Aerodinamica e vestibilità da WorldTour: ReArtù lancia l’estate

23.03.2024
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Arrivata la primavera, ReArtù non si fa trovare impreparata. La casa romagnola di abbigliamento sportivo (non ci si ferma al ciclismo) di patron Paolo Castellucci, propone un nuovo completo estivo che fa della “vestibilità fit”, della traspirabilità e dell’aerodinamica i suoi punti di forza. Ma chiaramente stile ed eleganza non mancano all’appello, come nel Dna di ReArtù.

Una maglia, due facce 

La prima cosa che ci ha colpito, estraendo la maglia dal suo involucro, sono state le maniche con un taglio vivo. Maniche anche piuttosto lunghe, tanto che arrivano quasi al gomito. Una scelta estetica ma anche aerodinamica. Tra l’altro questo è lo stesso completo che utilizza la squadra storica supportata da ReArtù, la Mg-K Vis.

E che l’aerodinamica giochi un ruolo importante in questa maglia, lo si evince anche dal fatto che la parte anteriore, quella del busto, è molto liscia e ben aderente. Mentre quella posteriore è traforata. Non solo, ma in questa parte posteriore l’intreccio delle fibre utilizzate varia la sua disposizione a seconda delle zone così da avere un’aderenza e un comfort elevatissimi.

La parte anteriore, per fra distendere bene la zip e seguire il fit del ciclista quando è in posizione, è più corta di quella davanti.

Da notare il particolare taglio del pantaloncino. Ogni capo ReArtù è personalizzabile
Da notare il particolare taglio del pantaloncino. Ogni capo ReArtù è personalizzabile

Pantaloni, taglio ondulato

Senza dubbio la salopette che propone ReArtù è particolare. La prima cosa che salta all’occhio è il taglio vivo ondulato sulla coscia. Rispetto ai pantaloncini tradizionali, la forma non è tubolare, rotonda, ma segue appunto una linea ondulata. Viene quasi a formarsi una punta all’altezza del ginocchio.

Rispetto agli standard moderni, questi pantaloncini non sono lunghissimi. Probabilmente lasciano un paio di centimetri, ma esteticamente hanno il loro impatto.

La loro particolarità di questi è che il tessuto è unico, sia per le bretelle che per i pantaloni stessi. Ed è qualcosa che abbiamo apprezzato. Una soluzione che va a tutto vantaggio della comodità.

Questo tessuto ci è sembrato ideale per le temperature più alte. Noi l’abbiamo saggiato in questi primi tepori primaverili e le premesse sono state ottime. Addosso il pantaloncino quasi non si sente, rimane molto fresco e allo stesso tempo elastico.

Il fondello è di buona qualità. Abbiamo notato che resta leggermente più alto nella parte posteriore. Rispetto ai precedenti modelli ReArtù che abbiamo provato è un fondello diverso. All’inizio si resta un po’ spiazzati, ma poi col passare delle ore ci si accorge che è comodo.

Il pezzo forte di questo set? I calzini: stilosi, efficienti ed aero (da notare quelle linee verticali)
Il pezzo forte di questo set? I calzini: stilosi, efficienti ed aero (da notare quelle linee verticali)

Calzini da WorldTour

I calzini sono forse il pezzo forte del completo estivo-primaverile. Sono alti 20 centimetri con elastico di buona tenuta, mai pressante. Sono composti da un materiale (una lycra specifica) molto buono, specie per quanto riguarda l’elasticità. Da quello che abbiamo potuto notare testandoli è che rispetto al altri calzini di questa tipologia “aero”, rimangono su, al contrario di altri che una volta lavati magari perdono elasticità.

Senza contare che sono molto leggeri. Cosa che in questo ciclismo super attento, anche nel mondo amatoriale, non guasta mai. Un’attenzione degna di un professionista del WorldTour.

In generale dunque parliamo di un completo di alta qualità, ideato per chi corre e vuole il massimo, non solo in termini di vestibilità, ma anche di prestazioni.

E a proposito di vestibilità, una particolarità di ReArtù sono le taglie. Al contrario di molti competitor, le cui taglie partono dalla XS e arrivano alla XL, in ReArtù si parte dalla XXXS e si arriva alla XXXL. L’utente ha tante opportunità in più. Queste taglie oltre a essere contraddistinte dalle lettere, sono indicate anche dai numeri. E non è una banalità per chi esige un bodyfit perfetto.

ReArtù

BePink Gold, la nuova maglia di ReArtù raccontata da Vitillo

21.07.2023
5 min
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I capi creati da ReArtù sono il frutto della lavorazione artigianale di tessuti speciali e di macchinari moderni. Etica, reciprocità, responsabilità, sono alla base del modo di interpretare l’attività agonistica del team BePink Gold nel rispetto delle regole, nell’accettazione dell’altro, nella condivisione dell’impegno e dei risultati.

L’unione di questi intenti e del concetto di performance ha dato alla luce alla maglia da gara della BePink Gold, firmata ReArtù. Per la realizzazione di questo approfondimento ci siamo affidati per il lato tecnico di Paolo Castellucci titolare del maglificio romagnolo e a Matilde Vitillo (foto di apertura) portacolori della formazione femminile italiana.

La nuova maglia ha fatto il suo esordio al Giro Donne, qui Prisca Savi
La nuova maglia ha fatto il suo esordio al Giro Donne, qui Prisca Savi

Parola a Matilde Vitillo

Dal laboratorio al campo si sa è sempre un passaggio non scontato. La rendita sulla carta deve avere sempre un riscontro da parte degli atleti. Matilde Vitillo ha iniziato ad utilizzare la nuova maglia in occasione del Giro d’Italia Donne di quest’anno. Per la classe 2001, la stagione 2023 non è partita nel migliore dei modi con una mononucleosi e la toxoplasmosi che hanno compromesso la prima metà dell’anno. Quando ci risponde Matilde è a Livigno in ritiro con la nazionale in vista dei prossimi appuntamenti internazionali. 

«Ho iniziato – racconta la Vitillo – ad usare la nuova maglia al Giro Donne e devo dire che mi sono trovata bene fin da subito. Le temperature erano spesso sopra i 30 gradi. Sicuramente la traspirazione è un aspetto che mi ha colpito molto. E’ una maglia che si adatta benissimo agli sbalzi termici. E’ leggera e confortevole e si adatta benissimo al corpo. I tessuti combinati sono come una seconda pelle. L’aerodinamica è un altro aspetto che apprezzo molto, non ci sono svolazzamenti o pieghe fastidiose».

Nuova colorazione subentrata con lo sponsor Gold nel 2023. Vitillo è la prima da sinistra, poi Zanardi
Nuova colorazione subentrata con lo sponsor Gold nel 2023. Vitillo è la prima da sinistra, poi Zanardi

Su misura

Ogni taglio di tessuto deve essere pensato per essere come una seconda pelle sul corpo delle atlete. Per la realizzazione di questa maglia ReArtù ha assecondato ogni richiesta del team. Tra queste la doppia configurazione del colletto. Così come il fitting dedicato alle misure delle cicliste del team BePink Gold. La Vitillo ci porta ancora più a fondo alla scoperta di questa maglia. 

«Ci è stata fornita – spiega – con due differenti colletti. Uno è il classico, il nostro è in particolare rosa. L’altro invece è radente al collo, quindi lascia molta più libertà e freschezza. Io preferisco quest’ultimo perché mi da sensazioni di libertà. La maglia è ovviamente pensata per il corpo femminile. Si vede che c’è un taglio realizzato ad hoc da ReArtù per noi. Questo permette alla maglia di rimanere sempre ferma e aderente. Anche se devo dire che in gara non ci si fa troppo caso. Se ci penso però non ricordo momenti in cui abbia mai sistemato la maglia. Con ReArtù collaboriamo da anni. I kit che utilizziamo sono ogni anno più tecnici e performanti».

Quattro tessuti

Quando si parla di prestazioni, i dettagli sono i marginal gains a cui ogni atleta aspira. Quando si parla di tessuti tecnici al giorno d’oggi ci sono requisiti imprescindibili. L’aerodinamica è tra questi uno degli elementi determinanti della rendita di un capo. Segue un altro aspetto fondamentale, il comfort d’utilizzo. Ora parola a Paolo Castellucci, titolare di Reartù. 

«Questa maglia – spiega Castellucci – è l’insieme di quattro tessuti, combinati strategicamente in base alla zona e alla rendita che devono avere. Davanti abbiamo un tessuto che si chiama leader. Un filato molto famoso. Le sue caratteristiche predominanti sono la leggerezza e la traspirazione. Si asciuga molto in fretta ed è ideale per le gare lunghe e allenamenti con temperature alte. Per aumentare la traspirazione è stata installata una rete traforata sui fianchi e nei sottomanica. Questo permette di avere un body mapping studiato nel dettaglio. Queste parti sono quelle che devono rimanere più areate possibili. 

«Dietro abbiamo un filato in carbonio – prosegue – che è un po’ più sostenuto. Si traduce in una trama un po più “pesante“ che filtra i raggi del sole e crea una protezione maggiore. Tutto conservando un’ottima espulsione del sudore. Un esempio di aerodinamica invece è il tessuto delle maniche. E’ leggero ed elastico e con del silicone nella parte interna per evitare fastidiosi movimenti. La trama rende la manica estremamente filante e liscia alle alte velocità».

La maglia in gara viene alternata con l’utilizzo del body. A sinistra Silvia Zanardi
La maglia in gara viene alternata con l’utilizzo del body. Al centro, Silvia Zanardi

Vestibilità e comfort

Come riportato da Matilde Vitillo, il fitting di questa maglia è un vero e proprio pregio. Così come il comfort. Le cuciture della maglia ufficiale BePink Gold hanno una costruzione pensata per un utilizzo prolungato e ad alta intensità. 

«Come cuciture – conclude – abbiamo le quattro aghi colorate, con struttura piatta. Sono comode e non creano nessun tipo di fastidio a contatto con la pelle e con altri tessuti. Sono inoltre, resistenti e si mantengono nel tempo. Per migliorare il comfort oltre alla scelta accurata dei tessuti abbiamo fatto un taglio apposta per le ragazze, che è molto più aderente e sfiancato in vita e in modo che sia tutto più su misura. Non è il taglio classico che si può trovare nelle maglie “normali”. Questo permette alle atlete di avere una seconda pelle addosso, fresca e asciutta sempre».

La maglia Be Pink Gold è già disponibile presso il negozio di ReArtù di Forlì e prossimamente sarà disponibile sul sito online. 

Da ReArtù arriva il pantaloncino “monoblocco”

16.05.2023
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ReArtù, azienda romagnola, è sempre all’avanguardia e in continua fase di ricerca e sperimentazione. E lo è sia per quanto riguarda l’abbigliamento tecnico, non solo relativo al ciclismo, che per gli altri sport come il pattinaggio di velocità.

La scorsa volta avevamo provato un body innovativo, adesso abbiamo provato un pantalocino che è un prototipo. E possiamo già anticipare che si tratta di una “fascia” in cui spicca senza dubbio il comfort.

Lo stesso pantaloncino è un pezzo unico. Uniche cuciture sul fondello
Lo stesso pantaloncino è un pezzo unico. Uniche cuciture sul fondello

Pantaloncino monoblocco

Questo pantaloncino è un capo in fase di sviluppo. Ci sono vari tester prescelti, ciclisti di livello, che ogni giorno macinano chilometri per metterlo sotto torchio.

«Si tratta di una salopette corta “monoblocco” – spiega Paolo Castellucci, patron di ReArtù – nel senso che dalla cima delle bretelle alla parte bassa del gambale si tratta di un pezzo solo. Le uniche cuciture presenti sono quelle per fissare il fondello alla salopette.

«Per riuscire in questa “impresa” abbiamo scelto una lycra particolare (che Castellucci preferisce non rivelare, ndr) e che ci ha consentito anche di fare dei tagli vivi molto puliti. Tagli che tra le altre cose si possono fare nel verso che uno desidera. Il risultato è un “effetto guanto” quando lo s’indossa».

Tutti i capi di ReArtù sono made in Italy e personalizzabili
Tutti i capi di ReArtù sono made in Italy e personalizzabili

Comodità e traspirabilità

Nelle nostre pedalate abbiamo in effetti riscontrato questo “effetto guanto”. Il pantaloncino è davvero comodo. Non stanca neanche dopo diverse ore di sella e soprattutto si resta freschi. E vi si resta non tanto perché il pantaloncino riesce a dissipare il calore dall’interno, ma perché non lo fa entrare.

E’ una sensazione che abbiamo cercato di trasmettere anche a Castellucci, il quale l’ha confermata e ci ha anche detto che era dovuta allo speciale materiale utilizzato. Per curiosità abbiamo provato questo pantalocino anche a pelle – senza maglia intima – e in effetti il calore a contatto con la pelle non è risultato eccessivo.

La calzata è risultata sempre ottimale. Anche dopo diversi lavaggi, un aspetto non secondario in un capo così elitario. In particolare l’assenza di cuciture ci è piaciuta quando eravamo sui pedali: davvero sembrava di avere una fascia. Un altro vantaggio riscontrato del monoblocco è stata la stabilità del fondello.

ReArtù

Quando la velocità entra in gioco, ReArtù c’è…

24.03.2023
3 min
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Con i primi veri tepori primaverili abbiamo saggiato un nuovissimo, capo di ReArtù. In realtà si tratta addirittura di un prototipo.

L’azienda romagnola è sempre all’avanguardia e in continua fase di ricerca e sperimentazione per quanto riguarda l’abbigliamento tecnico, non solo relativo al ciclismo ma anche di altri sport come il pattinaggio di velocità.

Body prototipo

E partendo proprio dal pattinaggio di velocità ecco un prodotto interessante: il body aerodinamico. Si tratta di un capo dal design non banale e dall’elevato tasso tecnologico.

«Il body a manica lunga – spiega Paolo Castellucci, patron di ReArtù – è una prova, quasi un prototipo lo definirei per quel che riguarda il ciclismo. Nasce infatti come body per il pattinaggio e ho provato ad adattarlo alle esigenze del ciclismo. Anche nel pattinaggio si ricerca l’aerodinamica, ma al tempo stesso la leggerezza e la traspirabilità. Per questo ho scelto di porre la zip al posteriore, di fare dei tagli aero e di utilizzare una lycra leggera».

Linea pulita, design accattivante… in pieno stile ReArtù
Linea pulita, design accattivante… in pieno stile ReArtù

Come è fatto

Il body è composto sostanzialmente da due tipi di lycra: entrambi molto leggeri e a compressione. Una lycra più sottile su braccia e petto e una più “corposa” sui fianchi, così da garantire la massima aderenza, come una seconda pelle. Compressione equamente distribuita anche per quel concerne la parte del pantalone.

Altra particolarità di questo body è il fondello: «Ho scelto – riprende Castellucci – un fondello per le lunghe distanze, visto che il body oggi si utilizza anche nelle frazioni più lunghe e che il ciclismo dei marginal gains richiede grande attenzione al vestiario. Quindi si può utilizzare anche per parecchie ore».

La zip posteriore non è poi così scomoda da chiudere e riaprire, ma dona grandi benefici aero
La zip posteriore non è poi così scomoda da chiudere e riaprire, ma dona grandi benefici aero

Comodità e traspirabilità

Il body, è certamente comodo, ha il suo perché in quanto a design ed anche questo capo ci ha colpito per la sua freschezza. Quando lo si tocca facendoci scorrere sopra i polpastrelli, non si pensa che possa essere così traspirante. E invece…

Anche la cerniera posteriore non è risultata scomoda. Anzi, grazie alle sue maglie pronunciate la zip scorre molto bene.

Per il prezzo, trattandosi di un capo in fase di sviluppo, non vi è ancora un riferimento definitivo.

ReArtù

Maglia primaverile per l’inverno, ReArtù ha fatto centro!

05.01.2023
4 min
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In questa maglia primaverile c’è tutto il Dna di ReArtù Tech Wear. Stile, qualità, praticità. E in queste uscite di “finto inverno”, viste le temperature più che miti che imperversano sull’Italia, si è mostrata essere un capo ideale.

NE avevamo già avuto un assaggio all’Italian Bike Festival di Misano a settembre, adesso l’abbiamo provata. E lo abbiamo fatto in più situazioni. Sia nei giorni plumbei e più freschi, sia in quelli in cui la colonnina di mercurio danzava sul filo dei venti gradi almeno nelle zone del Centro Italia.

Praticità totale

Quando abbiamo usato il termine praticità, non lo abbiamo fatto a caso. La prima cosa che ci ha colpito di questa maglia è stata la capienza delle tasche. Davvero ampie, una scelta che va nettamente in controtendenza rispetto a molti altri capi. Invece si è mostrata una scelta super azzeccata.

Azzeccata perché una maglia così, nel 90 per cento dei casi la si utilizza in allenamento (posto che anche in una gara fresca d’inizio stagione non starebbe affatto male) e quindi si presuppone che ci si porti dietro un bel po’ di materiale. Dallo smartphone alle barrette, dai gel alla mantellina.

Azzeccata anche perché, se è vero che le temperature viste sinora non sono parse ridigissime e stiamo parlando di una maglia primaverile leggermente felpata (tessuto Super Roubaix), è anche vero che se si fa una salita un po’ più lunga e poi magari si scende in una zona ombrosa lo sbalzo termico si sente.

Quindi, se si hanno in mente certe uscite con questa maglia, la mantellina serve. Va a completare il quadro. Ma con questa maglia primaverile si ha il vantaggio della maneggevolezza, della leggerezza e della protezione in pianura, senza sudare. E non è poco.

In più anche in salita la zip, molto scorrevole grazie alle maglie ampie, si può aprire a proprio piacimento. 

Zip pratica e scorrevole grazie anche alle maglie larghe della cerniera
Zip pratica e scorrevole grazie anche alle maglie larghe della cerniera

Stile fluo

Di certo una maglia simile non è passata inosservata! «Ci stiamo facendo largo nel mondo del ciclismo e tutti gli sport di squadra, grazie a materiali innovativi e sempre più riconoscibili», ci aveva detto il patron di ReArtù, Paolo Castellucci. Ebbene, è stato di parola!

Colori fluo, disegni accesi che oltre ad essere piacevoli si sono rivelati utili in quanto a visibilità passiva.

Ma in questo Re Artù è maestra: l’azienda romagnola infatti in quanto a colori e personalizzazioni è all’avanguardia e ne fa un cavallo di battaglia. Sono molte infatti le squadre, non solo di ciclismo, che si rivolgono a loro per realizzare la propria divisa secondo gli standard richiesti dalla moda e dalle esigenze degli sponsor.

Il taglio vivo si nota soprattutto su maniche e collo
Il taglio vivo si nota soprattutto su maniche e collo

Zero cuciture

Questa maglia non è solo azzeccata sul piano dell’estetica e della praticità, è anche un prodotto di qualità. Si nota un certo studio a monte. Il “taglio vivo” e la totale assenza di cuciture sono una peculiarità forte come i suoi colori.

Grazie alla lavorazione artigianale, forte di macchinari all’avanguardia, si riesce ad eliminare le cuciture a tutto vantaggio della comodità e anche del comfort. Senza cuciture gli sfregamenti si riducono moltissimo e aumenta a dismisura la sensazione di avere una “seconda pelle”, anche se, come nel nostro caso, si indossava un intimo tecnico. Tutto l’insieme “scorre” meglio sul corpo.

Il collo, che resta comodissimo, e la parte bassa della maglia sono estremamente minimal. Se fa un po’ più fresco si può aggiungere un “buff”, altrimenti si pedala in libertà. Idem le maniche, che volendo si possono tirare un po’ su, sull’avambraccio, senza sforzo e senza che stringano.

ReArtù

ReArtù disegna la maglia Vitesse, ideale per l’estate

25.06.2021
2 min
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ReArtù, il brand romagnolo che collabora con il team femminile BePink nella stagione 2021, presenta la maglia Vitesse, ideale per le stagioni calde. E’ realizzata con diversi materiali. Nella parte anteriore è presente un tessuto traforato, che offre notevoli vantaggi in termini di comfort e trasprabilità: infatti la rapida asciugatura del capo è un’importante caratteristica che garantisce una costante freschezza. Nella parte posteriore invece troviamo un tessuto indemagliabile, ovvero che non permette ai fili utilizzati di smagliarsi a seguito di una rottura. Non a caso la maglia è anche resistente ed elastica. Sui fianchi inoltre è stato applicato un tessuto ultra leggero in rete per garantire la massima traspirabilità. La Vitesse risulta essere la soluzione ideale per chi ama affrontare lunghi allenamenti nelle stagioni calde, con lunghe salite e le relative discese.

Aerodinamica notevole

Le maniche sono confezionate con un materiale elastico rigato che ha la caratteristica importante di rimanere aderente e migliorare l’aerodinamica. All’estremità della maglia si trova un anello di silicone anallergico integrato nel bordo finale, pensato per migliorare il comfort complessivo del capo.

Nella parte posteriore invece sono presenti tre tasche. Grazie all’aderenza cui abbiamo accennato precedentemente, il capo garantisce una notevole aerodinamicità che ne migliora le prestazioni, rendendolo adatto non solo a chi vuole allenarsi, ma anche a chi ama correre.

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