Al Borgo Pieve a Salti si respira ciclismo, in tutte le sue forme

27.01.2022
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Esiste un luogo, in Toscana, tra Buonconvento e la splendida Montalcino (siamo a circa 25 chilometri a sud da Siena percorrendo la consolare Via Cassia) che da qualche anno è indubbiamente riconosciuto quale uno dei migliori “bike hotel” del territorio. Ad essere onesti, il Borgo Pieve a Salti è molto più di una struttura turistica con una specifica inclinazione ad accogliere ospiti-ciclisti. Ma scopriamone il motivo, scambiando quattro chiacchiere con colui che del “Pieve a Salti” può esserne considerato il riferimento: Gian Paolo Sandrinelli.

Allora Gian Paolo, raccontaci un poco la storia di questo piccolo angolo di paradiso…

Siamo sulle colline che guardano Montalcino, e Pieve a Salti nasce come piccolo borgo – considerato tra i più belli d’Italia – prendendo il proprio nome dall’antica Pieve Santa Maria in Salti, una chiesa battesimale del VI/VII secolo. All’interno della nostra struttura tutto è letteralmente pervaso di storia: il corpo centrale ad esempio è un fabbricato risalente al XVII secolo. Il nostro ristorante è un luogo dove poter gustare i piatti tipici senesi e bere dell’ottimo Brunello, mentre le camere sono suddivise in standard, superior, deluxe ed appartamenti: questi ultimi davvero ideali per gruppi di ciclisti. Completano l’offerta due piscine, una coperta ed un’altra scoperta, campi da tennis, il centro SPA con sauna e bagno turco e il nostro fantastico maneggio. Da noi posso dire che si respira un’atmosfera di tranquillità assoluta».

Come nasce, o meglio da dove arriva la vostra passione per il ciclismo?

La passione per il ciclismo è qualcosa che mi porto dentro da tantissimo tempo. Sono trentino, di Mori, e dunque non poteva essere altrimenti. E’ il cuore che mi ha portato in Toscana, qui a Pieve a Salti. Ma il legame con la mia terra, con lo sport della bicicletta e con i miei amici corridori professionisti non è mai venuto a mancare. Da molti anni il Borgo Pieve a Salti ospita diversi team WorldTour in occasione della Strade Bianche. Su tutti mi piace ricordare la Lotto-Soudal e, in modo particolare, la squadra femminile della SD Worx. L’anno scorso portammo anche parecchia fortuna, considerando la vittoria della Chantal Blaak. E poi qui da noi Anna Van Der Breggen è davvero di casa: appassionatissima di buona cucina, la consideriamo davvero una di famiglia. E’ e sarà sempre la benvenuta. Quest’anno poi c’è una grande ed importante novità: siamo difatti orgogliosi di aver rafforzato la nostra partnership con il team Mtb Soudal Lee Cougan del due volte campione del mondo marathon Leonardo Paez, con il nostro logo (foto di apertura, ndr) ben evidente sulla nuova divisa!

Gian Paolo Sandrinelli General Manager del Borgo Pieve a Salti con Anna Van der Breggen
Gian Paolo Sandrinelli General Manager del Borgo Pieve a Salti con Anna Van der Breggen
Hai citato Strade Bianche: raccontaci qualcosa di più…

Per noi quella settimana è davvero magica. E’ un rito. Si respira un’atmosfera vera, di grandissimo ciclismo. Al pari di quelle che ho vissuto nelle Fiandre in coincidenza con i loro grandi eventi… Altro aspetto che vale la pena ricordare riguarda poi la collocazione geografica di Borgo Pieve a Salti. Siamo esattamente lungo uno dei tratti di sterrato del percorso (il numero 6, lungo ben otto chilometri, a circa metà gara) e dunque la stessa struttura è davvero ideale anche come base di partenza per dei sopralluoghi, per degli intensi allenamenti, oppure, più in generale, per delle bellissime escursioni sul territorio.

Borgo Pieve a Salti è anche Eroica, giusto?

Esattamente. Il rapporto con Eroica è di lunga data. Abbiamo organizzato per loro dei ristori memorabili, considerando che siamo anche sul percorso. Oggi rivestiamo ancora il ruolo di partner ufficiali, e diamo la possibilità a tutti i partecipanti di trovare nei loro pacchi gara, e così di provare, i nostri prodotti biologici: delle vere e proprie eccellenze…

Il Borgo Pieve a Salti, fin dagli inizi della sua attività nel 1978 produce alimenti biologici
Il Borgo Pieve a Salti, fin dagli inizi della sua attività nel 1978 produce alimenti biologici
Perchè la vostra attività è ben avviata anche in quel settore, corretto?

Sì, è così. L’azienda agricola Fattoria Pieve a Salti è nata nel 1978. Sin dalla propria fondazione il metodo di produzione adottato è stato di tipo semi-estensivo, e questo ha comportato l’ampio ricorso a rotazioni lunghe incentrate sul ruolo delle foraggere miglioratrici (leguminose) coltivate in alternanza con i cereali antichi e minori tipici di questa zona. Questo ha determinato col tempo l’adesione allo schema di certificazione volontaria in materia di agricoltura biologica per la produzione in modo sostenibile di alimenti sani. La costante volontà nel voler ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività, e nel voler chiudere il ciclo di produzione e trasformazione per poter produrre alimenti realmente a Km zero, ha poi determinato – a partire dal 1998 – la messa in opera di un impianto aziendale di trasformazione dei cereali completamente auto prodotti.

Borgo Pieve a Salti