Nizzolo lancia un’altra volata lunga su europei e mondiali

05.07.2021
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Nizzolo a Livigno, come un gruppo foltissimo di professionisti. Basta spingersi lungo le gallerie, per trovare quelli che lavorano in pianura. Oppure salire il Foscagno e la Forcola, per riconoscere gli altri, leggermente più ingobbiti, che fanno salite e ore. La cittadina in quota è il quartier generale della ripresa e nel nostro viaggio degli ultimi giorni, una sosta con il campione europeo era tappa obbligata. Giacomo è salito in montagna con Matteo Pelucchi ed Eugenio Alafaci, che si prende cura dei muscoli di entrambi. La banda degli amici ha cambiato forma, ma resta unita. Questa volta gli obiettivi sono europei e mondiali: non poco.

Motivazione a mille

Il 2021 è proseguito come il 2020 sul binario della scoperta e della conferma. E mentre è seduto nella stanza in cui tengono le bici, il campione europeo ragiona ad alta voce.

«Questo fatto che negli ultimi anni io non mi sia spremuto molto – dice – in fondo è vero. Forse è un azzardo dire che sia più giovane dei miei anni, però di sicuro ho passato parecchio tempo a recuperare dai vari acciacchi che ho avuto, quindi ho corso meno rispetto a tanti miei coetanei».

E se questo magari non è un dato al quale si possa dare facilmente un riscontro scientifico oggettivo, sul piano del morale e delle motivazioni incide in modo evidente. Quando hai finalmente davanti strada libera e puoi andarti a riprendere ciò che il destino ha provato a lungo a toglierti, negli occhi si accende una luce nuova. Ed è quella che ora brilla nello sguardo di Nizzolo.

Pelucchi lo ha seguito nel WorldTour, per essere l’ultimo uomo
Pelucchi lo ha seguito nel WorldTour, per essere l’ultimo uomo

Tensione positiva

«Ho un’altra consapevolezza – dice – nel senso che mi ritrovo in una condizione diversa dagli altri anni. Arrivo con più tranquillità agli appuntamenti, con la motivazione e la voglia di fare bene. Non avverto più la pressione o comunque la tensione sbagliata prima degli appuntamenti. Credo di essere in una condizione mentale buona, adesso c’è da curare l’aspetto fisico».

E a Livigno si viene per questo. Oggi il meteo è favorevole, per cui aspettando Pelucchi per l’uscita, si sta bene fuori a ragionare.

Alle 10 si parte per l’allenamento: oggi Forcola e poi lavori in pianura
Alle 10 si parte per l’allenamento: oggi Forcola e poi lavori in pianura

Il gusto della vittoria

La stagione si è aperta bene con la Clasica de Almeria e ha fatto gridare maledizioni per il secondo posto alla Gand-Wevelgem, che era parsa una vittoria già scritta. Ma la vera svolta ai tanti piazzamenti è venuta al Giro, nel giorno di Verona, che chiamava Viviani.

«Il Giro – dice – m’ha lasciato sicuramente una bellissima sensazione. Non avevo mai vinto una tappa e riuscirci mi ha dato lo stimolo per riprovarci. A Verona ho visto attaccare Affini e mi sono detto che non avrei voluto fare ancora secondo. Quindi sono partito abbastanza lungo, per provare a prenderlo. Con lui ne abbiamo ri parlato anche nei giorni successivi. Gli ho fatto i complimenti perché sicuramente ha fatto un grandissimo numero, però quel giorno era mio turno».

Giro d’Italia 2021, a Verona Giacomo Nizzolo va a riprendere Affini e vince una volata lunghissima
Giro d’Italia 2021, a Verona Giacomo Nizzolo va a riprendere Affini e vince una volata lunghissima

Voci di mercato

Nizzolo è l’uomo mercato. Da quest’anno ha lasciato la… scuderia di Fabio Perego e ha scelto che a rappresentare i suoi interessi sia Giovanni Lombardi. E proprio il pavese, che ha fra i suoi corridori buona parte dei velocisti più forti (da Sagan a Viviani, passando per Gaviria: tutti in scadenza di contratto) sta lavorando a tre ipotesi di squadra.

«C’è stato un momento – sorride – in cui tutti davano per certo che andassi alla Cofidis. Tanto che a un certo punto ho preso il telefono e ho chiamato Lombardi, per chiedergli se avesse già chiuso e io non lo sapessi. In realtà ci sono tre squadre che stiamo vagliando e una è anche la stessa Qhubeka in cui sono ora. Non ho l’età per andare alla Deceuninck. Per come vanno le cose, chi approda in quel team si valorizza e quando ne esce, firma dei bei contratti. Io ci arriverei a 32 anni e poi cosa potrei fare? Però confermo che vorrei sposare un progetto, un gruppo di lavoro in cui si possa pensare a costruire qualche bella vittoria, con gli uomini giusti attorno a me».

Dal giorno di Imola, ha ceduta a Colbrelli la maglia tricolore. Ora indossa quella conquistata agli europei 2020
Ha lasciato la maglia tricolore a Colbrell. Ora indossa quella conquistata agli europei 2020

Europei e mondiale

Gli accordi se non sono già fatti si faranno presto. Per questo non si potranno aspettare campionati europei e mondiali per firmare, casomai per quelli si potrà tenere aperta la porta per qualche ritocco all’ingaggio.

«L’obiettivo numero uno è arrivare pronto per il mondiale – conferma – ovviamente vicino come date c’è anche il campionato europeo, quindi mi piacerebbe fare bene anche lì. E nell’avvicinamento a questi due appuntamenti ci sono anche le classiche di Amburgo e Plouay che mi sono sempre piaciute e saranno un bel test».

I ragazzi di Cassani

Cassani può dormire fra due guanciali. Mentre sfoglia la margherita per stabilire come correre e a favore di chi sul duro circuito di Tokyo, sa che per europei e mondiali c’è un gruppo di guastatori di gran classe, guidati da Nizzolo, Colbrelli, Trentin e Cimolai, che gli permetteranno di affrontare alla grande anche gli ultimi appuntamenti del 2021. In questo fine di stagione che ha il sapore del cambio di panchine e arrivo di facce nuove, non c’è niente meglio di un gran risultato per far valere le proprie ragioni. Poi che ciascuno faccia liberamente le sue scelte.