Classifica UCI: UAE domina, XDS risale. E dietro è lotta serrata

23.08.2025
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Il cerchio si stringe: chi resterà nel WorldTour. E chi sarà nelle prime 30 squadre? Puntuale, ecco il punto della situazione sulle classifiche a squadre a due terzi della stagione. Siamo dopo il Tour de France e prima della Vuelta, scattata giusto oggi da Torino.

Si entra dunque nel vivo e la situazione è super interessante specialmente per la parte bassa delle graduatorie, visto che ormai è chiaro che a dominare la scena è la UAE Emirates. La squadra di Tadej Pogacar guida sia la classifica annuale che quella del triennio. A proposito, nel giochino del “cosa farebbe Pogacar da solo”: ebbene, con i suoi punti lo sloveno sarebbe nono… nella classifica a squadre!

E’ soprattutto grazie ad un ottimo Giro di Fortunato e Scaroni e ad un buon Tour di Velasco che la XDS è risalita tanto nel ranking
E’ soprattutto grazie ad un ottimo Giro di Fortunato e Scaroni e ad un buon Tour di Velasco che la XDS è risalita tanto nel ranking

Ranking annuale: volano UAE e XDS

Partiamo dalla “foto” della classifica annuale. Come detto, guida la UAE Team Emirates. Alle sue spalle c’è la Visma – Lease a Bike, ma ad un distacco abissale. Mentre terza è la Lidl-Trek. Quarta, ed è una sorpresa, anche bella per noi italiani visto che c’è tanta Italia in squadra, è la XDS-Astana. Che incetta di punti per gli atleti di Vinokourov. Pensate che il borsino segna un +17 posizioni rispetto ad un anno fa.
I più prolifici di Astana sono proprio tre italiani: nell’ordine Scaroni, Fortunato e Velasco.

Altra nota positiva dopo il Tour de France è la Uno-X Mobility. La squadra norvegese guadagna ben otto posizioni. Bene anche Bahrain Victorious e Tudor Pro Cycling.

Tra le note dolenti si segnala il crollo della Lotto Dstny (-17 posizioni rispetto ad un anno fa) e della Intermarché-Wanty (-7). Curioso il fatto che a fine anno queste due squadre si fonderanno. Non bene neanche la Groupama-FDJ che perde sei posizioni.

Polti e VF Group sono staccate di appena 70 punti. La squadra di Reverberi, trentesima, vanta a sua volta 84 punti sulla Solution Tech. Il finale di stagione sarà determinante
Polti e VF Group sono staccate di appena 70 punti. La squadra di Reverberi, trentesima, vanta a sua volta 84 punti sulla Solution Tech. Il finale di stagione sarà determinante

Top 30: è sfida tricolore

La graduatoria annuale è importante sia per decretare il miglior team dell’anno, sia per selezionare le 30 squadre che avranno diritto di accesso ai Grandi Giri. E in basso è protagonista proprio l’Italia: pensate che ai posti 29, 30 e 31 ci sono rispettivamente Polti-Kometa, VF Group-Bardiani e SolutionTech-Vini Fantini.

Al momento ci sono solo due professional aventi diritto ai Grandi Giri fuori dalle 30. E sono appunto la SolutionTech e la Euskaltel-Euskadi. Di buono per le italiane c’è che la squadra spagnola non è stata invitata alla Vuelta e quindi non avrà grandi occasioni per raccogliere punti importanti. Il gap dalla trentesima, la Polti, è superiore ai 600 punti e nelle retrovie non è facile “fare legna”. Ci sentiamo di dire pertanto che l’Euskaltel non dovrebbe avere la forza per insidiare le nostre squadre.

Di fatto l’unica che può insidiare Polti e VF Group è proprio la squadra di Serge Parsani, che comunque grazie alla tattica di fare molte corse piccole soprattutto in Asia e a buoni risultati, ha racimolato tanto. Infatti è tra i migliori team dell’anno in assoluto (+10 posizioni).

SQUADRANAZIONESTATUSPUNTI
1. UAE EmiratesEmirati Arabi UnitiWT95.889
2. Visma-Lease a BikeOlandaWT66.293
3. Lidl-TrekStati UnitiWT49.969
4. Soudal-QuickStepBelgioWT46.891
5. Ineos GrenadiersRegno UnitoWT43.230
6. Red Bull-Bora GermaniaWT40.970
7. Alpecin-DeceuninckBelgioWT38.788
8. Decathlon-AG2RFranciaWT33.554
9. Groupama-FDJFranciaWT33.494
10. Bahrain-VictoriousBahrainWT33.406
11. EF-EasyPostStati UnitiWT31.546
12. LottoBelgioPRO30.652
13. MovistarSpagnaWT29.174
14. Israel-PremierTechIsraelePRO28.816
15. Jayco-AlUlaAustraliaWT27.506
16. XDS-AstanaKazakhstanWT26.379
17. Picnic-PostNLOlandaWT25.956
18. Intermarché-WantyBelgioWT25.282
19. CofidisFranciaWT24.214
20. Uno-X MobilityNorvegiaPRO23.856
21. Arkea-B&B Hotels FranciaWT22.154
La classifica del triennio 2023-2025 aggiornata al 23/08/2025. La 22ª è la Total Energies con 15.222 punti quindi fuori dai giochi (fonti UCI)

Triennio verso la fine

Il 19 ottobre, con la tappa finale del Gree-Tour of Guangxi, si chiude il triennio 2023-2025, quello che decreterà l’accesso o la permanenza nel WorldTour.
Senza entrare nei dettagli di eventuali fusioni, secondo il regolamento UCI le licenze WorldTour scenderebbero a 17. Ma poi si è anche visto che a volte la stessa UCI ha deciso in modo arbitrario. Di buono c’è che ci sarebbe uno spazio in più per le Wild Card.

Ma veniamo alla classifica del triennio. Voce grossa, anzi grossissima, ancora per la UAE Team Emirates, che in pratica ha un terzo di punti in più della Visma-Lease a Bike. Terza è ancora la Lidl-Trek.

Interessante analizzare il borsino: chi sale e chi scende. Bisogna guardare nelle parti basse e notare come ancora la XDS-Astana si sia ripresa di diritto un posto nel WorldTour. Adesso è 16ª e ha guadagnato tre posizioni rispetto all’ultimo nostro aggiornamento (qui per un confronto). Quello che era un miraggio fino a pochi mesi fa ora è realtà. Bisognerà tenere duro per altri due mesi, poi il pericolo sarà scampato. Il margine sul 18° posto è di circa 1.100 punti: non rassicurante, ma neanche ridotto. Molto dipenderà dalle prestazioni di Biniam Girmay: è l’unico in grado di smuovere davvero la classifica nelle retrovie.

Molto bene anche la Decathlon-Ag2R La Mondiale, che guadagna tre posizioni e passa a condurre il derby francese superando, seppur di un soffio, la Groupama-FDJ, storicamente la prima squadra transalpina.

Male la Lotto che perde terreno ma resta salda nel WorldTour e male la Intermarché appesa davvero a un filo. Male anche Cofidis e Arkea-B&B Hotels. Saranno queste due squadre più la Uno-X a giocarsi il 18° posto, vale a dire la salvezza o l’ingresso nel WT. Ma i punti di distacco di Arkea e Uno-X sembrano troppi da colmare. Sarà pertanto una sfida tra Cofidis e Intermarché: la squadra belga vanta quasi 1.000 punti in più rispetto a quella francese. Sarà davvero curioso vedere come se la giocheranno.

Chi porta più punti? I numero uno di ogni team

16.11.2024
5 min
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Con la stagione conclusa e con la possibilità di analizzare i risultati a mente più fredda, è ora più chiaro il quadro delle varie classifiche dei punteggi UCI, sia per team che per singoli atleti. È ormai noto che Tadej Pogacar e la UAE Emirates hanno letteralmente sbaragliato la concorrenza, persino doppiando i secondi classificati in termini di punti e successi. Pensate: ben 81 corse vinte per la squadra di Mauro Gianetti. Tuttavia, man mano che si scende in graduatoria, le classifiche raccontano una storia diversa.

Questi dati ci aiutano a comprendere perché, in un’epoca in cui i punti UCI sono fondamentali per i contratti e, addirittura, per ottenere la possibilità di partecipare ai grandi Giri (i primi 40 quest’anno e i primi 30 dal prossimo anno), alcuni atleti godano di un certo appeal per i team. Di conseguenza, questi atleti diventano molto ricercati sul mercato.

Pogacar chiaramente è il numero uno anche per quel che concerne i punti UCI
Pogacar chiaramente è il numero uno anche per quel che concerne i punti UCI

Da Pogacar a Fortunato

Un caso emblematico è stato il trasferimento di Vincenzo Albanese alla EF EasyPost. Dopo appena un anno all’Arkea-B&B Hotels, l’italiano ha cambiato squadra. Come mai? Una combinazione di fattori: è risaputo che Arkéa non sta attraversando un buon momento finanziario; inoltre, Albanese era il terzo atleta per punti del team e quindi appetibile per altri. Allo stesso tempo, per EF ogni punto in più è utile in prospettiva, ed ecco spiegato questo passaggio.

Questo evidenzia un fatto ormai noto: oggi si corre per i punti. Molti atleti evitano di mollare anche solo per un piazzamento, preferendo raccogliere ogni singolo punto, anche a costo di maggiori fatiche. Spesso, inoltre, le direttive in questo senso arrivano direttamente dall’ammiraglia.

POSIZIONE TEAMNUMERO UNOPUNTINUMERO DUEPUNTI
1. UAE EmiratesTadej Pogacar 11.655Marc Hirschi3.536
2. Visma – Lease a BikeJonas Vingegaard 3.536Van Aert2.925
3. Soudal – Quick StepRemco Evenepoel6.072,57Tim Merlier 2.047
4. Lild-TrekMad Pedersen2.723Jonathan Milan2.397
5. Red Bull – Bora HansgrohePrimoz Roglic 3.471Alex Vlasov2.073
6. Decathlon – Ag2RBen O’Connor4.096Benoit Consefroy1.621
7. Ineos GrenadiersCarlo Rodriguez2.290,86Jonathan Narvaez2.110
8. Alpecin – DeceuninckJasper Philipsen4.790Mathieu Van der Poel4.053
9. Groupama – FdjStephan Kung2.022Valentin Madouas1.553
10. EF Easy PostRichard Carapaz2.404Alberto Bettiol* 1.434
11. Movistar Team Enric Mas2.851Alex Aranburu1.483
12. Jayco – AlUlaMichael Matthews1.945Dylan Groenewegen1.441
13. Intermarché – WantyBiniam Girmay3.352Gerben Thijssen1.005
14. Dsm – FirmenichRomain Bardet1.889Oscar Onley 1.370
15. Bahrain – VictoriousAntonio Tiberi1.656Pello Bilbao1.492,29
16. Arkea – B&B HotelsLuca Mozzato1.238Kevin Vauquelin1.088
17. Team CofidisAxel Zingle1.359Ion Izaguirre1.135,71
18. Astana – QazaqstanLorenzo Fortunato652Simone Velasco646
I punteggi UCI (fonte ranking UCI) al 30/10/2024. *Anche se ha cambiato squadra nel corso dell’anno, Bettiol ha lasciato i suoi punti conquistati sino a quel momento al precedente team

Un altro aspetto interessante è il livello che vedremo quest’anno in molte corse minori. Molti team professionisti e, chissà, forse anche alcuni team WorldTour di bassa classifica, si presenteranno con formazioni di alto livello in gare meno prestigiose. Potremmo vedere, per esempio, al Tour of Hellas (Giro di Grecia) un parterre altre volte impensabile, con arrivi in volata in cui più atleti della stessa squadra si piazzano tra i primi dieci. Il limite delle prime trenta posizioni per ottenere l’invito ai grandi Giri impone infatti strategie di questo tipo. Come ha detto più volte Gianni Savio: «Ok non andare al Giro, ma che ci lascino almeno la possibilità di andarci. È vitale per la ricerca degli sponsor».

Passiamo quindi alla classifica dei migliori atleti per team. Ecco qui di seguito i dettagli. Un caso interessante è quello di Ben O’Connor. Aveva un altro anno di contratto con Decathlon-Ag2R, ma ha colto l’occasione di cambiare squadra. La Jayco-AlUla, team australiano come lui, ha bisogno di punti, soprattutto vista la partenza di Simon Yates. O’Connor, quarto nella classifica UCI individuale, rappresenta un importante rinforzo.

Vauquelin è il secondo atleta che per punti dell’Arkea-B&B Hotels
Vauquelin è il secondo atleta che per punti dell’Arkea-B&B Hotels

E i secondi ?

Un aspetto curioso emerso dalle classifiche è l’importanza dei “secondi” corridori per punteggio all’interno di ogni squadra. Alcuni atleti, pur poco vincenti, sono costanti e assumono un valore specifico sia per il team che per la propria carriera. Il miglior secondo assoluto è Mathieu Van der Poel, con ben 4.053 punti, superato solo da Jasper Philipsen, che deve molto del suo punteggio proprio al lavoro di Van der Poel, ad esempio alla Sanremo o nelle volate del Tour de France. I velocisti, in particolare, stanno acquisendo un peso crescente in questa logica di raccolta punti.

Un altro secondo di lusso è Marc Hirschi, atleta della UAE Emirates, che ha accumulato 3.568 punti, pari a un terzo dei punti di Pogacar, ma che sarebbe il leader in 14 WorldTour su 18! Questo dà un’idea della potenza di fuoco della squadra emiratina. Tra gli altri “secondi” di rilievo troviamo Jonathan Milan (2.397 punti) e Pello Bilbao (1.492,29 punti).

Corbin è il numero uno della Israel. Eccolo vincitore dell’ultimo Giro del Veneto

Corbin è il numero uno della Israel. Eccolo vincitore dell’ultimo Giro del Veneto

Professional e italiane

Diamo ora uno sguardo alle squadre professional. La migliore tra queste è la Lotto-Dstny, nona assoluta, che ha superato ben 10 team WorldTour. A guidare la classifica interna c’è Van Gils (2.482 punti), seguito da De Lie (2.458 punti). La seconda Professional, undicesima assoluta, è la Israel-Premier Tech, dove i leader sono a sorpresa Corbin Strong (1.635 punti) e Stephen Williams (1.501 punti). Chiude il podio delle professional la Uno-X Mobility, con Kristoff (1.443 punti) e Magnus Cort (1.242,67 punti).

Passando alle squadre italiane, la prima è la VF Group-Bardiani, 27ª assoluta nella classifica a squadre UCI, con Pellizzari (804 punti) e Pozzovivo (328 punti) come leader. È un dato positivo solo fino a un certo punto, dato che entrambi lasceranno il team: Giulio cambierà squadra e Domenico smetterà di correre.

Segue la Polti-Kometa, 29ª assoluta e appena dentro le prime 30. Qui guidano la classifica Piganzoli (613 punti) e Double (366 punti), anche lui in partenza. In fondo alla classifica troviamo la Corratec-Vini Fantini, 42ª assoluta e senza possibilità di invito ai grandi Giri, con Sbaragli (230 punti) e Mareczko (195 punti) come principali punte.

Ciclomercato: ai punti è ancora sfida fra UAE e Jumbo

26.12.2022
5 min
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Mentre il calciomercato sta per riaprire, il ciclomercato è praticamente chiuso. Restano liberi gli svincolati, i senza contratto, ma il grosso è fatto. E come se è fatto. Il sito di statistiche di ciclismo, ProCyclingStats, ha pubblicato un’interessante graduatoria che, stante alle attuali compravendite, mette in classifica chi si è rinforzato di più e chi meno. La graduatoria è stilata in base ai punti UCI dei singoli corridori.

Ed emergono dei dati interessanti. C’è più di una sorpresa, ma non è detto che chi abbia perso punti navighi in cattive acque o che la sua rosa abbia perso valore. E’ una classifica interessante, molto indicativa, ma che va presa con le molle.

La classifica dei team che più si sono rinforzati nella rosa sommando i punti dei singoli corridori (fonte ProCyclingStats)
La classifica dei team che più si sono rinforzati. A destra il bilancio fra corridori in entrata e in uscita (fonte ProCyclingStats)

UAE vs Jumbo ai punti

A rinforzarsi ancora di più sono i due team che si sono contesi la maggior parte delle corse quest’anno, a partire dal Tour de France. E sono, nell’ordine, la UAE Emirates e Jumbo-Visma, che la classifica UCI l’ha anche vinta.

In casa di Pogacar incide moltissimo l’arrivo di Adam Yates. Il solo inglese porta nelle “casse degli emiri” 1.132 punti UCI, punti che chiaramente vengono tolti alla Ineos-Grenadiers, la squadra di provenienza. Giusto ribadirlo, anche per capire il meccanismo.

Altri pezzi forti sono Tim Wellens (oltre 500 punti) e Jay Vine (quasi 500). Ma al netto dei punti, la UAE si è rinforzata perché ha preso due ottimi scalatori che potranno affiancare Tadej nei momenti cruciali. O magari gli stessi corridori potranno fare classifica altrove svincolando altri compagni che possono dedicarsi alla causa di Pogacar.

Un esempio ipotetico: Adam Yates fa il Giro e consente ad Almeida di andare al Tour (anche se il portoghese ha annunciato la sua sfida alla maglia rosa). Ecco però che Pogacar avrebbe al suo fianco un super “gregario”. Ottimo anche l’acquisto di Grosschartner, sempre in ottica di supporto per i grandi Giri.

Un altro motivo per cui la UAE balza in testa è dovuto anche al fatto che non ha perso nomi giganteschi ricchi di punti. Molti erano a fine contratto e ne avevano davvero pochi. Alla fine il bilancio tra i punti persi e quelli guadagnati segna +1.491.

La Jumbo-Visma invece punta in “casa”. In arrivo due acquisti pesanti, due olandesi: Dylan Van Baarle (730 punti) e Wilco Kelderman (438). Ma in prospettiva è ottimo l’ingaggio del giovane Thomas Gloag, che di punti ne ha “solo” 63. Quindi okay i punti, ma la valutazione va fatta a 360°.

Carapaz ha sfiorato il Giro, ha vinto tre tappe e la maglia di miglior scalatore alla Vuelta e il titolo nazionale a crono, lascia la Ineos per la EF
Carapaz ha sfiorato il Giro, ha vinto tre tappe e la maglia di miglior scalatore alla Vuelta e il titolo nazionale a crono, lascia la Ineos per la EF

Terra di mezzo

Completa il podio la EF Education-EasyPost. Merito dell’acquisto più costoso di tutto il WT: Richard Carapaz. Il campione olimpico ha portato nelle casse dei blu-fucsia oltre 1.200 punti.

In bilancio positivo ci sono otto squadre. L’ultima di questa è la Cofidis, ma di fatto è quasi un pareggio. Nessun super acquisto così come nessuna cessione super, anche se perde il nostro Davide Villella.

Si passa poi nella zona rossa. Delle 18 WorldTour, perché è giusto ricordare che questa classifica prende in considerazione i team di prima fascia, ce ne sono dieci col segno negativo. 

La prima, cioè quella con il difetto minore, è la Jayco AlUla (la BikeExchange). Ma anche in questo caso si può dire che gli australiani abbiano chiuso in pareggio: con appena 8 punti UCI in meno di valore rispetto all’anno passato. Il dato è curioso però. La Jayco infatti è la seconda squadra che ha fatto più mercato con dieci entrate, tra cui il campione italiano Zana, e dieci uscite. 

Adam Yates quest’anno ha vinto il Deutschland Tour, è passato dalla Ineos alla UAE
Adam Yates quest’anno ha vinto il Deutschland Tour, è passato dalla Ineos alla UAE

Bahrain e Ineos indietro

Di certo a queste latitudini della classifica spiccano i nomi di Bahrain-Victorious e soprattutto di Ineos-Grenadiers. Parliamo di due squadroni e tra l’altro sono proprio in coda: terzultimi e penultimi. Come mai? Cosa succede?

Partiamo dalla Bahrain. Nonostante l’acquisto di Andrea Pasqualon che porta in dote oltre 400 punti, si paga la perdita di Dylan Teuns avvenuta nel corso dell’estate. Il belga era un corridore da ben 939 punti. In più salutano anche Colbrelli e Luis Leon Sanchez.

E alla Ineos? Il bilancio degli inglesi è clamoroso: -2.229 punti. In parte lo abbiamo detto prima: hanno perso il corridore più pregiato del mercato WT, Carapaz, e quello subito dietro, Adam Yates. Senza dimenticare Van Baarle.

Però hanno preso Arensmans che potrà essere una pedina importantissima, si sono ritrovati in casa Leo Hayter e riabbracceranno Bernal.

Tra i corridori coinvolti nel mercato Kristoff era il più prezioso con 1.410 punti, ma ha lasciato il WorldTour
Tra i corridori coinvolti nel mercato Kristoff era il più prezioso con 1.410 punti, ma ha lasciato il WorldTour

Non solo punti

Chi invece ha fatto un mercato in netta uscita è stata la sorpresa dell’anno, la Intermarché Wanty Gobert. L’ultima arrivata nel WorldTour si era comportata alla stragrande. Con diverse vittorie di peso e parecchi piazzamenti. Eppure ha lasciato andare via Kristoff, il corridore più costoso in assoluto del mercato con 1.410 punti. Per fortuna il norvegese non è andato a rinforzare nessuna rivale del WT, essendo passato alla Uno-X (professional). Ha perso Pasqualon e, ad oggi, ha perso anche Pozzovivo. Con il rinnovo di Pozzo sarebbe ancora ultima ma vicinissima alla Ineos.

Merita invece un pensiero la Groupama-Fdj. La squadra francese è nella zona rossa, ma come abbiamo detto i numeri possono trarre in inganno.

Madiot ha fatto una vera rivoluzione portando dalla continental alla prima squadra un sacco di ragazzi. Atleti fortissimi ma che di fatto hanno pochi punti. E sulla stessa base ha perso Guarnieri. Jacopo di punti ne aveva ben pochi, ma che corridore è? Demare il suo sostituto non lo troverà con uno schiocco di dita. Nel complesso però questa squadra ha una rosa davvero competitiva, con tanti ragazzini terribili.