Rossato, come va il “vecchietto” Visconti?

28.01.2021
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La Bardiani Csf Faizané è in Spagna. O meglio, una parte di essa. Gli altri sono in procinto di andare in Turchia per un altro ritiro. Nel raduno iberico, sotto gli occhi di Mirko Rossato, ci sono i più “esperti” del team, pur sempre ragazzi giovani, due ragazzini e un “vecchietto”, Giovanni Visconti.

Sono le 17 di un freddo pomeriggio d’inverno quando squilla il telefono e il diesse ci richiama, puntuale come aveva detto, non appena i suoi ragazzi hanno terminato l’allenamento. Siamo curiosi di sapere come stanno andando le prime giornate di Visconti con la maglia della Bardiani e come il siciliano si rapporta con i suoi giovani compagni. Giusto pochi giorni fa su Instagram Giovanni aveva già parlato dei “miei ragazzi”.

Visconti (38 anni) con la nuova maglia della Bardiani Csf Faizanè
Visconti (38 anni) con la nuova maglia della Bardiani

Aria nuova

«Visco – dice Rossato con tono squillante – è davvero motivato, voglioso. Nonostante l’età ha l’entusiasmo di un ragazzino di 20 anni. E’ bello vederlo pedalare e stimolare i compagni. Il suo arrivo ha portato un qualcosa fuori dagli schemi nella preparazione. E’ il primo a fare la volata su una cima, a fare bagarre, a scattare. Non che prima questo non accadesse, ma magari i nuovi arrivati erano più “timidi”. Mentre se lo fa lui è tutt’altra cosa.

«E lo stesso vale fuori dalla bici: nel modo di mangiare, di riposare… ». Insomma, Giovanni ha preso il gruppo per mano.

Difetti? No, grazie

Rossato poi esalta il gruppo. Vede i suoi ragazzi molto affiatati. Le prestazioni per ora sembrano buone e anche sul fronte dei materiali, nonostante qualche pezzo tardi ad arrivare, regna soddisfazione.

«I ragazzi non si lamentano, tutto va bene anche per quel che riguarda i materiali. Abbiamo una bici buona. La Cipollini Dolomia piace a tutti… diciamo che abbiamo avuto anni più difficili».

Di giovanissimi con Visconti per adesso ce ne sono due: Zana e Zoccarato. «Visconti lo abbiamo messo in camera con Zana. Il che ha una sua logica. Vedo che hanno legato, ma in generale tutti lo hanno fatto. Visco già conosceva Garosio e Gaburro. Anche Tonelli è un leader in allenamento, un ragazzo che fa gruppo.

«Nella prima parte di gennaio, quando in Italia soprattutto al Nord, faceva freddo, Giovanni ha organizzato un ritiro in Sicilia. Ha detto ai ragazzi che aveva chi li avrebbe aiutati e la struttura giusta che li avrebbe ospitati. E così in sette, otto sono andati da lui. E si sono allenati con temperature migliori. E’ stata una sua iniziativa…

«E qui in Spagna cosa facciamo? Per ora due giorni di carico, distanza e forza, e uno di scarico. Sapete, sono anche tutti puntualissimi! Questa cosa mi piace. Dai… per ora non riesco a trovare difetti a questo gruppo!».

Zana verso il Gpm della Classica Comunitat Valenciana 1969
Filippo Zana in fuga verso il Gpm della Classica Comunitat Valenciana 1969

Visconti leader

In Spagna la Bardiani resterà fino al 3 febbraio. Però non prenderà parte alla Valenciana. Tuttavia ha già rotto il ghiaccio con le corse con la Classica Comunitat Valenciana 1969 della scorsa domenica. La squadra si è ben comportata. Ha corso compatta e davanti: proprio Filippo Zana ha vinto il Gpm, Davide Gaburro si è preso il traguardo volante e Filippo Fiorelli ha chiuso all’ottavo posto: piccoli segnali incoraggianti.

«Con Giovanni qualche chiacchiera la faccio. Io gli chiedo il suo parere o è direttamente lui a venire da me. Alla fine fa parte il suo ruolo e vedo che gli piace farlo. E per questo immagino si senta apprezzato».

Questo è un bel grimaldello con Visconti. Il palermitano quando sente la fiducia riesce a dare anche quello che non ha e si trasforma nel “Marine” che tanto piace al pubblico: un corridore mai domo.

«L’altro giorno in corsa – conclude Rossato – nonostante Visco sia il leader è stato il primo a venire in ammiraglia a prendere le borracce e a portarle poi ai compagni (foto in apertura, ndr). Un bel segnale per i suoi compagni, non credete? Una dimostrazione di che corridore sia. Spero che i ragazzi riflettano su questa cosa».