Pinarello Crossista F, si amplia la gamma delle colorazioni

19.11.2024
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Pinarello ha lanciato nuove combinazioni cromatiche per una serie di modelli. La endurance X-Series, la elettrica Nytro nelle versioni road e gravel, arricchimento delle livree cromatiche riguarda anche la top di gamma ciclocross Crossista F.

Pinarello Crossista F è la bici specifica per il ciclocross, sviluppata a braccetto con Pidcock e già Campione del Mondo 2022. Entriamo nel dettaglio.

Pidcock con la maglia iridata conquistata con la Crossista F
Pidcock con la maglia iridata conquistata con la Crossista F

Due nuove combinazioni cromatiche

Sono la cross black e la lizard green, la prima una colorazione nera molto aggressiva, la seconda una sorta di bianco ghiaccio che si mescola ad un verde acceso. Entrambe le livree cromatiche sono contestualizzate al modello F9 della Pinarello Crossista F.

Tutto in carbonio e DNA Pinarello

Stiamo parlando di un mezzo che nasce per le competizioni di massimo livello, una bicicletta pensata e sviluppata per il mondo dei professionisti. Crossista F è sinonimo del “nessun compromesso”. Tornando alla disponibilità dei nuovi colori, questi si aggiungono ai due già disponibili per la F9 e alla red/black disponibile per la versione F7.

Telaio e forcella sono completamente in carbonio, con un design che ha fatto la storia delle biciclette in carbonio, unico e distintivo, forme che sono funzionali prima di tutto alla resa tecnica. La tecnologia adottata per il frame è monoscocca (carbonio T900 unidirezionale, T700 per la F7), con una scatola centrale voluminosa (rigidissima) che adotta la soluzione del passo italiano per il movimento centrale.

Significa che le calotte dei cuscinetti sono esterne e avvitate su filetto in alluminio, un aspetto tecnico particolarmente apprezzato dai meccanici quando è necessario un intervento di manutenzione. Rispetto ad una bici una Dogma F da strada, oppure ad una endurance della serie X, la Crossista F è più alta da terra, questo per agevolare il passaggio degli ostacoli. La forcella è la Onda, ma specifica per il cx.

Orizzontale e nodo sella disegnati per la “bici in spalla”

Oltre ad una asimmetria marcata di ogni singolo profilato, anche degli spessori dei tubi, che però colpisce solo in modo marginale al colpo d’occhio, la bici ciclocross di Pinarello attira l’attenzione per la forma del profilato orizzontale e per il nodo sella. Il primo ha un restringimento importante nella parte centrale, il nodo sella ha una sorta di arrotondamento. Entrambi hanno il compito di facilitare i momenti di portage della bici.

Gli allestimenti previsti tramite il sito ufficiale portano in dote il pacchetto Shimano Ultegra Di2 2×12 e ruote Most in carbonio per la versione F9. Per la F7 invece il pacchetto previsto è uno e si basa Su Sram Rival 2×12. Le bici da catalogo non hanno il manubrio integrato Most, ma una piega ed uno stem specifici.

Pinarello

La Pinarello Crossista F di Tom Pidcock

29.01.2022
4 min
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L’abbiamo fotografata e analizzata durante la tappa di Coppa del mondo di Vermiglio, ma ora la bicicletta del campione britannico assume delle “connotazioni ufficiali”. La Pinarello Crossista F sancisce il grande ritorno nel ciclocross e ad altissimi livelli della maison trevigiana. Carbonio hors categorie e forme che sono il DNA di una piattaforma unica nel suo genere. Il processo di sviluppo è iniziato nella primavera 2021 e a distanza di neppure un anno, la Crossista F è una delle biciclette più ambite.

Thomas Pidcock ha contribuito in maniera fondamentale allo sviluppo del progetto Crossista F
Pidcock ha contribuito in maniera fondamentale allo sviluppo del progetto Crossista F

Forme che fanno storia

Le curve, le muscolosità e i volumi abbondanti delle tubazioni sono un marchio di fabbrica. Lo sono per le biciclette da strada e lo sono anche per la Crossista F con la quale Tom Pidcock affronterà la gara iridata di Fayetteville.

La Pinarello Crossista F nasce vincente, grazie ad una vittoria e 5 podi. Tecnicamente si tratta di una bicicletta in carbonio e monoscocca. La forcella ricorda quelle in dotazione alla Dogma F, con delle variabili sviluppate in modo specifico per il ciclocross. Così come il frame, caratterizzato da una scatola del movimento centrale voluminosa (che ovviamente è più alta da terra, per il passaggio sugli ostacoli). Essa ha l’obiettivo di garantire rigidità senza influire in modo negativo sul grip del retrotreno, che a sua volta ha i foderi orizzontali curvati verso l’alto (zona del cambio e del perno passante). I foderi obliqui del carro sono sagomati, armoniosi e hanno un’inserzione ribassata al piantone.

Nodo sella per il ciclocross

E poi c’è quella tubazione orizzontale svasata, creata appositamente per agevolare la presa della bicicletta quando è necessario scendere di sella e mettere la bici in spalla. Non un semplice dettaglio. Anche il reggisella, dedicato a questa bicicletta, non è un componente a caso. E’ una sorta di aero seat-post, in carbonio e con un arretramento voluto. Ha un duplice obiettivo: quello di fornire una posizione perfetta all’atleta e di scaricare parte del peso sulla ruota posteriore, per un grip ottimale.

Una bicicletta leggera

Le ruote e la trasmissione fanno parte del pacchetto Shimano Dura Ace (11v). I tubolari sono Challenge, mentre la sella è Fizik. Altro dettaglio interessante è il manubrio Most Talos (Pinarello), un monoblocco in carbonio, una sorta di compact che ricorda da vicino il modello aerodinamico utilizzato per le bici road. La sezione superiore è piatta. La base dello stem si integra con la testa del profilato dello sterzo, con il caratteristico shape tipico delle Pinarello. La bicicletta di Pidcock ha un valore alla bilancia dichiarato di 7 chili e 390 grammi, inclusi i pedali, un valore eccellente in considerazione della categoria.

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