Stile, qualità, tecnologie e materiali di altissima qualità sono tutti marchi di fabbrica che Repente ha riportato anche sulla nuova Nomad FC. E’ una sella corta, leggerissima e versatile.
Repente Nomad FC ha una forma ed un design dove l’ampio canale di scarico centrale occupa un ruolo di primaria importanza. E’ profondo ma non è aperto, soluzione che permette di sostenere il pavimento pelvico. Entriamo nel dettaglio.
Il blocco inferiore tutto in carbonioIl blocco inferiore tutto in carbonio
Repente Nomad FC, come è fatta
La struttura portante è completamente in carbonio unidirezionale, così come i due tubolari (7×9 millimetri) che entrano in contatto con il morsetto della sella. Questi ultimi sono una sorta di blocco unico, anteriormente e nella sezione posteriore, aspetto tecnico che influisce anche sulla stabilità (elevata) della sella. Inoltre la Nomad FC porta in dote il concetto RLS Technology (Repente Locking System) che permette di scegliere la cover superiore in base alle esigenze personali. Tubolari e scafo sono uniti tra loro grazie a due viti posteriori ed un innesto specifico frontale. Di fatto sono due elementi indipendenti.
Nomad FC ha un’imbottitura leggera in EVA e una copertura in PU antiscivolo. Ha un profilo piatto, leggermente spoilerato verso il posteriore, con una lunghezza di 260 millimetri per 142 di larghezza. Il valore dichiarato alla bilancia è di 155 grammi il prezzo di listino è di 279 euro. E’ adatta anche ad un’utenza femminile e diverse discipline, anche off-road.
Una sella corta con “tanto” naso e tanto appoggio posterioreUna sella corta con “tanto” naso e tanto appoggio posteriore
Disegno Shape Close Fit
Prende forma grazie ad una spoileratura posteriore leggera e grazie al canale anatomico, che ha una profondità maggiore nella sezione centrale. Non si tratta solo di design, perché la sella con questa forma offre dei vantaggi in termini di supporto su tutta la zona del retro grazie all’ampio appoggio ben sostenuto, ma al contempo scarica tutte le pressioni negative che si possono generare quando ci si sposta verso il centro, senza mai perdere il controllo e senza perdere il feeling o la perdita di stabilità. L’assenza di un foro completo e la presenza di una struttura unica/omogenea ha effetti positivi anche sull’integrità complessiva dello scafo.
Profilo centrale piatto Profilo centrale piatto
In conclusione
Ancora un prodotto di elevata caratura tecnica che esce dalle officine Repente, una sella che come poche altre fa collimare qualità, design e un rapporto qualità/prezzo molto buono. 279 euro non sono pochi, ma è pure vero che si argomenta un prodotto dedicato agli amanti della leggerezza, di una resa tecnica ai massimi livelli, una sella costruita con materie prime hors categorie, senza compromessi.
Selle Repente ha sempre fatto dell’innovazione uno dei sui punti di forza. Il principale “marchio di fabbrica” dell’azienda vicentina è la tecnologia RLS, un nuovo concetto di struttura della sella, presente in alcuni modelli.
Le selle Prime 3.0, Spyd 3.0 e Artax sono dotate di due scafi sovrapposti e combacianti, uno nella base, uno nella cover applicata. In caso di danneggiamento si può sostituire solo una delle due parti, con un notevole risparmio economico e con il vantaggio di mantenere inalterata la posizione in bici. Basta svitare tre viti, effettuare la sostituzione e avvitare le tre nuove viti fornite nel kit. Più economico e più sostenibile, dato che si riducono notevolmente i materiali di scarto.
Il modello Artax è uno di quello costruito con la tecnologia RLSRepente, Il modello Artax è uno di quello costruito con la tecnologia RLS
Le cover sono intercambiabili
RLS ha anche altri vantaggi. L’azione congiunta delle due basi accresce la resistenza complessiva della struttura della sella e permette di controllare le flessioni dovute alle irregolarità del suolo con un contrasto adeguato all’intensità delle sollecitazioni.
Le selle dotate di questa tecnologia assecondano le normali oscillazioni laterali del corpo, garantendo tuttavia la massima efficacia della pedalata.
Per rendere la struttura indeformabile nel tempo Repente ha rinforzato la resina termoplastica PA12 non con comuni frammenti di carbonio, bensì con fibre lunghe di carbonio. Grazie ad un particolare procedimento di iniezione, queste vanno a costituire una sorta di intreccio che aumenta la resistenza della sella.
Ci guadagna anche la leggerezza: con materiali di qualità superiore si ottengono selle performanti con spessori inferiori a quelli di un composito con un rinforzo meno evoluto.
Repente supporta i corridori del team belga professional Bingoal WBRepente supporta i corridori del team belga professional Bingoal WB
La tecnologia RLS è stata perfezionata da Repente anche grazie alla collaborazione con vari team professionistici, fra i quali la Caja Rural e la Bingoal WB. La squadra vallone utilizza le selle Repente da tre anni. Non poteva esserci miglior test per l’RLS, dato che la Bingoal WB rende parte regolarmente alle grandi classiche del Nord (dal Giro delle Fiandre alla Parigi-Roubaix, dalla Freccia Vallone alla Liegi). Stando ai feedback dei corridori, le selle Repente hanno superato egregiamente l’esame del pavé.
«Generalmente i nostri costi di produzione sono più alti rispetto alla media – spiega Massimo Farronato, Ceo di Repente – ma questo ci permette di offrire ai nostri clienti un prodotto di alto livello. E’ un percorso nel segno della qualità che abbiamo intrapreso con convinzione sin dall’inizio e che vogliamo sia il segno distintivo della nostra azienda».
Matteo Zurlo, campione italiano della gravel, ha recentemente scelto Repente unendosi di conseguenza agli ambasciatori del marchio veneto produttore di selle 100% prodotte nel nostro paese. Zurlo ha optato per il modello Artax di Repente, utilizzando questa linea di selle sia durante le competizioni con la nazionale italiana gravel quanto nel corso delle sue attività su strada con il team Trevigiani Energiapura Marchiol.
La scelta di Zurlo per la sella Artax è stata motivata per le sue specifiche caratteristiche di ergonomicità, leggerezza e resistenza alle deformazioni, qualità che la rendono ideale per i ciclisti agonisti, incluso il team belga Bingoal WB. Matteo Zurlo ha già testato con successo la sella Artax durante la prova di Gravel World Series in Sardegna, dove nonostante un problema al cambio è riuscito a conquistare il terzo gradino del podio.
«Un amore a prima vista – ha dichiarato il corridore – per una sella eccezionale per quanto riguarda comfort e la leggerezza. Ho notato un miglioramento significativo sempre per quanto si riferisce al comfort durante le lunghe pedalate, con l’eliminazione di fastidi tipici di noi che trascorriamo molte ore in sella».
Matteo Zurlo e Massimo Farronato, CEO di RepenteMatteo Zurlo e Massimo Farronato, CEO di Repente
Testimonial… ma anche tester
Il campione italiano di gravel prevede di utilizzare la sella Artax nelle prossime competizioni, comprese alcune prove di coppa del mondo, che correrà con la maglia azzurra, il campionato italiano, l’europeo e il mondiale. Nonostante un ventesimo posto colto l’anno scorso in occasione del mondiale a Pieve di Soligo, Zurlo è molto determinato a migliorare le sue prestazioni complice anche il supporto tecnico Repente.
Massimo Farronato, CEO di Repente, ha commentato positivamente la collaborazione con Matteo Zurlo e quella che Repente ha attiva con molti altri ciclisti professionisti, sottolineando l’importanza dei loro feedback nel migliorare i prodotti dell’azienda. Farronato ha poi elogiato Zurlo non solo come atleta di talento, ma anche come tecnico con il quale è estremamente piacevole collaborare.
Il campione italiano gravel pedala sulla sella Repente ArtaxUn modello dotato di grande comfort, anche dopo tante ore di attivitàIl campione italiano gravel pedala sulla sella Repente ArtaxUn modello dotato di grande comfort, anche dopo tante ore di attività
Tecnologia e affidabilità
La sella Artax è considerata la più versatile nella gamma di Repente in quanto adatta a diverse tipologie di ciclisti, sia professionisti che amatori. Caratterizzata da un “rail” in fibra di carbonio UD, e da una doppia scocca rinforzata con la tecnologia LCF (fibre lunghe di carbonio), la Artax offre un supporto rigido e durevole nel tempo. Il suo design Ergo Shape favorisce la libertà di movimento durante la pedalata, assicurando un comfort ottimale anche nelle posizioni più avanzate.
Disponibile nelle larghezze 132 e 142 mm, Artax è diventata una fedele ed affidabile compagna di viaggio per numerosi ciclisti su strada, inclusi i professionisti del team Bingoal WB e del Team Efapel. La sua popolarità tra gli atleti di alto livello conferma la reputazione di Repente come produttore italiano di selle funzionali ed estremamente performanti.
Repente compie un altro passo avanti nel segno dell’innovazione e della sostenibilità. Si chiama Nova ed è la nuova sella che vanta una costruzione studiata per stupire in campo green. Scafo e imbottitura sono realizzati in un solo materiale, totalmente riciclabile. Per quanto riguarda le novità tecniche è presente anche la tecnologia Soft Cell in grado di rendere la seduta più confortevole e stabile.
Il foro centrale permette di scaricare la pressione e migliorare la comoditàIl foro centrale permette di scaricare la pressione e migliorare la comodità
Sostenibilità originale
Nova è pronta astabilirenuovi standard nei processi di produzione e nel riutilizzo dei materiali. La soluzione di Repente è stata l’eliminazione di solventi e colle. Lo scafo e l’imbottitura sono costruiti con un unico polimero totalmente riciclabile. Il poliuretano termoplastico (TPU), lavorato con due densità diverse per ottenere la componente rigida e quella morbida, che vengono accoppiate utilizzando una tecnologia esclusiva.
Il TPU sviluppato dall’azienda vicentina non necessita di un rivestimento superficiale, quindi non sono necessari adesivi di interfaccia con l’imbottitura. Il risultato si riassume nella riduzione dei tempi e costi grazie all’unico processo produttivo. Emissioni e utilizzo dell’energia ridotti hanno consentito a Repente di abbassare i costi e fornire un prodotto qualitativo ad un prezzo vantaggioso. ll TPU contribuisce all’originalità di questa sella anche per le sue proprietà meccaniche: memoria di forma, resistenza agli urti, impermeabilità anche alle sostanze oleose.
Il suo design garantisce comfort e stabilitàIl suo design garantisce comfort e stabilità
Design anatomico
L’estetica conferisce a Nova un carattere marcato. Per quanto riguarda la funzionalità, l’ergonomia del design è figlia dell’esperienza maturata da Repente negli ultimi sette anni come partner dei team professionistici. Un esempio è l’ampia apertura anatomica, il supporto ischiatico Close Fit e la sagomatura laterale Ergo Shape che rendono questa sella versatile e confortevole, adatta sia agli stradisti, sia agli amanti dello sterrato. La superficie della seduta ha un effetto antiscivolo che permette di mantenere la posizione sempre correttamente anche durante gli sforzi più intensi.
Tra le novità anche il concetto Soft Cell. Durante le uscite in bici la pressione esercitata dal corpo del ciclista provoca un affondamento controllato dell’imbottitura all’interno delle celle presenti nello scafo. Questa tecnologia aggiunge comfort alla sella, anche se l’imbottitura non risulta morbida al tatto.
Le misure si differenziano per tipologia. La Nova Aeron con i suoi 260 x 142 mm per 230 grammi e rail cromoly ad un prezzo di 85 euro. Infine la Nova ST4 contenuta in 260 x 142 mm per 285 grammi con rail in acciaio a 69 euro.
La scelta della sella è importante quando si pedala, se non addirittura fondamentale. Il giusto supporto ci permette di percorrere anche tanti chilometri senza sentire dolori. Repente ha studiato e progettato una nuova sella, ecco la Quasar 2.0 Aeron. E’ un modello che va ad aggiungersi alle versioni con rail in carbonio e in acciaio.
La sella Quasar 2.0 Aeron è caratterizzata dalla forma piatta dell’area di appoggioLa sella Quasar 2.0 Aeron è caratterizzata dalla forma piatta dell’area di appoggio
Comfort in primis
Con questa sella in Repente hanno deciso di dare supporto ai ciclisti che oltre alla performance puntano al comfort. Il modello Quasar 2.0 Aeron ha mantenuto invariati i canoni di design, di comodità e affidabilità. Quello che caratterizza la struttura di questo prodotto è in particolare il rinforzo con fibre lunghe di carbonio dello scafo, realizzate in polimero nobile PA12.
Ciò che crea la differenza in questo modello, rispetto ai precedenti, è il materiale utilizzato per il rail. Questo consente di proporre la sella Quasar 2.0 ad una fascia di prezzo decisamente interessante. Il binario dell’ultima nata della famiglia Repente è realizzato in cromo-molibdeno, una tipologia di acciaio che soddisfa i requisiti di resistenza a fronte di un peso complessivo di 185 grammi. Il peso estremamente contenuto permette di collocare questa sella ai vertici di questa fascia di prodotto se si mettono in relazione prestazioni, peso e prezzo.
I binari sono realizzati con un acciaio speciale che unisce leggerezza e costi contenutiLa sella Quasar 2.0 Aeron ha dimensioni di 260mm di lunghezza e 142mm di lunghezza I binari sono realizzati con un acciaio speciale che unisce leggerezza e costi contenutiLa sella Quasar 2.0 Aeron ha dimensioni di 260mm di lunghezza e 142mm di lunghezza
Distinta
Dal punto di vista estetico, il tratto unico e distintivo di Quasar 2.0 Aeron è l’originale pattern grafico realizzato in lucido su opaco. Il rivestimento della sella è, invece, realizzato in microfibra antiscivolo a base acqua. Le selle della linea Quasar hanno dimensioni 260x142mm e si caratterizzano per lo shape piatto dell’area di appoggio. Si tratta di un prodotto apprezzato soprattutto dagli stradisti, ma non di rado queste selle vengono scelte dagli specialisti dell’mtb.
Saranno ancora Repente, per la prossima stagione 2023, le selle a disposizione del team Bingoal Pauwels Sauces WB. La riuscita partnership tra la professional belga e l’azienda veneta prosegue dunque nel segno della reciproca soddisfazione, al termine di una stagione che ha visto i corridori in maglia giallo fluo schierati al via di numerose classiche quali il Giro delle Fiandre, la Parigi-Roubaix, la Freccia Vallone, la Liegi-Bastogne-Liegi, la Gand-Wevelgem oltre a molte altre semi-classiche di Belgio, Olanda e Francia.
E anche per la prossima stagione Repente metterà a disposizione dei corridori della Bingoal Pauwels Sauces WB i modelli top di gamma della collezione: Prime 3.0, Spyd 3.0 e Artax, nelle due versioni da 132 e 142 millimetri di larghezza, oltre alle ultraleggere Quasar CR 2.0 e Magnet, quest’ultima per le gare a cronometro. Senza dimenticare che Repente ricoprirà il ruolo di fornitore ufficiale anche per la formazione degli under 23 collegata al team principale.
Le selle Repente sono state portate sulle strade di classiche e semiclassiche dai corridori della Bingoal PauwelsLe selle Repente sono state portate sulle strade di classiche e semiclassiche dai corridori della Bingoal Pauwels
Un test severo per i materiali
«Siamo molto contenti di proseguire la collaborazione con Repente – ha dichiarato Christophe Brandt, il general manager del team vallone – un’azienda che come noi ha voglia di crescere e a cui siamo grati per la fiducia dimostrata sin dall’inizio nei confronti del nostro progetto. Il materiale che Repente ci mette a disposizione è ottimo e questa qualità l’abbiamo potuta verificare direttamente su strada nel corso di questa stagione, avendo affrontato un programma di gare estremamente variegato. Nel 2023, grazie a Repente e agli altri nostri sponsor tecnici, vogliamo dotare i nostri corridori di materiali della migliore qualità possibile».
L’accordo tra repente e la Bingoal Pauwels è esteso anche per la stagione 2023L’accordo tra repente e la Bingoal Pauwels è esteso anche per la stagione 2023
«La Bingoal Pauwel Sauces WB – ha ribattuto Massimo Farronato, che di Repente è il fondatore ed il CEO – è un team giovane e intraprendente. Un po’ come la nostra azienda… Questa importante partnership ci consentirà ancora una volta di essere presenti con i nostri prodotti a molte corse leggendarie. Eventi che rappresentano un’eccezionale vetrina e un test molto severo per i materiali che impieghiamo. Abbiamo sempre investito molto nella qualità delle materie prime e dei processi produttivi, e la soddisfazione che la Bingoal ha espresso nei nostri confronti, sfociata poi nella proposta di rinnovo, è per noi una gratificazione davvero importante».
Debutta la Prime 3.0 di Repente, la sella più comoda per atleti che hanno bisogno di un appoggio superiore. Telaio in carbonio. Rivestimento sostituibile
Repente: improvviso. La radice di un marchio in grado di piombare sul mercato e ridisegnare gli standard di comfort e tecnologia. Alla base delle selle dell’azienda italiana c’è una progettazione curata in ogni minimo dettaglio che non si ferma all’estetica. I dettagli affiorano e vanno scrutati a 360° su ogni particolare dall’innovativa Rc-base, alle sagome, passando per gli spessori e i vuoti studiati ad arte, i materiali e infine l’armonia delle linee. Il tutto rigorosamente Made in Italy ed eco-friendly.
Caratteristiche che portano Repente ad essere un paradigma del benessere anche sulle lunghe distanze. Non a caso sono state scelte da molti atleti che si cimentano nell’ultracycling e nel bickepacking più avventuriero. La casa veneta diventa una compagna di viaggio affidabile che stupisce per come concilia la comodità e la leggerezza. Scopriamo insieme quattro modelli pronti a macinare chilometri in compagnia della tua bici: Artax GLM, Latus M, Quasar eQuasar CR 2.0.
Sara ha affrontato con Mattia Susani un bikepacking da Trieste a Ventimiglia passando per i passi più importanti d’EuropaSara ha affrontato con Mattia Susani un bikepacking da Trieste a Ventimiglia passando per i passi più importanti d’Europa
Repente e ultraciclisti
Veri e propri supereroi delle due ruote. I ciclisti che si dedicano a questa disciplina abbracciano questo sport e lo portano su un livello differente basato su concetti che si distaccano dalla pura performance.
La prima interprete di questa filosofia di sport è Sara Armento, ex maratoneta che ha scelto la bici per le sue nuove avventure. Tra queste, ha passato 21 giorni consecutivi in sella… saltellando fra un crinale e l’altro delle Alpi: 2.650 chilometri per 63 mila metri di dislivello, pedalando su una Repente Quasar che l’ha supportata in ogni metro percorso.
Matt Page, uno che ha imparato a pedalare prima ancora che a camminare. Quest’anno ha intrapreso uno dei monumenti del ciclismo, la London-Edinburgh-London. Sulla sua Cannondale ha scelto di montare una Artax GLM di Repente. Responso: «I love that saddle».
E poi c’è Adriano Fusco, un ultracyclist veneto che da anni ha affidato il suo benessere in bici all’azienda vicentina. La sua sella è Latus. Alla 24 Ore di Feltre ha percorso in solitaria 638 chilometri. Una carriera di imprese alle spalle tutte in “sella” a Repente. Il suo compagno di avventure è Mauro Bianchin, anche lui fedelissimo viaggia su una Quasar CR2.0 macinando chilometri su chilometri.
Massimo Farronato, fondatore e Ceo di RepenteMassimo Farronato, fondatore e Ceo di Repente
Più di un attestato
Resoconti che valgono più di un attestato per Repente, un’azienda che progetta e produce in Italia e che è partner dei professionisti del Team Bingoal, di cinque squadre Continental, del Team BePink della pluricampionessa europea Silvia Zanardi e di una schiera di biker, fra cui la campionessa di Mtb marathon Lejla Tanovich.
«Per chi trascorre centinaia di ore in bici – afferma Massimo Farronato, fondatore e Ceo di Repente – con pochissimi intervalli di recupero il comfort nella seduta è imprescindibile, per questo le imprese di Sara, Matt, Adriano e Mauro e degli altri ultracyclists che scelgono Repente sono per noi una medaglia al petto. Il comfort delle nostre selle nasce dal design e dai materiali utilizzati».
Per il rivestimento della Artax GLM è stato scelto un materiale antiscivolo resistente e gradevole al tattoPer il rivestimento della Artax GLM è stato scelto un materiale antiscivolo resistente e gradevole al tatto
Artax GLM
Larghezza e performance vanno a braccetto. Artax GLM è la versione da 142 mm di larghezza di Artax GL, la sella leggera e versatile che Repente ha dedicato agli appassionati del gravel e del fuoristrada in generale. La forma anatomica della parte posteriore e il canale di scarico della pressione perineale sono progettati per evitare intorpidimento e dolore sui terreni irregolari, due tratti salienti di entrambe le versioni.
La forma squadrata dell’imbottitura anteriore assicura un miglior supporto durante la pedalata in posizione avanzata. Linea Ergo Shape, la silhouette della sella offre tutto il supporto necessario senza che si crei alcun impedimento alla pedalata. La scocca è costruita utilizzando la tecnologiaLCF (Long Carbon Fibers), che rende la sella rigida al punto giusto e indeformabile nel tempo.
L’imbottitura è in EVA, un materiale leggero e dotato di elevate proprietà tecniche, inspessito nei punti di appoggio più delicati per massimizzare il comfort anche su terreni sconnessi, sia per chi preferisce una posizione seduta più eretta, sia per chi utilizza spesso la parte inferiore del manubrio.
Il prezzo consultabile sul sito è di 179 euro.
Il peso contenuto della Latus M è racchiuso in soli 140 gIl peso della Latus M è racchiuso in soli 140 g
Latus M
Larga ma non troppo, leggera e confortevole, la Latus M è la sella compatta di alta qualità adatta sia agli stradisti, sia agli amanti dell’offroad, al pubblico maschile e a quello femminile. Le dimensioni contenute e la forma dell’anteriore facilitano la libertà di movimento durante la pedalata. Rigorosamente full carbon, per chi predilige una larghezza lievemente superiore a quella delle selle tradizionali. La misura di 142 millimetri corrisponde ad uno degli standard maggiormente richiesti dal mercato nella fascia delle selle ad ampia seduta.
L’ampio canale anatomico ricavato nell’imbottitura in EVA è modellato per offrire un supporto adeguato anche in punta. Il canale anatomico raggiunge la massima profondità dove è necessario il maggior sollievo alla zona perineale. La curvatura fra la parte larga della sella e quella anteriore, più rastremata, è stata studiata per garantire la massima libertà di movimento alla gamba ed evitare qualsiasi problema di attrito all’interno della coscia.
Il prezzo consultabile sul sito è di 224 euro.
Telaio in acciaio INOX Aisi, rinforzato con tecnologia Shot 304Telaio in acciaio INOX Aisi, rinforzato con tecnologia Shot 304
Quasar
La Quasar è un concentrato di estetica e performance. Materiali e tecnologie di prim’ordine per una sella che non raggiunge i 170 grammi, progettata e sviluppata da Repente grazie ai suggerimenti degli atleti professionisti e dei molti appassionati che utilizzano le selle Repente su strada e nell’off-road. E’ la prima Repente con il rail in acciaio anziché in carbonio, realizzato in Aisi Stainless Steel, una tipologia di acciaio dalle proprietà meccaniche estremamente elevate.
La forma della Quasar si caratterizza per la seduta da 142 mm di ispirazione flat e per l’apertura centrale, inserita in un ampio canale per lo scarico della pressione perineale. L’ampia superficie d’appoggio posteriore è stata modellata secondo i criteri di anatomicità ed ergonomia che rappresentano un tratto peculiare di tutte le selle Repente. L’effetto close fit prodotto da questa particolare sagomatura rende la seduta confortevole senza il ricorso a spessi strati di imbottitura e consente di trovare immediatamente la posizione in sella più efficace.
Il prezzo consultabile sul sito è di 119 euro.
La Quasar CR 2.0 dispone di una struttura rinforzata con fibre lunghe di carbonioLa Quasar CR 2.0 dispone di una struttura rinforzata con fibre lunghe di carbonio
Quasar CR 2.0
Ultraleggera grazie al rail in carbonio e all’imbottitura in Eva. Quasar CR 2.0 è la versione ultralight della sella da 142 mm. A fare la differenza rispetto al modello base è il rail: nella versione CR 2.0 è interamente in carbonio UD T700. Quasar CR 2.0 entra dunque di diritto nel novero delle selle imbottite più leggere al mondo.
Il carbonio è presente anche nello scafo sotto forma di fibre lunghe (tecnologia LCF), che svolgono la funzione di ulteriore rinforzo della struttura in PA12. La Quasar CR 2.0 è in grado di soddisfare anche i ciclisti più esigenti, ad un prezzo che, a questi standard qualitativi, non trova riscontri sul mercato. La lunghezza “smart” di 260 mm corrisponde ad un compromesso ideale per assicurare al ciclista la necessaria libertà di movimento e, al contempo, un appoggio di grande efficacia in fase di spinta.
Il nastro manubrio è uno degli accessori con il quale si può personalizzare la bici avvicinandola sempre di più al proprio stile. Repente ha deciso di realizzare un nastro dal look classico: il Corium. Parola latina che significa “cuoio” come si può intuire anche dal colore del nastro stesso.
Anche la confezione sposa l’old style del nastro manubrio Corium Anche la confezione sposa l’old style del nastro manubrio Corium
Una combinazione di materiali
Per realizzare questo nastro manubrio, Repente ha unito le caratteristiche di tre materiali, per creare un prodotto a 360 gradi. Le tre caratteristiche fondamentali per il nastro manubrio devono essere: grip, ammortizzazione e resistenza. Il grip è dato dall’uso del poliuretano a base acqua, al quale si combinano la resistenza della microfibra e l’elevato potere ammortizzante di EVA. Lo strato superficiale del nastro è resistente alle abrasioni e lavabile con acqua. Corium è prodotto senza l’utilizzo di solventi e con materiali non allergenici.
Il nastro manubrio Corium può essere abbinato alle selle Artax GLM e Quasar, nella colorazione “cuoio” Il nastro manubrio Corium può essere abbinato alle selle Artax GLM e Quasar, nella colorazione “cuoio”
Old style
L’impronta data da Repente per il nastro manubrio Corium è “old style”, un concetto che si avvicina molto al gravel. Una disciplina che sposa gli elementi essenziali della natura, così come Repente. Il nastro può essere abbinato con le selle Artax GLM o Quasar nella variante colore marrone. Questa combinazione rappresenta un tocco di ricercatezza e di originalità, soprattutto negli allestimenti con le tipiche colorazioni del ciclismo gravel.
Per completare, fin nei minimi dettagli la gamma, ci sono anche i due resistenti tappi ad expander con finitura esterna resinata. In più sono disponibili gli adesivi di fissaggio dell’estremità superiore dei nastri. Ogni confezione contiene: 2 nastri manubrio di lunghezza 216 cm, 2 tappi ad espander, 2 fasce adesive di fissaggio e 2 strisce di nastro di lunghezza 8,5 cm.
Ergo Shape Design, un concetto sviluppato da Repente con la collaborazione di Alessandro Mottola, biomeccanico di fama internazionale. L'obiettivo è lasciare la massima libertà al movimento dei muscoli
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Repente nasce nel 2017, un’azienda giovane che in pochi anni si è ritagliata uno spazio importante in un mercato combattuto e spesso complicato da affrontare. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Massimo Farronato, fondatore dell’azienda veneta, grande appassionato di tecnica e della bicicletta.
Il sistema RSL, una delle caratteristiche principali di Repente (foto Repente)Il sistema RSL, una delle caratteristiche principali di Repente (foto Repente)
Quali sono i punti di forza di Repente e da dove nasce il nome?
Oltre agli aspetti puramente tecnici del prodotto, Repente ha una produzione Made in Italy al 100%, che non è solo un vanto, ma ci permette di mantenere una filiera molto corta. Questo fattore, estremamente importante è utile anche per controllare al meglio i diversi passaggi. Il nome Repente ha una radice latina, significa all’improvviso.
Quali sono i segni di distinzione delle selle Repente?
Ci sono delle peculiarità che fanno parte delle selle Repente e rappresentano il DNA dell’azienda. La prima è sicuramente l’aggancio del pad superiore alla base, ovvero il sistema RSL. Questo permette di utilizzare lo stesso scafo e di cambiare l’imbottitura in maniera semplice e sicura. Di recente abbiamo anche modificato i punti di ancoraggio, rendendoli ancor più efficaci. E poi la vera costruzione LCF della scocca, con il carbonio a fibra lunga. Poi c’è anche il concetto Ergo Shape.
LCF, acronimo di Long Carbon Fiber, carbonio a fibra lungaLCF, acronimo di Long Carbon Fiber, carbonio a fibra lunga
Il carbonio a fibra lunga? Spiegaci meglio…
E’ un sistema di costruzione non facile che include un procedimento molto costoso, ma offre dei vantaggi in termini di risposta e longevità del prodotto. Ci sono le selle che sono full carbon, costruite con il tessuto pre-prege quelle con il carbonio iniettato o caricate con il carbonio. Queste ultime prendono forma con diversi materiali e procedimenti. Per le selle Repente vieneimpiegato il PA12 che viene caricato con delle fibre lunghe di carbonio. Non sono molecole, ma dei fili veri e propri. Questi hanno il compito di irrobustire la struttura e le donano una sorta di memoria, limitando la deformazione.
La produzione totalmente Made in Italy di Repente permette di mantenere la filiera cortaLa produzione totalmente Made in Italy di Repente permette di mantenere la filiera corta
Molecole e fibre lunghe?
Oltre alle selle costruite con il carbonio pre-preg, quelle che di solito troviamo senza imbottitura, il mercato ci presenta quelle con la base che è un composto. Quest’ultimo è realizzato combinando dei materiali plastici, la natura può essere differente, caricati con il carbonio con le molecole di carbonio, oppure con la fibra lunga. Il primo è un procedimento che non irrobustisce lo scafo in maniera importante, il secondo è fondamentale per la qualità e per la longevità della sella. I fili di carbonio, che hanno lunghezze diverse, arrivano fino ad un centimetro, sono disposti in senso longitudinale.
L’utilizzo di questi materiali influisce sulla costruzione della sella?
La sella viene progettata anche in funzione delle risposte tecniche dei materiali. Ogni sella ha comunque una sua storia, legata al design, al concept e alle performances.
Team Bingoal, tra le squadre supportate tecnicamenteTeam Bingoal, tra le squadre supportate tecnicamente
Selle corte oppure lunghe, il carbonio a fibra lunga cambia le sue risposte?
No, se il composito è di buona qualità e ottenuto da un procedimento corretto di lavorazione, la resa tecnica è indipendente dalla forma e dalla lunghezza della sella.
Quanto tempo è necessario per sviluppare una sella?
E’ difficile quantificare il tempo necessario per fare una sella, proprio come la sua longevità, perché le variabili in gioco sono differenti. Potrei dire che, dal momento della sua approvazione, mi riferisco al design, ci vogliono dai 4 ai 6 mesi. Costruire una sella è molto complicato, molto più di quello che si può immaginare.