Continua la crescita (in Italia e nel mondo) degli “store” UYN

12.08.2023
4 min
Salva

Peschiera del Garda, esclusiva località turistica dell’omonimo lago, è la location scelta da UYN per l’inaugurazione del proprio dodicesimo negozio monomarca. Questo nuovo “UYN store”, in piena attività dai primi giorni di luglio, è inserito nell’elegante contesto del Padiglione degli Ufficiali. Un ottocentesco palazzo austro-ungarico, patrimonio dell’umanità UNESCO assieme alla Fortezza di Peschiera, da poco restaurato e aperto al pubblico. 

Storia, design ed eleganza si intrecciano nel nuovo punto vendita UYN per dare vita ad un raffinato “shopping space” secondo l’innovativo format di “bio-boutique” lanciato già da qualche anno dal brand lombardo. La “bio-boutique” UYN si caratterizza non solo per un’esperienza d’acquisto fortemente personalizzata, ma anche per la grande attenzione all’eco-sostenibilità e per un nuovo percorso sensoriale alla scoperta dei biomateriali sviluppati dal marchio con sede ad Asola. Sotto a suggestive volte in mattoni a vista, nel negozio di Peschiera del Garda sono proposte alla vendita le collezioni di scarpe e di abbigliamento: dagli sport invernali al running e al ciclismo, con un focus speciale sulla nuova linea di intimo tecnico e calze Biotech realizzati mediante l’impiego di fibre bio-based di nuova generazione. 

Omar Di Felice intervistato nel negozio UYN di Viareggio
Omar Di Felice intervistato nel negozio UYN di Viareggio

Attenzione alla biotecnologia

Elemento caratterizzante del nuovo negozio di Peschiera è il Bio-Lab, un’ampia area dedicata alla conoscenza dei materiali a base organica utilizzati dal brand per le collezioni più performanti. In questo particolare contesto, il cliente è invitato a compiere un’esperienza estremamente immersiva, toccando con mano gli ingredienti naturali (kapok, eucalipto, faggio, semi di mais, semi di ricino…) e i tessuti derivati, confrontandoli con le tradizionali fibre sintetiche e scoprendo nuove proprietà. Il Bio-Lab UYN rappresenta dunque un vero e proprio strumento per educare il consumatore ad acquisti sempre più responsabili e consapevoli.

Non a caso la missione di UYN è quella di dimostrare che anche nel campo dell’abbigliamento sportivo è possibile rinunciare alle fibre sintetiche, derivate dai combustibili fossili con alto impatto ambientale, in virtù di nuovi materiali derivati direttamente dalla natura e potenziati attraverso la biotecnologia. Il messaggio relativo a performance ed eco-sostenibilità è poi rafforzato dall’arredamento del negozio, realizzato interamente in cartone 100% riciclabile e senza ricorso ad agenti chimici (le colle utilizzate derivano da amidi naturali di patate, mais e piselli). Pensate, rispetto al legno tradizionale, questa soluzione riduce dell’80% l’abbattimento degli alberi e dell’80% il consumo di energia…

Quello di Peschiera del Garda è il dodicesimo negozio monomarca di UYN
Quello di Peschiera del Garda è il dodicesimo negozio monomarca di UYN

Cambridge e Pechino: espansione globale

Come anticipato, il nuovo negozio UYN di Peschiera del Garda si aggiunge agli undici già inaugurati negli ultimi due anni (Milano, Roma, Brescia, Trento, Salò, Torbole, Madonna di Campiglio, Viareggio, Asola, San Ginesio in Italia, Zweibrucken in Germania). Inserendosi nel piano globale di espansione “retail” del brand. Nel corso del mese di agosto UYN aprirà le porte del negozio di Cambridge, in Gran Bretagna. Punto di riferimento per la crescita nel mercato anglosassone, affiancata da iniziative come la presenza alla Xterra Snowdonia Trail Marathon. Una delle più popolari gare di trail running, in qualità di Title Sponsor. In settembre poi sarà la volta del UYN Store di Pechino, il primo negozio extraeuropeo del brand. Entro il 2023, è prevista anche l’apertura di un punto vendita monomarca a Boston, negli Stati Uniti. L’obiettivo è rafforzare la presenza del brand che appena l’anno scorso ha aperto proprio in Massachusetts una propria filiale ed una manifattura in Pennsylvania. 

Nella strategia di espansione di UYN ci sono molte iniziative realizzate dal brand
Nella strategia di espansione di UYN ci sono molte iniziative realizzate dal brand

La strategia di crescita sul mercato internazionale di UYN ha come obiettivo quello di permettere al consumatore di scoprire l’eccellenza dei prodotti del brand. Questo attraverso la conoscenza dei materiali e delle tecnologie, ma anche della filosofia del brand e della sua missione. In questa strategia di espansione e relazione con il consumatore si collocano le numerose iniziative realizzate da UYN nei propri negozi. La più recente ha visto protagonista il punto vendita di Viareggio che lo scorso 29 luglio ha ospitato un interessante talk sul ciclismo, sull’avventura e sulla sostenibilità con protagonista Omar Di Felice. 

UYN

Il negozio prende quota, ma Chirico ora scopre il gravel

21.02.2023
4 min
Salva

Luca Chirico è di ritorno da Livigno, dove ha passato il fine settimana sulla neve delle montagne svizzere, godendosi uno dei pochi svaghi da quando ha iniziato la nuova avventura da imprenditore nel negozio di bici, che abbiamo già visitato insieme.  

«Domenica – racconta – ho avuto modo di partecipare ad un circuito gravel a Saint Moritz, una bella e nuova esperienza. Ho iniziato a collaborare con Titici, sono amico di un ragazzo di Como che mi ha coinvolto in questo nuovo progetto. L’idea è di andare in giro e partecipare a questi eventi ed abbiamo creato un “team” che si chiama Sartoria Ciclistica di Como, porterà anche il nome del mio negozio. Al nostro fianco ci sono anche Fulcrum e Prologo. E’ un modo particolare di vivere la bici quello del gravel, l’ho provato e mi è piaciuto subito, però non ho intenzione di farlo in maniera competitiva.

«Da quando ho smesso di correre, sto uscendo molto meno. In più se avessi voluto mantenere un profilo competitivo, sarei rimasto nell’agonismo. Non mi piace nemmeno l’idea di partecipare a competizioni amatoriali da ex professionista, preferisco godermi la bici senza lo stress dell’agonismo. Organizzo dei tour di e-bike nel mio negozio e qualche volta degli amici mi convincono a uscire su strada, ma quando fa freddo non se ne parla! E’ cambiato tutto, ho stravolto la mia vita. Ci sono dei ritmi più frenetici rispetto a quelli che avevo da corridore, il negozio richiede tanto impegno, ma mi dà molte soddisfazioni».

Nel suo fine settimana a St. Moritz Chirico ha avuto modo di scoprire il gravel
Nel suo fine settimana a St. Moritz Chirico ha avuto modo di scoprire il gravel

Nuovo focus

In pochi mesi infatti per Chirico è cambiato tutto, dalle corse è passato a gestire un negozio, con tutti i pensieri del caso. La programmazione è a lungo termine, anche se qualcosa in questi primi mesi si è già raccolto.

«Bisogna modificare completamente mentalità – spiega – il negozio, che si chiama “In fuga – Luca Chirico Bike Experience”, mi porta tanti pensieri. Allo stesso tempo, però, mi dà molte soddisfazioni. L’ho aperto il 20 ottobre e, nonostante il periodo non fosse il migliore, sono molto soddisfatto. I primi due mesi sono andati bene, poi a gennaio c’è stata una frenata, ma ora c’è stata una ripartenza. Tutti dicevano che il mercato fosse inchiodato, ma negli ultimi anni il ciclismo è cresciuto molto, anche in inverno. Un periodo che solitamente vedeva meno appassionati in giro. Ora, complici anche le nuove discipline che stanno emergendo, la bici è diventata un mezzo che va bene anche tutto l’anno».

Il negozio di Chirico ha aperto il 20 ottobre a Porto Ceresio in provincia di Varese
Il negozio di Chirico ha aperto il 20 ottobre a Porto Ceresio in provincia di Varese

Dall’altra parte

Per un professionista cambiare mentalità non è sempre facile, ma come se l’è cavata l’ex corridore della Drone Hopper?

«Diventare imprenditore avendo avuto un passato da professionista ha i suoi lati positivi, devo ammetterlo. Quando la gente mi chiede un consiglio, capisco che si fida ed in fondo in questi anni di esperienze ne ho fatte e qualche bici – racconta ridendo – l’ho vista. Mi rendo conto di avere un’idea tecnica quando il cliente mi parla e il mio curriculum da corridore porta i clienti a fidarsi un po’ di più.

«La cosa più complicata è stata il passare a spiegare il mezzo. Prima lo guidavo e la cosa finiva lì, ora mi trovo a dover raccontare l’emozione della bici. Mi piace come nuovo ruolo, sono sempre stato uno che ci sta bene in mezzo alla gente. Preferisco parlare e lasciare al cliente poi la decisione finale, consapevole che se spieghi bene poi ti danno fiducia».

L’ultima corsa da professionista di Chirico è stato il Giro di Lombardia
L’ultima corsa da professionista di Chirico è stato il Giro di Lombardia

Gravel = avventura

Con questo nuovo progetto gravel, la bici ha il sapore dell’avventura: nei mesi primaverili c’è il progetto di andare in Spagna e Francia a fare degli eventi.

«Però io voglio vivere queste esperienze – conclude – godendomi il senso di comunità tipico del gravel. Si tratta di una disciplina tanto in crescita, me ne rendo sempre più conto. I clienti che vengono in negozio da me sono persone che fino al giorno prima non sono mai andate in bici. Da questo capisco come lo spirito del gravel sia allettante, lo stimolo è di godere e apprezzare la natura che ci circonda. Nella mia vita ho avuto la possibilità di correre in molti posti, ma di vedere poco. Ogni tanto fermarsi a fare una foto è bello».