Selle SMP Evolution, la leggerezza non rinuncia al comfort

02.02.2023
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Quando si sfoglia il catalogo di Selle SMP ogni modello ha una sua storia e un’anima decisa. Le caratteristiche di questa Evolution racchiudono tutto ciò che può desiderare da una sella un ciclista con bacino stretto. Infatti oltre ad un comfort, ricorrente su tutta la gamma, la leggerezza è un altro valore aggiunto che eleva questo prodotto ad un livello unico nel suo genere.

Il peso piuma non va per nulla a discapito della comodità fornita dall’imbottitura in elastomero espanso. L’Evolution è quindi pronta ad accompagnare il biker per svariate ore su strada, gravel, MTB e molto altro

L’imbottitura ridotta al minimo non va a discapito del comfort
L’imbottitura ridotta al minimo non va a discapito del comfort

Struttura perfomante

La cura del dettaglio passa per ogni sfumatura. Selle SMP per ogni componente ha fatto della qualità il suo cavallo di battaglia. A partire dai materiali del rivestimento con la pelle “pieno fiore” accuratamente selezionata. Piacevole al tatto con una superficie compatta e resistente. Per le versioni colorate invece è stata utilizzata la microfibra ad alta prestazione che garantisce alta resistenza senza rilascio di colore. Il materiale invece rivolto al comfort istantaneo è l’imbottitura in uno speciale elastomero espanso dalla notevole memoria elastica. 

Per quanto riguarda la struttura di questa Evolution, solidità e leggerezza sono garantiti dagli scafi in Nylon 12 caricato con fibra di carbonio. Le esclusive geometrie sviluppate da Selle SMP non a caso sono il risultato di anni di studi sulla morfologia del ciclista. Le versioni selezionabili sono due con tubo in lega Ø 7.1 mm che fornisce grande elasticità longitudinale, elevata resistenza agli stress meccanici e alla corrosione. Oppure in fibra di carbonio unidirezionale “ad alto modulo”, ovale 7.1 x 9.0 mm che regala massima leggerezza e resistenza.

Specifiche tecniche

La Evolution è un prodotto adatto a tutti, per uomo e donna. Il suo habitat ideale non esiste, o meglio ogni terreno è perfetto per questa sella. Così come la tipologia di bicicletta, che sia muscolare o elettrica le sue caratteristiche si mantengono inalterate. L’unico dato che deve essere preso come riferimento imprescindibile è la larghezza delle ossa ischiatiche che deve essere compreso tra 9,0 e 11,0 centimetri. 

L’imbottitura minima fa sì che il peso sia racchiuso in appena 260 grammi per la versione con telaio AISI 304 e di 205 grammi per quella in carbonio. La lunghezza complessiva viene contenuta in 129 millimetri di larghezza e 266 di lunghezza. Il risultato è una sella elegante e bella da vedere. Ad avvalorare il suo stile c’è la vasta gamma di colori da abbinare al proprio abbigliamento e tonalità della bici. I colori sono infatti undici: nero, bianco, rosso, giallo, giallo fluo, verde IT, verde, azzurro, blu, lady nero, lady bianco. Il prezzo parte da 209 euro per la versione AISI 304, mentre per quella in carbonio il prezzo parte da 319 euro. 

Selle SMP

Le Selle SMP della Bardiani? Gli appunti di Tonelli

17.02.2022
6 min
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Primi giorni di corsa. Tour of Antalya, a sud della Turchia. Durante l’intervista ad Alessio Martinelli pubblicata la settimana scorsa, l’occhio è andato alla sella della sua Dolomia. L’inconfondibile sagoma della Selle SMP, con la punta vistosamente verso il basso. La risposta del valtellinese, che avevamo seguito anche nella fase di messa in sella da un biomeccanico bergamasco, aveva chiarito che per il tipo di conformazione della sella e del suo bacino e per il modo che ha di pedalare, quella fosse l’inclinazione migliore.

Tour of Antalya, 2ª tappa, Alessio Martinelli spiega l’inclinazione della sua sella
Tour of Antalya, 2ª tappa, Alessio Martinelli spiega l’inclinazione della sua sella

Le scelte diverse

A quel punto, incuriositi, ci siamo messi a studiare le bici dei compagni e ci siamo resi conto che non tutti avessero lo stesso modello e da questo è nato l’approfondimento. Nostra guida d’eccezione è Alessandro Tonelli, bresciano di 29 anni che corre alla Bardiani-CSF-Faizanè dal 2015 ed è stato inserito nella spedizione turca per aggiungere un po’ di esperienza all’allegra… banda degli under 23.

«Avevamo già usato queste selle per due anni nel 2017 e 2018 – dice – poi nel 2019 e 2020 abbiamo avuto Selle Italia e dallo scorso anno siamo tornati con Selle SMP. Sono selle particolari. Diciamo che all’inizio ho dovuto abituarmi. Però adesso che ho trovato quella più adatta, con la larghezza perfetta per le mie ossa ischiatiche, sto bene».

La Bardiani al Tour of Antalya, ciascuno con la sua sella: una scelta soggettiva
La Bardiani al Tour of Antalya, ciascuno con la sua sella: una scelta soggettiva

Fra storia e scienza

Un po’ di storia, per arricchire il quadro. Come recita il sito dell’azienda, Selle SMP è un’azienda familiare italiana, fondata a Padova nel 1947 da Martino Schiavon, che ha puntato forte su qualità, ergonomia e innovazione. Il voler sottolineare il concetto di ergonomia si deve al fatto che Selle SMP ha introdotto sul mercato selle dal pronunciato canale centrale di scarico e con il becco curvo, in stile… Concorde, portando avanti una serie di concetti che hanno aperto la strada per i brand successivi.

Il canale centrale elimina la compressione nella zona perineale e prostatica, toglie di mezzo indolenzimento e formicolii genitali, protegge le strutture nervose e vascolari, mantiene il pieno flusso sanguigno, consente fluidità nel gesto e una migliore aerazione.

La F20C di Tonelli ha un disegno più “piatto” e tradizionale rispetto alla Evolution
La F20C di Tonelli ha un disegno più “piatto” e tradizionale rispetto alla Evolution

La punta a becco d’aquila consente maggior comfort quando si pedala in presa bassa, libertà di avanzamento in punta e riduce la compressione sugli organi genitali. In parallelo l’area di appoggio è ampia e offre supporto e stabilizzazione del bacino, riduce gli scompensi articolari e, agevolando la spinta, riduce il dispendio energetico. 

L’avvallamento posteriore infine riduce le compressioni a carico del coccige. Unito a tutto ciò, il telaio ha un disegno che permette il massimo range di regolazione, offre stabilità laterale e assorbimento delle vibrazioni.

Questi i concetti, poi però tocca ai corridori scegliere e passarci sopra delle ore.

La sella giusta

«Dal mio punto di vista – racconta Tonelli – qualunque sia la marca di sella che usi, devi trovare la tua, quella più adatta alle tue caratteristiche anatomiche. In Selle SMP hanno sviluppato vari modelli proprio per consentire a tutti di trovare la più giusta. Diciamo che una sella che per sua vocazione previene prostatite e problematiche del genere, è una sella molto adatta per gli amatori. E’ adatta per farci tanti chilometri da seduto e mi rendo conto, guardando in giro, che ha preso parecchio piede».

Il telaio della F20C è in carbonio: la sella così fatta pesa 210 grammi
Il telaio della F20C è in carbonio: la sella così fatta pesa 210 grammi

F20C, la più corta

Se il modello Evolution, quello usato da Martinelli, è lo stesso scelto che Tonelli aveva utilizzato nel 2018, per il 2022 il bresciano ha iniziato a usare la F20C, che nasce per atleti dal bacino stretto (9-11,5 centimetri). Il modello ha il telaio in carbonio unidirezionale, larghezza di 134 millimetri, lunghezza da 250 per un peso di 210 grammi.

«La C significa corta – conferma – perché altrimenti la F20 sarebbe più lunga di oltre 2 centimetri (277 contro 250, per l’esattezza, ndr). E’ una sella più piatta rispetto ai modelli precedenti, come appunto le Evolution. Per me che sono sempre stato abituato a stare seduto, quindi non ho problemi, è perfetta. Uno come Martinelli invece, che è più leggero e sta sempre in piedi, trova la F20C un po’ troppo rigida e rischia di farsi male “sotto”. Per questo usa la Evolution».

La sella Evolution ha pure il telaio in carbonio, pesa 205 grammi
La Evolution ha pure il telaio in carbonio, pesa 205 grammi

Evolution, un must

E qui si parla proprio della sella che costituisce la bandiera di Selle SMP, il marchio di fabbrica. Anche in questo caso il telaio è in carbonio, ma rispetto alla F20C cambiano le misure (129 millimetri di larghezza per 266 di lunghezza) e l’adattabilità a ossa ischiatiche da 9 a 11 centimetri.

«Ho utilizzato – conferma Tonelli – la Evolution nel 2017-2018, ma ora le stesse forme accomunano tre modelli. Evolution, appunto, con un’imbottitura media. La Stratos, con imbottitura più sottile. Infine la Composit senza imbottitura (ha lo scafo in Nylon 12 caricato carbonio, su cui è applicato il rivestimento in vera pelle, ndr)».

La Stratos ha imbottitura in elastomero espanso, pesa 225 grammi e misura 131×266 millimetri
La Stratos ha imbottitura in elastomero espanso, pesa 225 grammi e misura 131×266 millimetri

«Alla fine la forma della sella è uguale – prosegue – cambia solo l’imbottitura. Mentre la F20C che uso io la sviluppano con la stessa che ha l’Evolution. Anche questa è una sella con cui devi trovare il giusto feeling e poi vai alla grande. Il fatto di tenerla inclinata come Martinelli è anche questione di abitudine del corridore. Anch’io la tenevo così, ad esempio: avevo una differenza tra la parte davanti e la parte dietro di più di un centimetro. E’ la forma che ti porta a cercare l’inclinazione, mentre su quella che ho adesso non c’è così tanta differenza».

La stagione è appena iniziata e abbiamo sentito anche ieri Trentin e Pernsteiner insistere sulla necessità di una sella che sia il più possibile adatta alle proprie caratteristiche. Tonelli lo ha appena confermato. Ed è lampante che, allo stesso modo in cui entrando in un negozio o su un e-commerce si resta stupiti dalla varietà dei modelli, anche i corridori hanno la stessa necessità di scegliere la sella più adatta. E per loro si tratta di una necessità davvero impellente.