Partendo da un’analisi già fatta sul nostro sito sulle bici del quartetto che ha vinto l’oro alle Olimpiadi di Tokyo, abbiamo pensato se ci poteva essere una correlazione tra i componenti utilizzati nelle bici del quartetto e quelle per le prove contro il tempo su strada.
E così abbiamo chiesto ad Alberto de Gioannini, di Effetto Mariposa, un appassionato di tecnica legata alla bicicletta e con un particolare interesse per il mondo della lubrificazione.
Le principali differenze di lubrificazione della trasmissione fra strada e pista sono la quantità dell’olio e la sua viscositàLe principali differenze di lubrificazione fra strada e pista riguardano la quantità dell’olio e la sua viscosità
Alberto, qual è la più grande differenza tra lo studio dei componenti per la pista o per una cronometro su strada?
Quel che fa cambiare maggiormente le prestazioni e di conseguenza le decisioni tecniche è la durata, in secondo luogo direi il tipo di ambiente in cui si corre.
In che modo la durata della prova influisce sulle decisioni tecniche?
È importante spiegare come ormai si sia giunti all’estremizzazione di tutti quelli che sono i componenti tecnici. Ovvero, tutto ciò che si studia e si vede in pista è pensato per avere il massimo della performance a discapito dell’affidabilità. Un esempio è la lubrificazione, in pista per i componenti di scorrimento, come ingranaggi, movimento centrale o cuscinetti, si utilizzano olii poco viscosi ed in quantità ridotte.
Come mai proprio un olio con quelle caratteristiche?
Gli ingranaggi devono fare un numero alto di rotazioni utilizzando poco lubrificante, in più per garantire un’alta frequenza ed un consumo minimo l’olio utilizzato è a bassissima viscosità. In pista è uguale: i prodotti meccanici, in quei 4 minuti, devono offrire la massima prestazione. Anche perché tra una prova e l’altra i componenti vengono sistemati e messi a punto per la prova successiva.
Parlando di prova su strada, nelle cronometro questi accorgimenti potrebbero essere utilizzati?
Allora, la linea di confine è molto sottile ma allo stesso tempo ben marcata, per quanto mi riguarda le ritengo discipline completamente opposte. Le bici da crono usano materiali e componenti diversi, tutti studiati per la massima performance, tuttavia, la difficoltà ulteriore è renderli anche resistenti nel tempo. L’olio, per esempio, ne viene usato uno più viscoso di quelli da pista poiché una pioggia improvvisa o un dosaggio sbagliato creerebbero notevoli problemi.
Su pista si pensa solo alla prestazione e non alla durata: le bici infatti vengono risistemate dopo ogni sessioneSu pista si pensa solo alla prestazione e non alla durata: le bici infatti vengono risistemate dopo ogni sessione
Dove metteresti questa linea di confine?
Esattamente tra le due discipline, i prodotti utilizzati in pista non possono essere trasferiti su strada, non sono studiati per quello e non renderebbero allo stesso modo. Uno degli errori che si fa più spesso è credere che utilizzando un elemento più performante su un periodo più lungo si aumenti di conseguenza la prestazione.
Ed invece deve essere aggiunta la variabile affidabilità
Esatto, usare un olio meno viscoso per un’ora non renderebbe la bici più scorrevole per tutto l’arco temporale. Inizialmente avresti un vantaggio notevole, ma a lungo andare l’olio si secca e ti ritroveresti a sprecare molti più watt per mantenere la stessa prestazione.
Quindi non possono essere utilizzati come laboratori reciproci?
Più che reciproci li definirei l’uno come fonte di ispirazione dell’altro. Si possono fare esperimenti e provare accorgimenti reciproci ma non sono sovrapponibili.
Il tubeless sta prendendo sempre più piede nel mondo del ciclismo ed è nato per avere una ruota più leggera senza l’utilizzo della camera d’aria e resistente alle forature più piccole grazie alla schiuma, che grazie alla pressione interna segue la perdita e la ripara. Uno dei problemi riscontrati tuttavia da Effetto Mariposa è che nel momento in cui la foratura è più grande, il lattice contenuto nello pneumatico non riesce stratificarsi e a riparare il foro. Con Tappabuco forse abbiamo risolto il problema.
Infatti l’azienda svizzera, nata nel 2007 e affermatasi come una delle realtà specializzate nella realizzazione di prodotti di alta qualità per il ciclismo e con un occhio di riguardo proprio per il fastidioso inconveniente delle forature, ha realizzato un prodotto innovativo (Tappabuco, appunto), che permette di sistemare e rattoppare anche le forature più invasive.
Tappabuco esiste nella versione da 1,5 per le forature più piccole su strada
Esiste però anche la versione da 3,5 per i fori più grandi, tipici della Mtb
Tappabuco esiste nella versione da 1,5 per le forature più piccole su strada
Eiste però anche la versione da 3,5 per i fori più grandi, tipici della Mtb
Come funziona
Tappabuco è un piccolo oggetto di silicone con la punta di metallo, alla cui estremità si aggancia un “vermicello” da inserire all’interno dello pneumatico forato. Questo piccolo stratagemma permette, appunto, di riparare il buco creatosi nel copertone. L’idea è stata quella di offrire un’idea facile da usare e trasportare sia su strada che nell’off-road.
Corpo in silicone, punta in metallo. Si può alloggiare in movimenti e manubri
Tappabuco è stato creato per chiudere le forature più grandi che il liquido non riesce ad arginare
In mountain bike, i fori sono più grandi e così anche lo strumento…
Corpo in silicone, punta in metallo. Si può alloggiare in movimenti e manubri
Tappabuco è stato creato per chiudere le forature più grandi che il liquido non riesce ad arginare
In mountain bike, i fori sono più grandi e così anche lo strumento…
Due misure diverse
A proposito delle differenze tra le discipline, Effetto Mariposa ha deciso di fornire il Tappabuco in due dimensioni diverse: quello da 1,5 millimetri e quello da 3,5 millimetri. La decisione è semplicemente dovuta al diverso utilizzo: la dimensione più grande è pensata per la mountain bike o per il gravel. Quella più piccola, 1,5 millimetri, si addice di più all’utilizzo su strada, dove le alte pressioni rendono difficile riparare un foro, anche se di dimensioni ridotte.
Eccolo ben mimetizzato come tappo del manubrio da corsa o gravel
Oppure sta bene anche per “chiudere” il movimento centrale, come anche nell’apertura
Eccolo ben mimetizzato come tappo del manubrio da corsa o gravel
Oppure sta bene anche per “chiudere” il movimento centrale, come anche nell’apertura
Facile da trasportare
Passiamo a quella che è la vera innovazione dell’azienda del Canton Ticino, la possibilità di trasportare questo nuovo oggetto in maniera molto semplice.
Quello su cui si è fatto leva sono ben tre caratteristiche fondamentali per un oggetto simile, ovvero: facilità di trasporto, rapido accesso e una dimensione non eccessiva.
Infatti, Tappabuco può essere utilizzato come tappo per i manubri da strada o anche inserito nei classici movimenti centrali, con diametro da 15 a 20 millimetri. Il fatto che sia così facile da trasportare ne garantisce un rapido accesso, un’accoppiata perfetta se si aggiunge poi la dimensione ridotta di un oggetto così utile.
Disponibile sul sito di Effetto Mariposa, il nuovo Tappabuco è acquistabile in coppia, quindi entrambe le dimensioni (1.5 e 3.5 millimetri) al prezzo di 23,33 euro. E’ possibile anche acquistare gli oggetti singolarmente al prezzo di 14 euro.
Effetto Mariposa presenta i due sigillanti Caffélatex e Végétalex, ottimi per la riparazione degli pneumatici. Sono entrambi prodotti di altissima qualità
Il brand svizzero Effetto Mariposa, che per la stagione 2021 collabora con il team Wanty-Gobert-Intermarché, propone due tipi di sigillanti diversi: Caffélatex e Végétalex.
Lo scopo di questi prodotti è quello di riparare lo pneumatico con un liquido che scorra al suo interno e intervenga rapidamente, garantendo una riparazione sicura, grazie alla quale continuare la propria uscita in bici.
Il sigillante Caffélatex rappresenta la storia di Effetto Mariposa. E’ realizzato con lattice sintetico (che sostituisce quello naturale), grazie al quale si crea un effetto schiumogeno che occuperà l’intero volume dello pneumatico, garantendo la massima rapidità di riparazione in caso di foratura.
Il sigillante Végétalex, su cui l’azienda ha lavorato negli ultimi 5 anni, è invece un prodotto interamente ecologico realizzato con noccioli di oliva macinati e fibre di cellulosa, con un’alta caratteristica biodegradabile. E’ stato pensato soprattutto per non produrre un impatto nocivo con l’ambiente, garantendo allo stesso tempo una resa al livello del Caffélatex. I due prodotti possono migliorare la loro performance con l’aggiunta di Vitamina CL, un additivo che ne aumenta le capacità riparative.
Il sigillante Caffélatex realizzato con lattice sinteticoIl sigillante Caffélatex realizzato con lattice sintetico
Quali differenze?
Le differenze ci sono, ma sotto quale punto di vista? Sicuramente non per quanto riguarda il risultato, che in entrambi i casi risulta essere estremamente efficace. Occorre ricordare dunque i parametri che determinano l’efficacia del prodotto: velocità di riparazione delle forature, peso aggiuntivo per la ruota, durata e compatibilità ambientale.
Velocità e peso
Una delle prime differenze si verifica nella velocità di riparazione. Il sigillante Caffélatex risulta essere più veloce, poiché il polimero liquido si trasforma in schiuma all’interno degli pneumatici, diffondendosi in modo uniforme. Mentre il Végétalex tende a creare uno strato uniforme sulla superficie interna dello pneumatico, che si trasferirà verso il foro non appena l’aria inizierà a fuoriuscire.
Anche il peso presenta delle differenze tra i due prodotti, legate alla quantità di liquido da inserire all’interno del tubolare. Anche in questo caso il Caffélatex sembra essere in vantaggio, dal momento che con una piccola quantità di prodotto sarà possibile coprire una grande superficie. Mentre per il Végétalex è consigliabile inserire circa il 20 per cento in più di liquido per garantire le stesse prestazioni.
Il sigillante Végétalex viene realizzato con noccioli di oliva e cellulosaIl sigillante Végétalex viene realizzato con noccioli di oliva e cellulosa
Durata e ambiente
La durata sembra favorire invece il Végétalex, dal momento che il Caffélatex è pensato esclusivamente per ottenere prestazioni elevate. In questo caso il Végétalex, che non si basa sulla solidificazione del polimero bensì sull’ostruzione del foro grazie a fibre e gomma Xantana (prodotta da zuccheri semplici), sarà in grado di garantire un effetto a lungo termine.
Entrambi i prodotti invece assicurano un profondo rispetto per l’ambiente. Caffélatex è realizzato senza l’uso di ammoniaca né di altri prodotti chimici aggressivi, mentre il Végétalex è pensato proprio per rispettare l’ambiente e ha il netto vantaggio di essere biodegradabile. Quindi il risultato è un pareggio netto. Un bel 2-2 fra questi prodotti di altissima qualità. Il prezzo è di 24 euro per il formato da 1000 ml.
Ricordiamo che i prodotti Effetto Mariposa sono distribuiti in Italia da:
Un articolo pubblicato qualche settimana fa sulla manutenzione e la lubrificazione delle catene ha messo in moto un ragionamento molto interessante con un interlocutore d’eccezione. Uno che magari non te l’aspetti, come Alberto De Gioannini, titolare di Effetto Mariposa che finora era noto per ben altri prodotti. Accessori per tubeless e tubolari. Protezioni. Chiavi dinamometriche. Persino t-shirt, cappellini e calzini. Ma le catene ancora no…
Alberto de Gioannini, titolare di Effetto Mariposa, nostra guida nel mondo dei lubrificantiAlberto de Gioannini, titolare di Effetto Mariposa, nostra guida nel mondo dei lubrificanti
«Sull’ottimizzazione della catena – questo il suo punto di partenza – tanti amatori perdono la testa, limando i watt assorbiti con lubrificazione in cera fusa, passando poi la catena in polvere al teflon o solfuro di molibdeno… mentre tra i professionisti si parla ancora di lubrificanti spray (che saranno comodi da usare, ma funzionano male) e addirittura grasso per proteggere la catena (che non ha molto senso, se non perché si è sempre fatto così, dato che un buon olio viscoso ha lo stesso funzionamento e un lubrificante cera serio resiste bene all’acqua). I watt risparmiati grazie alla catena forse contano poco per chi ne ha tanti, però con il discorso dei marginal gains, lima di qua e lima di là... Anche la gestione su eventi di più giorni è fattibile con le cere, è sufficiente applicarle la sera prima».
Se la catena è ben pulita e lubrificata, le pulegge Ceramic Speed rendono di piùSe la catena è ben pulita e lubrificata, le pulegge Ceramic Speed rendono di più
Aberto, come mai questo interesse per la lubrificazione?
Ho iniziato a interessarmene da un anno e mezzo ed è un altro mondo che si apre. Il primo che di recente ha approfondito il discorso si chiama Jason Smith, che si inventò Friction Facts. Costruì da sé dei macchinari specifici e si mise a studiarecosa succedeva alla catena usando lubrificanti diversi. Si trattava dell’autorità indiscussa e indipendente nella valutazione di lubrificanti e catene per biciclette.
Che cosa venne fuori?
Si vide subito un grosso gap fra l’olio e il lubrificante tipo cera (in emulsione), che dà una lubrificazione profonda e più duratura. Venne fuori che anche gli oli al teflon alla fine sembrano acqua e, pur applicati con grande frequenza, tendono ad essere assorbiti facendo lavorare la catena quasi a secco. Si capì che la giusta lubrificazione faceva guadagnare dei watt. La ricerca fece tanto scalpore e aprì la porta su una tale serie di ragionamenti, che Smith venne assunto da Ceramic Speed, che con lui si mise a produrre i lubrificanti Ufo, costruendo un marketing su misura. Il risultato però fu che Jason Smith perse la sua indipendenza di giudizio.
Ceramic Speed ha investito sui lubrificanti, creando la linea UfoCeramic Speed ha investito sui lubrificanti, creando la linea Ufo
Fine degli studi sul tema?
Niente affatto. Il testimone è stato raccolto Adam Kerin, australiano, con Zero Friction Cycling. Ha ricostruito i macchinari e adesso porta nel mondo la… fiaccola della corretta lubrificazione.
Lo conosce personalmente?
Abbiamo avuto una lunga corrispondenza. Ha messo a punto un protocollo di 58 pagine sui suoi test e su quale secondo lui sarebbe la miglior lubrificazione. Nel farlo, Kerin passa in rassegna i lubrificanti in commercio e parla male di quasi tutti, tranne poche eccezioni. Si salvano solamente MSW (Molten Speed Wax), Absolute Black (anche se la loro cera al grafene non è andata benissimo nei test), Silca (il titolare è Josh Portner, che ama tanto il marketing all’americana) e CeramicSpeed.
Come va eseguita secondo lui la corretta lubrificazione?
Utilizzando la cera a caldo, ma il procedimento ideale è laborioso. La catena viene prima sgrassata, poi messa a bagno nella cera fusa. Ne viene estratta prima che la cera si solidifichi e poi fatta funzionare per un’ora. A quel punto viene passata nel solfuro di Tungsteno, che ha grandi proprietà antiattrito. Pare che con una catena così trattata, ci sia un risparmio da 6 a 8watt, che per un amatore magari sono pochi, ma per un professionista e in epoca di marginal gains sono un bel gruzzolo.
Secondo la teoria di Adam Kerin, la catena va tenuta a mollo nella cera fusaSecondo la teoria di Adam Kerin, la catena va tenuta a mollo nella cera fusa
Affascinante, ma poco pratico da fare durante una corsa: al massimo prima di una cronometro o di un tentativo di record in pista…
Infatti stiamo parlando di un optimum, ma si può ottenere un risultato apprezzabile anche senza usare la cera fusa. Ci sono buone emulsioni, ugualmente di cera, che si possono applicare come fossero un normale lubrificante. Ma poiché si deve perdere la componente acqua, vanno applicate la sera prima, in modo che al mattino la catena sia pronta.
In effetti è un mondo che si apre, mentre forse finora la catena è sempre stata data quasi per scontata, no?
C’è un marchio che in questo momento sta cavalcando tanto il discorso ed è Silca. Era un brand italiano, poi è stata rilevato da Josh Portner uomo cardine di Zipp, prima che questa finisse in mano a Sram. Si sono messi a produrre pompe di altissimo livello, facendole pagare anche 400 dollari. E soprattutto, tornando al nostro discorso, hanno iniziato a lavorare su catene preparate al massimo livello, per cavalcare questa nicchia con un marketing molto enfatico. Catene passate in polvere diamantata che porta via ogni asperità e poi lubrificate con la cera. Dicono che tante squadre se ne servissero anche prima, ma non è dato saperlo.
Una catena pulita scorre meglio: la pulizia è fondamentaleUna catena pulita scorre meglio: la pulizia è fondamentale
Marketing molto enfatico?
Che passa anche attraverso video su Youtube in cui Portner utilizza un oil tester per eseguire delle prove davanti ai cui risultati sgrana gli occhi e si dice sbalordito…
Certo fra gli studi e la pratica quotidiana delle corse c’è un mondo…
E’ abbastanza normale, anche perché si vive ancora su pratiche collaudate da cui si fa fatica a staccarsi. Mi ricordo di quando i team avevano paura ad usare i manubri di carbonio, perché i meccanici stringevano sempre con quel mezzo giro di più, che rischiava di spaccare la fibra. Oppure quando ancora lavoravo in Vittoria e andavamo alle corse spiegando le varie direttive per montare i tubolari e ci rispondevano che avevano sempre fatto in un altro modo…
Però adesso la domanda va fatta: Effetto Mariposa ha in animo di lanciarsi nei lubrificanti?
Senza la pretesa di andare oltre certi limiti, l’idea è di produrre un lubrificante e prodotti per la pulizia della catena. I lubrificanti alla cera danno indubbi vantaggi, tra cui quello di non sporcare la gamba e neppure i pantaloni. Inoltre danno il vantaggio di prolungare la vita della trasmissione. Però deve essere un prodotto facile da applicare, che permetta di utilizzarlo anche al cliente medio.
Una catena che invece sia troppo asciutta genera più attritoUna catena che invece sia troppo asciutta genera più attrito
E’ fattibile?
Il grosso ostacolo per il lubrificante alla cera è la pulizia della catena. Deve essere molto profonda, altrimenti la cera non attacca. Ovviamente non possiamo aspettarci che tutti smontino la catena, per cui stiamo ragionando su uno sgrassatore che poi si sciacqui, con l’acqua che porti via tutto.
La pulizia è la chiave, insomma. C’è da arrossire pensando al pennello e alla nafta…
La riduzione degli attriti passa per la pulizia. In realtà anche io qualche settimana fa ho ripreso in mano il pennello e la nafta. Di sicuro, se la catena è pulita e ben lubrificata, anche le pulegge di diametro maggiorato diventano un vantaggio. E’ vero o no che è bastato seguire il discorso e si è aperto un mondo?
A partire da questa stagione Effetto Mariposa è sponsor tecnico della Intermarché–Wanty – Gobert, formazione belga che proprio quest’anno ha fatto il suo ingresso ufficiale nel WorldTour. Il team è composto prevalentemente da corridori belgi e francesi, ideali per le corse del nord Europa. Fra loro però troviamo anche una buona rappresentanza italiana grazie ai nostri Pasqualon, Petilli, Rota e Minali. Un po’ d’Italia è presente poi nello staff tecnico grazie a Valerio Piva che ricopre ruolo di direttore sportivo.
Cercati dal team
A raccontarci come è nata la collaborazione con il team belga è Alberto De Gioannini, Presidente e titolare di Effetto Mariposa: «La scorsa estate siamo stati contattati da Mikey Von Kruiningen, responsabile dei meccanici della Intermarché-Wanty-Gobert, che ci ha chiesto la possibilità di poter provare Caffélatex, il nostro sigillante per pneumatici. Nella sua mail ci raccontava come già dal 2019 il tubeless si stava sempre più facendo spazio fra i team professionistici a discapito del tubolare ed erano quindi alla ricerca di un sigillante affidabile. Hanno fatto la stessa richiesta ad altre aziende produttrici di sigillanti, ma volevano provare anche il nostro. Abbiamo naturalmente risposto positivamente alla loro richiesta. A novembre siamo stati nuovamente ricontattati dalla squadra – prosegue lo stesso De Gioannini – e ci hanno comunicato che dopo una serie di test effettuati sul campo, il Caffélatex era risultato in assoluto il sigillante migliore».
Il sigillante per pneumatici CaffélatexCaffélatex è il sigillante per i pneumatici prodotto da Effetto Mariposa
La fornitura di Effetto Mariposa
I meccanici della Intermarché-Wanty-Gobert hanno a loro disposizione, oltre al sigillante Caffélatex, anche Caffélatex Tubeless Strip, un nastro para-nipples tubeless molto leggero, a prova di foratura e trasparente, che rende le conversioni tubeless rapide e facili. Da non dimenticare poi la valvola Caffélatex Tubeless Valve ideale per ogni tipo di ruota tubeless. Con la sua base modulare, si adatta facilmente a qualsiasi profilo di cerchio.
Parola di meccanico
Mikey Von Kruiningen, responsabile dei meccanici del team, ci ha fornito un suo feedback in merito.
«Abbiamo utilizzato i prodotti Effetto Mariposa in tutte le corse fin qui disputate, in particolare per le gare in Belgio che prevedono uno stress notevole per le coperture. Il risultato è stato eccezionale. Abbiamo avuto in tutto una sola foratura. Siamo sempre più convinti della scelta di orientarci verso il tubeless ed avere al nostro fianco un partner affidabile come Effetto Mariposa per noi meccanici, ma soprattutto per i nostri ciclisti, è una garanzia di sicurezza assoluta».
Andrea Pasqualon impegnato all’ultima Gand-WevelgemAndrea Pasqualon della Intermarché-Wanty-Gobert impegnato alla Gand-Wevelgem 2021
Occasione per migliorarsi
Per Effetto Mariposa non si tratta della prima esperienza nel mondo dei professionismo.In passato c’erano state le collaborazioni a livello di categoria Professional con le formazioni italiane Vini Fantini e Bardiani. Con la Intermarché-Wanty-Gobert arriva il salto nel WorldTour a conferma della riconosciuta validità dei prodotti Effetto Mariposa. L’azienda si aspetta naturalmente di ricevere dal team feedback importanti per migliorare ulteriormente i propri prodotti ed eventualmente per realizzarne di nuovi.
La chiave dinamometrica GiustaforzaGiustaforza è la chiave dinamometrica di Effetto Mariposa
C’è anche Giustaforza
Ricordiamo che Effetto Mariposa è specializzata nella realizzazione di chiavi dinamometriche, accessori per pneumatici tubeless e per tubolari, pellicole protettive e molto altro. Tra questi merita sicuramente una menzioneGiustaforza, la prima chiave dinamometrica sviluppata espressamente per il ciclismo. Dalla sua realizzazione sono passati oltre dieci anni ma ancora oggi continua ad essere un punto di riferimento nel settore delle chiavi dinamometriche.
Il marchio svizzero non smette mai di introdurre migliorie ai suoi prodotti, piccoli dettagli che spesso fanno la differenza. In questo caso Effetto Mariposa ha presentato le valvole tubeless Caffélatex aggiornate e una nuova misura del nastro protettivo Shelter.
Una funzione in più
Partiamo dalle valvole tubeless che sono un cavallo di battaglia di Effetto Mariposa e che riscuotono apprezzamento fra i ciclisti. Tra i fattori che le hanno rese così ricercate ci sono la base modulare in gomma, che passa da piatta a conica con il semplice utilizzo di un adattatore a tenuta stagna, tre lunghezze disponibili 40, 70 e 100 millimetri e il tappo in alluminio rosso.
Effetto Mariposa ha aggiornato queste valvole. Oltre alla versione in argento con tappo rosso è stata aggiunta una versione completamente nera che ha una funzionalità in più nel tappo di alluminio. Ora lo si può usare come chiave per serrare il meccanismo delle valvole, sempre mantenendo il peso al minimo. Per quanto riguarda le misure, sono sempre disponibili le tre diverse lunghezze per accontentare tutte le esigenze. Le valvole tubeless nere sono ora standard anche con i Caffèlatex Tubeless Kit e Caffèlatex Tubeless Strips.
Il nuovo tappo può essere usato per stringere la valvolaIl nuovo tappo può essere usato per stringere la valvola
Quale lunghezza?
Da valutare bene la lunghezza della valvola in base all’altezza del cerchio, che cambia se si usa l’adattatore conico o meno. Ad esempio, la valvola da 70 millimetri si potrà usare con cerchi che hanno un’altezza che va da 34 a 64 millimetri con l’adattatore e con cerchi di altezza che va da 37 a 67 millimetri senza l’adattatore. Da Effetto Mariposa ci hanno comunicato che l’uso dell’adattatore conico è richiesto nel caso in cui il foro della valvola sia leggermente più largo dei canonici 6,5 millimetri oppure nei casi in cui il cerchio sia un po’ più profondo della media.
Le diverse corrispondenze fra misure di altezza cerchio e di lunghezza delle valvoleLe diverse corrispondenze fra misure di altezza cerchio e di lunghezza delle valvole
Più largo, più protezione
Un’altra novità riguarda i nastri protettivi trasparenti Shelter, che sono al momento declinati in tre diversi spessori: Shelter Off-Road da 1,2 millimetri, Shelter Road da 0,6 millimetri e Shelter ZeroDue da 0,2 millimetri. Tutte le versioni sono disponibili in rotoli da 1 o 5 metri di lunghezza. La novità sta nella larghezza dei rotoli, che fino ad ora ha avuto uno standard di 58 millimetri. Una misura che era considerata sufficiente per proteggere la maggior parte dei telai. L’evoluzione delle biciclette ha portato ad avere telai con tubi obliqui, e non solo, molto generosi. Inoltre, anche le e-bike necessitano di un formato di Shelter più largo. Il risultato è che Effetto Mariposa ha aggiunto l’opzione “Wide” per qualsiasi tipo di Shelter, con una larghezza che ora è di 80 millimetri.
Lo Shelter nella nuova larghezza WideLo Shelter nella nuova larghezza Wide da 80 millimetri
Capitolo prezzi
Per quanto riguarda i prezzi delle valvole, si parte dai 16 euro per la coppia dalla lunghezza di 40 millimetri fino ai 34 euro per quelle da 100 millimetri, con la via di mezzo da 70 millimetri a 28 euro.
I prezzi dello Shelter ZeroDue 0,2 Wide da 1 metro è di 22 euro, da 5 metri di 62 euro, mentre per lo Shelter Road da 0,6 Wide da 1 metro il prezzo è di 30 euro e da 5 metri di 88 euro. Per chi fosse interessato allo Shelter Off-Road 1,2 Wide i prezzi sono di 30 euro per 1 metro e di 88 euro per 5 metri.
Effetto Mariposa Sagl ha deciso di rafforzare con DSB Srl la propria rete distributiva in Italia.
L’accordo è stato ufficializzato nella giornata di ieri. A partire dal prossimo 1° gennaio 2021 la realtà che fa riferimento a Davide Bonandrini si affiancherà agli attuali due distributori dei prodotti Effetto Mariposa in Italia, Cravero Paolo e C. Snc e Cicli Fina Srl.
Stima reciproca
Alberto De Gioannini, fondatore di Effetto Mariposa, ha così commentato l’accordo raggiunto: «La sensibilità tecnica di Davide Bonandrini e la sua consolidata rete vendita porteranno sicuramente ad una maggiore presenza di Effetto Mariposa nei negozi».
Davide Bonandrini, titolare di DSB Srl, ha voluto aggiungere il suo pensiero: «Erano anni che cercavo di convincere Alberto a collaborare con noi e sono contento che la mia testardaggine alla fine abbia pagato».
Kit completo per sfruttare al meglio il sigillante CaffélatexKit per sfruttare al meglio il sigillante Caffélatex
Innovazione ed esclusività
Grazie all’apporto della rete vendita di DSB Srl i prodotti Effetto Mariposa avranno modo di essere ancora di più apprezzati nel mercato ciclo italiano. Fra questi meritano di essere sicuramente ricordate le chiavi dinamometriche per biciclette (famiglia Giustaforza), gli accessori per tubeless (famiglia Caffélatex) o per tubolari (famiglia Carogna), e i nastri protettivi (famiglia Shelter). Si tratta di prodotti realizzati specificamente per il ciclismo.
Parlando con i meccanici di alcune squadre professionistiche abbiamo visto come la chiave dinamometrica sia una delle più usate e più importanti da tenere sempre in perfetta efficienza. Effetto Mariposa ha realizzato la Giustaforza 1-8, una dinamometrica pensata proprio per il ciclismo.
La Giustaforza 1-8 è stata progettata con una testa piccola per lavorare in spazi ridotti, inoltre la versione Deluxe viene fornita con tutta una serie di inserti specifici per il ciclismo e nel pratico Wrap Pack. La capacità di chiusura va da 1 a 8 Nm e risulta molto adatta per stringere le viti delicate, dove è facile stringere troppo e rovinare una parte delicata della bici. Ad esempio la sua forma e la sua capacità di chiusura, possono essere utili in caso di chiusura di zone come i morsetti della sella.
Semplice da usare
La Giustaforza 1- 8 è semplice da usare, non ha batterie da ricaricare e non ha parti in plastica che si possono danneggiare. Oltre alle varie funzionalità, anche a livello costruttivo risulta leggera e resistente. Il suo peso è inferiore a 140 grammi permettendo così di avere la giusta sensibilità anche alle basse coppie di serraggio.
La chiave Giustaforza 1-8 nel comodo Wrap PackLa chiave Giustaforza 1-8 nel comodo Wrap Pack provvisto di tutti gli inserti utili nel ciclismo
La tolleranza di +- 4% sul valore nominale è garantita per 5000 cicli o click di utilizzo, che equivalgono a oltre due anni di utilizzo quotidiano. Dopo questo valore la chiave va tarata. Questo servizio viene effettuato da Effetto Mariposa nei suoi laboratori in Svizzera al costo di 50 franchi.
La Deluxe è completa
Come dicevamo la versione Deluxe include una serie di inserti per il ciclismo: una prolunga da 100 millimetri, tre inserti della stessa lunghezza (hex 4, hex 5 e T25) più altri Torx e brugole nella lunghezza standard (25 millimetri). Tutti gli inserti sono in acciaio speciale S2, con durezza superficiale altissima (62 HRc), per assicurare una durata maggiore nel tempo.
Con l’avvento dei pneumatici tubeless anche per le bici da strada, la gamma di sigillanti si ampia e si cercano prodotti sempre più rispettosi dell’ambiente. Proprio quest’ultimo aspetto è stato il faro che ha guidato Effetto Mariposa nel creare Végétalex, il nuovo sigillante per pneumatici a base vegetale rapidamente biodegradabile. Fra i materiali utilizzati per Végétalex ci sono anche i semi di olive finemente macinati.
Effetto Mariposa ha voluto creare un sigillante a base vegetale che fosse rispettoso della natura e molto efficace contro le forature. Dopo due anni di sviluppo è nato Végétalex, che contiene solo particelle e fibre di origine vegetale come i semi di oliva e fibre di cellulosa macinate. Questa miscela, tenuta insieme dalla gomma xantana, ripara dalle forature più piccole fino ai tagli più grandi, 5 millimetri, in modo veloce e permanente.
La durata è una delle qualità di Végétalex, infatti non affidandosi alla solidificazione di un polimero liquido per riparare le forature, ma ad un mix sofisticato di diverse forme e dimensioni di particelle naturali con la gomma xantana, rimane efficace a lungo. Anche in condizioni sfavorevoli, come il caldo e una bassa quantità di prodotto, Végétalex riparerà le forature per più di 6 mesi.
Végétalex non contiene ammoniaca o prodotti chimici aggressivi. Non è né tossico né corrosivo, inoltre non contiene macro o microplastiche, nessuna particella di gomma e nessuna fibra aramidica, ma solo ingredienti biodegradabili.
Tutte queste caratteristiche lo rendono ideale per le e-bike, in quanto spesso vengono utilizzati pneumatici con spessori più generosi con cui Végétalex durerà un’intera stagione. Questo vuol dire pochissima manutenzione e minore preoccupazione in termini di efficacia del sigillante. Végétalex si pulisce con facilità e si rimuove con facilità dalle superfici, basta acqua saponata ed una spazzola.
Prezzo di euro 24,99 per confezione da 1000 millimetri.
Distribuito da Cravero Paolo e C Snc craveropaolo.it