24 Ore di Feltre ha percorso in solitaria 638 chilometri. Una carriera di imprese alle spalle tutte in “sella” a Repente. Il suo compagno di avventure è Mauro Bianchin, anche lui fedelissimo viaggia su una Quasar CR2.0 macinando chilometri su chilometri.
Massimo Farronato, fondatore e Ceo di RepenteMassimo Farronato, fondatore e Ceo di Repente
Più di un attestato
Resoconti che valgono più di un attestato per Repente, un’azienda che progetta e produce in Italia e che è partner dei professionisti del Team Bingoal, di cinque squadre Continental, del Team BePink della pluricampionessa europea Silvia Zanardi e di una schiera di biker, fra cui la campionessa di Mtb marathon Lejla Tanovich.
«Per chi trascorre centinaia di ore in bici – afferma Massimo Farronato, fondatore e Ceo di Repente – con pochissimi intervalli di recupero il comfort nella seduta è imprescindibile, per questo le imprese di Sara, Matt, Adriano e Mauro e degli altri ultracyclists che scelgono Repente sono per noi una medaglia al petto. Il comfort delle nostre selle nasce dal design e dai materiali utilizzati».
Per il rivestimento della Artax GLM è stato scelto un materiale antiscivolo resistente e gradevole al tattoPer il rivestimento della Artax GLM è stato scelto un materiale antiscivolo resistente e gradevole al tatto
Artax GLM
Larghezza e performance vanno a braccetto. Artax GLM è la versione da 142 mm di larghezza di Artax GL, la sella leggera e versatile che Repente ha dedicato agli appassionati del gravel e del fuoristrada in generale. La forma anatomica della parte posteriore e il canale di scarico della pressione perineale sono progettati per evitare intorpidimento e dolore sui terreni irregolari, due tratti salienti di entrambe le versioni.
La forma squadrata dell’imbottitura anteriore assicura un miglior supporto durante la pedalata in posizione avanzata. Linea Ergo Shape, la silhouette della sella offre tutto il supporto necessario senza che si crei alcun impedimento alla pedalata. La scocca è costruita utilizzando la tecnologiaLCF (Long Carbon Fibers), che rende la sella rigida al punto giusto e indeformabile nel tempo.
L’imbottitura è in EVA, un materiale leggero e dotato di elevate proprietà tecniche, inspessito nei punti di appoggio più delicati per massimizzare il comfort anche su terreni sconnessi, sia per chi preferisce una posizione seduta più eretta, sia per chi utilizza spesso la parte inferiore del manubrio.
Il prezzo consultabile sul sito è di 179 euro.
Il peso contenuto della Latus M è racchiuso in soli 140 gIl peso della Latus M è racchiuso in soli 140 g
Latus M
Larga ma non troppo, leggera e confortevole, la Latus M è la sella compatta di alta qualità adatta sia agli stradisti, sia agli amanti dell’offroad, al pubblico maschile e a quello femminile. Le dimensioni contenute e la forma dell’anteriore facilitano la libertà di movimento durante la pedalata. Rigorosamente full carbon, per chi predilige una larghezza lievemente superiore a quella delle selle tradizionali. La misura di 142 millimetri corrisponde ad uno degli standard maggiormente richiesti dal mercato nella fascia delle selle ad ampia seduta.
L’ampio canale anatomico ricavato nell’imbottitura in EVA è modellato per offrire un supporto adeguato anche in punta. Il canale anatomico raggiunge la massima profondità dove è necessario il maggior sollievo alla zona perineale. La curvatura fra la parte larga della sella e quella anteriore, più rastremata, è stata studiata per garantire la massima libertà di movimento alla gamba ed evitare qualsiasi problema di attrito all’interno della coscia.
Il prezzo consultabile sul sito è di 224 euro.
Telaio in acciaio INOX Aisi, rinforzato con tecnologia Shot 304Telaio in acciaio INOX Aisi, rinforzato con tecnologia Shot 304
Quasar
La Quasar è un concentrato di estetica e performance. Materiali e tecnologie di prim’ordine per una sella che non raggiunge i 170 grammi, progettata e sviluppata da Repente grazie ai suggerimenti degli atleti professionisti e dei molti appassionati che utilizzano le selle Repente su strada e nell’off-road. E’ la prima Repente con il rail in acciaio anziché in carbonio, realizzato in Aisi Stainless Steel, una tipologia di acciaio dalle proprietà meccaniche estremamente elevate.
La forma della Quasar si caratterizza per la seduta da 142 mm di ispirazione flat e per l’apertura centrale, inserita in un ampio canale per lo scarico della pressione perineale. L’ampia superficie d’appoggio posteriore è stata modellata secondo i criteri di anatomicità ed ergonomia che rappresentano un tratto peculiare di tutte le selle Repente. L’effetto close fit prodotto da questa particolare sagomatura rende la seduta confortevole senza il ricorso a spessi strati di imbottitura e consente di trovare immediatamente la posizione in sella più efficace.
Il prezzo consultabile sul sito è di 119 euro.
La Quasar CR 2.0 dispone di una struttura rinforzata con fibre lunghe di carbonioLa Quasar CR 2.0 dispone di una struttura rinforzata con fibre lunghe di carbonio
Quasar CR 2.0
Ultraleggera grazie al rail in carbonio e all’imbottitura in Eva. Quasar CR 2.0 è la versione ultralight della sella da 142 mm. A fare la differenza rispetto al modello base è il rail: nella versione CR 2.0 è interamente in carbonio UD T700. Quasar CR 2.0 entra dunque di diritto nel novero delle selle imbottite più leggere al mondo.
Il carbonio è presente anche nello scafo sotto forma di fibre lunghe (tecnologia LCF), che svolgono la funzione di ulteriore rinforzo della struttura in PA12. La Quasar CR 2.0 è in grado di soddisfare anche i ciclisti più esigenti, ad un prezzo che, a questi standard qualitativi, non trova riscontri sul mercato. La lunghezza “smart” di 260 mm corrisponde ad un compromesso ideale per assicurare al ciclista la necessaria libertà di movimento e, al contempo, un appoggio di grande efficacia in fase di spinta.
Il nastro manubrio è uno degli accessori con il quale si può personalizzare la bici avvicinandola sempre di più al proprio stile. Repente ha deciso di realizzare un nastro dal look classico: il Corium. Parola latina che significa “cuoio” come si può intuire anche dal colore del nastro stesso.
Anche la confezione sposa l’old style del nastro manubrio Corium Anche la confezione sposa l’old style del nastro manubrio Corium
Una combinazione di materiali
Per realizzare questo nastro manubrio, Repente ha unito le caratteristiche di tre materiali, per creare un prodotto a 360 gradi. Le tre caratteristiche fondamentali per il nastro manubrio devono essere: grip, ammortizzazione e resistenza. Il grip è dato dall’uso del poliuretano a base acqua, al quale si combinano la resistenza della microfibra e l’elevato potere ammortizzante di EVA. Lo strato superficiale del nastro è resistente alle abrasioni e lavabile con acqua. Corium è prodotto senza l’utilizzo di solventi e con materiali non allergenici.
Il nastro manubrio Corium può essere abbinato alle selle Artax GLM e Quasar, nella colorazione “cuoio” Il nastro manubrio Corium può essere abbinato alle selle Artax GLM e Quasar, nella colorazione “cuoio”
Old style
L’impronta data da Repente per il nastro manubrio Corium è “old style”, un concetto che si avvicina molto al gravel. Una disciplina che sposa gli elementi essenziali della natura, così come Repente. Il nastro può essere abbinato con le selle Artax GLM o Quasar nella variante colore marrone. Questa combinazione rappresenta un tocco di ricercatezza e di originalità, soprattutto negli allestimenti con le tipiche colorazioni del ciclismo gravel.
Per completare, fin nei minimi dettagli la gamma, ci sono anche i due resistenti tappi ad expander con finitura esterna resinata. In più sono disponibili gli adesivi di fissaggio dell’estremità superiore dei nastri. Ogni confezione contiene: 2 nastri manubrio di lunghezza 216 cm, 2 tappi ad espander, 2 fasce adesive di fissaggio e 2 strisce di nastro di lunghezza 8,5 cm.
Ergo Shape Design, un concetto sviluppato da Repente con la collaborazione di Alessandro Mottola, biomeccanico di fama internazionale. L'obiettivo è lasciare la massima libertà al movimento dei muscoli
Repente nasce nel 2017, un’azienda giovane che in pochi anni si è ritagliata uno spazio importante in un mercato combattuto e spesso complicato da affrontare. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Massimo Farronato, fondatore dell’azienda veneta, grande appassionato di tecnica e della bicicletta.
Il sistema RSL, una delle caratteristiche principali di Repente (foto Repente)Il sistema RSL, una delle caratteristiche principali di Repente (foto Repente)
Quali sono i punti di forza di Repente e da dove nasce il nome?
Oltre agli aspetti puramente tecnici del prodotto, Repente ha una produzione Made in Italy al 100%, che non è solo un vanto, ma ci permette di mantenere una filiera molto corta. Questo fattore, estremamente importante è utile anche per controllare al meglio i diversi passaggi. Il nome Repente ha una radice latina, significa all’improvviso.
Quali sono i segni di distinzione delle selle Repente?
Ci sono delle peculiarità che fanno parte delle selle Repente e rappresentano il DNA dell’azienda. La prima è sicuramente l’aggancio del pad superiore alla base, ovvero il sistema RSL. Questo permette di utilizzare lo stesso scafo e di cambiare l’imbottitura in maniera semplice e sicura. Di recente abbiamo anche modificato i punti di ancoraggio, rendendoli ancor più efficaci. E poi la vera costruzione LCF della scocca, con il carbonio a fibra lunga. Poi c’è anche il concetto Ergo Shape.
LCF, acronimo di Long Carbon Fiber, carbonio a fibra lungaLCF, acronimo di Long Carbon Fiber, carbonio a fibra lunga
Il carbonio a fibra lunga? Spiegaci meglio…
E’ un sistema di costruzione non facile che include un procedimento molto costoso, ma offre dei vantaggi in termini di risposta e longevità del prodotto. Ci sono le selle che sono full carbon, costruite con il tessuto pre-prege quelle con il carbonio iniettato o caricate con il carbonio. Queste ultime prendono forma con diversi materiali e procedimenti. Per le selle Repente vieneimpiegato il PA12 che viene caricato con delle fibre lunghe di carbonio. Non sono molecole, ma dei fili veri e propri. Questi hanno il compito di irrobustire la struttura e le donano una sorta di memoria, limitando la deformazione.
La produzione totalmente Made in Italy di Repente permette di mantenere la filiera cortaLa produzione totalmente Made in Italy di Repente permette di mantenere la filiera corta
Molecole e fibre lunghe?
Oltre alle selle costruite con il carbonio pre-preg, quelle che di solito troviamo senza imbottitura, il mercato ci presenta quelle con la base che è un composto. Quest’ultimo è realizzato combinando dei materiali plastici, la natura può essere differente, caricati con il carbonio con le molecole di carbonio, oppure con la fibra lunga. Il primo è un procedimento che non irrobustisce lo scafo in maniera importante, il secondo è fondamentale per la qualità e per la longevità della sella. I fili di carbonio, che hanno lunghezze diverse, arrivano fino ad un centimetro, sono disposti in senso longitudinale.
L’utilizzo di questi materiali influisce sulla costruzione della sella?
La sella viene progettata anche in funzione delle risposte tecniche dei materiali. Ogni sella ha comunque una sua storia, legata al design, al concept e alle performances.
Team Bingoal, tra le squadre supportate tecnicamenteTeam Bingoal, tra le squadre supportate tecnicamente
Selle corte oppure lunghe, il carbonio a fibra lunga cambia le sue risposte?
No, se il composito è di buona qualità e ottenuto da un procedimento corretto di lavorazione, la resa tecnica è indipendente dalla forma e dalla lunghezza della sella.
Quanto tempo è necessario per sviluppare una sella?
E’ difficile quantificare il tempo necessario per fare una sella, proprio come la sua longevità, perché le variabili in gioco sono differenti. Potrei dire che, dal momento della sua approvazione, mi riferisco al design, ci vogliono dai 4 ai 6 mesi. Costruire una sella è molto complicato, molto più di quello che si può immaginare.
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Il tema della biomeccanica, associato al benessere in bici e quando si pedala è sempre attuale. Ma oggi la seduta in sella non è più “solo” una questione di salute, perché è sempre più una sorta di nuovo confine che permette di pedalare più forte e più a lungo. La nostra posizione in bici e come ci sediamo sulla sella influiscono in maniera esponenziale sull’equilibrio di tutto il nostro corpo, dal basso verso l’alto e viceversa. Abbiamo scambiato due chiacchiere con Alessandro Mottola, biomeccanico di fama internazionale, che ha contribuito nello sviluppo del concetto Ergo Shape di Repente.
Il contributo degli atleti pro’ è sempre fondamentale per lo sviluppo dei prodotti (foto Team Efapel)Il contributo degli atleti pro’ è sempre fondamentale per lo sviluppo dei prodotti (foto Team Efapel)
Il marchio Repente in Italia è distribuito da Beltrami-TSA e fornisce le selle anche l’omonimo team, oltre a supportare tecnicamente la Bingoal, la polacca Mazowsze, il Team Efapel in Portogallo e la BePink nel femminile. A questi si aggiunge il Team Ktm Protek mtb.
Che cos’é Ergo Shape di Repente?
E’ un concetto molto semplice. Si basa su alcuni fattori che il mondo del ciclismo e della biomeccanica hanno trascurato, o hanno valutato come secondari. Ergo Shape di Repente ha l’obiettivo di lasciare una maggiore libertà ai muscoli del bicipite femorale e gli ischio-crurali. Sono quei comparti muscolari dell’interno della coscia, che spesso non hanno lo spazio necessario per muoversi in modo naturale. Il blocco, oppure lo schiacciamento anomalo e prolungato di questi distretti muscolari, può portare a perdite di forza e tensioni a livello del ginocchio. Oltre al comfort ed al piacere di stare in bici, l’obiettivo è quello di lasciare liberi questi muscoli, protagonisti nel gesto della pedalata.
Il design Ergo Shape di RepenteIl design Ergo Shape di Repente
Come nasce il concetto Ergo Shape di Repente?
Il protocollo nasce da un’idea e dalla collaborazione con l’azienda Repente, il risultato di uno studio che combina le caratteristiche del corpo umano e di come interagisce con il prodotto sella. Inoltre Ergo Shape vuole dare una maggiore considerazione ai punti di appoggio soggettivi del ciclista, andando oltre gli standard attuali. Noi biomeccanici, ma anche l’utente finale, che sia un atleta di primissimo livello, oppure un praticante saltuario, dobbiamo sfruttare una tecnologia semplice e di facile applicazione. Ergo Shape è un strumento comprensibile, una soluzione per la forma della sella, che nasce senza troppe complicazioni e con risultati che diventano tangibili nell’immediato.
Repente Artax Ergo Shape
Il modello Repente Spyd che adotta il design Ergo Shape. Qui si nota anche il sistema CloseFit
Repente Artax Ergo Shape
Il modello Repente Spyd che adotta il design Ergo Shape. Qui si nota anche il sistema CloseFit
Dal lato pratico, cosa significa?
Davanti agli ischi c’è una serie di muscoli e di terminazioni nervose, fondamentali per un gesto ottimale. Pochi biomeccanici e produttori di selle, ad oggi, hanno considerato e valutato quanto può incidere il blocco di questi muscoli, per via degli ingombri non corretti delle selle. Grazie allo sviluppo di Ergo Shape, con Repente sono state disegnate delle selle che lasciano un’ampia libertà di movimento nella sezione interna e frontale della coscia, per una pedalata fluida e priva di sovraccarichi. Tutto questo a prescindere della larghezza della sella, anche se proprio la larghezza è un dato da tenere sempre in considerazione. Posso anche dire che proprio le forme delle selle Ergo Shape abbracciano l’80% e oltre dei ciclisti, ma il protocollo è ancora in evoluzione.
Il Team Mazowsze è 1^ Continental nel ranking mondiale UCI, supportato da Repente (foto Team Mazowsze)Il Team Mazowsze è 1^ Continental nel ranking mondiale UCI, supportato da Repente (foto Team Mazowsze)
Libertà della pedalata, sovraccarichi e larghezza: è tutto connesso?
Sono tutti fattori connessi tra loro.Una sella troppo larga e che blocca la gamba, porta a scompensi nel corso della pedalata, sovraccarichi muscolari, articolari e perdita di performance. Determinare la giusta larghezza degli ischi di un atleta è fondamentale. Giocano un ruolo primario anche il peso del ciclista e la sua flessibilità. Ad esempio, più un ciclista è flessibile maggiormente sarà la sua capacità di sfruttare una sella piatta, ma dobbiamo dare modo alla sua gamba di girare libera. Se facciamo pedalare un atleta su una sella che è ingombrante e si scontra con il suo modo di appoggiare il corpo, lo obblighiamo ad andare contro la sua natura. Il ciclista si sposterà in avanti in maniera anomala, abbassandosi in un modo non corretto. Così si chiuderanno gli angoli del ginocchio e della caviglia, creando delle pressioni prima di tutto sul ginocchio. Il primo riscontro negativo è la perdita di efficienza, prima quando si pedala in pianura. Ma gli effetti negativi si riflettono anche sulle braccia e sul busto, nella zona lombare, schiena e sul muscolo del trapezio. Inoltre il corridore diventa meno efficace in fatto di aerodinamica.
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Repente, brand tutto italiano produttore di selle, ha attivato un rapporto di partnership e di sponsorizzazione con il team belga Bingoal Pauwels Sauces WB . La squadra, che quest’anno ha in organico ben venti corridori, oltre ad un team Continental che comprende sedici giovani e promettenti atleti (fra loro l’azzurro Lorenzo Masciarelli), ha debuttato ufficialmente domenica scorsa nella classica apertura francese: il Gp La Marseillaise.
E’ fresco di stretta di mano l’accordo fra Selle Repente e la Bingoal-Pauwels SauceE’ fresco di stretta di mano l’accordo fra Selle Repente e la Bingoal-Pauwels Sauce
Classiche nel mirino
Per gli amanti delle statistiche, vale la pena ricordare che questa squadra, molto conosciuta sulle strade del ciclismo mondiale, e con una particolare “attitudine” per le difficili corse in programma in Belgio e in Olanda, nel corso della stagione 2021 è riuscita a cogliere complessivamente cinque vittorie, otto secondi posti e per ben quattordici volte è salita sul terzo gradino del podio. Sessantasei sono stati invece i piazzamenti nei primi cinque, 143 nei primi 10…
I corridori della squadra belga potranno contare su tutte le selle della gamma Repente I corridori della squadra belga potranno contare su tutte le selle della gamma Repente
Su bici De Rosa
E sulle biciclette De Rosa in dotazione alla squadra, Repente ha definito il montaggio del proprio top di gamma, ovvero le selle Quasar CR, Quasar, Prime, Spyd, Artax e Latus. Tutti modelli caratterizzati da un mix molto ben riuscito di materiali selezionati, lavorazioni accurate e pesi estremamente contenuti. Le biciclette da cronometro prevedono invece il montaggio delle selle Magnet, “full carbon” e di conseguenza ultraleggere. Da evidenziare, inoltre, che lo stesso team ha in dotazione anche i nastri manubrio “extragrip” sempre provvisti da Repente.
Polonia, Italia e Portogallo…
Complessivamente, per la stagione 2022, Repente è partner di ben cinque squadre Continental. Fra queste il team polacco HRE Mazowsze Serce Polski capace di occupare il primo posto nella classifica mondiale di categoria. Pensate, nel corso del biennio 2020-2021 è riuscito ad imporsi per ben 27 volte. In più un loro atleta – Alan Banaszek – si è laureato campione europeo nell’omnium! In organico questo team prevedere 19 giovani corridori, senz’ombra di dubbio il meglio in termini di talenti espressi dal ciclismo polacco.
La sella Repente Quasar è una delle più apprezzate tra i corridori La sella Repente Quasar è una delle più apprezzate tra i corridori
Con Beltrami TSA
Per quanto invece riguarda il nostro Paese, prosegue spedita la collaborazione di Repente con il team Beltrami Tsa-Tre Colli, mentre in Portogallo è al debutto la partnership con il Team Efapel.
«Quest’anno a livello internazionale saremo sponsor di oltre 15 team (ha dichiarato Massimo Farronato, il CEO di Repente). Per un impegno importante, in forte crescita, che mira a consolidare il nostro brand in diverse aree del mercato mondiale in cui siamo già presenti commercialmente. Collaborare con i professionisti ci fa immagazzinare esperienza, e soprattutto ci induce a perfezionare i nostri prodotti a totale beneficio dei nostri clienti».
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Repente, l’azienda vicentina produttrice di selle, rinnova il suo modello Prime: una sella amata da tutti i ciclisti, stradisti e non. Ecco a voi la nuova Prime 3.0.
Seduta più larga
La novità più importante è la larghezza. La nuova Prime 3.0 misura infatti 142 millimetri, perfetta per ciclisti con una corporatura sopra la media, ma rimane a disposizione anche la misura da 132. Lo shape del posteriore è stato progettato per fornire un appoggio uniforme a chi richiede questo tipo di dimensioni.
La nuova Prime 3.0 misura 142 millimetri, ma è disponibile anche la 132
Per il rivestimento viene usato un materiale antiscivolo a base acqua
Il canale anatomico centrale sulla 3.0 è stato ulteriormente ampliato
La nuova Prime 3.0 misura 142 millimetri, ma è disponibile anche la 132
Il canale anatomico centrale sulla 3.0 è stato ulteriormente ampliato
Per il rivestimento viene usato un materiale antiscivolo a base acqua
Più comoda
Il team di ricerca e sviluppo di Repente ha messo al centro del progetto il comfort: l’atleta non deve avere impedimento alla libertà di articolazione dell’anca e la gamba nella fase discendente non deve perdere la possibilità di esprimere potenza.
La tecnologia RLS, univoca di Repente, approvata dopo rigorosi test in laboratorio e su strada, consente di cambiare seduta mantenendo invariata la posizione in sella, dato che si può sostituire solo la cover.
Lo strato di imbottitura è stato inspessito, per garantire una seduta più confortevole sia sui terreni sconnessi, sia nelle lunghe percorrenze. Il materiale utilizzato è l’EVA, noto per le sue elevate proprietà di leggerezza e assorbimento degli urti.
Il canale anatomico centrale, caratteristico delle selle Prime, è stato ulteriormente ampliato, in proporzione alla nuova larghezza della sella.
La struttura portante della sella è realizzata in poliuretano PA12, rinforzato con fibre lunghe di carbonioLa struttura portante della sella è realizzata in poliuretano PA12, rinforzato con fibre lunghe di carbonio
Senza attrito
Per il rivestimento della sella, Repente ha utilizzato un materiale antiscivolo con a base acqua, utilizzato anche in altri modelli dalla casa veneta, come il Quasar. Questa soluzione permette all’atleta di assumere il miglior posizionamento in bici in tutte le fasi della pedalata.
I fianchi della parte centrale-anteriore si caratterizzano per un motivo grafico in vernice lucida, che ha l’effetto di ridurre lo sfregamento dell’interno della coscia con la sella.
Il rail è in carbonio unidirezionale T700 a sezioni differenziate. La struttura portante della sella è realizzata in poliuretano PA12, rinforzato con fibre lunghe di carbonio.
Una leggerezza davvero da top di gamma, solamente 160 grammi, grafiche disponibili in un solo colore, il nero.
Abbiamo provato le selle Repente Prime e Prime 2.0. Due selle molto simili che differiscono per i materiali usati per realizzare lo scafo. La Prime ha una maggiore presenza di carbonio e risulta 10 grammi più leggera, mentre la Prime 2.0 grazie al sistema LCF di Repente, che utilizza delle fibre di carbonio lunghe, rimane leggera e allo stesso tempo con un prezzo molto competitivo. Entrambe strizzano l'occhio a quei ciclisti che cercano prestazioni elevate, favorendo una pedalata aggressiva, sempre in spinta. Questo è dovuto al profilo piatto che permette di muoversi facilmente e all'ottima rigidità di cui sono dotate.
Repente è un giovane marchio tutto italiano che progetta e realizza le sue selle in Veneto, una terra che vanta una grande tradizione in questo specifico prodotto. All’interno della gamma di Repente ci sono le selle Prime e Prime 2.0. Abbiamo voluto vedere le loro caratteristiche e quali differenze ci sono tra i due modelli.
Punti in comune
Iniziamo dalle caratteristiche che le accomunano, infatti entrambe sono lunghe 275 millimetri e larghe 132 millimetri. Il design è lo stesso con una forma che possiamo definire tonda e un profilo piatto, che favorisce una pedalata aggressiva in posizione avanzata. Il rivestimento è per entrambe in PU e il rail è in fibra di carbonio UD T700.
Forma tonda e profilo piatto per la PrimeForma tonda e profilo piatto per la Prime
Telaio in Tepex
La differenza fra i due modelli la troviamo nel telaio di supporto. Quello della Prime è in Tepex Dynalite, una trama di carbonio in una matrice termoplastica, che conferisce un’alta resistenza e un peso più contenuto. La Prime fa fermare l’ago della bilancia a 160 grammi ed è venduta a 196,00 euro
Lo scafo della Prime realizzato in Tepex DynaliteLo scafo della Prime realizzato in Tepex Dynalite
Fibre lunghe
La Prime 2.0 vanta uno scafo prodotto con il sistema LCF, vale a dire Long Carbon Fibers. In pratica vengono iniettate nello scafo in PA12, un polimero nobile, delle fibre di carboniolunghe, che vengono orientata in maniera longitudinale. Questo viene fatto per fare in modo che si abbia l’effetto di una trama e aumentare così la resistenza dell’intera struttura. I vantaggi derivati da questa tecnologia sono diversi. Il primo è che si evita che la sella si possa sfondare verso il centro con l’andare dell’utilizzo. Un altro vantaggio è che Repente riesce a offrire questo prodotto ad un prezzo molto competitivo, infatti stiamo parlando di una sella dal peso di 170 grammi venduta a 129,00 euro.
Il telaio della Prime 2.0 realizzato con il sistema LCFIl telaio della Prime 2.0 realizzato con il sistema LCF
Cover sostituibile
Un altro punto a favore delle selle Repente è la possibilità di sostituire la cover e poter montare quella di un altro modello presente nella gamma. Questo può essere molto vantaggioso in quei casi in cui la microfibra della parte superiore o laterale si rovina, magari a causa di una caduta, e si può sostituire solo una parte della sella senza ricomprarla per intero.
Forma e profilo della Prime 2.0 sono uguali a quelli della PrimeForma e profilo della Prime 2.0 sono uguali a quelli della Prime
Per chi vuole spingere
Le selle Prime e Prime 2.0 sono indicate per i ciclisti che cercano prestazioni elevate, infatti sono molto resistenti e rigide anche nelle fasi in cui si spinge al massimo. Inoltre, come dicevamo all’inizio la forma piatta permette di avanzare e di spingere in maniera più profonda sui pedali.
Debutta la Prime 3.0 di Repente, la sella più comoda per atleti che hanno bisogno di un appoggio superiore. Telaio in carbonio. Rivestimento sostituibile