Se tanto è parso preoccupato Cedric Vasseur, team manager della Cofidis, per il rischio di perdere il posto nel WorldTour, dovremmo aspettarci di trovare John Lelangue in angoscia per il 18° posto di fine 2021 della sua Lotto Soudal. Invece il belga, che in vita sua è passato attraverso le situazioni più disparate, appare in possesso di un ottimo autocontrollo. E le vittorie di Wellens e De Lie a Mallorca, poi quella di Caleb Ewan nella prima tappa del Saudi Tour (foto di apertura) sono state gocce di balsamo.
Arnaud De Lie vince così il trofeo Playa de Palma: giovani in arrivo Al Trofeo Serra de Tramuntana, Wellens batte Valverde: è uno dei leader più attesi
«L’anno scorso è stato un brutto anno – ammette – tuttavia ho visto anche degli indicatori positivi. I giovani stanno crescendo, Vermeersch e Van Muir ad esempio. Con Ewan alla Milano-Sanremo e poi con Vermeersch alla Parigi-Roubaix abbiamo ottenuto il podio in due Monumenti. Abbiamo ottenuto 12 vittorie, 8 delle quali nel WorldTour. Mi è piaciuto anche lo stile di corsa offensivo. Ma con quello non ottieni punti UCI. Questa filosofia non appartiene al nostro modo di correre. Abbiamo dna da attaccanti e non voglio cambiarlo».
Zero calcoli
Quel che manca è un nome capace di garantire la sostanza. Gilbert era stato ingaggiato dopo la vittoria della Roubaix del 2019, ma gli infortuni al ginocchio lo hanno fortemente limitato e si sta avviando verso il ritiro. Wellens è sempre stato sulla porta del grande successo, ma non si è mai sbloccato del tutto. Caleb Ewan si fa strada invece a suon di volate e l’anno scorso ne ha centrate sei (due al Giro), ma si è fermato al Tour. Frattanto i giovani crescono e si deve aspettarli.
Gilbert è ancora un grande elemento trascinatore del team, qui in ritiro ad Altea Nella Lotto Soudal c’è anche l’azzurro Filippo Conca, al secondo anno da pro’
Gilbert è ancora un grande elemento trascinatore del team, qui in ritiro ad Altea Nella Lotto Soudal c’è anche Conca, al secondo anno da pro’
«Infatti io sono fiducioso che finiremo ugualmente tra le prime diciotto – ribadisce Lelangue – senza modificare il programma di Caleb. Per lui si aggiungeranno solo la Gand-Wevelgem e De Panne rispetto allo scorso anno. Questi non sono giochi da bambini, ma otterremo i nostri punti. Il treno è stato rinforzato. I giovani stanno arrivando. Mi aspetto qualcosa anche da Arnaud De Lie (detto e fatto: vittoria servita, ndr). E’ stato preso anche Campenaerts. Continueremo con la nostra corsa aggressiva, senza concentrarci troppo sui punti. E la classifica verrà naturalmente».
Soudal addio
Fra le tegole, c’è anche il fatto che Soudal abbia deciso di interrompere la collaborazione e di passare dal 2023 con la Quick Step, in quel rimescolare di nomi belgi che già quest’anno ha visto Deceuninck sposarsi con la Alpecin.
«Il fatto di aver saputo per tempo che Soudal se ne andrà – spiega Lelangue – ci dà un vantaggio. Questo crea opportunità per noi e tutti i nostri partner. Adesso i contatti sono tanti e sono positivi. Molte aziende vogliono avvicinarsi al nostro team e avere gli stessi valori. La nostra squadra è abbastanza allettante. Inoltre la Lotteria Nazionale è uno sponsor importante e con una lunga storia nel ciclismo. Non abbiamo ancora firmato, ma c’è tempo».
Gilbert a vita?
L’ultimo appunto di Lelangue, che è stato affiancato nella gestione commerciale da Yana Seal (colei che ha tentato di far fuori Vinokourov e i kazaki dall’Astana, salvo essere ringraziata e messa alla porta), è per Gilbert. Fu lui a volerlo ed è ancora lui a schiudergli la porta per un nuovo ruolo.
«Philippe – dice – sarebbe importante per la squadra anche come mentore. E’ un leader naturale. Quando parla, tutti lo ascoltano e la squadra cresce. Correrà il Tour? Se le sue condizioni saranno al livello che serve, sarebbe naturale».