Sanguineti regista del treno, che sogna la maglia gialla

11.02.2022
4 min
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Dopo i mesi invernali di preparazione per la nuova stagione, Ilaria Sanguineti ha già riattaccato il numero del 2022 sulla schiena, dopo un 2021 chiuso alla grande lanciando lo sprint alla compagna di squadra Elisa Balsamo, in maglia iridata, concludendo con una fantastica vittoria in terra inglese.

Ora siamo qui in Spagna, al caldo sotto il sole, davanti ad un caffè, pronte per iniziare il primo ritiro stagionale della Valcar-Travel & Service a Gandia. Ilaria è rilassata perché domenica scorsa ha rotto il ghiaccio tagliando il traguardo per seconda dopo Marta Bastianelli, alla Vuelta CV Feminas.

Yaya, com’è andata la prima?

Che dire… Come debutto stagionale, ottime sensazioni. Con Consonni, Gasparrini e Vigie ci conosciamo dallo scorso anno e quindi sapevamo già come muoverci, peccato per le cadute. Gasparrini caduta ai meno 3 chilometri dall’arrivo e Consonni a 150 metri dal traguardo, un disastro! Come previsto siamo arrivate al traguardo con il gruppo compatto pronte per sprintare. Io ero in prima posizione per lanciare Consonni, purtroppo coinvolta nella caduta a pochi metri dalla finish line.

E cosa hai fatto?

Ho continuato la mia volata per raccogliere il miglior risultato possibile per la squadra, concludendo seconda. Personalmente ci tenevo a farmi trovare subito pronta, per quanto mi riguarda penso di aver rotto il ghiaccio, un buon inizio di stagione che sicuramente mi stimolerà per raggiungere i miei prossimi obiettivi.

Cosa ti aspetti dal 2022?

Vorrei dimostrare subito quanto valgo, continuando ad aiutare la squadra come fatto fino ad ora, ma al tempo stesso mi piacerebbe togliermi qualche bella soddisfazione personale. Sinceramente il 2022 lo sto prendendo giorno per giorno, perché oggi posso stare benissimo e domani magari non andare avanti. Però alla fine c’è sempre una parte di me che si aspetta qualcosa, anche quando dico che non mi aspetto niente!

Anche una foratura per Sanguineti nel corso della Vuelta CV Feminas
Anche una foratura per Sanguineti nel corso della Vuelta CV Feminas
E invece per quanto riguarda i tuoi obiettivi?

I miei obiettivi del 2022 sono sicuramente quelli di partire forte già nelle Classiche del Nord, per poi magari prendere fiato e ripartire alla grande per Giro e Tour. Ovviamente come obiettivo nel mirino ho la maglia azzurra, vorrei tornare ad onorare quella bellissima maglia.

E un pensiero al 2023?

Al 2023 non ci penso troppo, perché come ho già detto prima vivo giorno dopo giorno, però non nego che ogni tanto lancio uno sguardo al futuro e sinceramente sono ormai vecchia (ad aprile Ilaria compirà 28 anni, ndr)!! Una cosa è certa, vorrei davvero confermarmi ad alti livelli quest’anno per fare un grande salto nel 2023, questo lo penso spesso.

Tutte hanno un sogno nel cassetto, il tuo? 

La gara che vorrei vincere è il mio stesso sogno nel cassetto, vorrei vincere la prima tappa del Tour de France e quindi indossare la prima maglia gialla. E’ un simbolo che nel ciclismo manca da troppo tempo…

Yaya Sanguineti dice che il suo Stitch le somiglia: a voi cosa sembra?
Yaya Sanguineti dice che il suo Stitch le somiglia: a voi cosa sembra?
Un’ultima curiosità, mascotte o porta fortuna?

Ho una mascotte, un porta fortuna, ovviamente Stitch il mio bulldog francese. Sono veramente affezionata a lui poiché fin da piccola ho sempre sognato di avere un cane così. Penso che lui sia la mia reincarnazione “animale”, la mia anima gemella. E’ un giocherellone come me, ma soprattutto è un gran pigrone come me!