Dall’Olimpiade al mondiale, Davide Cassani guarda già al futuro. Al termine della cronometro maschile a cinque cerchi di ieri al Fuji Speedway che ha visto il nostro Filippo “Top” Ganna fermarsi a 1”74 dal podio, abbiamo intercettato il commissario tecnico azzurro prima del suo rientro in Italia (domani) per preparare gli altri appuntamenti della stagione.
Come hai visto Filippo dopo la crono?
In un percorso di 44 chilometri con 800 metri di dislivello ha fatto una super gara. Purtroppo, per meno di due secondi non ha preso una medaglia o per quattro l’argento. Poi, guardate anche Van Aert cosa ha fatto: i primi due sono corridori che vincono i Grandi Giri, più leggeri. Più di così Pippo non poteva fare.
Alla vigilia vi aspettavate questo riscontro?
E’ andato anche più forte del previsto. Al primo intertempo era in testa, poi sugli strappi duri ha pagato. I miei favoriti alla vigilia erano Van Aert, Roglic, Dumoulin ed Evenepoel insieme a Filippo.
Tornando alla prova su strada: cosa è mancato?
Sull’ultima salita, c’erano 12 corridori di 12 nazioni differenti e l’Italia era presente. Ci ha fermato un crampo, perché Alberto stava bene e si è visto anche come è andata ieri. Bettiol l’ho portato non per la tappa che ha vinto staccando Cavagna, ma per quando a Sestola è restato coi primi o quando a Sega di Ala ha resistito in salita per stare vicino al suo compagno di squadra.
Il riscatto a cronometro di Ganna arriverà già al mondiale?
Ci proviamo, perché il percorso sarà totalmente pianeggiante. Per tornare sul risultato di ieri, non parlerei di delusione, ma di rammarico, disdetta. Per 20 metri ha perso il bronzo, per 80 l’argento: gli vanno soltanto fatti i complimenti.
E per la gara in linea hai già un’idea?
Con diversi corridori abbiamo già fatto un programma di massima e per alcuni prevede la Vuelta.
Ci fai qualche azzurro che potrebbe essere protagonista nella corsa iridata?
Colbrelli, Trentin, ma anche Nizzolo e Bettiol possono dire la loro: è un percorso che si addice alle loro caratteristiche. Per fare un esempio, la Slovenia punterà su Mohoric.
Che cosa ha rappresentato per te quest’Olimpiade?
Un’emozione straordinaria, soprattutto per uomini di sport come noi, che mi porterò sempre dentro.
Se diciamo Parigi 2024?
Sarà tutta un’altra cosa e Ganna avrà tre anni in più e da 25 a 28 anni c’è solo da guadagnarci.
Magari lo schiererai anche per la prova in linea?
Bisogna vedere quali sono le intenzioni del presidente (Cordiano Dagnoni è con i 5 azzurri della strada nella foto di apertura, ndr), perché mancano ancora 3 anni ai Giochi.