L’azienda vicentina Repente, specializzata in selle di alto livello, ha appena presentato Nomad 3D, una nuova sella che coniuga i benefici della stampa in 3D con quelli delle imbottiture tradizionali.
Il cuore dell’innovazione è infatti una struttura interna a nido d’ape, rivestita però da una superficie esterna omogenea. Il tutto unito ad uno scafo e a dei binari in carbonio indipendenti e sostituibili.
Nomad 3D è la nuova sella di Repente, con imbottitura alveolare rivestita da una superficie lisciaNomad 3D è la nuova sella di Repente, con imbottitura alveolare rivestita da una superficie liscia
Imbottitura a densità differenziata, ma rivestita
L’imbottitura della Nomad 3D è realizzata in TPU (poliuretano termoplastico), a densità differenziata in base a tre diverse zone anatomiche a cui corrispondono altrettante morfologie della struttura interna in 3D. Sotto le ossa ischiatiche la densità del materiale è massimizzata, per assicurare la stabilità e un supporto strutturale più rigido. Nelle aree dei tessuti molli, invece, è ridotta per incrementare la flessibilità e ottimizzare la distribuzione del carico. Questo permette di prevenire dolori e fastidi, garantendo un comfort ottimale anche dopo ore in sella.
La terza zona è il canale centrale, in cui la forma del reticolo 3D a nido d’ape è stata studiata per minimizzare la compressione in quella porzione delicata del soprassella. Come accennato all’inizio però, a differenza delle selle alveolari di prima generazione, la Nomad 3D è rivestita da una superficie liscia. Questo accorgimento la rende più resistente perché riduce il rischio di danneggiare l’imbottitura con urti accidentali, o anche solo con i normali sfregamenti dati dall’uso quotidiano.
Lo scafo e i binari sono in carbonio, con l’innovativa struttura modulare RLS Lo scafo e i binari sono in carbonio, con l’innovativa struttura modulare RLS
Profilo ergonomico e struttura (in carbonio) sostituibile
Per quanto riguarda il design invece la Nomad 3D riprende la sagomatura della versione normale Nomad, cioè lo shape Close Fit. Questa forma mantiene l’appoggio delle ossa ischiatiche ad una quota leggermente più elevata rispetto alla parte centrale, che in questo modo viene scaricata dalla pressione.
Inoltre, sui lati, si avvale del profilo Ergo Shape, modellato verso il basso per accompagnare il movimento della gamba, riducendo quindi il rischio di sfregamento all’interno coscia.
Un’altra caratteristica che la accomuna al precedente modello è la costruzione della struttura in modo indipendente, una tecnologia chiamata RLS. In pratica lo scafo e il rail (in carbonio UD, cioè unidirezionale) sono come moduli indipendenti, fissati tra loro tramite due viti. Questa costruzione modulare può rivelarsi molto utile nel caso di danneggiamento di una delle due parti, che possono così essere sostituite senza dover sacrificare tutta la sella.
La Nomad 3D è presentata in un elegante bianco perlato che lascia intravedere la struttura in 3D La Nomad 3D è presentata in un elegante bianco perlato che lascia intravedere la struttura in 3D
Dimensioni, peso e prezzo
La nuova sella Nomad 3D è presentata in un’unica taglia di 260 mm di lunghezza e 142 mm di larghezza.
Repente Nova 2.0 Aeron non è la sella in carbonio superleggera, non è la sella che fa del valore alla bilancia il primo fattore tecnico che diventa il biglietto da visita. Eppure, una volta montata sulla bici ha molto da mostrare.
Nova 2.0 Aeron non sembra una sella da 69 euro. Sostanza, comodità, efficienza e la solita qualità di un marchio, Repente, che non sbaglia un prodotto.
Design e forme accattivantiDesign e forme accattivanti
La rivoluzione tecnologica e sostenibile
Nova 2.0 Aeron, soprattutto per quanto concerne il primo impatto estetico, ci riporta alla categoria Repente Quasar. E’ una tipologia di selle che sfrutta un naso e una sezione mediana non compresse, non adotta la forma a V (piuttosto, ricorda una T) e una sezione posteriore “squadrata” (tanto sfruttabile), quasi rialzata/spoilerata, categorizzata come sella semi-piatta. Non si tratta di una sella corta, è lunga 260 millimetri e larga 142.
Copertura ed imbottitura sono un blocco unico in poliuretano termoplastico espanso, mentre lo scafo di supporto è in poliuretano termoplastico con ampio foro centrale, rinforzato lungo il suo perimetro. Lo stesso scafo adotta un design che è una sorta di scheletro, soluzione che permette al materiale di essere elastico e molto robusto al tempo stesso. I due rail sono in acciaio, rotondi e con un diametro di 7 millimetri (standard).
Sella sostenibile? Per la sua costruzione ed assemblaggio non vengono utilizzate colle, è 100% riciclabile e l’intero processo produttivo è ridotto al minimo. Significa costi ridotti per tutti ed impatto ambientale minimo.
Il peso da noi rilevatoForo ampio, imbottitura importante, scafo protettoBen 7 centimetri di spazio utile per lo scarrellamentoDavanti il rail è unico, arrotondato, fattore che influisce sul comfort complessiva della sellaI due rail innestati nella sezione posterioreLa struttura inferiore dello scafoIl peso da noi rilevatoForo ampio, imbottitura importante, scafo protettoBen 7 centimetri di spazio utile per lo scarrellamentoDavanti il rail è unico, arrotondato, fattore che influisce sul comfort complessiva della sellaI due rail innestati nella sezione posterioreLa struttura inferiore dello scafo
Cosa considerare e perché
Nova 2.0 Aeron non adotta la tecnologia RLS, quella che permette di sostituire la cover e mantenere il medesimo scafo. Copertura ed imbottitura sono una cosa sola ed hanno la stessa densità dalla punta fino al limite posteriore. Nova 2.0 Aeron è sviluppata prima di tutto per fornire comfort, quindi adatta a differenti tipologie di utenza (non per forza legate all’agonismo, anzi) e la stessa imbottitura è abbondate. Basti pensare che nella zona del foro centrale, dove la sella è larga 5 centimetri (a 10 centimetri dalla punta), lo spessore è di oltre 1 centimetro. Tanto, ma non affonda ed è un bel vantaggio, perché ha una buona capacità di sostegno, dettaglio da tenere ben in considerazione quando si procede per l’altezza sella.
Lo scafo è abbastanza (non eccessivamente) elastico nella parte centrale, ma ritorna nella posizione originale in un amen. Una delle caratteristiche del poliuretano termoplastico è legata al mantenimento delle caratteristiche tecniche di base, quindi è facile ipotizzare una sella longeva sotto il profilo tecnico. Non è una sella piatta e si rivolge a chi ama particolarmente appoggiare i glutei nella parte posteriore, magari in fase di spinta, magari per sfruttare a pieno anche la parte larga quando si affrontano salite lunghe. Da mettere in bolla, a patto che si consideri la linea orizzontale quella che parte “alla base dello spoiler”, fino al punto anteriore dove la Nova inizia a scendere (la punta è scaricata verso il basso).
Si nota al meglio la parte posteriore che è una sorta di appoggio/sostegnoCome posizionare e sfruttare a pieno la sellaSi nota al meglio la parte posteriore che è una sorta di appoggio/sostegnoCome posizionare e sfruttare a pieno la sella
A chi è adatta?
Superiamo il concetto di agonismo e di utilizzo della bici per puro piacere, a prescindere dalla categoria di bici. A nostro parere una sella come la Nova 2.0 Aeron è adatta a chi ama sfruttare tutta la sella, dal fronte verso il retro. E’ adatta a chi si alza in piedi (poco) solo in alcuni momenti ed è capace di mantenere una seduta centrale per tanti minuti consecutivi. Anche per questi motivi necessita di una sella comoda, mediamente morbida, che non crei pressioni nella zona perianale.
La sua forma rialzata (dietro) è adatta a chi ha bisogno di supporto alla zona lombare, perché chi spinge tanto con le cosce, con i glutei ed ha una pedalata molto profonda, tende a fare forza anche con la schiena. Risolvere qualche indolenzimento lombare con una selle del genere? Una situazione più che reale.
Made in Italy, sempre da sottolineareE anche i punti di appoggio della punta sono ben strutturatiDove c’è l’appoggio l’imbottitura è più altaMade in Italy, sempre da sottolineareE anche i punti di appoggio della punta sono ben strutturatiDove c’è l’appoggio l’imbottitura è più alta
In conclusione
Ci sono selle che costano più di 3 euro al grammo ed arrivano a costare più di 400 euro. Ci sono selle che hanno un prezzo unitario di 30 centesimi. Magari non portano in dote il carbonio, ma che soprattutto in termini di comfort non hanno nulla da invidiare a prodotti più costosi e alla prova della bilancia pagano solo 80 grammi di differenza.
La Repente Nova 2.0 Aeron è un esempio di questo, sella molto ben fatta, moderna nei concetti, tanto sfruttabile un po’ da tutti, adatta a diverse discipline. Un altro dettaglio che a noi piace sottolineare: è tutta Made in Italy, di un marchio veneto che produce “quasi” a chilometro zero.
Ergo Shape Design, un concetto sviluppato da Repente con la collaborazione di Alessandro Mottola, biomeccanico di fama internazionale. L'obiettivo è lasciare la massima libertà al movimento dei muscoli
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Sofía Rodríguez Revert del Team Nesta ha conquistato il prestigioso titolo nazionale iberico nel cross vincendo una gara avvincente che l’ha vista sconfiggere la sua compagna di squadra Lucía González. Il difficile circuito galiziano di As Pontes, a La Coruna, è stato il teatro di questa straordinaria competizione, che ha messo in evidenza non solo le capacità tecniche delle atlete, ma anche le straordinarie caratteristiche dei materiali che hanno accompagnato la loro performance.
Entrambe le cicliste si sono affidate alla sella tutta italiana Repente Latus M, conosciuta per il suo design innovativo, la leggerezza e il comfort di livello superiore. Inoltre, le loro biciclette MMR erano entrambe equipaggiate con nastri manubrio Repente: un elemento fondamentale per garantire il massimo controllo e la sicurezza durante la corsa. Non a caso, la gara è stata segnata da condizioni meteorologiche difficili, con un terreno fangoso che ha messo alla prova la resistenza e le capacità tecniche delle partecipanti.
La sella scelta dalla campionessa spagnola di ciclocross 2025 è la Repente Latus M La sella scelta dalla campionessa spagnola di ciclocross 2025 è la Repente Latus M
Design e prestazioni
La sella Repente Latus M, con una larghezza di 142 mm, si distingue come un prodotto di alta qualità, ideale sia per il ciclismo su strada che per l’off-road. Il suo design compatto è pensato per offrire libertà di movimento durante la pedalata, adattandosi perfettamente sia agli uomini che alle donne. La cura per i dettagli è evidente in ogni singolo aspetto della sella, rendendola un elemento indispensabile per chi cerca il massimo in termini di prestazioni e comfort.
La recente gara di As Pontes non è dunque stata solo ed esclusivamente una celebrazione della disciplina ciclocross, ma anche una vetrina per l’eccellenza tecnologica e l’impegno nell’innovazione che caratterizzano il marchio Repente. Grazie a questi prodotti, le stesse due atlete hanno potuto esprimere al meglio il proprio talento, regalando al pubblico una competizione indimenticabile.
Ergo Shape Design, un concetto sviluppato da Repente con la collaborazione di Alessandro Mottola, biomeccanico di fama internazionale. L'obiettivo è lasciare la massima libertà al movimento dei muscoli
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Stile, qualità, tecnologie e materiali di altissima qualità sono tutti marchi di fabbrica che Repente ha riportato anche sulla nuova Nomad FC. E’ una sella corta, leggerissima e versatile.
Repente Nomad FC ha una forma ed un design dove l’ampio canale di scarico centrale occupa un ruolo di primaria importanza. E’ profondo ma non è aperto, soluzione che permette di sostenere il pavimento pelvico. Entriamo nel dettaglio.
Il blocco inferiore tutto in carbonioIl blocco inferiore tutto in carbonio
Repente Nomad FC, come è fatta
La struttura portante è completamente in carbonio unidirezionale, così come i due tubolari (7×9 millimetri) che entrano in contatto con il morsetto della sella. Questi ultimi sono una sorta di blocco unico, anteriormente e nella sezione posteriore, aspetto tecnico che influisce anche sulla stabilità (elevata) della sella. Inoltre la Nomad FC porta in dote il concetto RLS Technology (Repente Locking System) che permette di scegliere la cover superiore in base alle esigenze personali. Tubolari e scafo sono uniti tra loro grazie a due viti posteriori ed un innesto specifico frontale. Di fatto sono due elementi indipendenti.
Nomad FC ha un’imbottitura leggera in EVA e una copertura in PU antiscivolo. Ha un profilo piatto, leggermente spoilerato verso il posteriore, con una lunghezza di 260 millimetri per 142 di larghezza. Il valore dichiarato alla bilancia è di 155 grammi il prezzo di listino è di 279 euro. E’ adatta anche ad un’utenza femminile e diverse discipline, anche off-road.
Una sella corta con “tanto” naso e tanto appoggio posterioreUna sella corta con “tanto” naso e tanto appoggio posteriore
Disegno Shape Close Fit
Prende forma grazie ad una spoileratura posteriore leggera e grazie al canale anatomico, che ha una profondità maggiore nella sezione centrale. Non si tratta solo di design, perché la sella con questa forma offre dei vantaggi in termini di supporto su tutta la zona del retro grazie all’ampio appoggio ben sostenuto, ma al contempo scarica tutte le pressioni negative che si possono generare quando ci si sposta verso il centro, senza mai perdere il controllo e senza perdere il feeling o la perdita di stabilità. L’assenza di un foro completo e la presenza di una struttura unica/omogenea ha effetti positivi anche sull’integrità complessiva dello scafo.
Profilo centrale piatto Profilo centrale piatto
In conclusione
Ancora un prodotto di elevata caratura tecnica che esce dalle officine Repente, una sella che come poche altre fa collimare qualità, design e un rapporto qualità/prezzo molto buono. 279 euro non sono pochi, ma è pure vero che si argomenta un prodotto dedicato agli amanti della leggerezza, di una resa tecnica ai massimi livelli, una sella costruita con materie prime hors categorie, senza compromessi.
Selle Repente ha sempre fatto dell’innovazione uno dei sui punti di forza. Il principale “marchio di fabbrica” dell’azienda vicentina è la tecnologia RLS, un nuovo concetto di struttura della sella, presente in alcuni modelli.
Le selle Prime 3.0, Spyd 3.0 e Artax sono dotate di due scafi sovrapposti e combacianti, uno nella base, uno nella cover applicata. In caso di danneggiamento si può sostituire solo una delle due parti, con un notevole risparmio economico e con il vantaggio di mantenere inalterata la posizione in bici. Basta svitare tre viti, effettuare la sostituzione e avvitare le tre nuove viti fornite nel kit. Più economico e più sostenibile, dato che si riducono notevolmente i materiali di scarto.
Il modello Artax è uno di quello costruito con la tecnologia RLSRepente, Il modello Artax è uno di quello costruito con la tecnologia RLS
Le cover sono intercambiabili
RLS ha anche altri vantaggi. L’azione congiunta delle due basi accresce la resistenza complessiva della struttura della sella e permette di controllare le flessioni dovute alle irregolarità del suolo con un contrasto adeguato all’intensità delle sollecitazioni.
Le selle dotate di questa tecnologia assecondano le normali oscillazioni laterali del corpo, garantendo tuttavia la massima efficacia della pedalata.
Per rendere la struttura indeformabile nel tempo Repente ha rinforzato la resina termoplastica PA12 non con comuni frammenti di carbonio, bensì con fibre lunghe di carbonio. Grazie ad un particolare procedimento di iniezione, queste vanno a costituire una sorta di intreccio che aumenta la resistenza della sella.
Ci guadagna anche la leggerezza: con materiali di qualità superiore si ottengono selle performanti con spessori inferiori a quelli di un composito con un rinforzo meno evoluto.
Repente supporta i corridori del team belga professional Bingoal WBRepente supporta i corridori del team belga professional Bingoal WB
La tecnologia RLS è stata perfezionata da Repente anche grazie alla collaborazione con vari team professionistici, fra i quali la Caja Rural e la Bingoal WB. La squadra vallone utilizza le selle Repente da tre anni. Non poteva esserci miglior test per l’RLS, dato che la Bingoal WB rende parte regolarmente alle grandi classiche del Nord (dal Giro delle Fiandre alla Parigi-Roubaix, dalla Freccia Vallone alla Liegi). Stando ai feedback dei corridori, le selle Repente hanno superato egregiamente l’esame del pavé.
«Generalmente i nostri costi di produzione sono più alti rispetto alla media – spiega Massimo Farronato, Ceo di Repente – ma questo ci permette di offrire ai nostri clienti un prodotto di alto livello. E’ un percorso nel segno della qualità che abbiamo intrapreso con convinzione sin dall’inizio e che vogliamo sia il segno distintivo della nostra azienda».
Matteo Zurlo, campione italiano della gravel, ha recentemente scelto Repente unendosi di conseguenza agli ambasciatori del marchio veneto produttore di selle 100% prodotte nel nostro paese. Zurlo ha optato per il modello Artax di Repente, utilizzando questa linea di selle sia durante le competizioni con la nazionale italiana gravel quanto nel corso delle sue attività su strada con il team Trevigiani Energiapura Marchiol.
La scelta di Zurlo per la sella Artax è stata motivata per le sue specifiche caratteristiche di ergonomicità, leggerezza e resistenza alle deformazioni, qualità che la rendono ideale per i ciclisti agonisti, incluso il team belga Bingoal WB. Matteo Zurlo ha già testato con successo la sella Artax durante la prova di Gravel World Series in Sardegna, dove nonostante un problema al cambio è riuscito a conquistare il terzo gradino del podio.
«Un amore a prima vista – ha dichiarato il corridore – per una sella eccezionale per quanto riguarda comfort e la leggerezza. Ho notato un miglioramento significativo sempre per quanto si riferisce al comfort durante le lunghe pedalate, con l’eliminazione di fastidi tipici di noi che trascorriamo molte ore in sella».
Matteo Zurlo e Massimo Farronato, CEO di RepenteMatteo Zurlo e Massimo Farronato, CEO di Repente
Testimonial… ma anche tester
Il campione italiano di gravel prevede di utilizzare la sella Artax nelle prossime competizioni, comprese alcune prove di coppa del mondo, che correrà con la maglia azzurra, il campionato italiano, l’europeo e il mondiale. Nonostante un ventesimo posto colto l’anno scorso in occasione del mondiale a Pieve di Soligo, Zurlo è molto determinato a migliorare le sue prestazioni complice anche il supporto tecnico Repente.
Massimo Farronato, CEO di Repente, ha commentato positivamente la collaborazione con Matteo Zurlo e quella che Repente ha attiva con molti altri ciclisti professionisti, sottolineando l’importanza dei loro feedback nel migliorare i prodotti dell’azienda. Farronato ha poi elogiato Zurlo non solo come atleta di talento, ma anche come tecnico con il quale è estremamente piacevole collaborare.
Il campione italiano gravel pedala sulla sella Repente ArtaxUn modello dotato di grande comfort, anche dopo tante ore di attivitàIl campione italiano gravel pedala sulla sella Repente ArtaxUn modello dotato di grande comfort, anche dopo tante ore di attività
Tecnologia e affidabilità
La sella Artax è considerata la più versatile nella gamma di Repente in quanto adatta a diverse tipologie di ciclisti, sia professionisti che amatori. Caratterizzata da un “rail” in fibra di carbonio UD, e da una doppia scocca rinforzata con la tecnologia LCF (fibre lunghe di carbonio), la Artax offre un supporto rigido e durevole nel tempo. Il suo design Ergo Shape favorisce la libertà di movimento durante la pedalata, assicurando un comfort ottimale anche nelle posizioni più avanzate.
Disponibile nelle larghezze 132 e 142 mm, Artax è diventata una fedele ed affidabile compagna di viaggio per numerosi ciclisti su strada, inclusi i professionisti del team Bingoal WB e del Team Efapel. La sua popolarità tra gli atleti di alto livello conferma la reputazione di Repente come produttore italiano di selle funzionali ed estremamente performanti.
Repente compie un altro passo avanti nel segno dell’innovazione e della sostenibilità. Si chiama Nova ed è la nuova sella che vanta una costruzione studiata per stupire in campo green. Scafo e imbottitura sono realizzati in un solo materiale, totalmente riciclabile. Per quanto riguarda le novità tecniche è presente anche la tecnologia Soft Cell in grado di rendere la seduta più confortevole e stabile.
Il foro centrale permette di scaricare la pressione e migliorare la comoditàIl foro centrale permette di scaricare la pressione e migliorare la comodità
Sostenibilità originale
Nova è pronta astabilirenuovi standard nei processi di produzione e nel riutilizzo dei materiali. La soluzione di Repente è stata l’eliminazione di solventi e colle. Lo scafo e l’imbottitura sono costruiti con un unico polimero totalmente riciclabile. Il poliuretano termoplastico (TPU), lavorato con due densità diverse per ottenere la componente rigida e quella morbida, che vengono accoppiate utilizzando una tecnologia esclusiva.
Il TPU sviluppato dall’azienda vicentina non necessita di un rivestimento superficiale, quindi non sono necessari adesivi di interfaccia con l’imbottitura. Il risultato si riassume nella riduzione dei tempi e costi grazie all’unico processo produttivo. Emissioni e utilizzo dell’energia ridotti hanno consentito a Repente di abbassare i costi e fornire un prodotto qualitativo ad un prezzo vantaggioso. ll TPU contribuisce all’originalità di questa sella anche per le sue proprietà meccaniche: memoria di forma, resistenza agli urti, impermeabilità anche alle sostanze oleose.
Il suo design garantisce comfort e stabilitàIl suo design garantisce comfort e stabilità
Design anatomico
L’estetica conferisce a Nova un carattere marcato. Per quanto riguarda la funzionalità, l’ergonomia del design è figlia dell’esperienza maturata da Repente negli ultimi sette anni come partner dei team professionistici. Un esempio è l’ampia apertura anatomica, il supporto ischiatico Close Fit e la sagomatura laterale Ergo Shape che rendono questa sella versatile e confortevole, adatta sia agli stradisti, sia agli amanti dello sterrato. La superficie della seduta ha un effetto antiscivolo che permette di mantenere la posizione sempre correttamente anche durante gli sforzi più intensi.
Tra le novità anche il concetto Soft Cell. Durante le uscite in bici la pressione esercitata dal corpo del ciclista provoca un affondamento controllato dell’imbottitura all’interno delle celle presenti nello scafo. Questa tecnologia aggiunge comfort alla sella, anche se l’imbottitura non risulta morbida al tatto.
Le misure si differenziano per tipologia. La Nova Aeron con i suoi 260 x 142 mm per 230 grammi e rail cromoly ad un prezzo di 85 euro. Infine la Nova ST4 contenuta in 260 x 142 mm per 285 grammi con rail in acciaio a 69 euro.
Ergo Shape Design, un concetto sviluppato da Repente con la collaborazione di Alessandro Mottola, biomeccanico di fama internazionale. L'obiettivo è lasciare la massima libertà al movimento dei muscoli
La scelta della sella è importante quando si pedala, se non addirittura fondamentale. Il giusto supporto ci permette di percorrere anche tanti chilometri senza sentire dolori. Repente ha studiato e progettato una nuova sella, ecco la Quasar 2.0 Aeron. E’ un modello che va ad aggiungersi alle versioni con rail in carbonio e in acciaio.
La sella Quasar 2.0 Aeron è caratterizzata dalla forma piatta dell’area di appoggioLa sella Quasar 2.0 Aeron è caratterizzata dalla forma piatta dell’area di appoggio
Comfort in primis
Con questa sella in Repente hanno deciso di dare supporto ai ciclisti che oltre alla performance puntano al comfort. Il modello Quasar 2.0 Aeron ha mantenuto invariati i canoni di design, di comodità e affidabilità. Quello che caratterizza la struttura di questo prodotto è in particolare il rinforzo con fibre lunghe di carbonio dello scafo, realizzate in polimero nobile PA12.
Ciò che crea la differenza in questo modello, rispetto ai precedenti, è il materiale utilizzato per il rail. Questo consente di proporre la sella Quasar 2.0 ad una fascia di prezzo decisamente interessante. Il binario dell’ultima nata della famiglia Repente è realizzato in cromo-molibdeno, una tipologia di acciaio che soddisfa i requisiti di resistenza a fronte di un peso complessivo di 185 grammi. Il peso estremamente contenuto permette di collocare questa sella ai vertici di questa fascia di prodotto se si mettono in relazione prestazioni, peso e prezzo.
I binari sono realizzati con un acciaio speciale che unisce leggerezza e costi contenutiLa sella Quasar 2.0 Aeron ha dimensioni di 260mm di lunghezza e 142mm di lunghezza I binari sono realizzati con un acciaio speciale che unisce leggerezza e costi contenutiLa sella Quasar 2.0 Aeron ha dimensioni di 260mm di lunghezza e 142mm di lunghezza
Distinta
Dal punto di vista estetico, il tratto unico e distintivo di Quasar 2.0 Aeron è l’originale pattern grafico realizzato in lucido su opaco. Il rivestimento della sella è, invece, realizzato in microfibra antiscivolo a base acqua. Le selle della linea Quasar hanno dimensioni 260x142mm e si caratterizzano per lo shape piatto dell’area di appoggio. Si tratta di un prodotto apprezzato soprattutto dagli stradisti, ma non di rado queste selle vengono scelte dagli specialisti dell’mtb.
Saranno ancora Repente, per la prossima stagione 2023, le selle a disposizione del team Bingoal Pauwels Sauces WB. La riuscita partnership tra la professional belga e l’azienda veneta prosegue dunque nel segno della reciproca soddisfazione, al termine di una stagione che ha visto i corridori in maglia giallo fluo schierati al via di numerose classiche quali il Giro delle Fiandre, la Parigi-Roubaix, la Freccia Vallone, la Liegi-Bastogne-Liegi, la Gand-Wevelgem oltre a molte altre semi-classiche di Belgio, Olanda e Francia.
E anche per la prossima stagione Repente metterà a disposizione dei corridori della Bingoal Pauwels Sauces WB i modelli top di gamma della collezione: Prime 3.0, Spyd 3.0 e Artax, nelle due versioni da 132 e 142 millimetri di larghezza, oltre alle ultraleggere Quasar CR 2.0 e Magnet, quest’ultima per le gare a cronometro. Senza dimenticare che Repente ricoprirà il ruolo di fornitore ufficiale anche per la formazione degli under 23 collegata al team principale.
Le selle Repente sono state portate sulle strade di classiche e semiclassiche dai corridori della Bingoal PauwelsLe selle Repente sono state portate sulle strade di classiche e semiclassiche dai corridori della Bingoal Pauwels
Un test severo per i materiali
«Siamo molto contenti di proseguire la collaborazione con Repente – ha dichiarato Christophe Brandt, il general manager del team vallone – un’azienda che come noi ha voglia di crescere e a cui siamo grati per la fiducia dimostrata sin dall’inizio nei confronti del nostro progetto. Il materiale che Repente ci mette a disposizione è ottimo e questa qualità l’abbiamo potuta verificare direttamente su strada nel corso di questa stagione, avendo affrontato un programma di gare estremamente variegato. Nel 2023, grazie a Repente e agli altri nostri sponsor tecnici, vogliamo dotare i nostri corridori di materiali della migliore qualità possibile».
L’accordo tra repente e la Bingoal Pauwels è esteso anche per la stagione 2023L’accordo tra repente e la Bingoal Pauwels è esteso anche per la stagione 2023
«La Bingoal Pauwel Sauces WB – ha ribattuto Massimo Farronato, che di Repente è il fondatore ed il CEO – è un team giovane e intraprendente. Un po’ come la nostra azienda… Questa importante partnership ci consentirà ancora una volta di essere presenti con i nostri prodotti a molte corse leggendarie. Eventi che rappresentano un’eccezionale vetrina e un test molto severo per i materiali che impieghiamo. Abbiamo sempre investito molto nella qualità delle materie prime e dei processi produttivi, e la soddisfazione che la Bingoal ha espresso nei nostri confronti, sfociata poi nella proposta di rinnovo, è per noi una gratificazione davvero importante».