MagneticDays evolve il Pay Per Use: una formula irrinunciabile

11.08.2022
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MagneticDays ha recentemente aggiornato, implementandolo notevolmente, il proprio servizio “Pay Per Use”: una formula davvero molto interessante e ben predisposta per poter entrare agevolmente all’interno del mondo MagneticDays sfruttandone tutte le potenzialità finalizzate ad ottimizzare il proprio allenamento, sia indoor che (novità) outdoor.

E per capire meglio ed approfondire tutti i vantaggi offerti da questa nuova versione del “Pay Per Use” di Magnetic Days abbiamo colto l’opportunità di scambiare qualche considerazione con Marco Sbragi, che del brand toscano specializzato nel settore del training è il CEO.

«La nostra originale offerta Pay Per Use, creata nel 2019 – spiega – si rinnova e amplia decisamente sia la propria efficacia quanto la personale convenienza. Nel suo nome identificativo c’è già un valore – la dizione 2.0 – che già molto chiaramente intende trasferire la portata dell’aggiornamento. Il nuovo Pay Per Use 2.0 di MagneticDays, come pure la versione precedente, è un vero e proprio contratto di servizi. Un pacchetto davvero poderoso, che sin dalla propria attivazione ha riscosso moltissimo successo e permetterà a tantissimi atleti di avvicinarsi al mondo MagneticDays con più tranquillità dal punto di vista economico».

Magnetic Days Jarvis
Chi deciderà di sottoscrivere il nuovo Pay Per Use, pagherà solamente 30 euro per la spedizione del Jarvis
Magnetic Days Jarvis
Chi deciderà di sottoscrivere il nuovo Pay Per Use, pagherà solamente 30 euro per la spedizione del Jarvis
Un’idea, quella del Pay Per Use, che ha rappresentato una svolta sia pratica che commerciale nell’approccio al training…

In effetti è così. D’altronde siamo stati gli unici ad introdurre nel ciclismo indoor di qualità, diverse formule di noleggio e di acquisto personalizzate per permettere a tutti di poter toccare con mano i vantaggi della nostra metodologia HTT, oltre a quelli garantiti da un un servizio di coaching qualificato. Consapevoli del fatto che MagneticDays è un prodotto che rientra nella categoria Premium, desiderato da molti ,ma percepito come di difficile accesso, abbiamo sempre pensato a formule semplici e con un basso costo di ingresso. E questo proprio per rispondere in maniera esaustiva e soddisfacente alle tantissime richieste di coloro che volevano una formula tutto incluso. Ed è proprio a seguito di questa considerazione che nasce, e si sviluppa oggi, il servizio Pay Per Use.

Damiano Cunego è un grande estimatore della metodologia MagneticDays
Damiano Cunego è un grande estimatore della metodologia MagneticDays
Raccontaci qualcosa in più sulla evoluzione 2.0 del Pay Per Use di MagneticDays… Che cosa prevede in più rispetto alla versione precedente?

Per quanto riguarda i vantaggi e le caratteristiche dell’abbonamento Pay Per Use 2.0 il principio di base è sempre lo stesso… Si tratta di un contratto di fornitura di servizi, che poi sono gli allenamenti, attraverso il quale il cliente riceve da subito un nostro trainer Jarvis Light in comodato d’uso gratuito per poter eseguire tutta la parte indoor prevista dal piano di abbonamento. Si pagheranno solamente 30 Euro per le spese di spedizione del Jarvis. Ma la grande novità del Pay Per Use 2.0 riguarda la parte outdoor dell’allenamento che si aggiunge adesso a quella indoor. Questo passo in avanti è reso possibile dallo sviluppo del nostro nuovo software Coaching Cube.E’ in grado di far collimare i training al chiuso a quelli svolti all’aperto…

Che servizi riceverà il cliente?

Sottoscrivendo il contratto di abbonamento, il cliente avrà a sua disposizione un servizio ancora più completo che comprenderà: un planning mensile di allenamento, 1 test al mese (con il relativo report) analizzato da un coach MagneticDays, 24 allenamenti autogestiti al mese con valori suggeriti dallo stesso nostro coach in base al test effettuato, 6/7 allenamenti outdoor al mese, sia in forma cartacea che elettronica e inviati sulla piattaforma utilizzata dal cliente. Mentre per quanto riguarda gli allenamenti outdoor, questi verranno impostati in zone di lavoro con riferimento ai valori di frequenza cardiaca e di Watt.

Proseguendo il contratto per tre anni il cliente diventerà proprietario del Jarvis utilizzato fino a quel momento
Proseguendo il contratto per tre anni il cliente diventerà proprietario del Jarvis utilizzato fino a quel momento
Per quanto riguarda i costi del servizio?

L’abbonamento a MagneticDays Pay Per Use 2.0 costa soli 79 Euro al mese. Dimenticavo, nella fese mensile è compreso anche un contatto telefonico e complessivi 10 messaggi col coach. Ma c’è di più, proseguendo il contratto per tre anni (la durata totale dell’abbonamento) il cliente diventerà proprietario del Jarvis Light utilizzato fino a quel momento. Naturalmente, lo stesso trainer fornito in comodato potrà essere utilizzato nel frattempo in tutte le sue funzionalità e per qualsiasi tipologia di allenamento e collegamento a piattaforme di simulazione. L’unico vincolo riguarderà un periodo minimo di sottoscrizione, della durata di 6 mesi: un tempo durante il quale il cliente non potrà recedere dal contratto. Inoltre, per tutti coloro che hanno già in essere il vecchio contratto Pay Per Use, e che volessero passare alla nuova versione 2.0 del servizio, MagneticDays offre la possibilità di integrare il piano con una aggiunta di 29 Euro al mese.

MagneticDays

Coaching Cube, combinare il training indoor e outdoor

30.07.2022
3 min
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Magneticdays lancia ufficialmente Coaching Cube, ovvero il software sviluppato in maniera scientifica che fa collimare i training al chiuso a quelli svolti all’aperto.

Per la prima volta una piattaforma che nasce con l’indoor training, quella di Magneticdays, sviluppa un sistema che permette di combinare il training specifico al chiuso, con le uscite all’aperto e tutto in modo scientifico.

Entriamo nel dettaglio di questo interessante strumento di training, anche grazie ad alcune considerazioni di coach Luca Bianchini.

Il calendario che aiuta a sovrapporre le sedute
Il calendario che aiuta a sovrapporre le sedute

Coaching Cube a 360°

L’allenamento specifico è un argomento attuale e comunque molto delicato da affrontare. Perché delicato? Perché chi esegue dei training specifici non è più solo il professionista e/o l’amatore evoluto. L’epoca Covid e il dilagare delle e-bike, hanno aperto la categoria della bicicletta ad una fascia di utilizzatori entusiasti, ma poco esperti e con un range di età molto ampio.

E poi la tecnologia virtuale, che ha dato modo anche ai più scettici di capire il valore del training specifico eseguito tra le mura di casa, minimizzando le variabili dell’ambiente esterno.

Per questi e altri motivi, non è semplice far collimare nella maniera più corretta il piacere di pedalare all’aperto, con l’utilità delle sedute al chiuso.

Coaching Cube ha l’obiettivo di creare un matching perfetto, costruito sulle esigenze e sulle caratteristiche dell’utilizzatore. La commistione vuole creare anche un’interazione ottimale tra atleta, allenatore e la stessa Magneticdays.

Il confronto dei test e la sovrapposizione dei numeri, alla base delle valutazioni
Il confronto dei test e la sovrapposizione dei numeri, alla base delle valutazioni

Numeri e bici

I numeri hanno cambiato il modo di approcciare e usare la bicicletta a qualsiasi livello.

Ci sono i computerini, i power meter e le fasce cardio, le VAM (velocità ascensionale media) e ci sono i sistemi indoor che hanno reso tutti più consapevoli.

«I numeri non sono solo quelli del power meter, ma tanti valori messi insieme che arrivano da più parti – afferma coach Luca Bianchini di Magnetidays, che è anche professore dell’Università di Roma, facoltà di Scienze Motorie del Foro Italico e collabora direttamente con il CONI. 200 watt sono 200 watt volendo fare un esempio, ma cambia il modo in cui si ottiene questo numero. E’ l’intreccio dei vari dati ci aiuta a quantificare nella giusta maniera».

Indoor vs outdoor

«La prima differenza sono i Newton (la torque), controllabile, più affidabile solo in un contesto indoor. Il secondo fattore, molto importante è quello ambientale, che condiziona la mente, la biomeccanica e il modo di pedalare. Se è vero che la potenza espressa è sempre quella, il gesto cambia la sua dinamica. Indoor è come se pedalassimo quasi sempre in pianura. All’esterno le variabili sono infinite: il vento, il traffico e le distrazioni, le pendenze della strada che cambiano continuamente.

Concettualmente – continua coach Bianchini – indoor stimoliamo il corpo ad erogare potenza, in outdoor sta all’abilità dell’atleta saper sfruttare quello che si è costruito al chiuso. La combinazione ottimale tra indoor e outdoor dà modo di costruire una somministrazione adeguata degli allenamenti, ognuno di questi subordinato ai test di valutazione».

Una schermata con il training programmato
Una schermata con il training programmato

A chi si rivolge?

E’ uno strumento che è stato sviluppo principalmente per i coach e per i “veri” esperti del training specifico. E’ stato strutturato in modo da facilitare l’analisi e la sovrapposizione dei dati dei training, indoor e outdoor, creando così un contenitore unico con il profilo dell’atleta.

Magnetidays Coaching Cube è finalizzato a creare il perfetto matching tra le uscite outdoor (sempre necessarie) e quelle indoor (fondamentali ai fini della qualità specifica del training).

Magneticdays

Jarvis Light: il rullo compatto e funzionale di MagneticDays

11.07.2022
2 min
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L’allenamento indoor non si ferma mai, neanche in estate. L’efficacia e la precisione, che è riuscito a raggiungere nel corso del tempo, ne hanno fatto un passaggio essenziale per tutti i ciclisti. MagneticDays è una delle aziende che ha sviluppato e progettato molti smart trainer che oggi vediamo in circolazione. Ora ha deciso di innovare uno dei loro prodotti migliori, ed ecco che è nato: il Jarvis Light. 

I rulli di MagneticDays sono interamente progettati e prodotti in Toscana
I rulli di MagneticDays sono interamente progettati e prodotti in Toscana

Compatto e funzionale

Smart trainer leggero e poco ingombrante, ideale per chi ha poco spazio in casa. Le sue dimensioni da chiuso sono estremamente ridotte: 43 cm in altezza, 47 cm di lunghezza e solo 18 cm di profondità. Il Jarvis Light ha la connettività wireless integrata con Wi-Fi, Bluetooth ed ogni altra tipologia di connessione radio. 

E’ compatibile con tutte le piattaforme di indoor training come Zwift, Rouvy, Bkool. Inoltre, è possibile controllare ed utilizzare Jarvis tramite lo smartphone o tablet grazie all’applicazione dedicata o attraverso il Computer. 

L’allenamento indoor è diventato una parte fondamentale per la preparazione atletica di molti ciclisti
L’allenamento indoor è diventato una parte fondamentale per la preparazione atletica di molti ciclisti

Personalizzabile

Il rullo interattivo Jarvis Light ha ben 30 posizioni per il freno magnetico, in più è dotato di una struttura in ferro e componentistica in alluminio anodizzato. Tutto questo per renderlo sempre più leggero e trasportabile. Il sistema di bloccaggio del carro posteriore è universale per ogni tipo di bici: strada, Mtb e pista. E’ inoltre possibile montare telai con forcella BOOST da 110 mm, è adatto a sostenere anche le ruote con perno passante da 10 e 12 mm. 

L’allenamento

Come tutti i prodotti MagneticDays, jarvis Light, disponibile solo nella colorazione nera, offre 2 anni di garanzia e ben 12 allenamenti personalizzati della rivoluzionaria metodologia di allenamento HTT (High Tech Training).

Il prezzo al pubblico dello smart trainer Jarvis Light è di 1.400 euro.

MagneticDays

Magneticdays, i nuovi accessori per l’allenamento indoor

22.06.2022
3 min
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Il sistema di allenamento tra le mura di casa rimane quello che si basa sullo strumento Jarvis e tramite la piattaforma Magneticdays. Il portfolio di accessori si arricchisce con tre accessori, che di fatto sono anche componenti per l’arredo. La pedana flottante, il porta borraccia e porta asciugamano, il desk indoor.

Il kit completo
Il kit completo

La pedana flottante Magneticdays

E’ un componente realizzato su misura per essere il naturale alloggio del Jarvis e del Jarvis Roll Bar, ovvero il telaio che stabilizza l’home trainer. L’obiettivo della pedana è quello di rendere ancor più reale l’allenamento, in particolar modo quando si vanno a simulare le uscite di sella e le accelerazioni in piedi sui pedali. E’ composta da due pannelli in legno di betulla, dallo spessore di 15 millimetri ciascuno. I due pannelli sono collegati tra loro da 5 ammortizzatori veri e propri, che smorzano le vibrazioni e assecondano i movimenti. Nella parte superiore ci sono una serie di asole d’ingaggio che permettono il montaggio del solo Jarvis, oppure del telaio stabilizzante nella sua completezza.

Il mobile utile per borracce, asciugamani e accessori in genere
Il mobile utile per borracce, asciugamani e accessori in genere

Il porta borraccia e porta asciugamano

In realtà è componente d’arredo per una stanza dedicata al training ed è costruito con la qualità che contraddistingue Magneticdays. E’ studiato per alloggiare le borracce nella parte superiore e gli asciugamani di lato, ma in realtà può accogliere diverse cose. La parte inferiore è un vano alto e capiente, mentre lo spazio nel mezzo presenta una ulteriore mensola utile per appoggiare accessori di differente natura.

Il desk utile per il pc
Il desk utile per il pc

Desk indoor

E’ una postazione multifunzione, una sorta di scrivania dove mettere il pc e moto altro. Il suo disegno è in linea con quello del porta borraccia e porta asciugamano, ma con l’aggiunta delle superficie anti-scivolo per il pc. Il piano è regolabile ed è dotato dei fori passacavo. La mensola nel mezzo diventa utile per appoggiare altri accessori per l’allenamento indoor. Questo e i componenti elencati in precedenza, in legno di betulla sono particolarmente resistenti all’acqua, allo sporco, all’usura e ai danni esterni, oltre ad essere facilmente lavabili.

Magneticdays

Analisi della variabilità cardiaca: un nuovo dato di MagneticDays

13.05.2022
2 min
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Il monitoraggio di tutti i dati dell’atleta è fondamentale nel ciclismo moderno, dove tutto è calibrato al centimetro e non si può lasciare nulla al caso. MagneticDays, che nel campo dell’indoor training è una delle realtà più affermate, ha rilasciato un nuovo aggiornamento per la sua App: si tratta della possibilità di analizzare la variabilità cardiaca.

L’analisi della variabilità cardiaca è molto utile abbinata agli indoor training
L’analisi della variabilità cardiaca è molto utile abbinata agli indoor training

Funzionalità

Attraverso la lettura della frequenza cardiaca si possono avere riscontri importanti sul carico di lavoro in allenamento. Ovviamente questo dato va rapportato ai watt così da avere una lettura più approfondita e specifica. 

Come spiega il coach di MagneticDays Luca Bianchini, la variabilità cardiaca è un dato utile per il monitoraggio degli allenamenti indoor. Permette di avere un dato in più sul lavoro effettuato e uno strumento di controllo e valutazione sui parametri dell’atleta. L’analisi post allenamento consente di identificare parametri come la frequenza respiratoria e la quantificazione del carico interno.

Luca Bianchini, coach di MagneticDays
Luca Bianchini coach di MagneticDays

Il release 3.2.0 dell’App

L’aggiornamento dell’applicazione è disponibile dal 3 maggio, per scaricarlo occorre avere il firmware Jarvis aggiornato alla versione 36, scaricabile da questo link.

Occorre innanzitutto avere una fascia cardio MagneticDays, o in alternativa, una fascia che sia in grado di leggere l’intervallo RR: ovvero il tempo che intercorre tra un battito cardiaco e l’altro. Per una corretta lettura dei dati bisogna eseguire 3 minuti all’inizio ed alla fine dell’attività per controllare il livello basale. 

Infine, serve avere l’80% della lettura dei dati attiva sull’App, questo si può capire guardando il colore dell’icona HRV durante l’allenamento. Il colore rosso vuol dire che i dati non sono sufficienti, giallo mediamente sufficienti e verde che i dati sono corretti.

MagneticDays

MagneticDays: online i video tutorial di coach Luca Bianchini

21.04.2022
3 min
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Sono online da qualche giorno sul canale ufficiale mdvideo.tv di MagneticDays i primi video tutorial, ben curati dal coach Luca Bianchini, dedicati a tutti gli utenti e relativi alla spiegazione dello stesso sistema di allenamento e della sua completa interfaccia.

Luca Bianchini è un coach e preparatore atletico con alle spalle un’esperienza invidiabile. Il suo è un percorso che è transitato in passato dall’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport di Roma e dal centro di preparazione Olimpica del Coni. Ex pallanotista, fino alla stagione 1996, arriva col tempo a rivestire il ruolo di preparatore fisico della nazionale italiana di triathlon (dal 2013 al 2016) in vista dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Oggi coach Luca Bianchini collabora attivamente con MagneticDays per quanto riguarda lo sviluppo dell’intera piattaforma training.

Con l’arrivo della primavera l’allenamento indoor diventa importante per lavorare sulla qualità in vista degli impegni estivi
Con l’arrivo della primavera l’allenamento indoor diventa importante per lavorare sulla qualità

Allenarsi in primavera

«La primavera è finalmente arrivata – ci ha confessato Luca Bianchini – e proprio in questo momento particolare siamo tutti ancora più consapevoli di quanto un buon allenamento indoor personalizzato rappresenti la soluzione migliore non solo per tenersi in forma e dare “ossigeno” a mente e corpo, ma anche per puntare sulla qualità. L’allenamento sui rulli, anche grazie all’aiuto della tecnologia, può soddisfare moltissime esigenze: dal benessere generale fino alla qualità della prestazione. E’ però quanto mai necessario proprio in questo periodo cercare di ottimizzare la nostra giornata al meglio, senza farsi prendere dal panico, ricordandosi che anche fattori come riposo e alimentazione, se gestiti al meglio, possono essere determinanti per incrementare lo stato di forma».

MagneticDays è una realtà in costante crescita che ha la sua sede in Toscana
MagneticDays è una realtà in costante crescita che ha la sua sede in Toscana

La piattaforma mdvideo.tv 

L’originale canale mdvideo.tv di MagneticDays prende dunque sempre più forma e soprattutto… sostanza. Sono difatti moltissimi i video che vengono prodotti dallo staff della comunicazione dello stesso brand toscano e successivamente riversati su questa piattaforma video dedicata. E moltissimi sono a completa disposizione di tutti gli appassionati. I tutorial di Luca Bianchini, relativamente i quali vi consigliamo la visione, rappresentano un passaggio esplicativo molto importante perché “avvicinano” la comprensione e l’apprendimento del sistema MagneticDays alla grande utenza dei ciclo amatori.

«Partendo dal presupposto che l’uscita in bici è fondamentale – ha aggiunto Bianchini – un buon allenamento indoor permette di creare stimoli continui per mente e corpo. Quando si è indoor sono molti i fattori da considerare rispetto ad un’attività all’aperto. Parliamo di un allenamento mirato che ha l’obiettivo di sviluppare una parte specifica rivolta al conseguimento del massimo risultato e del benessere. La metodologia HTT di MagneticDays permette di capire quali sono le possibilità fisiche dell’atleta in un preciso momento. Il plus distintivo del sistema di allenamento sui rulli MagneticDays è quello di poter scindere il dato di potenza nelle sue due componenti fondamentali: la forza (Newton) e la cadenza (RPM) e di allenarle in modo specifico, singolarmente o in combinazione. MagneticDays permette di lavorare sempre con un valore fisso (Watt o Newton) a seconda se si voglia privilegiare un lavoro di potenza o di forza. Ognuno di questi passaggi crea uno stimolo diverso che permette di affrontare ogni allenamento con obiettivi diversi ma mirati».

Magneticdays

MDVideo.TV

I numeri hanno cambiato il modo di andare in bicicletta

18.02.2022
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I numeri hanno cambiato il modo di andare in bicicletta, di allenarsi e di interpretare la gara. Non è solo il power meter con i suoi dati a condizionare le tattiche di gara. Nei numeri della performance è incluso tutto: il recupero, il carico di lavoro nel breve, medio e lungo periodo, il miglioramento, ma anche la flessione prestazionale. Abbiamo interpellato Luca Bianchini, allenatore di fama internazionale che non opera solo nel campo del ciclismo. Bianchini è head coach di MagneticDays, formatore FITRI e professore dell’Università di Roma Scienze Motorie del Foro Italico che collabora direttamente con il CONI.

Il confronto dei test e la sovrapposizione dei numeri, alla base delle valutazioni (foto Mauro Nicita, MagneticDays)
Il confronto dei test e la sovrapposizione dei numeri, alla base delle valutazioni (foto Mauro Nicita, MagneticDays)
I numeri hanno cambiato il modo di allenarsi?

Sì, i numeri hanno cambiato lo sport in genere, ma è necessaria una premessa. La fase di cambiamento e di evoluzione risale a 30 anni fa, era il tempo del cardiofrequenzimetro. Poi è arrivato il power meter. C’è stato un periodo dove la tecnologia di lettura dei dati era limitata, non era ottimale e i numeri, talvolta, non trovavano dei riscontri attendibili. Molto è cambiato negli ultimi 7 anni, dove l’affidabilità della tecnologia ha contribuito alla svolta vera e propria. Il segreto sta nella giusta interpretazione dei numeri, perché loro sono apolitici e non hanno religione».

I grafici e le comparative dei numeri hanno permesso di far evolvere il sistema del training, indoor e outdoor
I grafici e le comparative dei numeri hanno permesso di far evolvere il training
In un certo senso i numeri sono una chiave di lettura?

I numeri non sono solo quelli del power meter, ma tanti valori messi insieme che arrivano da più parti. C’è la potenza che è uno strumento di valutazione del carico esterno e ci sono i bpm, che si riferiscono al carico interno. Li avevamo quasi dimenticati, ma poi sono stati ripresi, per fortuna e ci aiutano a controllare i carichi di lavoro dell’atleta. Le diverse situazioni devono collimare alla perfezione. Cercando di fare un breve esempio: 200 watt sono 200 watt, ma cambia il modo in cui si ottiene questo numero. E l’intreccio dei vari dati ci aiuta a quantificare nella giusta maniera.

Cosa significa e cosa comporta allenarsi tenendo fede ai numeri?

Quando ci alleniamo dobbiamo sempre considerare le variabili in gioco, che sono diverse e creano situazioni differenti. Paradossalmente la variabile più grande è l’allenatore, che eroga l’allenamento e legge i numeri del training. Il preparatore deve saper leggere anche attraverso i freddi numeri e spesso guardare in faccia l’atleta. Nei numeri è racchiusa anche un po’ di psicologia, ci sono le sensazioni e la capacità di fornire dei feedback. Il coach deve stimolare il corridore anche quando il miglioramento non c’è, dopo un periodo di preparazione mirata, situazione che si può verificare, per lo meno a livello numerico.

Luca Bianchini, durante un corso formativo in Sicilia (foto Mauro Nicita, MagneticDays)
Luca Bianchini, durante un corso formativo in Sicilia (foto Mauro Nicita, MagneticDays)
Quali sono le cause principali del non miglioramento?

La prima colpa è quella del preparatore che non ha saputo leggere nel modo corretto i dati, i numeri e feedback dell’atleta. Poi ci sono tutte le variabili proprio di chi si allena e la quotidianità è una di queste. E poi ci sono anche quelli che emulano senza avere dei riferimenti precisi e personalizzati. Quelli ad esempio che utilizzano le tabelle di altri atleti.

Come i numeri del training indoor hanno cambiato il modo di allenarsi sulla bicicletta in esterno?

I numeri hanno cambiato prima di tutto il modo di suddividere il training. Il paradosso è che i numeri ci permettono di concentrarci meglio sulle alte e sulle basse intensità. I numeri ci permettono di quantificare il riposo, per fare un esempio. Non esistono solo i watt, ma in questo senso anche il TSS (training stress score), l’IF (intensity factor) e altri campi che troviamo ormai su tutti i devices. Questi sono particolarmente utili per quantificare i carichi di lavoro, soprattutto nel medio e lungo termine. I numeri del training hanno permesso di far entrare l’allenamento specifico indoor nel mondo professionale, a prescindere dalla disciplina. Molte nozioni che vengono utilizzate outdoor, sono state sviluppate proprio grazie ai numeri rilevati indoor.

Alessandro Vanotti collabora con MagneticDays (foto MagneticDays)
Alessandro Vanotti collabora con MagneticDays (foto MagneticDays)
Indoor contro outdoor, quali sono le differenze da considerare?

La prima differenza sono i Newton (la torque), controllabile, più affidabile solo in un contesto indoor. Il secondo fattore, molto importante è quello ambientale. Questo non condiziona solo la mente, ma anche la biomeccanica e il modo di pedalare. Se è vero che la potenza espressa è sempre quella, il gesto cambia la sua dinamica. Indoor è come se pedalassimo quasi sempre in pianura. All’esterno le variabili sono infinite: il vento, il traffico e le distrazioni, le pendenze della strada che cambiano continuamente. Concettualmente: indoor stimoliamo il corpo ad erogare potenza, in outdoor sta all’abilità dell’atleta saper sfruttare quello che si è costruito al chiuso.

Il Team Beltrami TSA-Tre Colli utilizza il sistema MagneticDays in fase di riscaldamento e per il training indoor
Il Team Beltrami TSA-Tre Colli utilizza il sistema MagneticDays
Esiste il pericolo che i numeri condizionino in modo negativo la performance atletica quando siamo in gara?

Sì, il pericolo esiste. Qui entrano in gioco le categorie di atleti, quelli ligi ai numeri e quelli che invece pensano solo alla gara senza curarsi dei range prestativi ottimali. Quindi possiamo dire che il pericolo di finirsi in gara esiste, ma è relativo. Il pericolo più grande è quello di sovraccaricare, oppure lavorare al di sotto delle potenzialità in allenamento. In gara non ci si inventa nulla e si mette in pratica quello che il tuo fisico ha metabolizzato e prodotto durante il training.

magneticdays forza pura

MagneticDays Forza Pura, le pedivelle indipendenti

08.01.2022
4 min
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MagneticDays Forza Pura nascono dalla collaborazione tra l’azienda toscana e Nico Valsesia. Sono uno strumento per il training specifico, mirato a far lavorare i due arti inferiori in modo indipendente e votato a stimolare tutti i gruppi muscolari, le articolazioni, senza dimenticare l’apparato cardiovascolare. La qualità del prodotto però non è solo legata a “come viene utilizzato”, ma anche alla costruzione, che “vuole” solo materiali nobili e una cura maniacale. Vediamo le caratteristiche principali e le impressioni ed i primi feedback dopo l’utilizzo.

La pedivella nasce da un blocco unico di alluminio ricavato al Cnc
La pedivella nasce da un blocco unico di alluminio ricavato al Cnc

Quando l’obiettivo è migliorare

Sono delle pedivelle, ma anche un sistema unico nel suo genere, per costruzione e concetto. Le Forza Pura nascono da un blocco unico di alluminio lavorato al CNC (grazie a macchine con controllo numerico), sono più sottili verso le estremità e più voluminose man mano che si avvicina il blocco del movimento centrale. Qui si innesta il perno passante, che può essere con diametro da 24 oppure 30 millimetri. Quest’ultimo si innesta ed è avvitato alle pedivelle, in modo che lo strumento si adegui allo standard previsto dalla bicicletta.

Anche l’asse centrale è costruito Magnetic Days. Il pacchetto ha un peso di poco superiore ai 2 chilogrammi e comprende inoltre un giro bulloni BCD 110 millimetri per le corone, con cinque dadi di fissaggio e una bussola filettata per i pedali. Quest’ultima è orientabile, con il vantaggio di fornire tre lunghezze: 170, 172,5 e 175 millimetri.

La levetta Fast&Easy che blocca e sblocca la pedivella, che ruota a sua volta su sfere posizionate nella parte superiore
La levetta Fast&Easy blocca e sblocca la pedivella, che ruota a sua volta su sfere

Fast&Easy

La parte superiore della pedivella è anche il naturale alloggio del meccanismo di blocco e sblocco (Fast&Easy) delle Forza Pura. Una volta bloccate, le pedivelle lavorano in maniera classica e sono anche molto rigide. Nel momento in cui si decide di sbloccare il sistema, esse sono indipendenti l’una dall’altra, obbligando le gambe a lavorare in maniera altrettanto indipendente. La leva esterna alla pedivella è il fermo che “libera” le pedivelle.

In modalità parallela. Le due pedivelle sono orientate nella stessa direzione
In modalità parallela. Le due pedivelle sono orientate nella stessa direzione

A cosa serve

Si vanno a stimolare tutti i distretti muscolari delle gambe e gli esercizi da eseguire sono praticamente infiniti, sull’home trainer e/o sulla bici che viene utilizzata in un contesto outdoor. Si lavora sulla dinamica della pedalata, coinvolgendo le fasi di spinta e trazione, ma anche di equilibrio: quindi anche il core stability in sella (aspetto per nulla secondario).

Si lavora su una gamba alla volta e questo stimola la forza in modo indipendente, anche nelle fasi di recupero, ad esempio dopo un infortunio. Si va a toccare anche la parete addominale e parte del busto. E poi si torna al funzionamento di una pedivella standard, perfettamente utilizzabile e paragonabile ad un comparto tradizionale.

La bussola filettata e orientabile dove avvitare i pedali. In base alla posizione si ottengono tre lunghezze diverse
La bussola filettata e orientabile dove avvitare i pedali. In base alla posizione si ottengono tre lunghezze diverse

Le prime impressioni

Partiamo dal presupposto che pur essendo sfruttabile indoor e/o outdoor, le Magneticdays Forza Pura, sono uno strumento per il training di qualità, specifico e mirato. Questa è una considerazione che fa immaginare uno scenario legato all’impiego del prodotto su una bici da usare per gli allenamenti, oppure per l’home training. Indipendenti certo, ma le Forza Pura si possono usare bloccate e con le gambe che lavorano alla pari, ovvero che tirano e spingono allo stesso modo.

Femorali e bicipiti femorali, vasto laterali e i semi-membranosi lavorano in maniera continua. Non è raro avere dei dolori al termine delle prime sedute, riconducibili ad uno stimolo poco attivato in precedenza. E poi c’é quel movimento degli addominali e a tratti sembra di lavorare con il core-stability.

La struttura è composta dal braccio e dal blocco superiore sul quale la pedivella ruota una volta sbloccata
La struttura è composta dal braccio e dal blocco superiore

Basse intensità e rpm ridotte

“Un po’ come stare in palestra”, ci viene da scrivere, quando il lavoro migliore e con la qualità elevata si effettua con la concentrazione e non con la quantità. Con le MagneticDays Forza Pura si lavora a basse intensità e con un numero di rivoluzioni ridotte, si stà in tensione e si cerca di accompagnare il gesto della pedalata in ogni sua parte. Il lavoro muscolare è davvero importante ed è molto appagante. Si lavora tanto con la forza e accompagnare il gesto nelle sue varie fasi è qualcosa che non è possibile fare (o in modo limitato) con le pedivelle tradizionali.

MagneticDays