Nuova Trinity by Drali: tradizione, eleganza e spirito racing

14.06.2024
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Lo storico marchio milanese Drali lancia una nuova, elegantissima creatura, che spinge la sua tradizione telaistica un passo più avanti. Si tratta di Trinity, un telaio in acciaio maggiorato con cavi integrati, per freni a disco e cambio elettronico, con l’estetica impareggiabile delle bici artigianali.

Come appena accennato, il cuore di questo nuovo modello è da ricercare nei tubi dal diametro oversize, che garantiscono grande resistenza alle sollecitazioni e riducono le flessioni indesiderate. Tradotto: un telaio con il comfort dell’acciaio Custom Drali, ma dallo spiccato spirito agonistico. Andiamo a vedere più nel dettaglio questo gioiellino, un mix perfetto di tradizione e innovazione.

Rigidità, comfort e “fosfatazione”

Trinity andrà ad inserirsi nella categoria “Special” del brand milanese, della quale sarà il modello più votato al racing. In Drali hanno lavorato molto sulla ricerca della rigidità, che è stata raggiunta grazie alla combinazione fra tubi oversize e una geometria ottimizzata del telaio, il che naturalmente significa maggiore efficienza di pedalata e ridotta dispersione di energia.

Da notare, a questo riguardo, l’attacco dei foderi obliqui posteriori, ribassato rispetto al precedente modello Morpheus: una scelta in linea con le geometrie di tutte le bici più moderne. Modernissima è anche la scelta del passaggio cavi integrato per gruppi elettronici, che migliora l’aerodinamica e rende l’estetica del telaio ancora più pulita.

La scelta dell’acciaio (Custom Drali) conferisce poi alla bici l’equilibrio ideale tra resistenza e comfort, ammortizzando le vibrazioni della strada e garantendo una durata nel tempo. Inoltre è stato utilizzato lo speciale processo di “fosfatazione” per la protezione dei tubi, mentre i punti più delicati come il movimento centrale sono costruiti in acciaio inox per aumentarne la resistenza.

Peso, colore, dettagli e prezzo

Per quanto riguarda il peso l’azienda dichiara 1.720 grammi per il telaio in taglia 51,5 senza verniciatura.

La serie sterzo integrata è da 1’’1/2, per la forcella Deda All Road Carbon inclusa nel kit telaio, completato dal tubo reggisella Drali Carbon. Le misure disponibili sono otto, dalla 50 alla 60,5, mentre il colore è l’elegante Titanium Grey.

Drali inoltre, forte della propria artigianalità, mette a disposizione dei clienti più esigenti diverse customizzazioni, dalla scelta del colore alle geometrie, fino alla possibilità di avere il passaggio cavi esterno per i gruppi meccanici.

Il kit telaio Trinity in formato standard è disponibile al pubblico ad un prezzo di 3.090 euro.

Cicli Drali

Il nuovo catalogo Drali, un’emozione da raccontare…

28.05.2024
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MILANO – Nei giorni scorsi Drali ha presentato attraverso il proprio sito e i canali social il nuovo catalogo 2024-2025, un passaggio importante nella storia del marchio milanese che il prossimo anno festeggerà i “primi” 100 anni dalla sua nascita. Presi dalla curiosità di saperne qualcosa di più abbiamo deciso di incontrare Daniele Calvi, marketing & sales di Drali, qualche giorno prima della sua partenza per gli Stati Uniti per l’Unbound Gravel in programma in Kansas il prossimo 1° giugno. Daniele è il riferimento di “Undrafted Cycling”, un team firmato Drali che da quest’anno partecipa alle principali gare gravel che si svolgono in giro per il mondo. A fine marzo il team ha partecipato alla Gran Guanche Gravel alle Canarie. Un’esperienza che abbiamo avuto modo di raccontare sulle pagine digitali di bici.STYLE.

La scelta dell’inglese è da ricondurre al fatto che Drali vuole ampliare il proprio bacino d’utenza
La scelta dell’inglese è da ricondurre al fatto che Drali vuole ampliare il proprio bacino d’utenza
Due cose ci hanno colpito nello sfogliare il nuovo catalogo Drali: la scelta della lingua inglese e la sua bellezza fotografica. Quali sono i criteri che vi hanno guidato nella sua realizzazione?

Partiamo dalla scelta della lingua. Abbiamo optato per l’inglese per un motivo molto semplice. L’ottanta per cento della nostra produzione è indirizzata all’estero. Diventava quindi una scelta naturale, se non obbligata, ricorrere alla lingua inglese. Abbiamo comunque previsto un dealer-book per i negozianti in lingua italiana. La scelta dell’inglese è legata anche al fatto che il nostro obiettivo è presentarci a quanti ancora non ci conoscono. Anche per questo a inizio anno abbiamo deciso di partecipare a Velofollies in Belgio.

Riguardo alla scelta delle foto del catalogo cosa possiamo dire?

Se lo si sfoglia attentamente ci si rende conto che non si tratta di un catalogo tradizionale con la presentazione dei singoli modelli con foto della bici intera, dei dettagli e la classica scheda tecnica relativa al montaggio. Le foto sono tutte emozionali e questa scelta è voluta. Volevamo realizzare un catalogo che trasmettesse delle emozioni. Per ogni singolo modello abbiamo poi previsto un QR Code che rimanda alla pagina dedicata sul nostro sito internet. Si tratta di una scelta voluta che permetterà all’utente di essere sempre aggiornato sulle novità che interesseranno ogni singolo modello a catalogo da qui al 2025. 

Un grande impatto visivo per il catalogo, le emozioni passano anche attraverso gli occhi
Un grande impatto visivo per il catalogo, le emozioni passano anche attraverso gli occhi
Sfogliandolo ci si rende conto che avete voluto trasmettere quella che è la storia del marchio Drali tra passato e futuro. E’ corretto?

Direi proprio di sì. La prima parte è incentrata sulla storia del marchio, a partire dalla sua nascita fino a poi ad arrivare ai giorni nostri, alla nuova proprietà e alla sua visione per il futuro. Abbiamo poi voluto mettere in risalto, soprattutto per chi ancora non ci conosce, il nostro modo di lavorare. Qualche giorno fa abbiamo avuto qui in visita in azienda un cliente americano. Gli abbiamo mostrato tutte le fasi del nostro lavoro. E’ un modo di raccontarsi e presentarsi che riteniamo essere molto importante.

In occasione della nostra ultima visita di fine gennaio avevamo avuto modo di vedere i nuovi spazi di lavoro che si sarebbero presto aggiunti a quelli già presenti. Ora è tutto pronto?

Da qualche settimana è attiva la parte dedicata al magazzino, al ricevimento e spedizione, ma soprattutto all’assemblaggio dei telai che arrivano dalla produzione. Una volta arrivati qui da noi, sono soggetti ad un attento controllo prima di passare alla verniciatura. Dopo essere stati verniciati possono finalmente essere assemblati per essere poi messi in vendita. Abbiamo a disposizione degli spazi molto grandi che ci potranno permettere di crescere ulteriormente.

Un’amplia descrizione dei processi serve a far conoscere il metodo di lavoro di Drali
Un’amplia descrizione dei processi serve a far conoscere il metodo di lavoro di Drali
Tutto questo in vista del 2025…

Il prossimo anno saranno 100 anni dalla nascita del marchio Drali. Abbiamo diverse idee che vorremmo sviluppare per celebrare questo importantissimo anniversario nel migliore dei modi. Nel frattempo prosegue la nostra collaborazione con la Sias Rime che dal 9 al 16 giugno sarà impegnata al Giro Next Gen. Si tratta per noi di una collaborazione molto importante che ci ha permesso di crescere molto in questi ultimi due anni. Continueranno anche le iniziative gravel con partenza dalla nostra sede e che hanno avuto molto successo, così come le presentazioni e gli incontri all’interno del nostro flagship store. Di cosa in testa da fare ne abbiamo davvero tante.

Prima di congedarci da Daniele Calvi abbiamo avuto l’opportunità di visitare i nuovi spazi, davvero molto belli, e di vedere ‘un’anteprima che sarà presentata il prossimo mese. 

Unitamente al negozio, al flagship store e agli uffici, oggi la sede di Drali arriva a occupare circa 1.000 metri quadrati. Non sono per nulla pochi, soprattutto se si pensa che siamo in una città.

Drali Milano

Cicli Drali presenta un 2022 ricco di novità

30.03.2022
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Il prossimo anno il marchio Drali festeggerà il suo primo secolo di vita. Per sapere come si sta lavorando per questo importante traguardo abbiamo deciso di parlare con Gianluca Pozzi che nel 2017 ha rilevato il marchio insieme ad Andrea Camerana e Robert Carrara. Oggi Gianluca ricopre il ruolo di Amministratore Delegato della Cicli Drali Milano. L’abbiamo incontrato nella sede di Via Palmieri a Milano per scoprire direttamente con lui le tante iniziative messe in atto per il 2022… in vista del grande traguardo del prossimo anno.

Giuseppe Drali, recentemente scomparso, al centro con lo staff della Cicli Drali Milano
Giuseppe Drali, recentemente scomparso, al centro con lo staff della Cicli Drali Milano

Novità Coppa Piemonte

Una delle principali novità per il 2022 è rappresentata dal ruolo di main sponsor di uno dei circuiti storici del panorama granfondistico italiano. Stiamo parlando della Coppa Piemonte che da quest’anno si chiamerà Coppa Piemonte Drali.

«Crediamo molto in questa partnership – esordisce Gianluca Pozzi – in quando riteniamo che sia molto importante essere a stretto contatto con il mondo dei praticanti. Saremo presenti a tutte le prove del circuito con un nostro spazio espositivo per permettere ai partecipanti di poter toccare con mano le nostre novità. Alle gare ci sarà il nostro team Gf Drali Milano che contribuirà con la sua presenza a rafforzare l’immagine del marchio. Nel 2022 continuerà poi la nostra collaborazione con i team che gareggiano nelle gare a circuito per amatori dal momento che in questi ultimi anni hanno contribuito a far conoscere il marchio fra i praticanti».

Sul logo della Coppa Piemonte, il marchio Drali
Sul logo della Coppa Piemonte, il marchio Drali

Uno sguardo sui giovani

In casa Cicli Drali Milano non si pensa e guarda solo agli amatori e quindi agli adulti. Una grande attenzione è rivolta anche ai giovani tanto che da quest’anno correranno su biciclette marchiate Drali gli Esordienti dell’U.C. Pessano, società giovanile milanese. 

«Per noi – ci racconta sempre Gianluca Pozzi – si tratta di una novità nata dall’iniziativa del loro allenatore che partecipa alle gran fondo con una nostra bici. Abbiamo deciso di coglierla al volo dedicando alla realizzazione delle loro biciclette la stessa attenzione e cura che riserviamo ad ogni singola bici Drali».

Nelle intenzioni dello staff della Cicli Drali Milano la collaborazione con l’U.C. Pessano potrebbe essere un antipasto a qualcosa di più importante in chiave futura, come ci racconta lo stesso Gianluca Pozzi.

«Non nascondo – prosegue Pozzi – che il mondo del ciclismo giovanile ci interessa molto. Stiamo ragionando internamente sulla possibilità di poter dare in futuro le nostre bici ad una formazione dilettantistica. Sappiamo che a livello economico si tratterebbe di un impegno importante, ma siamo anche consapevoli che entrare in questo mondo darebbe al nostro marchio una notevole autorevolezza e riconoscibilità che il solo mondo amatoriale non è in grado di dare».

Si rinnova la casa di Milano

Milano è da sempre la casa del marchio Drali. Negli ultimi mesi la sede di via Palmieri ha subito un importante restyling per fornire alla clientela nuovi servizi. A fine 2021 è stato inaugurato un nuovo spazio per l’allenamento indoor. Si tratta di un servizio riservato agli affiliati all’Amatori Drali Milano ASD. Questi ultimi avranno anche la possibilità di lavorare in tutta tranquillità in un’area accogliente riservata solo a loro.

La Cicli Drali Milano vuole infatti essere un luogo di incontro dove vivere un’esperienza completa con la bicicletta a fare da filo conduttore. Chi viene da Cicli Drali Milano può quindi oggi trovare una location accogliente dove è piacevole passare del tempo. Ricordiamo poi che per chi lo desidera è possibile usufruire del servizio di messa in sella grazie al metodo Retul.

Da quest’anno Drali fornisce le bici al team U.C. Pessano per la categoria esordienti
Da quest’anno Drali fornisce le bici al team U.C. Pessano per la categoria esordienti

Uno sguardo all’Europa

Se Milano è il cuore del marchio Drali, l’Europa rappresenta oggi l’orizzonte verso il quale volgere lo sguardo: «Stiamo rafforzando la nostra presenza sul mercato italiano – prosegue Gianluca Pozzi – grazie alla presenza di tre agenti. Il nostro obiettivo è però quello di far conoscere il marchio in Europa. E’ un lavoro non facile dal momento che il marchio Drali è stato per diversi anni in un certo senso “dormiente”. Ci vuole del tempo per risvegliarlo completamente agli occhi dell’utente finale ma siamo molto fiduciosi. Le prime richieste e quindi i primi acquisti dall’estero stanno arrivando anche grazie al “Ghiaia”, il nostro ultimo prodotto per il gravel davvero molto competitivo. A breve saremo invece pronti con un nuovo telaio in carbonio strada».

Nuova capacità produttiva 

Nel frattempo sono state fatte delle importanti scelte a livello di strategia aziendale. Recentemente è stata acquisita una parte della Emmezeta snc, realtà modenese specializzata nella realizzazione di telai in carbonio, alluminio e acciaio. Ne è stata anche potenziata la capacità produttiva attraverso l’acquisto di nuovi macchinari. L’obiettivo finale è quello di avere un controllo sempre più stretto su ogni singolo aspetto della fase produttiva di ogni telaio Drali, oggi come in passato vera espressione del Made in Italy.

Cicli Drali